“30 Anni del Campionato più bello del mondo” in Dvd by Germano Bovolenta/ MILAN 1991-92 Campione d’Italia
Dopo la vittoria della Sampdoria torna straordinariamente a vincere il Milan della nuova gestione Capello, mentre sul piano della novità assoluta troviamo il Foggia di Zeman.
Ma tra i protagonisti c’ è anche il Parma allenato Nevio Scala, di cui posso personalmente sottolineare ‘tre volte’ la sua grande signorilità umana.
La prima volta, quando da “grande mister” ha signorilmente accettato di presentare a Rovigo il mio libro story sulla piccola polesana “Due Torri” , dopo una visita fatta coi dirigenti della società rodigina a casa sua a Lozzo Atestino.
La seconda volta, quando è venuto in Polesine a Porto Tolle accettando l’invito del suo amico Piero Carnacina per onorare, insieme ai vecchi amici dell’Adriese, la memoria di Diego Tumiatti dimostrando altresì speciale sensibilità nei confronti della famiglia dell’amico Diego.
Questo anche perché proprio in Polesine, cioè ad Adria con Carnacina e Tumiatti, lo stesso Nevio Scala aveva disputato la sua ultima annata da giocatore, coi granata in Serie C ( per questo gli ho portato il quadro della squadra di quell’Adriese storica) .
La terza volta , Nevio Scala l’ho incontrato a Porto Tolle, quando ha voluto essere ‘vicino’ all’amico Piero Carnacina che piangeva la prematura scomparsa della moglie Tiziana.
Ma , tornando alla nostra Grande Storia del calcio, nella stagione della vittoria del MILAN 91/92, meglio affidarsi, per questo viaggio da “Campionato io ti amo”, ovviamente al guru Germano Bovolenta.
Quindi eccovi questa “Quattordicesima” puntata del “Campionato più bello del mondo”,
Cioè quello italiano che La Gazzetta dello Sport ha ‘messo in mostra’ nei suoi 30 speciali Dvd che hanno avuto la speciale supervisione di Germano Bovolenta, e che ho personalmente visto e rivisto, con tanto di fermo immagine su alcuni nostri Personaggi Story che su questo sito www.polesinesport.it si sono meritati adeguato approfondimento, nonché specifici link by wikipedia.
E quindi , eccovi puntualmente come ogni settimana, e in sequenza cronologica,
questo significativo ‘racconto ’ tratto dall’Almanacco, strutturato anno per anno che stavolta in cover e nel “SE LA GIOCANO” snocciola i nomi dei “Tredici-Giocatori-Tredici” più IL FOGGIA e IL MILAN , le due squadre protagoniste speciali di questa stagione, tra gioco e scudetto.
Sottolineando altresì che Germano Bovolenta, “Signore della Rosa”, all’interno dell’ALMANACCO caratterizza ‘a modo suo’ ogni stagione tra titolo e focus.
Laddove peraltro troviamo sinteticamente “I COLPI DI MERCATO: I MAGNIFICI CINQUE”, e “TUTTE LE FORMAZIONI- ROSE E PRESENZE”, quindi i “CANNONIERI” , la CLASSIFICA DELLA SERIE A e LA CLASSIFICA DELLA SERIE B , poi LA CURIOSITA’ e L’UOMO DELL’ANNO ed infine il “DIETRO LA LAVAGNA”.
Rimandandovi tuttavia all’Extratime per qualche dato di riferimento by Almanacco 1991/92, eccovi la “Quattordicesima” delle 30 tappe/years del nostro viaggio, nella sua interpretazione più autentica by Germano Bovolenta e nei suoi Protagonisti come da solito trittico news a caratterizzarne la essenzialità storiche di quella stagione imprevedibile.
Fermo restando che di questo campionato vi proponiamo anche il VALZER DELLE PANCHINE by libretto Gazzetta dello Sport , ma soprattutto by frame-wikipedia sia la relativa Classifica Generale che tutti i RISULTATI di ogni partita come da specifici DATI STATISTICI, oltre alla Formazione base della squadra vincente, con tutti i Giocatori e relative Presenze.
14_VALZER DELLE PANCHINE 1991/92…
Cominciano ad aumentare le squadre che cambiano allenatore; quest’anno sono le seguenti sei: l’Ascoli che passa da Giancarlo De Sisti a Massimo Cacciatori; il Bari che passa da Gaetano Salvemini a Zbigniew Boniek, il Cagliari passato da Massimo Giacomini a Carlo mazzone; la Fiorentina partita con mr Romano Cazzaniga e DT Sebastiào Lazaroni e passata al solo Luigi Radice; l’Inter partita con Corrado Orrico e passato a Luis Suarez; infine il Verona partito con Eugenio Fascetti e passato al tandem mr Mario Corso con DT Nils Liedholm.
Queste sono invece le 12 squadre rimaste sempre con lo stesso allenatore: l’Atalanta rimasta sempre con Bruno Giorgi; la Cremonese rimasta con mr Gustavo Giagnoni; il Foggia con Zdenek Zeman; il Genoa rimasto con Osvaldo Bagnoli, la Juventus con Giovanni Trapattoni; la Lazio rimasta con Dino Zoff; il Napoli con Claudio Ranieri; il Parma rimasto sempre con Nevio Scala; la Roma di mr Ottavio Bianchi; la Sampdoria del solito tandem mr Narciso Pezzotti con DT Vujadin Boskov; infine il Torino rimasto sempre con Emiliano Mondonico.
14_CAMPIONATO 1991/92 _VINCE MILAN su Juve e Torino ( Allenatore Fabio Capello)
FORMAZIONE BASE – TOP 11/ Rossi, Tassotti, Costacurta, Baresi, Maldini, Donadoni, Albertini, Rijkaard, Gullitvan, Van Basten, Massaro
GIOCATORI / PRESENZE / Sebastiano Rossi (30); Mauro Tassotti (33); Alessandro Costacurta (30); Franco Baresi (33); Paolo Maldini (31); Roberto Donadoni (30); Demetrio Albertini (28); Frank Rijkaard (30); Ruud Gullit (26); Marco Van Basten (31); Daniele Massaro (32). ALTRI GIOCATORI: Alberico Evani (27), Diego Fuser (15), Marco Simone (15), Carlo Ancelotti (12), Aldo Serena (9), Filippo Galli (8), Enzo Gambaro (5), Francesco Antonioli (4), Giovanni Cornacchini (3).
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MAIN NEWS/ ( di Germano Bovolenta) / IL MILAN CAMBIA CAPELLO VINCE
<< il Milan cambia. Arrigo Sacchi lascia e va in Nazionale, il presidente Berlsuconi chiama Fabio Capello. Quello sembra un Milan vecchio e un po’ spremuto.
Ci sono Tassotti, Maldini, Costacurta e Baresi, vani e Donadoni, Rijkaard e Gullit.
Van Basten è stano e svogliato.
<<E’ una squadra con la pancia piena, in queste condizioni è difficile ripetersi>>, prevedono analisti e addetti ai lavori. Capello è fermo da quattro anni, ha fatto il manager alla Fininvest e il telecronista, ha imparato le lingue, ma gli manca il campo.
Il Milan parte così così, poi prende la rincorsa e si lancia nel futuro.
Il gruppo che sembrava <<alla frutta>> si rigenera, vince subito lo scudetto (senza una sconfitta) , Van Basten si esalta nel nuovo gioco di Capello e diventa capocannoniere: è l’inizio di un nuovo grande ciclo.
Giovanni Trapattoni ritorna dopo cinque anni alla guida della Juve.
L’Inter affida il nuovo corso a Corrado Orrico, un veterano delle zone nelle serie minori. Il Napoli è nelle mani di Zola e Careca.
Ma la sorpresa è il Foggia di Zeman che presenta molti giovani prelevati dalle serie inferiori.
I rossoneri di Puglia, trascinati da Baiano, si piazzano al nono posto e segnano 58 gol (ma ne subiscono altrettanti) secondi nella classifica dei gol fatti solo ai 74 del Milan.
La stagione registra il flop dell’Inter che fa discutere per il fallimento di Orrico ( si dimette, sostituito da Suarez) e per i quattro rigori ottenuti in una sola partita ( contro il Verona).
Un record.
Un altro record lo stabilisce il portiere della Cremonese Michelangelo Rampulla, che segna di testa a Bergamo contro l’Atalanta.
Infine una curiosità legata all’attaccante Maurizio Iorio che passa in dicembre al Genoa: è il primo giocatore a cambiare nove squadre in serie A. >>
SECONDA NEWS ( di Germano Bovolenta) / LA CURIOSITA? / DYNASTY MALDINI
( Paolo Maldini, uno dei grandi protagonisti del Milan campione d’Italia 1992)
<< Di campioni così, ne nasce uno ogni generazione, se va bene. Il calcio italiano ha avuto nel dopoguerra leggendari terzini sinistri: lo sfortunato Virginio Maroso, perito giovanissimo nella tragedia di Superga, poi Giacinto Facchetti e Antonio Cabrini.
In questo solco di fuoriclasse del ruolo si iscrive Paolo Maldini.
Che fosse un campione, era noto a tutti, fin da quando esordì giovanissimo in serie A, ad appena 18 anni, il 20 gennaio 1985. E a nessuno venne in mente di pensare che ad aiutarlo fosse il fatto di essere figlio d’arte, cioè del grande Cesare, superbo difensore del Milan con cui vinse la prima Coppa dei Campioni “italiana” e della Nazionale negli anni Cinquanta e nei primi Sessanta.
Fisico che spacca, tecnica raffinata, può giocare in qualunque ruolo difensivo.
Essendo destro naturale, ha esercitato il sinistro a tal punto da diventare senz’altro terzino di fascia mancina all’approdo nel calcio professionistico.
In questa stagione di Milan stellare, compie un ulteriore passo in avanti grazie alla stupefacente continuità di rendimento, all’eleganza ed efficacia delle chiusure difensive come alla perentorietà delle incursioni in avanti, si eleva a migliore del mondo nel suo ruolo.
Professionista esemplare, straordinario inseguitore di successi, prolungherà la carriera attingendo ad una straordinaria longevità, che lo porterà a vincere ancora fino a quarant’anni.
Nella speranza che la fortunata dinastia Maldini abbia un seguito… >>
TERZA & LAST NEWS ( di Germano Bovolenta) / DIETRO LA LAVAGNA / IL FRANCO TIRATORE
( Franco Scoglio nel 1991/92 sulla panchina dell’Udinese, che guadagnò la promozione in serie A)
<< Capita nella vita, anche ai migliori, di uscirsene con frasi infelici. Un vero primato lo stabilisce Franco Scoglio, per tutti “il professore” , uno dei più brillanti e caustici allenatori italiani, un artigiano di grande talento sia sul campo che nell’arte oratoria, con cui ha conquistato soprattutto i tifosi del Genoa.
La stagione 1991/92 sta rullando sulla pista e lui dagli schermi televisivi interviene sulla questione più dibattuta del momento : liberatosi di Sacchi , Silvio Berlusconi ha ancora una volta sorpreso tutti affidando la panchina del Milan a Fabio Capello, da qualche anno dirigente e commentatore televisivo:<<Ogni mattina>> assicura <<mi guardo allo specchio e mi dico che Capello è la più grande offesa per tutta la categoria. Mi vergogno di essere un allenatore>>.
Mai infortunio fu più rovinoso. Perché ancora più che con Sacchi il presidente del Milan dimostra questa volta di possedere mano felice nella scelta della guida della squadra.
Capello era stato “bruciato” ai primi passi sulla panchina rossonera proprio dall’avvento del coetaneo tecnico del Parma. Ora torna in pista e dimostra di essere tutt’altro che un ripiego.
Rivitalizzando una squadra da tutti ritenuta ormai al capolinea e passata di cottura, avvia un ciclo formidabile , con l’unica autentica novità in campo del giovane regista Albertini. Vincerà in quattro anni tre scudetti e una Champions League.
Una “grande offesa”, sì: ma alla logica.
Come spesso capita quando il calcio è ai massimi livelli. >>
EXTRATIME by Sergio Sottovia/ La cover , come al solito, è per la copertina “Almanacco 1991/1992” , che propone in primo piano televisivo Beppe Signori attaccante del Milan, assistito dal trio alla sua sinistra.
Quindi per quanto riguarda la fotogallery, eccovi le canoniche “Tre Cover” della stagione; cioè “I Magnifici Cinque” , poi la Top 11 ‘su sfondo campo’ della squadra “Campione d’Italia” ( il MILAN) , infine il podio della classifica Cannonieri. Tutto come sempre senza didascalie perché nomi e cognomi sono incorporati nelle stesse foto-figurine.
E come sempre , soltanto immagini by Almanacco, perché non vogliamo proporvi altre immagini ‘nostre’ né di Nevio Scala né di altri Personaggi Story che abbiamo già personalmente incontrato/raccontato in altre rubriche alle quali peraltro vi rimanda …google o wikipedia by link specifico direttamente nelle pagine interessate qui su www.polesinesport.it e nella specifica rubrica.
Fermo restando che non dimenticherò mai di ringraziare sempre e comunque Germano Bovolenta “Signore” de La Gazzetta dello Sport per avermi concesso la sua specialissima ‘presentazione’ al mio libro Story “Polesine Gol2”.
Perciò, con riferimento alla 'scaletta' dell'originale "Campionato io ti Amo", ecco by Almanacco 1991/92, tra partenza e arrivo, gli essenziali …passaggi più significativi dell’intera stagione calcistica.
Partendo innanzitutto dal “SE LA GIOCANO” che in cover snocciola i seguenti protagonisti: Ancelotti, Batistuta, Casiraghi, Baggio, Baiano, Bergomi, Zola, Agostini, Platt, Ruben Sosa, Bierhoff, Shalimov, Scifo più IL FOGGIA e IL MILAN winner.
Poi , passando alla rubrica “I COLPI DI MERCATO”, queste sono le figurine Panini dei “Magnifici Cinque” in senso orario: Zvonimir Boban/Milan, Thomas Doll/Lazio, Thomas Hassler/Roma, Dino Baggio/Inter, Vincenzo Scifo/Torino.
A seguire la TOP 11 rossonera del MILAN “Campione d’Italia 1991/92” , mentre sull’Almanacco troverete anche le ‘altre’ FORMAZIONI., sempre su ‘sfondo campo di calcio’.
Quindi vi proponiamo by podio dei Capocannonieri ‘the winner’ Marco Van Basten ( come l’anno precedente) tra Roberto Baggio/secondo e la novità Francesco Baiano/Foggia.
Dopo le Classifiche della Serie A e Serie B estremamente analitiche, ecco che Germano Bovolenta ci svela “La Curiosità” ( Dynasty Maldini) , quindi “L’Uomo dell’Anno ( Franklin Rijkaard/ Milan).
Cioè fondamentalmente i “Protagonisti Principali” raccontati peraltro nelle Tre Speciali Rubriche by Germano Bovolenta e che vi abbiamo proposto in questa nostra ‘Quattordicesima Tappa’ by suo personalissimo Almanacco a corredo dei famosi 30 Dvd intitolati “Campionato io ti amo”.
Germano Bovolenta ( giornalista de La Gazzetta dello Sport)
www.polesinesport.it