“6 Ore Misano Night Dunlop Endurance Champions Cup”/ Per la Moscow Motorsport “silver fireworks” firmata Alessandro Balzan
In una atmosfera delle grandi occasioni sabato 21 luglio scorso sul Misano World Circuit, di recente intitolato a “Marco Simoncelli”, si è disputata la 6h Misano in notturna, terzo round della Dunlop Endurance Champions Cup.
Competizione denominata “classica” del panorama internazionale endurance che come al solito vede al via alcuni degli equipaggi e team più prestigiosi sia italiani che stranieri, a scendere i pista marchi prestigiosi come Ferrari, Porsche, Lamborghini, BMW e Mercedes. Anche i russi del Moscow Motorsport tra i team presenti alla gara con i drivers Alexander Skryabin e Alexey Basov non si sono fatti mancare la presenza del loro pilota di punta, il rodigino Alessandro Balzan attualmente leader nel campionato Ferrari Challenge Trofeo Pirelli con i colori della squadra russa.
Nell’intensa giornata di sabato, Balzan è sceso in pista nell’unica sessione di qualifica del mattino cogliendo degli ottimi tempi che facevano presagire ad una gara da protagonista.
Semaforo verde per la 6 ore di Misano che si accendeva alle 17.50 con la bandiera a scacchi sventolata 6 ore dopo alle 23.50, segnava il secondo posto di gara della Ferrari 458 del team moscovita, in cui per alcuni tratti della corsa ha occupato la posizione di testa.
Per Alessandro una nuova esperienza da aggiungere al suo già ricco palmares; non ha deluso le aspettative rimanendo sempre nel vivo della corsa.
Cerimonia di premiazione sotto le luci del Misano World Circuit hanno anticipato la chiusura dell’intensa giornata con un meraviglioso spettacolo pirotecnico.
Alcuni giorni di meritate ferie per Alessandro Balzan prima di ritornare nuovamente in pista nel Campionato Italiano Gran Turismo GT3 con il team Ebimotors alla guida di una Porsche 911 GT3R, l’ultima gara prima della pausa estiva, sul circuito austriaco Red Bull Ring alle porte di Spielberg.>>
EXTRATIME by SS/ la cover è per Alex Balzan ‘occhio vigile dentro il casco’.
Michela Guerra
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