A Castelnovo Bariano in mostra amarcord la Pittura Padana ( 200 quadri) e le sculture in cotto dei gemelli Castore & Polluce Gurzoni by figlie Raffaella e Tiziana


Castore e Polluce, un binomio da dioscuri ma soprattutto artistico agganciato alla civiltà contadina della Pianura Padana.
Là nell’enclave altopolesano dove sono in mostro i loro quadri e le loro figure in terracotta, frutto di un’arte maturata all’Istituto d’Arte di Castelmassa ed elaborata con passione assieme al loro impegno contadino.
Così la Mostra di Pittura Padana dedicata al dioscuro Polluce Guerzone, trova nel reportage trasmessoci da prof Franco Rizzi ( oltretutto è stato insegnante tra Castelmassa e Badia all’epoca del preside Fausto Merchiori) il giusto motivo per onorare tutta la Gurzoni All Family che con mentalità open hanno voluto ‘mostrare al mondo’ tutte le opere prodotte dalla premiata ditta Castore & Polluce aprendo le porte della loro casa a Castelnovo Bariano, in via Spinea dove la cultura ha …radici contadine e profonde, oltre che Made in Lungo Po.

MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 29.08.2017) CASTELNOVO BARIANO : LA PITTURA PADANA  DEL DIOSCURO POLLUCE; LA FAMIGLIA GLI RENDE OMAGGIO CON UNA MOSTRA  A VENT’ANNI DALLA MORTE

Polluce Gurzoni (1922-1999), insieme al gemello Castore, morto qualche anno dopo, cultori per hobby di arti figurative ed agricoltori per mestiere, hanno sempre abitato nella verde via Spinea a contatto con il Po, lo stesso luogo dove ora vivono alcuni discendenti.

Polluce Gurzoni ha lasciato due figlie, Raffaella e Tiziana, che ci delineano brevemente la vena artistica del genitore scomparso.

“Papà non ha mai abbandonato per scelta esistenziale Castelnovo Bariano, pur avendo studiato da ragazzo all’odierno liceo artistico di Castelmassa (allora si chiamava règia scuola d’arte), come decoratore e pittore e avendo avuto la possibilità di andare all’accademia d’arte di Venezia insieme a nostro zio Castore. Pittore per passione forever, ha sempre modellato sculture di creta e dipinto.

I soggetti sono i tipici castelnovesi della civiltà contadina: i paesaggi del nostro Po di Mezzano, quelli immutabili del tempo stagione, le figure delle persone amate (i familiari a vario titolo), i lavori rurali, le nature morte. La produzione nel tempo: alcune decine le sculture in cotto, quasi duecento i quadri, che ancora parenti, amici ed estimatori conservano. Nella quadreria i colori sono esaltati dalla luce, quella che tante volte sfuma in ombre tenui. Dolcezza e malinconia nelle tele di nostro padre, sottolineate dai chiaroscuri. Le sculture in creta (ma non solo) hanno una loro peculiare vitalità nelle effigie di personaggi giovani e anziani, maschili e femminili, rappresentati soli o a coppie”.

I due dioscuri castelnovesi all’epoca fecero parecchie mostre e per loro era un appuntamento fisso la fiera locale di fine estate.
Per rendere omaggio a Polluce Gurzoni i familiari, nell’ambito della 148esima fiera  di San Rocco, hanno organizzato una mostra amarcord (un centinaio di quadri, una decina di sculture) all’aperto nella casa dove lui abitò e noi l’abbiamo visitata in anteprima accompagnati dal genero Giorgio Ferlin e dal nipote Pietro Salaro accompagnato dalla moglie Sabrina Sordo.
Le opere coprono un arco all’incirca quarantennale dai primi anni ’60 alla morte. Il sindaco Massimo Biancardi ha fatto  “i complimenti ai parenti per l’originale iniziativa nel segno di Polluce Gurzoni che ho avuto modo di apprezzare sin da piccolo insieme al fratello gemello Castore, artisti che hanno dato lustro alla nostra comunità”.

“Nel 1976 cominciai  a frequentare la sua casa – ricorda Giorgio Ferlin – in quanto allora fidanzato di Raffaella e posso dire che lavorava nel lungo corridoio centrale al piano terra (qui appendeva poi le opere) e non voleva nessuno che lo disturbasse quando dipingeva, facendo questo nei momenti di vena”.
Aggiunge il nipote Pietro Salaro figlio di Tiziana: “Ho conosciuto poco, data l’età, nonno Polluce, ma in tanti mi hanno parlato del suo talento. Quando morì, per suo espresso desiderio, la salma, prima della cerimonia funebre, fu ospitata in mezzo ai suoi quadri nel famoso corridoio”.

 

EXTRATIME by SS/ In cover e in fotogallery tutta la serie di immagini dedicate alla Mostra di Castore & Pollucei, con quadri e statue in terracotta in speciale amarcord assieme ai componenti della Gurzoni family.

Franco Rizzi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it