A Castelnovo Bariano l’ex sindaco Biancardi aveva ‘messo’ nelle aiole di via Castello due cartelli “Chi getta rifiuti è un incivile”/ Adesso la neo sindaca Ferraccioli li ha ‘tolti...; erano ‘irregolari’ o impropri?
Ci è arrivata la segnalazione in oggetto , da parte di Franco Rizzi, già cronista storico altopolesano de IL Resto del Carlino. Un reportage che racconto alcuni fatti, e documentato dalle immagini dei ‘Cartelli’ messi a Castelnovo Bariano per essere ‘deterrenti’ contro facci di ‘inciviltà’ determinati da rifiuti abbandonati o da ...troppa velocità irrispettosa rispetto all’habitat di riferimento.
Noi senza diventare investigatori , ma raccontando solo ‘queste segnalazioni’, senza entrare nel merito delle scelte politiche elettorali e di eventuali ‘censure’ istituzionali frutto di pregiudizi soggettivi ( per questo abbiamo in sospeso alcuni ‘reportage’ ...incompleti...), lasciamo ai nostri lettori , in quanto cittadini, sul diritto di sapere eventuali spiegazioni sulle decisioni di ...ieri e di oggi.
Per noi la ‘dovuta segnalazione’ è già importante, come le precedenti ‘non pubblicazioni’ di reportage perché in assenze delle immagini relative agli attuali rappresentanti istituzionali ( valeva per l’ex sindaco Biancardi come per la nuova sindaca Ferraccioli) , perché sicuramente presenti nei vari cerimoniali pubblici.
MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 25.10.2024)/ CASTELNOVO BARIANO: NEL 2022 L'ALLORA SINDACO MASSIMO BIANCARDI INSTALLO' UN PAIO I CARTELLI ANTISOZZONI.
ORA LA NUOVA PRIMA CITTADINA MONICA FERRACCIOLI LI HA RIMOSSI. DAMNATIO MEMORIAE?
CASTELNOVO BARIANO / CARTELLI CIVICI CONTRO SOZZONI E PIRATI DELLA STRADA MESSI NEL 1922 DAL SINDACO BIANCARDI
LA NUOVA SINDACA LI HA ELIMINATI
In un Comune di neanche 2.600 anime, dislocato su un vasto territorio rurale di 37.10 km2 ad insediamento sparso, funziona bene la raccolta rifiuti. Purtroppo i soliti sozzoni deturpano illegalmente l'ambiente, disperdendo rifiuti d'ogni genere in ogni dove. Testimone ne è nel tempo la più che ventennale pulizia arginale fatta annualmente in primavera dai volontari dei cacciatori sostenuti dal Comune. Dopo una settimana tutto torna come prima purtroppo! Ci sono multe comunali salate anche irrorate, ma è impossibile controllare tutto e tutti.
Esempio tipico dell'inciviltà quotidiana l'incrocio a semaforo tra le vie delle Province e Castello sulle aiole a sasso fluviale sistemate e pulite spesso dagli operai comunali, ma poi ancora subito lordate.
Ai primi di agosto 2022 proprio di fronte al centro commerciale, sulle aiole rinnovate, l'amministrazione comunale ha posto in modo ben visibile dei cartelli con la seguente scritta: Chi getta rifiuti per terra è un incivile, firmato il sindaco Massimo Biancardi.
Chiaro che la reprimenda grafica vale per l'intero territorio comunale ma così in vista su un incrocio trafficato fa il suo effetto deterrente (FOTO ALLEGATE).
Un secondo cartello stradale animalista di pericolo generico fisso con spiegazione (lepre, riccio, gatto riprodotti ed Help me!), posto in bella vista da un cittadino, trovasi in via Spinea ai numeri civici 640/A, B, C, D, sulla strada secondaria che conduce all'argine del Po presso il ritrovo Dormire al fiume, cerca di limitare l'uccisione di animali stradali.
Ci troviamo in piena area protetta lombardo-veneta creata dai cacciatori, uno stradello periferico ma assai trafficato, ricco di fauna domestica (gatti) e selvaggia di pregio (lepri, fagiani, ricci). Detto cartello (FOTO ALLEGATA) invita furgoni, mezzi agricoli, auto e moto a moderare la velocità onde evitare massacri indiscriminati, che la legge sanziona. A fine ottobre 2024 è stato posizionato un ulteriore nuovo cartello (FOTO ALLEGATA).
Sempre a fine ottobre 2024 la nuova sindaca Monica Ferraccioli ha fatto rimuovere i due cartelli nelle aiole di via Castello (zona semaforo), posizionati, come detto, dal suo predecessore Massimo Biancardi. Qualcuno vorrebbe sapere il motivo della decisione. Siamo di fronte ad un esempio di damnatio memoriae=
EXTRATIME by SS/ In cover e nella fotogallery le immagini dei ‘segnali’ presenti da tempo a Castelnovo Bariano, perché con funzione sicuramente ‘deterrente’ ( salvo che non fossero ‘irregolari’ come formalità in quanto Comune è Ente Pubblico).
Franco Rizzi & Sergio Sottovia