A pranzo da Antonella, ‘massaia’ in Tv per ALICE ‘in viaggio lungo il Po’, blowin’ VEN-TO nel paese delle meraviglie/A Corbola dove hanno vissuto ‘Butterfly’ Rosetta Pampanini, Pico della Mirandola, l’attore Rik Battaglia …promossi by me


19/10/2017

Non è la prima volta che vengo ‘convocato’ da Antonella a Corbola in occasione di eventi organizzati per onorare Rik Battaglia , Rosetta Pampanini e …conseguente il Delta del Po.
Spesso incontrando personaggi del Mondo del Cinema, soprattutto perché ho incontrato Rik Battaglia in più occasioni negli ultimi suoi anni di vita, visto che era tornata a Corbola dove era nato e dove voleva morire.

 

 

Certo di film Rik Battaglia come attore ne aveva girati davvero tanti, basta leggere i tanti reportage che ho pubblicato qui su www.polesinesport.it agganciati alle tante ‘uscite’ che abbiamo fatto assieme a Franco Avanzi e ad Antonella Borgna, tra eventi amarcord ( vedi Taglio di Po, Ariano e Arquà Polesine) e pranzi ‘di passaggio’ in diverse trattorie tra Adige e Po.

Senza contare le visite che ho fatto a Rik Battaglia a Corbola, in entrambe le case in cui ha abitato e dove Antonella gli è stata vicina come una figlia sta vicina ad un padre famoso ma anziano.

 

 

E così venerdì scorso, pur avendo detto ad Antonella che non potevo esserci per impegni pregressi alla foce del Delta Po, alla fine sono stato fortunato, perché prima di pranzo ho concluso una intervista story ‘saltando’ il pranzo , giusto per passare da Corbola a salutare Antonella quando ormai, visto i tempi, “Quelli di Alice” probabilmente avevano già pranzato dopo aver visitato a Corbola le case dove avevano vissuto la cantante lirica Rosetta Pampanini e l’attore Rik Battaglia.

 

 

L’attore per il quale Antonella mi aveva convocato perché ne ricordassi il Personaggi’ con due parole durante le riprese televisive.
Tra l’altro, giusto per non trovarli a tavola e farmi invitare, avevo ritardato il rientro fermandomi al Museo di San Basilio per vedere qualcosa sulla Mostra di Fetonte e dove ho incontrato Mara Santarato che mi ha spiegato quelle ‘Co.Se.Del.Po” che sono la base di tanti progetti organizzati nel Delta e in Polesine, in sinergia con i vari Comuni e Associazioni oltre che col sostegno della Fondazione Cariparo.

 

 

Brava Mara & “CoSeDelPo” , anche perché si sono aggiudicato i anche dei ‘bandi’ by Fondazione Cariparo, per accompagnare gli studenti di diverse Scuole polesane in visite culturali sia nel territorio del Delta che tra Adige e Po.

Un discorso che poi ho ‘ritrovato’ promosso anche a Corbola dove era arrivata la troupe televisiva di ALICE ( visibile sul canale 221), per una trasmissione condotta da Enzo Biassoni , assistito dai cameramen Pierre e Marco.

 

 

Per farla breve, verso le 13.30 sono passato da casa Antonella che aveva un ‘tavolino’ tra le mani e… proprio due minuti dopo sono arrivati “Quelli di Alice” e ci siamo ritrovata in quella che io chiamo ‘la casa di Rik Battaglia’.

Perché lì andava in onda …Antonella in versione ‘massaia’ , perché operativa nel preparare alcune specialità venete che peraltro ‘spiegava’ al conduttore Enzo Biassoni, mentre tutto veniva ripreso da varie angolazioni dalle telecamere di Pierre e Marco.

 

 

Poi a tavola si sarebbe mangiato e valutato il ‘ben di dio’ Made in Corbola prodotto da Antonella, mentre il sindaco-architetto Michele Domeneghetti e il vicesindaco-ingegnere Fabrizio Milani oltre che a ‘gustare e giudicare le pietanze’ avrebbero dovuto spiegare …perché valeva la pena di venire a visitare Corbola.

 

 

Un discorso da …amanti del Fiume Po , tanto più che lo stesso Enzo Biassoni mi ha detto che era un convinto ‘assertore’ del progetto Ven-To e di cui vi proponiamo perciò in calce la specifica Appendice News sul ‘bando ‘ appena emesso dal Policlinico di Milano.

 

 

 

Ma perché proprio questa trasmissione  by ALICE to con Antonella ‘massaia’ in casa di Rik Battaglia?
Saltando la fase di ‘aggancio’ , Enzo ha spiegato: << Come Alice – Tv volevamo fare una trasmissione mixando eno-gastronomia e le bellezze del Po, così avevamo pensato di chiamarla ‘Viaggio lungo il Po’ e far vedere anche le ricette locali cucinate e messe in tavola’ proprio dalla massaie del territorio, segnalando anche i suoi valori turistici…>>.

 

 

E così , mentre tutto si svolgeva anche a tavola come da programma e modalità organizzate da Enzo Bissoni, compreso gli arrivi ad ogni ‘portata’ di Antonella e le sue valutazioni, ci hanno pensato sindaco e vicesindaco a promuovere il territorio sottolineando perché ‘valesse la pena di venire a visitare’ Corbola & Delta Po.

 

 

“ Un territorio che peraltro – come ha spiegato il sindaco Domeneghetti che in mattinata aveva portato la troupe sull’Isola del Balutin’ - per le sue bellezze naturali era stato scelto per vivere in tranquillità da personaggi speciali , come Pico della Mirandola che aveva venduto i suoi originari poderi per acquistarne a Corbola e vivere qui in tranquillità.

 

 

Ma anche personaggi come il milanese Salvini che aveva scelto di venire ad abitare sul PO dove ha anche fondato la straordinaria “Repubblica di Bosgatia” , con certificate regole proprie di vita sostanzialmente fondata sul baratto coi prodotti del territorio, basati su pesca, caccia e agricoltura, anche se dirittura nel primo dopoguerra erano stati emessi anche ‘speciali francobolli’ a sottolineare la …autonomia della Repubblica su quel ramo del Po dove l’estuario diventa foce e Delta Po.>>.

 

 

Un promozione completata anche dal vicesindaco Milani,con particolare riferimento al settore eno-gastronomico, di cui peraltro poso garantire che è profondo conoscitore e promotore in altri ambienti, a partire da quelli del progetto Ven-TO ( la ciclovia che dovrebbe collegare Venezia a Torino) per una dieta mediterranea a chilometro zero  e slow food.

 

 

Per parte mia, diciamo che ho avuto la fortuna di gustare le ‘portate’ di Antonella ‘massaia’ televisiva per ALICE, nel paese delle meraviglie di Corbola, e soprattutto nella casa di Rik Battaglia, dove i ricordi ‘presenti, dai quadri firmati da Rik alla ‘stube’ in ceramica uguale a quella del noto regista Sergio Leone a Roma, mi hanno sicuramente aiutare a sottolineare nell’intervista il ‘valore’ del personaggio Rik Battaglia oltre a quello di Rosetta Pampanini, la cantante lirica originaria di Corbola e tornata a Corbola dopo aver cantato e recitato sui più grandi palcoscenici del mondo, dalla Scala di Milano al Metropolitan statunitense etc ( prego vedere la sua Story sempre qui su www.polesinesport.it) .

 

 

A questo punto, mi fermo qui , lasciandovi alle specifiche Appendici Flash Story written by Giampaolo Finotelli e Antonio Dimer Manzolli , oltre a quella dedicata al progetto della ciclovia  “Ven-To”, mentre per ulteriori commenti alla ‘giornata particolare’ a Corbola , a pranzo da Antonella con ‘Quelli di Alice’ vi rimando all’Extratime e ai commenti relativi alla fotogallery, anche per non ripetermi.

 

 

APPENDICE “LA REPUBBLICA DI BOSGATTIA” ( by www.accademiadeltartufo.org , di Antonio Dimer Manzolli ) /  REPUBBLICA DI BOSGATTIA ( TRA REALTA’ E FANTASIA)
 Tante sono le storie che il Po ha da raccontare nel suo lungo e lento viaggio prima di buttarsi nell’Adriatico con un lungo abbraccio grazie al suo grande delta: dal mito di Fetonte colpito dal fulmine di Zeus, che la tradizione orale vuole precipitato nel fiume Eridano all’altezza di Crespino, alle storie di barcaioli, di pescatori, di traghettatori, vicende felici e tristi della gente del fiume.

 

 

 

Ma una delle storie più affascinanti è quella del prof. Luigi Salvini, lo slavista di fama mondiale che su di un’isola, che il grande fiume formava a Panarella di Papozze, subito dopo l’incile tra il Po di Venezia e il Po di Goro, costituì una sua repubblica autonoma, “Repubblica di Bosgattia”, dove si stampava moneta che aveva valore soltanto nei sogni, condivisi da centinaia di studiosi che nello Stato di Salvini trascorrevano le vacanze estive, a contatto con la natura, senza regole se non quelle del rispetto e della solidarietà reciproca.

 

 

 
Luigi Salvini, nato a Milano nel 1911, verso i vent’anni era già noto per il suo singolare impegno linguistico e per la sua preparazione nel campo filologico, tanto che qualche anno più tardi venne nominato ispettore centrale per l’insegnamento delle lingue del Ministero della Pubblica Istruzione (probabilmente era ed è stato l’unico funzionario che a 25 anni si è trovato ad un tale grado nell’Amministrazione dello Stato). Nel 1947 gli venne conferita per chiara fama la libera docenza in filologia slava.

 

 

 
In Polesine il prof. Salvini, seguace di Diana, trovò i suoi due grandi amori: la moglie, la signora Matelda, figlia del celebre musicista adriese Nino Catozzo, e la bellezza di questa terra incontaminata, una bellezza che volle far conoscere agli altri, soprattutto ai tanti amici in tutta Europa. Siamo alla fine degli anni trenta. Il periodo della guerra parla soltanto di paure, distruzioni, dispersi, morti. Ma con la liberazione si fa galoppare la fantasia.

 

 

 

Si esce da un lungo letargo per “pensare” in libertà. E Luigi Salvini fa nascere la sua Tamisiana Repubblica di Bosgattia dove uomo e natura diventano un tutt’uno. E così la golena di Panarella, là dove il Po, dopo essersi separato dal Po di Goro, fa un’ampia ansa, con un fascino selvaggio e sempre mutevole, secondo l’ora e il tempo, assume il ruolo principale.

 

 

 

Chi andava alla “Tamisiana repubblica di Bosgattia” non poteva certo mettersi a pancia al sole, ma per vivere doveva arrangiarsi con quello che offriva la natura, del resto molto generosa, cacciando e soprattutto pescando. Non dobbiamo essere tratti in inganno dal termine dialettale “Bosgattia”, nel dialetto di queste zone “bosgato” vuol dire maiale.

 

 

 

La spiegazione viene dallo stesso Salvini quando scrive “… Se chiedete oggi infatti ai Bosgattiani perché si richiamino al Tamiso o al Bosgatto, essi vi spiegheranno a muso duro come il filtro pronubo del pane alluda solo alla rete che tamisa le acque e che essi maneggiano con singolare perizia; e come parlando di Bosgatto essi non si richiamino più tanto al più utile e misconosciuto animale domestico, sacrificato all’ingordigia ed all’ingratitudine umana, quanto allo storione, la più grassa e grossa delle prede fluviali, che essi inseguono, in verità senza troppa fortuna”.

 

 

 

 
 Nella repubblica la vita inizia a luglio e finisce quando settembre riserva all’uomo giornate sempre più corte per riprendere l’anno successivo. La giornata ogni mattina inizia all’alba con l’alzabandiera, poi, mentre il sole incomincia appena a lambire le cime dei pioppi, i bosgattiani si avviano al lavoro stabilito la sera prima. Bisogna preparare le reti, “ripassare” la barca, riordinare ami e lenze, esaminare il motore a seconda che si voglia andare a pesca, esplorare il fiume o arrivare sino all’Adriatico.

 

 

 

 
A Bosgattia le case sono semplici tende; il gas fornisce la luce; niente letture, niente radio, niente notizie che interessano l’altro mondo, quello al di là dei confini dell’isola. Ma, come sostiene lo stesso Salvini, per la felice posizione geografica la Bosgattia costituisce una tappa d’obbligo per i turisti stranieri che a fitti sciami da vicino e da lontano si precipitano a visitare il paese e ad ammirare, invidiosi, la felice vita dei suoi abitatori, malgrado la lunghezza del viaggio e gli ostacoli che la provvida natura ha posto per limitare l’afflusso e l’invasione.

 

 

 

Il turismo – aggiunge – si è andato sviluppando con notevolissima, preoccupante rapidità, la Repubblica, onde farvi fronte, ha costruito ben due ampi complessi tendelizi, il “Caravanserraglio degli Ospiti” e la “Casa dello sbafatore di turno”.

 

 

I turisti che si trattengono oltre due giorni hanno l’onore di essere assoggettati a tutti i lavori, i servizi, le prestazioni diurne e notturne dei bosgattiani.
Gli stranieri, muniti di lasciapassare, sono soggetti al loro ingresso a firmare il “Liber Barbarorum”, testimonianza dell’indecoroso loro stato di alfabetismo.
( ETC ETC …vedere direttamente il sito citato) .

 

 

 

SECONDA APPENDICE FLASH STORY ( di Giampietro Finotelli, by Il Gazzettino 2001) IL POLESINE E IL SUO TERRITORI: CORBOLA / "UNA CESTA PER IL GRANO OPPURE LA CURVA DEL PO" -

STEMMA DEL COMUNE/Le torri rappresentano le antiche tre Corbole. Il fiume é il Po).

Lo stemma del Comune di Corbola é rappresentato da una figura a scudo con bardatura esterna e raffigurante all'interno: barca a vela romana centrale su un fiume con due torri sul lato sinistro. Il fiume é il Po mentre le torri rappresentano le antiche tre Corbole: la superiore l'attuale Bellombra, l'inferiore l'odierna Bottrighe, la mediana l'attuale paese di Corbola.

 

 

Corbola è una delle tre Corbole, quella mediana ( Corbula de Medio), compresa tra quella superiore ( Curbula superior, ora Bellombra, prese il nome dagli Estensi verso la metà del 1350)( e quella inferiore Corbula Inferior, ora Bottrighe, prese il nome nel 1500) che, fino alla rotta del Po a Ficarolo nel 1152, formavano un tutto unitario.

 

 

Il nome secondo una delle etimologie, potrebbe derivare dal latino ‘corbis’ o da ‘corbula’ : cesta per misurare il grano o misura del terreno necessario per seminare una cesta dio grano, oppure deriverebbe dal termine curva, con riferimento al corso del Po.

 

 

Il toponimo, che spunta nei primi decenni dello scorso millennio, puntualizza il territorio delle “corbulae” , ma fa riferimento anche ad un antico canale chiamato Corbula. In questo piccolo fiume si inalveò quel ramo del PO anticamente chiamato “delle fornaci” e oggi “Po di Venezia” .

 

 

Il "Codex Adrianus" ( XIII secolo) conservato nella biblioteca di Monaco , riporta un privilegio dell’imperatore Enrico II che, accogliendo la petizione del vescovo Benedetto, assicura la tutela e prende sotto la sua protezione tutti i beni che la diocesi di Adria possiede nella “Curia di Ariano” e nelle terre della “Corbula” ( anno 1054).

 

 

Sono 64 i documenti che riportano il toponimo  come punto di riferimento per la ricognizione catastale delle terre emerse, dopo l alluvioni del XII e XIII secolo ( atti notarili relativi a livelli, decime, affitti, compromessi, infeudazioni)..

 

 

 

La terminologia é molto varia: Corbula a latere bosco rum, Corbula a latere Papotiarum, Corbula inferioris, Corbula storta, Corbula a latere Adriani, in quest’ultima sembra essere individuata l’odierna Corbola.

 

 

 

Con l'atto di investitura fatta dal vescovo di Adria Isacco II il 27 dicembre 1195, tutta l'Isola di Ariano passa agli Estensi. Corbola deve quindi seguire e subire gli statuti di Ariano, promulgati dal marchese Bertoldo nel 1328, per circa due secoli.

 

 

 

Le numerose rotte che lungo i secoli hanno interessato l’isola di Ariano, non potevano non colpire anche Corbola.
Il territorio paludoso é stato via via bonificato sia dai pochi abitanti della zona che da una comunità di frati cistercensi ( il vicario episcopale Ferretti scrive che nel 1507 Corbola contava 500 abitanti).

 

 

 

Nel 1519 ottiene propri statuti dagli Estensi e nel 1598 passa al Papato. Aspre sono le contese tra la Repubblica Veneta e lo Stato della Chiesa per il possesso dell’isola di Ariano, alla fine si arriva ad un compromesso. Corbola rimane al Papa e lo Scolo Veneto ( attuale confine con Taglio di Po) segna per buona parte del suo corso, il confine tra i due contendenti.

 

 

Nel 1670 una rotta disastrosa inabissava persino la chiesa. Superata anche questa difficoltà, i corbolesi spostarono il centro del paese  da Sabbioni alla posizione attuale. Rimarginate le ferite nel 1698 per l’impulso di Don Giobatta Bottare e del massaro del Comune Francesco Forza, fu costruita una nuova chiesa, aperta al culto un anno dopo.

 

 

Nel 1705 la “rotta del Prete" , avvenuta a Sabbioni nei terreni di un certo don Sante Forza) , metteva in ginocchio la popolazione. Caparbiamente la gente si risollevò anche questa volta.

 

 

Nel 1796 Corbola viene incorporata nella Repubblica Cispadarna e nel 1797 dopo la pace di Tolentino fa parte del Dipartimento del Basso Po.

 

 

 

Nel 1798 é inserita nella Repubblica Cisalpina. Con il Congresso di Vienna ( 1815) passa all’Austria assieme al Regno Lombardo Veneto.

 

 

 

Nel 1866 con Ariano dichiara, mediante plebiscito, di volersi unire all’Italia sotto la guida di re Vittorio Emanuele II.

 

 

 

Corbola é la prima terra veneta ad essere liberata dagli italiani nella Terza Guerra d’Indipendenza (1866).

NOTE: Popolazione residenti al 31.12.2000 : 2647 persone di cui 34 stranieri/ al censimento del 1991: residenti 2634; al censimento del 1951: residenti 5327. LOCALITA': Garzara, Sabbioni, Crociara, Crociarone, Spin, Basson.

 

 

 

 

TERZA APPENDICE FLASH STORY ( by www.progetto.vento.polimi.it, 28.09.2017 )/ “VEN-TO” –PUBBLICATO IL BANDO DI GARA PER LA PROGETTAZIONE DELLA CICLOVIA ‘VENTO’
 
Ci siamo! Oggi è una data storica per il cicloturismo italiano. Dalle intenzioni si è passati ai fatti. Quelli veri. Oggi è stato pubblicato il Bando di gara per la progettazione della ciclovia VENTO del valore di 1.800.000 € . Il primo tra le ciclovie che appartengono al Sistema Nazionale di Ciclovie Turistiche.

 

 

Il primo bando di gara italiano per una infrastruttura cicloturistica di lunga distanza. Il primo bando italiano per un'opera pubblica che attraversa 4 regioni, 13 province e oltre 120 comuni. Un'opera che non è stata spacchettata in tanti inutili lotti e bandi di gara che avrebbero generato burocrazia, aumentato i costi, allungato i tempi e svilito il progetto. Lasciateci dire che siamo felici di questo risultato.

 

 

 

Per una volta lasciateci ringraziare per primo il nostro e vostro Politecnico di Milano dove VENTO è nato e che ha caparbiamente resistito in questi sette anni proponendo VENTO alle istituzioni. Ma se oggi siamo a festeggiare tutto ciò è perché tanti sono coloro che hanno lavorato a questo successo: i cittadini lungo VENTO, le associazioni, i comuni con le loro giunte e i loro consigli, le province, gli enti, le 4 regioni che oggi costituiscono il tavolo tecnico di VENTO con Regione Lombardia capofila, ILSPA (la inhouse di Regione Lombardia che ha curato il Bando).

 

 

E infine il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che si sono fatti 'acceleratori attivi' di questa iniziativa. Il bando di VENTO è, come deve essere, il risultato di un grande lavoro di squadra, di quelli che servono al nostro Paese per entrare nel futuro. Grazie. E ora forza a chi tocca, ovvero ai professionisti, alle imprese nazionali e internazionali. Fate bene e pedalate!

 

 

EXTRATIME by SS/In cover Antonella Dorgia ‘ massaia’ in versione ‘La donna del Fiume’ in azione da attrice protagonista mentre ‘impasta e promuove’ le ricette della eno-gastronomia polesana in quella che io chiamo la ‘casa di Rik Battaglia’.
E per rispondere alla domanda delle domande, cioè “Per quale motivo vale la pena di venire a visitare il Delta del PO” , beh ve lo spieghiamo portandovi in viaggio con la nostra fotogallery, considerando Corbola il nostro punto d’appoggio per sollevare l’interesse del Mondo.
Partendo dalla Mappa del Polesine abbinata a DeltArte, e dai LOGO di tutti i Comuni polesani della Sinistra Po per “la valorizzazione turistica interregionale del fiume PO” in considerazione “dell’itinerario ciclabile interregionale della sinistra Po”.
Un discorso che peraltro porta avanti da tanto tempo il “Progetto VEN-TO” , di cui vi proponiamo la Mappa-Percorso appunto da Venezia a Torino, il cui bando peraltro è stato appena pubblicato a fine settembre dal Politecnico di Milano.
Ma che ha già avuto i suoi precursori ciclistici , come dimostrano le due successive certificazioni fotografiche, sia in versione Top Ten che in versione ‘trio’ davanti alla Chiesa di Sant’Antonio a Crespino, durante uno dei tanti viaggi raccontati anche qui su  www.polesinesport.it. La stessa location che fa da sfondo anche al passaggio sul Po con sfondo Chiesa Arcipretale di Crespino, durante la GranFondo con partenza e arrivo da Ferrara dopo aver attraversato il ponte sul Po nel tratto che va da Adria a Corbola-Ariano.

 

 


Insomma il ‘progetto’ Ven-To trova nel Polesine il suo habitat naturale, sia per i luoghi naturalistici che per la possibilità di fare Mtb lungo tutto il percorso fino al Delta del Po.
Perciò vi proponiamo due flash sull’’Oasi di Panarella-Papozze dove i bikers in MTB si divertono in bici sotto l’argine ( vedi flash datato 2006) anche durante la classica corsa adriese “Su e zo per i fossi”.
Una attività in relax che i bikers possono trovare anche tra Delta Po e lungomare, come dimostrano il ‘gruppo aziendale’ che ho fotografato in MTB al Tizé di Rosolina nel 2013, ma anche gli amanti del motocross di cui certifico una ‘evoluzione’ sulla sabbia in occasione della “Ruspadina della Befana 2016” ai bagni del Moro.
Insomma …Delta Po come turismo, divertimento e relax, oltre che spiaggia familiare dove arrivano turisti da tutto il Nord Est oltre agli affezionati turisti tedeschi.
Discorso che vale ovviamente anche per i cosi detti ‘turisti’ vip che trovano nell’Isola di Albarella tutto il confort e la riservatezza possibile  di cui noi vi proponiamo a titolo rappresentativo delle tante attività sportive organizzate( dal tennis al golf al calcio-stage con le giovanili delle società professionistiche) , il palco di una Maratonina’ con noti campioni sul palco.

 

 

 

E per concludere il discorso ‘Ven-to’ vi proponiamo un flash con vista San Marco & Palazzo Ducale a Venezia (perché a due passi dal Polisine)  e un flash da Torino, anzi dalle sorgente del Po  , cioè dalla Piana del Re sul Monviso dove mostriamo il poker d’assi dei Free Bikers di Porto Viro peraltro specialisti in tour internazionali, dalla Terra del Fuoco a …tante location  turistiche e naturali in tutti e 5 i Continenti del Mondo.
Tutto questo giusto per ….rispondere anche ad Enzo Biassoni che vediamo a questo punto ancora insieme ad Antonella, impegnata a ‘cucinare’ un’altra specialità veneta.
Ma dicevamo Corbola ‘porta’ del Delta e dei suoi Personaggi in the world, e poiché a pranzo d Antonella eravamo in ‘Casa Rik Battaglia’ partiamo proprio dall’attore Caterino Bertaglia, già barcarolo sul a Corbola , anzi la ‘Corbola uno e trino’, oltre che protagonista ne La Donna del Fiume ( girato anche a Comacchio, dove il sottoscritto è in foto sotto i ‘Tre Ponti’ ) e di altri 100 film.
Tant’è che da Berlino sono venuti “Quelli della Bild”, il prestigioso news magazine tedesco, per intervistarlo, come dimostra anche il flash da Cà Cornera da Porto Viro , presente anche il sottoscritto oltre che ovviamente a Lady Antonella fidata assistente del ‘maestro’, che poi vi proponiamo altresì ospite al castello di Arquà Polesine dove all’Università Popolare hanno proiettato il film ‘La Risaia’ ( vedi fotogramma alle sue spalle).
Ma con Rik abbiamo fatto diversi incontri e viaggi flash back nel suo mondo sia cinematografico che personale , anche a Corbola dove dicevamo è nata anche Rosetta Pampanini ( vedi cancello della sua casa con tanto di ‘note musicali’ ) la cantante lirica che ha recitato sui grandi teatri del mondo, dalla Scala al Bolschoi al Metropolitan , anche con Beniamino Gigli .

 

 

 

Perciò eccolo nel trittico con Rosetta Pampanini, peraltro sepolta a Colbola dove siamo passati a ‘salutarla’ con Rik Battaglia e l’amico Franco Avanzi, un trittico questo che si è più volte ritrovato in amarcord tra ricordi cinematografici e umani.
Ma da sempre il Delta del PO è stato un passaggio ‘culturale’ come dimostra la creazione de “La Tamisiana Repubblica di Bosgattia” e di cui anche Enzo Bassioni a conclusione del
Suo ’Viaggio Lungo il PO’ ( perciò l’ho fotografato con sfondo ‘Il Fiume’) si porterà nel cuore quanto basta per invitare altri a visitare e vivere il Delta del Po.
Una location da promuovere quindi il Delta el Po, come ha fatto recentemente anche DeltArte o lo stesso Museo Archeologico di San Basilio dove sono passato prima di andare a ‘Pranzo da Antonella’ e di cui certifico in kit la Basilica & Fetonte , in mostra in terracotta a cura dell’artista Aris Marakis.
Insomma , nel Polesine e nel Delta Po sono stati tanti i registi che hanno scelto di ambientare i loro film ( perciò vedi la recente Mostra) e le loro storie, da Soldati ad Antonioni, fino a Mingozzi che ha girato ‘La Vela’ con Massimo Ranieri e Rik Battaglia nella location di Cà Zen ( vedi immagine) dove tra l’altro a suo tempo da Venezia era arrivato ad abitarci per un periodo il poeta inglese Byron ( per amore)  , così come ha fatto Pico Della Mirandola scegliendo Corbola.

 

 

Altri registi in Polesine e nel Delta Po? Rossellini, Mazzacurati , anche perché …basta guardare poi le varie immagini che vi propongo.
Dall’idrovora di Cà Vendramin ‘Museo Idraulico’ al ‘porticcioli di Porto Viro ( visitato dai ’remieri’ di Cremona) e della Barricata nella Sacca di Scardovari, da dove i turisti ( eccoli in due tipi di barche) si può partire anche per la pesca d’altura, oltre che fare escursioni nel vicino Delta del Po ferrarese ( vedi flash, coi cavalli in tv a Pomposa e poi a Comacchio dove sono andato a vedere una Mostra sul film ‘La donna del Fiume’ …anche in pescheria).
Chissà se tutto questo ha favorito la nascita di tanti ‘Campioni” in diverse discipline sportive.
Tanto per citare vi propongo i premiati by Panathlon di Adria ( in foto da sx, Mario Visentini, GC Sacchetto, Fabrizio Zuccarin, Marta Menegatti, Giovannini ‘campione del mondo di pesca d’altura, il pilota Alex Balzan ( ha appena vinto con la Ferrarri 488 GT3 il campionato IMSA negli Stati Uniti), Alberto Doni.
A proposito di Marta Menegatti ‘campionessa di beach volley ‘ e già azzurra alle Olimpiadi di Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016,  ve la proponiamo festeggiata nella sua Ariano Polesine da tutti i sindaci/rappresentanti del Delta del Po ( da Rosolina a Loreo, da Porto Tolle a Corbola, rappresentato da Fabrizio Milani ( primo a dx) vice sindaco di Corbola,

 

 

Perché vi parlo di Personaggi, perché nel Delta Po ci sono location adatte a farli, come è successo a Loreo ed Adria , specie con l’International Raceway  da dove vi proponiamo appunto Alex Balzan , il pilota Andrea Maida ( moto) , Matteo Luise ( rally) .
Fermo restando che ad Adria la MTB di patron Luigi Giribuola ( eccolo con la bandiera tricolore) è una manifestazione ‘Su e zo per i fossi’ che richiama tanti partecipanti a livello nazionale.
E poi il podismo con tante ‘corse’ sia a Taglio di Po che a Porto Tolle ( vedi babbi natale).
Senza contare i tanti incontri artistici estivi , da Rosolina a Porto Viro ( vedi le ballerine in flash in Piazza) , da Porto Tolle, a Loreo, da Taglio di Po ad Ariano e Corbola …la porta del Delta.
Eventi e manifestazioni che hanno potuto avere un ‘riscontro’ e una promozione mediatica grazie anche ai ‘giornalisti’ che ne hanno trac cintato l’evolversi, come hanno fatto ‘storicamente’ sia Giampaolo Finotelli che Antonio Dimer Manzolli , che tra l’altro è stato il primo presidente del “Parco del Delta” oltre che essere stato Dirigente Scolastco alla ‘Brunetti’ di Porto Tolle e ora ‘presidente della ‘Accademia del Tartufo’.

 

 

Una leccornia che abbiamo gustato anche recentemente alle ‘Magnolie’ di Papozze nel solito ‘cenacolo’ dei Giornalisti ( vedi torta) con da sx Paolo Aguzzoni, Renato Piombo, Dimer Manzolli, Sergio Sottovia, Adelino Polo, Guido Fraccon, Franco Rizzi, praticamente cantastorie …dall’Altopolesine al Mare Adriatico.
Come è successo ( vedi foto successive) appunto a Corbola con la serata presentata by Delta Radio , o con la con la serata dedicata Corbola sotto le Stelle ( 27 agosto 2015 ) con la proiezione del film “La Donna del Fiume’ con Rik Battaglia & Sophia Loren promossa dallo staff che vi proponiamo con da sx Fabrizio Milani, Sarah Crepaldi, Antonella Dorgia, Barbara Braghin, Mauro Stoppa , Vanessa Lescio.
Prologo all’incontro di questa settimana con Alice 'marinata' …nel paese delle meraviglie,  e che ricordiamo nel flash dulcis in fundo con da sx Enzo ‘skipper’ Biassoni, Lady Antonella Dorgia, Michele ‘sindaco’ Domeneghetti, promotori …enogastronomici by Delta Po location da visitare anche grazie a questa storytelling.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it