ADRIESE 1906 “DATA BASE” /1^ Div 1938-39: Bottacini Renato ‘lancia’ Aldo Ballarin & Polo; ma vince San Donà


05/01/2018

La storia dell’Adriese ritorna nel gotha del Calcio Veneto, con alcune straordinarie novità a livello di staff tecnico e di rosa giocatori. Una straordinaria per l’epoca: l’arrivo di mister Renato Bottacini la panchina del Rovigo  dopo ben 7 stagioni di cui 4 in Prima Divisione e 3 in Serie C. Un’epoca, se consideriamo che Bottacini a Rovigo per 6 stagioni è stato giocatore-allenatore prima di essere soltanto allenatore nella sua ultima stagione 1937/38, quando la Spal fu promossa in Serie B perché fu vinse davanti al Vicenza, Ponziana Trieste, Treviso e appunto Rovigo che precedette la Udinese, Grion Pola, Pro Gorizia, Fiumana, Marzotto Valdagno, Ampelea Isola d’Istria, Carpi, Audace San Michele Extra, Forlì, Mantova e Caratese.
Nomi che certificano l’andamento e i protagonisti  un’epoca, mentre a Rovigo nel 1938/39 arriva in panchina il tedesco Eugelbert Kònig , prima del ritorno ancora di Bottacini per il quadriennio bellico.
Ma per l’Adriese 1938/39 è anche l’anno che passerà alla storia del Grande Calcio perché tra gli amaranto’ ci sarà l’esordio e la ‘esplosione’ del chioggiotto Aldo Ballarin che poi sarà nella Leggenda del Grande Torino, e del giovane Polo che sarà nella storia del Calcio Padova dove paron Rocco …partirà per essere l’alter ego di Helenio Herrera nel Grande Calcio italiano ‘pluricampione’ nel mondo a livello di club, con alcuni Grandi Polesani in entrambe le società milanesi.
Questo vi dovevamo, per farvi capite perché questa Adriese 1906 “Data Base” grazie alla passione e professionalità dell’amico Gabriele Crocco meritava di esser pubblicata ‘year by year’ con specifiche valutazioni ‘comparate’ come quella di questa stagione 1938/39 anche se prevalentemente statistica e sintetica rispetto al ‘valore’ di alcuni personaggi storici quali sono appunto Aldo Ballarin ( poi arriverà anche il fratello Dino… sempre nella Leggenda del Grande Torino) e che abbiamo avuto la ‘fortuna di onorare più volte su questo sito www.polesinesport.it ( basta chiedere a Google e vi rimanda direttamente alle pagine interessate!) grazie anche al Fair Play della sua Famiglia chioggiotta, da Maria Rita Ballarin & Aldo Cappon a Nicoletta Perini & Davide Bovolenta che ho incontrato più volte..
Per una ‘storia’ che continua anche grazie ai Ballarin Nipoti  come Davide Bovolenta che anche ieri ci ha onorato trasmettendoci l’immagine in fotogallery dei “Quattro Fratelli Ballarin” insieme nella Città di Adria.
Per una Ballarin Family che tra l’altro è stata determinante anche per l’uscita del prossimo Libro Story che written by Ormezzano sarà in edicola (  a marzo? ) in allegato al quotidiano La Stampa, che …a Torino è di casa.
Tutto questo vi dovevamo come speciale ulteriore focus ‘internazionale’ con base di lancio in questa annata dedicata alla Adriese, anche se classificata soltanto 9^ nel Campionato Veneto di Prima Divisione Girone B, vinto dal Venezia B davanti al Ceggia e San Donà, poi peraltro vincitore del Girone Finale davanti al Legnago, Lanerossi Rocchette Dopolavoro Comunale Ceggia.

 

 

 

MAIN NEWS / RISULTATI DI TUTTE LE PARTITE 1938-1939/ CAMPIONATO VENETO DI PRIMA DIVISIONE – GIRONE UNICO

DATA/  GIRONE ANDATA  / RISULTATO ////  DATA/  GIR. RITORNO -RISULTATO
( Ovviamente la squadra indicata ‘per seconda’ nel Girone di Andata di intende che ‘gioca in casa’ nel Girone di ritorno come da risultato relativo )

30.10.1938   / ADRIESE - Venezia III   / rinv.indisp. campo, 1-1 il 20/11 /   5.2 / Venezia II – ADRIESE /  9-0

06.11           / Mogliano – ADRIESE    /    3-0                                           / 12.2 / ADRIESE - Mogliano /     2-2

13.11         /   ADRIESE - Treviso II     /     1-1                                        /   19.2 / Treviso II - ADRIESE  /    3-2

27.11         /   Ceggia – ADRIESE       /      3-2                                       /   26.2  / ADRIESE – Ceggia  /     0-2

11.12        /    ADRIESE - Rovigo II     /      3-0                                        /  5.3     / Rovigo II – ADRIESE  /  0-2; rinviata indisponibilità campo, il 23/3 sospesa per impraticabilità di campo, per il recupero del 7/5 forfait Rovigo II, perciò 0-2 )

18.12        /    Mestre II - ADRIESE      /       1-1                                     /   12.3   / ADRIESE - Mestre II    /  4-0

01.01.1939 /   ADRIESE – Dolo           /        6-2                                    /   19.3    / Dolo – ADRIESE       /   2-0

08.01   /       Conegliano – ADRIESE    /      1-2                                      /   26.3 /  ADRIESE - Conegliano / 2-2

15.01   /       ADRIESE – Mezzomo   /        0-2                                     /   2.4   / Mezzomo – ADRIESE  /  3-0

22.01   /       San Donà – ADRIESE     /         3-1                                    /   9.4   /   ADRIESE - San Donà  /  1-2

29.01    /      ADRIESE - Padova II       /        1-2       / 23.4   /   Padova II - ADRIESE  /  8-0 ( anticipata il 21/4)

 

 

 

ECCO LE NOTE SPECIFICHE “CAMP. VENETO DI PRIMA DIVISIONE 1938/39” - ‘TRASCRITTE’ by G.C /CON RIFERIMENTO ALLA CLASSIFICA FINALE

AMMESSE  al girone per il titolo di "Campione di Prima Divisione" della Terza Zona e il conseguente diritto alla promozione alla Divisione nazionale C: San Donà e Dopolavoro Ceggia./ Poi AC San Donà Campione della Terza Zona e con A.C. Legnago promossa in C.

AMMESSA alle finali per il titolo di "Campione Riserve" della Terza Zona: AFC Venezia. / Campione assoluto Terza zona : Venezia "B" per rinuncia del San Donà .

NESSUNA RETROCESSIONE / Ma nella classifica finale: GSF Rovigo, 3 punti di penalizzazione per 3 rinunce; AC Treviso "B" , un punto di penalizzazione per una rinuncia.

NOTE Speciali x ADRIESE:Calciatori delal Società Sportiva Adriese citati nei Comunicati: Rizzo Alfonso, Sambo Guido, Segantin Ivo, Bellettato Vasco, Carlin Corrado, Prosdocimi Giuffrida


NOTA SPECIALE by G.C:/ Si disputa la 2^ Edizione della Coppa Veneto/
Risultati parziali: 1° TURNO il 26/3,
2° TURNO il 16/4 ADRIESE - Donada 4-1;
3° TURNO il 30/4 ma posticipata al 7/5 ADRIESE - Chioggia;
4° TURNO il 18/5 ADRIESE - Monti Cavarzere probabilmente 5-2;
5° TURNO il 28/5 : ma posticipata al 4/6 Dopolavoro S.I.R.M.A. - S.S. Adriese 1-2;
6° TURNO 11/6 Verona "B" - Cadidavid 2-0; 18/6 ADRIESE - Venezia "B" 1-2;
Finali 25/6 Verona "B" - Venezia "B" 3-0; 29/6 Venezia "B" - Verona "B" 2-1;
CLASSIFICA FINALE: 1° A.C. Verona II; 2° A.F.C. Venezia II; 3° S.S. ADRIESE e US Cadidavid.

 

 

 

PRIMA APPENDICE FLASH STORY ( by IL Gazzettino, 13.11.1938)  /  PRIMA  DIVISIONE :  ADRIA – TREVISO 1 – 1

Alla prima comparsa della squadra amaranto davanti ai sostenitori adriesi non li attendevamo certo che l’esito, anzi la fortuna, volesse essere contraria a questi ragazzi che giocavano proprio per rendere finalmente felici i tifosi.
La cronaca come vedremo poi segnerà un continuo assalto in porta degli amaranto ma il punteggio non ha voluto andare più in là di un pareggio che va sì ad onore degli azzurri trevisani ma che nello stesso tempo compensa la sfortuna degli adriesi, i quali, diciamolo francamente, meritavano di vincere almeno per tutto l’entusiasmo da essi profuso nei novanta minuti.
Ma questa volta non è andata: ebbene lo sarà per la prossima! Comunque ci piace elogiare in blocco questo animoso gruppo, serrati attorno alla bandiera amaranto.
Superiorità adriese, malamente concretata, breve prevalenza trevisana durante i primi dieci minuti , prevalenza che sfrutta il punto agli azzurri al 9’ su calcio di punizione dal limite dell’area di rigore: tirato con precisione da Fort.
Quindi il contrattacco amaranto che vede i numerosi tiri di Carlin, di Siligardi e di Sambo,  tutti però neutralizzati o da respinte dei pali o dai tuffi di Moro. I calci d’angolo a favore degli adriesi non si contano.
Nella ripresa continua la pressione amaranto che, se vuole essere sfruttata ha bisogno del fischio dell’arbitro veneziano Costantini, il quale sancisce un calcio di rigore contro il Treviso, causato da una carica violenta su Rizzo, che deve uscire dal Campo.
Prosdocimi spara una delle sue cannonate e la palla si insacca nella rete di Moro.
E continua poi la tiritera sui numerosissimi tiri degli amaranto che non riescono però a concretare.
Abbiamo visto del gioco di ottima fattura sia in difesa che in mediana; all’attacco invece è mancato lo stoccatore deciso a concretare tutta l’enorme superiorità ; Carlin sa sbrigarsi bene ma cin sembra che arruffi troppo in area di rigore.
Del Treviso molo bene la difesa ed insidiose le due ali che hanno servito a dovere il centrattacco.
G.S.F. TREVISO B ( azzurri) : Moro, Nicoletti ( cap) , De Zardo; Zardo, Cesellin e Fort; Puppato, Piovesan Battivelli, Colelli, Vergani II.
S.S. ADRIESE ( amaranto) : Simeoni , Ballarin e Prosdocimi; Destro, Segantin ( cap) e Bellettato; Greggianin, Rizzo, Cralin, Sambo e Siligardi.
Aveva preceduto un incontro amichevole tra le riserve adriese ed una rappresentativa della G.I.L. di Bottrighe che si è chiuso col punteggio di 2 a 0 a favore dei ragazzi di Bottacini.

 

 

 

SECONDA APPENDICE FLASH STORY ( by IL Gazzettino, 20.11.1938)  /  PRIMA DIVISIONE :  ADRIA – VENEZIA 1 – 1

I nostri ragazzi meritano il più incondizionato dei plausi ; quello che hanno fatto questi ragazzi per arginare prima l’offesa avversari e per scattare quindi al contrattacco ha veramente dell’inverosimile.
In difesa Simeoni , che ha assai lodevolmente riscattato le pecche dimostrate la scorsa volta, Ballarin e Prosdocimi sono stati insormontabili; il punto veneziano era visibilmente .
Incriminato di fuori gioco, ma , per essere giusti, i neroverdi sarebbero stati derubati qualora avessero perso. La mediana, con Segantin al centro, sorretto dalla decisione e dalla precisione di Bellettato e di Destro, ha sostenuto con infaticabile energia tutto l’arduo compito offensivo e difensivo. E l’attacco ha fatto qualcosa di bello nella ripresa; tutti e cinque i ragazzi vanno accomunati nel plauso.
Inutili i commenti sui giocatori veneziani i quali hanno dimostrato di quale alta fattura sia la scuola di Barbesino; pur essendosi presentati a ranghi variati i giovani della Serenissima hanno marcato, specialmente nel primo tempo , un netto predominio confermato pure dagli undici calci d’angolo in favore. Un solo errore è imputabile ai veneziani : il calcio di rigore sbagliato da Baldi al 13’; bene specialmente Stivanello, Schinardi, Baldi e Borin.
Arbitro: Stocco di Camponogara.
A.F.C. VENEZIA B ( neroverdi): Fioravanti, Bonci e Stivanello; Famea, Schinardi e Santarello; Baldi, Picchioluto, Borin, Zavatti e Spada.
S.S. ADRIESE  ( amaranto) : Simeoni , Ballarin e Prosdocimi; destro, Segantin e Bellettato; Greggianin, Sambo, Carlin, Rizzo e Silingardi.
Manifesta superiorità veneziana tanto che già al 1’ Simeoni deve parare un tiro fortissimo da trenta metri di Zavatti ; poco dopo gli amaranto subiscono il primo calcio d’angolo , al 7’ un palo laterale della rete di Simeoni respinge un forte tiro di Borin. Quindi gli amaranto tentano i primi contrattacchi che , a dire il vero, mettono in luce un nitidezza di gioco sorprendente. Per poco l’Adria non segna; è Segantin che smista in avanti a Destro, il quale non può fare di meglio che allungare a Greggianin; l’ala destra adriese si trova così a pochi metri dall’area di rigore nero verde e tira un bellissimo traversone che è preso al volo di testa, con un salto a pesce, da Silingardi che fallisce di poco il bersaglio. Il Venezia ritorna quindi all’attacco e fruisce consecutivamente di sei calci d’angolo  e precisamente al 28’, al 29’, al 30’, al 32’, al 33’ ed al 34’.
E’ nel tiro di uno di questi che scaturisce il punto dei neroverdi veneziani: al 30’ infatti tira il calcio d’angolo Spada; il tiro  respinto da Ballarin viene ripreso da Schinardi che indirizza verso la rete amaranto ; la palla rimbalza sulla testa di due giocatori e viene messa in rete da Borin a  diretto contatto col portiere amaranto.
Anche al 2’ della ripresa l’Adria si trova in angolo ma riparte, quindi decisa per riconquistare almeno il pareggio e riesce infatti ad avvantaggiarsi di un calcio d’angolo contro il Venezia all’9’. I veneziani si trovano però padroni della situazione e contrattaccano presto, tanto che al 13’ vengono a trovarsi a contatto della porta adriese, solamente difesa da Ballarin e da Simoni; il primo non può fare di meglio che fermare la palla col braccio e l’arbitro decreta giustamente il calcio di rigore; si appresta a battere Baldi , ma il tiro va a finire proprio raso terra  vicino a Simeoni che lo attanaglia.
L’Adria al 22’ vede finalmente coronati i suoi sforzi con la segnatura del pareggio da parte di Carlin. L’azione si svolge in prevalenza tra Carlin e Silingardi, i quali, dopo aver lanciato Greggianin si trovano nelle vicinanze del bravo Fioravanti; la rimessa di Greggianin li trova pronti , uno  a tirare di testa ( Carlin) e l’altro…. etc etc…

 

 

 

TERZA APPENDICE FLASH STORY ( by IL Gazzettino, 01.01.1939)  /  PRIMA DIVISIONE :  ADRIA  - DOLO  6 – 2

Il quattordicenne Polo che in due sole partite disputate ha già segnato la bellezze di quattro reti , basta pensare che egli , sempre restio ed avverso all’inclusione in prima squadra , si è lasciato convincere soltanto in occasione della partita di Mestre e qui lascio il commento al leale collega mestrino che ha ammesso e con lui tutto il pubblico che il Polo è stato il miglior uomo in campo.
Ieri poi, egli ne ha segnati ben tre ed un’altra, pur dovendola coscienziosamente ascrivere a Siligardi, dobbiamo ammettere che  ha risentito dello zampino( è la parola esatta) del piccolo Polo.
Tutti però si sono meritati il plauso finale. Ancora un po’ di maggior decisione tecnica e poi la compagine amaranto sarà perfettamente in linea per la caccia ai primi posti.
I granata dolesi si sono dimostrati pugnaci e combattivi; il loro gioco , simpatico per cavalleria e correttezza, si è un po’ intricato in linea d’attacco ove abbiamo visto, specie nel primo tempo, un Bertolin troppo impacciato.
Complessivamente il Dolo ha filato abbastanza bene, dimostrando però di risnetire della forzata inclusione di due riserve e degli infortuni subiti in precedenza dal portiere Carrer, il quale al 30’ della ripresa è stato costretto ad uscire , provocando un incidente ch racconteremo dopo.
Arbitro Parpaiola di Padova.
DOLO ( granata) : Carrer ( Bortoluzzi) , Ermo e Canova; Ricci, Duroli, Cappello, Bortoluzzi, Chino, Zilli, Mioni e Bertolin.
ADRIESE ( azzurri) : Simeoni, Prosdocimi e Ballarin; destro, Segnatin e Bellettato; Greggianin, Polo, Carlin, Rizzo e Siligardi.
Un tiro di Carlin viene respinto dal paolo destro di Carrer; un altro tiro del centrattacco amaranto viene fermato proprio sulla linea fatale da un terzino granata. L’Adria usufruisce di due calci d’angolo. Finalmente al 35’ dopo che una rete adriese è stata annullata per giusto fuori gioco, Carlin, giocati due difensori avversari tira in porta; Carrer si getta in tuffo ma la palla rimbalza non sappiamo se dentro o fuori la porta; Polo interviene e la ricaccia in rete.
Cinque minuti dopo Polo si prende la rivincita alle spese di Carrer e segna di prepotenza dopo aver giocati entrambi i terzini.
Nella ripresa all’11’ Greggianin, ricevuta la palla , fugge lungo la linea laterale e centrando una precisa cannonata segna da un metro dal punto el calcio d’angolo: rete veramente ottenuta di precisione. Il Dolo dimostra intanto la volontà di reagire e al 17’ accorcia la distanza con un difficile tiro di Bertolin.
Gli Adriesi ristabiliscono però il vantaggio subito tre minuti dopo , l’azione si svolge  prevalentemente nell’area di rigore granata, ove Polo gioca due avversari e, vistosi impossibilitato a tirare, passa di precisione a Siligardi che segna.
Al 32’ nuova rete personalissima a superare la pur robusta difesa avversaria. Frattanto il portiere dolese Carrer, che risente di un infortunio occorsogli durante l’ultimo incontro con le riserve padovane, abbandona e lascia il suo posto all’ala Bortoluzzi. Nessuno avverte l’arbitro; quindi quando l’improvvisato portiere tocca per la prima volta la palla , l’arbitro , accortosi della variazione, decide immediatamente il rigore: lo tira ancora Polo che non ha difficoltà a segnare.
Poco dopo, Polo esce a causa delle scarpe troppo strette ch egli hanno spellato il pollice destro. Al 39’ il Dolo segna la sua seconda rete d ultima di tutta la serie con un tiro di Chino.
Prima si era svolto un incontro amichevole tra i ragazzi amaranto ed il Dop. Az. Di Cavanella Po; hanno vinto i secondi per due reti ad una.
I piccoli portano l’assenza di Polo a giustificare la sconfitta, mentre i grandi devono la vittoria in gran parte allo stesso giocatore.

 

 

 

QUARTA APPENDICE FLASH STORY ( by IL Gazzettino, 22.04.1939)  /  PRIMA DIVISIONE :  PADOVA II  - ADRIA   8 – 0
IL monologo recitato ieri all’Appiani dal cadetti del Padova non ha bisogno di particolari illustrazioni, poiché il risultato della partita è già abbastanza eloquente di per sé . La squadra bianco-rossa ha giocato , specialmente nel primo tempo, con assoluta autorità e netta padronanza del campo, tanto da accumulare ben sei punti nella prima mezz’ora, segnati rispettivamente da Trebbi, da Pavan ( 2), ancora da Trebbi, da Maran ed ancorada Pavan. Ed i primi quarantacinque minuti si chiudevano sul 6-0.
Nella ripresa la compagine adriese, niente affatto scompigliata nonostante la batosta iniziale, serrava i ranghi, e riusciva a contenere meglio le folate patavine, senza impedire che altre due reti sanzionassero, con due precise stoccate di Sanero, la schiacciante superiorità degli ospitanti. I debuttanti Maran, Bigon e Quarini, nonché Forzan, Mazzucato, ed il portiere Peluffo il quale , le poche volte in cui venne minacciato , ha saputo disimpegnarsi , vanno segnalati.
Degli adriesi, unici ad emergere : Sambo e Siligardi, rispettivamente interno ed ala sinistra. Da rilevare che per una contusione riportata da Trebbi, poco dopo la mezz’ora del primo tempo, che ha costretto il valoroso giocatore ad uscire dal campo, il Padova ha giocato per tutto il resto della partita con dieci uomini.
Al 20’ della ripresa l’arbitro Azzali di Mantova ha espulso Bellettato dell’Adria.
PADOVA II : Peluffo; Quarini e Mazzucato; Veratti, Bigon e Forzan; Sanero, Maran, Pavan, Trebbi e Lazzarini.
ADRIA : Penso, Ballarin e Prosdocimi, Destro, Bellettato e Boaretto; Greggianin, Polo, Carlin, Sambo e Silingardi.

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover Aldo Ballarin in coppia col fratello Dino …perché entrambi sono protagonisti in questa Adriese ‘data base’ story, con Aldo difensore arrivo nell’Adriese 1938/39 allenata da Renato Bottacini, come certificato in apertura di fotogallery dall’articolo ‘pre-partita’ vs Mestre su Il Gazzettino.datato dicembre 1938.
E tra quei protagonisti nel campionato di Prima Divisione vi propongo quindi in tandem Ivo Segantin & Giuseppe Polo ( simpatico il refuso ‘Palo’) , prima di riproporvi il tris d’anni con da sx Giuseppe Polo, mister Renato Bottacini in tuta, Aldo Ballarin ( sua la dedica autografata, con data romana riferimento nascita regime fascista),  cioè il trio che a fine stagione 1938/39 lascerà gli ‘amaranto’ adriesi per essere in escalation a Rovigo in Serie C come da straordinaria foto poster allo stadio Tre Martiri con sfondo …come ai giorni nostri.
In chiusura di fotogallery, oltre alla significativa e storica Classifica Generale ‘Prima Divisione 1938/39’ che vede l’Adriese al nono posto, andiamo ad onorare i Fratelli Ballarin mostrando dapprima Aldo in maglia azzurra con la Nazionale Italiana a maggio 1947 vs l’Ungheria e infine in una storica cartolina i Fratelli Aldo & Dino Ballarin” insieme a ‘tutto’ il Grande Torino purtroppo tragicamente scomparso nella tragedia aerea di Superga, ai piedi della storica Basilica.

Gabriele Crocco & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it