Adriese di mr Simoncello 4^ in Serie D 1972-73 GirC/ Vince Union CS su Treviso e Mestrina; col Rovigo 11°


13/04/2018

Da matricola l’Adriese può essere contenta del quarto posto finale. Infatti il pres Folco e il suo ormai consolidato staff dirigenziale si può dire che abbia trovato sul mercato le giuste pedine per rinforzare una rosa che aveva bisogno di rinforzi per non soffrire in Serie D.
E così l’Adriese passata dalle mani di mr Spanio a quelle di mr Simoncello è arrivata nel gruppetto di testa insieme a Treviso e Mestrina, mentre l’Union Clodia Sottomarina ha praticamente dominato in questo Girone C meritandosi la promozione in Serie C.
M adi tutto quanto è successo in questo campionato di Serie D 1972/73 ve ne diamo conto come sempre proponendovi tutti i Risultati dell’Adriese partita per partita fino a proporvi la conseguente canonica Classifica Generale con tutti i suoi dati disaggregati, con relativo punteggio finale di tutte le squadre, con Partite vinte, Pareggiate, Perse, Gol Fatti e Gol subiti.
Come sempre grazie alle ricerche fatte in casa Figc e sui Mass Media dall’amico Gabriele Crocco ( ricercatore statistico di livello nazionale) relativamente all’Adriese 1972/73 , per la quale vi proponiamo altresì alcune Appendici Flash Story sulle più significative partite della stagione, giusto per snocciolarvi nomi e cognomi dei protagonisti n maglia granata.
Per una squadra che mr Simoncello ha amalgamato al meglio mixando vecchi e giovani emergenti, come Rodighiero, Facco e Tivelli dei quali troverete sempre qui su www.polesinesport.it gli speciali focus nei relativi Personaggi Story, oltre al fatto che li ho anche raccontati nella mia trilogia libraria “Polesine Gol – Campioni & Signori”.
Fermo restando che anche in questi giorni ho parlato con bomber Tivelli a fronte di contatti richiesti da Reggio Calabria perché cercato dall’associazione “Leggende Amaranto”.
Per quanto riguarda invece il solito focus a livello di habitat calcistico veneto, fermo restando che l’Adriese in questa stagione 1972/73 gioca in Serie D assieme all’altra polesana Rovigo, ve lo proponiamo come sempre in forma enciclopedica a beneficio di tanti appassionati e addetti ai lavori.
Perciò ricordiamo che nel Veneto , rispetto alla stagione precedente è cambiato poco perché in PROMOZIONE i Gironi sono rimasti 2 come sono rimasti 12 i gironi della Seconda categoria. Mentre sono passati da 4 a 5 i Gironi di Prima categoria.

E così in particolare segnaliamo che in PROMOZIONE, Girone A vinse il Thiene ( dopo spareggio vs Schio) con in scia il Contarina terzo classificato ; in un girone dove c’erano anche le polesane Rosolina, Castelmassa (vinse la Coppa Disciplina) , Sampietrese, Arianese, Tagliolese, mentre retrocessero Este , Cornedo e Valdagno.
Nel Girone B vinse invece il Caorle sul Giorgione mentre retrocessero Calvi Noale ( per differenza reti rispetto alla Miranese) , Eraclea e Crocetta.
Con riferimento alla PRIMA CATEGORIA, segnaliamo i seguenti 5 vincenti Girone: Scaligera, Trissino, Badia, Opitergina, Sile Lucatello.
Invece retrocessero per ogni Girone le seguenti tre squadre: Girone A: Crocebianca, San martino Bonalbergo , Olimpia Montorio;  Girone B: Carmenta, Asiago, Robur; Girone C: Carrarese, Cavarzere, Petrarca; Girone D: San Polo, San Stino, Nervesa; infine nel Girone E sono retrocesse Paese, Pro Villorba e Stra.
Con riferimento invece alla SECONDA CATEGORIA vi snoccioliamo direttamente le seguenti 12 squadre vincitrici: Garda, Oppeano Nuova Conver, Villaggio del Sole, Sarcedeo, Montello, Portobuffolè, Istrana, Sangiorgese, San Pietro in Volta, Teolo, Natti Legnaro, Donada.
Relativamente al Girone N, cioè quello polesano vinto dal Donada , vi segnaliamo che le altre squadre  messe in scia dalla capolista erano : U.Maddalena Bottrighe, Stientese, Papozze, Due Torri, Loreo, Aquilotti San Martino V., Merlara, Fulgor Crespino, Stanghella, Fiessese, Fratta, Grignano, La Gazzella.


MAIN NEWS / RISULTATI  TUTTE LE PARTITE – SERIE D  1972-1973 – GIR. C/
DATA/  GIRONE ANDATA  / RISULTATO ////   DATA/  GIRONE RITORNO/ RISULTATO


24.9.1972  / ADRIESE – Monfalcone   1-1   ////   28.1 /  Monfalcone – ADRIESE   0-0

1.10        /    Alense – ADRIESE         1-0  ///     4.2    /      ADRIESE – Alense       2-0

8.10        /    ADRIESE – Malo        1-0  ///      11.2  /     Malo – ADRIESE           3-1

15.10      /    ADRIESE – Portogruaro    2-0  ///   18.2   /  Portogruaro – ADRIESE   0-0

22.10      /    Bassano – ADRIESE      0-1  ///      25.2   /    ADRIESE – Bassano     0-0

29.10      /     ADRIESE – Mestrina     1-0   ///     4.3     /    Mestrina – ADRIESE     0-0

5.11        /     Pordenone - ADRIESE    1-1   ///     11.3   /  ADRIESE – Pordenone    1-0

12.11      /     ADRIESE – Treviso       1-0   ///      25.3   /   Treviso – ADRIESE       2-0

19.11     /  Coneglianese – ADRIESE   0-0   ///   1.4    / ADRIESE – Coneglianese   2-0

26.11       /    Rovigo – ADRIESE        0-0    ///      8.4   /    ADRIESE – Rovigo        0-0

3.12        /     ADRIESE - San Donà       2-0    ///   15.4   /   San Donà – ADRIESE   1-1

10.12   / ADRIESE – Montebelluna    0-0     ///      22.4   /  Montebelluna – ADRIESE   2-1

17.12      /     Audace – ADRIESE     0-0   ///       29.4    /   ADRIESE – Audace      0-0

24.12      /     ADRIESE - Pro Gorizia     2-0  ///       6.5  /    Pro Gorizia – ADRIESE   0-0

7.1          /     Torvis Snia – ADRIESE     0-2   ///     13.5  /    ADRIESE - Torris Snia    0-1

14.1        /     ADRIESE - Union C.S.     1-4   ///    20.5    /    Union C.S. – ADRIESE   0-0

21.1        /     Legnago – ADRIESE         1-2  ///    27.5     /    ADRIESE – Legnago    2-1



NOTE Calendario: le date delle partite sono quelle previste dal calendario, senza tenere conto di eventuali rinvii, anticipi o posticipi.


PROMOSSA in Serie C: Union ClodiaSottomarina/
RETROCESSE alla Lega Dilettanti : Alense, San Donà, Torvis Snia.

NOTE Speciali_U.S.ADRIESE - Riviera Matteotti,46_Tel. 0426/22066/ Maglie granata, calzoncini blu/ Stadio Bettinazzi , Via Chieppara_ Presidente Folco Ferruccio; Allenatore Simoncello Aldo

PRIMA APPENDICE FLASH STORY ( by Gazzettino , 14 agosto 1972) / CAMPIONATO SERIE D – GIRONE C

ADRIESE
PRESIDENTE: Folco ( confermato)
ALLENATORRE: Simoncello ( nuovo) , dal Portogruaro.
ACQUISTI: Turoll( 51), centrocampista dall’Internapoli: Cesaro (50), punta dall’Udinese. Dolcetto ( 44) punta dal Sora; Zulian (51) punta dal Bari; Paesanti (45) centrocampista dall’Alessandria.
CESSIONI : Cassetta, centrocampista, lista riscattata; Amà, punta, e Longato, difensor, allo Scardovari, Frezzato difensore al Bottrighe.
PROBABILE FORMAZIONE: Cugola ( Fedozzi), Vettorello, Tasso, Franzon, Morandin, Callegaro, Turolla ( Zulian), Roma, Facco ( Cesaro), Paesanti, Dolcetto ( Tivelli).
GIUDIZIO: matricola, portata su da Spanio che ha passato la mano a Simoncello. Puntano a un tranquillo campionato e hanno rinforzato ( Turolla e Cesaro) la prima linea. Sulla carta può riuscirci, ma in campo? Forse dovrà solo salvarsi.

SECONDA APPENDICE FLASH STORY ( by Gazzettino , 24 settembre 1972) / CAMPIONATO SERIE D – GIRONE C
PER L’ADRIESE UN CAMPIONATO MOLTO IMPEGBATIVO / UN CONTRASTATO RITORNO TRA I SEMI-PRO DOPO SEDICI ANNI DI PURGATORIO
Sono passati sedici anni da quel malinconico 1956, quando l’Adriese dopo tre stagioni punteggiate da alterne vicende, ha dovuto dare l’addio alla serie D, che da qualche tempo prendeva il nome di Quarta serie.
Da allora un lungo purgatorio tra i dilettanti, col ricordo, mai spento, delle trascorse gloriose. Nel 1968 una schiera di nuovi dirigenti si affiancava ai <<vecchi>> e puntava decisamente a risalire la china. Il cammino non è stato facile : una promozione mancatra di un soffio, una annata storta; ma pi finalmente , tutto è andato liscio e i granata sono tornati a vincere su tutti i campi, meritando ampiamente il salto di categoria tra i semiprofessionisti.
Le difficoltà organizzative e gli sforzi economici non sono stati pochi e non ci si nasconde ce ora la strada da percorrere è ancora tutta in salita. E sportivi, dirigenti e giocatori dovranno dare, ognuno sul suo campo, un apporto fattivo per poter rimanere in serie D e concludere in modo dignitoso il campionato.
Durante l’estate si è lavorato febbrilmente ; può darsi che non tutti gli <<affari>> conclusi  siano stati azzeccati ma è certo che qualche <<pezzo valido >> è venuto a rinforzare il dispositivo della squadra, che si avvale di sette, otto giocatori di sicuro valore in grado di farsi valere anche nel più difficile torneo.
Pure alle attrezzature del campo si è cercato di porre rimedio. Gli spogliatoi sono stati adattati con sufficiente decoro alle nuove esigenze e alle disposizioni della lega semiprofessionistica. Purtroppo l’ampliamento della tribuna va per le lunghe, ma è auspicabile che anche questo necessario completamento del campo sia presto ultimato.
In questi giorni , poi, si è lavorato nelle gradinate che fiancheggiano la tribuna. Si è costruito un altro gradino e si è innalzato un muretto alle spalle della gradinata stessa, cosicché il pubblico , in questo settore , potrà  assistere alle gare in condizioni migliori.
Or tutto è pronto: si attende il Monfalcone, ma soprattutto di conoscere, attraverso gli avversari , il vero valore del complesso adriese. Infatti, regna qualche incertezza a tal proposito, in quanto le amichevoli precampionato hanno dato indicazioni contrastanti:
alle giornate buone si sono alternate prove opache.
Dal gioco serio, quello <<vero>> , che da domenica terrà gli sportivi sul ….

…OMISSIS…

…Simoncello, un uomo del mestiere , che è nato e cresciuto nel mondo del calcio, che proprio per questo non fa sogni proibiti ma sta con i piedi attaccati a terra: << Non bisogna scherzare col campionato che stiamo affrontando. La rosa dei titolari è ridotta all’osso. Parecchi giocatori non possono allenarsi regolarmente e qualcuno avrebbe bisogno di calcare per parecchie ore il tappeto erboso. Occorrerebbe, poi, discutere, studiare gli schemi di gioco , creare l’ambiente adatto per lavorare con profitto , ma purtroppo solo pochi hanno tempo a disposizione. La maggioranza può venire una sola volta ad allenarsi e talvolta qualcuno arriva anche stanco per il lavoro.
<<Se ho fiducia? Direi di sì, con riserva. Qualche giocatore è ben dotato, ma diversi potrebbero nella divisione superiore essere una delusione, come potrebbero, invece, figurare bene subito. Importante è comunque partire col piede giusto per gli sportivi , per i dirigenti e soprattutto per il morale dei giocatori. La formazione che scenderà in campo col Monfalcone , è facile intuirla, è quella del primo tempo di Rosolina e cioè: Cugola, Vettorello, Tasso, Franzon, Morandin, Callegaro, Pavani, Paesanti, Cesaro, Penzo, Tivelli, 12 Fedozzi,  13 Rodighiero o Turolla se sarà disponibile.
Il geometra Franco Martinolli vice presidente granata:<< Abbiamo iniziato la campagna acquisti con un certo ritardo, a causa degli impegni in Coppa Italia. Abbiamo incontrato poi condizioni difficili, per i prezzi sul mercato, per la concorrenza,  e per la carenza di <<pezzi pregiati>>. Credo , tuttavia, che Paesanti , Penzo, Cesaro e Turola siano pedine di tutto rispetto e che la squadra ne risulti rafforzata>>.
<< Forse all’attacco non è arrivato l’uomo che cercavamo ma i soldi a disposizione non erano molti e di più non era possibile fare. Io come tutti gli sportivi, mi auguro che le cose si mettano subito bene, soprattutto nei primi 4 incontri, di cui 3 fra le mura amiche. Il nostro obiettivo è la salvezza : contiamo di arrivare a questo traguardo senza eccessive <<sofferenze>> . E’ necessario sottolineare che l’apporto di tutti , morale e materiale, è indispensabile per condurre felicemente la navicella granata>>.

 

TERZA APPENDICE FLASH STORY ( by Gazzettino , 24 settembre 1972) / CAMPIONATO SERIE D – GIRONE C

SOLTANTE UN PO’ INGENUA L’ESORDIENTE ADRIESE
ADRIESE – MONFALCONE  1 – 1
MARCATORI: 1.t: 36’ Cesaro ( A); 2.t: 4’ Dri ( M)
ADRIESE: Cugola, Vettorello, Tasso, Franzon, Morandin, Callegaro, Pavani, Paesanti ( Rodighiero, 2t 43’), Cesaro, Penzo, Tivelli.
MONFALCONE: Pin, Ceschia, Miani, Sortino, Zeleznich, sgubin, Bellida, Dri, Merluzzi, Zution, Feresin. 12. Bonaldo ( 13. Giraldi).
ARBITRO: Ossola
NOTE: Giornata di sole con leggero vento. Terreno in perfette condizioni; spettatori mille circa; angoli 10-4 per l’Adriese.
ADRIA, 24 settembre/ Al suo debutto in serie D l’Adriese, pur palesando una certa emozione, ha fornito una prestazione più che soddisfacente. La difesa ha retto bene il confronto, pur peccando di ingenuità in qualche occasione. Il centrocampo è stato all’altezza della situazione, vincendo il confronto con gli avversari , specialmente ad opera di Callegaro e Pesanti. Buona la prestazione delle punte Cesaro e Tivelli.
Il Monfalcone che, evidentemente, è sceso ad Adria con l’intento di non perdere ha dimostrato di essere squadra più esperta, rispetto alla neopromossa Adriese e svolgendo un gioco sbrigativo , basato soprattutto sul contropiede,  ha ottenuto quanto si era prefisso.
Alla presenza di un pubblico numeroso le due contendenti hanno dato vita a un incontro avvincente e combattuto il cui esito è stato incerto sino all’ultimo minuto. Sia l’Adriese che il Monfalcone hanno giocato un buon football mettendo in mostra qualche ottima individualità. Il gioco si è svolto a fasi alterne con predominio dei granata nel primo tempo e leggera superiorità degli ospiti nel secondo.
Il pareggio pertanto è da ritenere equo anche se l’Adriese ha avuto maggiori occasioni da rete e con un po’ di fortuna avrebbe potuto incamerare l’intera posta.
L’incontro si è svolto all’insegna della correttezza e della lealtà sportiva , per cui l’operato dell’arbitro, pur buono nel complesso, è stato facilitato.
Alle 16,45 con quindici minuti di ritardo, l’arbitro chiama in campo le squadre. L’Adriese perde il campo e batte il calcio d’inizio. Dopo alcune fasi alterne in cui le due compagini si studiano, la squadra granata prende il sopravvento, dominando a centrocampo e lanciando le due punte Tivelli e Cesaro. Al 12’ dopo un bell’assolo, Paesanti lascia partire un gran tiro che lambisce il montante. Subito risponde il Monfalcone che al 15’ impegna in una difficile parata Cugola con un ottimo tiro del terzino Miani.
Al 23’ nuovo pericolo per i granata che riescono a liberare la propria area dopo un batti e ribatti susseguente a un calcio a due in area.
Al 36’ passa l’Adriese. Lunga serpentina di Paesanti che passa a Callegaro e questi prontamente allunga a Cesaro che batte il portiere in uscita. Niente da segnalare , poi fino alla fine della prima parte della gara.
Nel secondo tempo il Monfalcone, trovandosi in svantaggio preme sull’acceleratore e al 4’ giunge al pareggio. Cross di Bellida dalla destra e colpo vincente di Dri. Dopo fasi alterne, grossa occasione per l’Adriese.
Paesanti fugge sulla sinistra e crossa; Callegato è pronto all’appuntamento e schiaccia di testa nell’angolo destro. Il portiere si allunga e riesce a deviare sul palo l’insidioso pallone. Forcing dell’Adriese nei restanti minti di gioco, ma il risultato resta inchiodato sull’uno a uno.


QUARTA APPENDICE FLASH STORY ( di Teddy Stafuzza, by Gazzettino , 14 gennaio 1973) / CAMPIONATO SERIE D – GIRONE C
SERIE D – GIRONE C: IPOTECA DI CHIOGGIA SUL TITOLO D’INVERNO , SAN DONA’ RIDIMENSIONATO A PORTOGRUARO
SI SBRICIOLA IL BUNKER DI ADRIA SOTTO LE MAZZATE DELL’UNION CS

UNION CS. – ADRIESE   4 – 1

MARCATORI : 1t: 16’ Tivelli ( A), 28’ e 38’ Vianello (U) ; 2t: 22’ e 34’ Davanzo.
ADRIESE: Cugola, Vettorello, Tasso, Callegaro, Morandin, Penzo, Bacchetti, Rodighiero, Turola, Paesanti (dal 5’ del 2t Facco) , Tivelli, 12. Fedozzi).
UNION CS: Vadalà, Zorzi, Sambo, Visentin, Stella, Boscolo ( dal 41’ del 2t Perini), Fellina, Davanzo, Benvenuto, Bonaretti, Vianello, 12. Colovatti.
ARBITRO: Vivarelli
NOTE : Ciel plumbeo, foschia, freddo abbastanza intenso. Ammonito Paesanti per proteste. Calci d’angolo 5-3 per l’Unione ( 3-1 nel 1t). Osservatori speciali in tribuna per l’arbitro ( commissario Gallicchio da Trieste) e per i giocatori ( selezionatore della D triveneta Camuffo). Spettatori 3.250 con notevole rappresentanza chioggiotta per in incasso dell’ordine dei 5 milioni, record di tutti i tempi per l’Adriese.
Con un ineccepibile per quanto sensazionale 4-1 i bomber dell’Union CS hanno sbriciolato il bunker di Adria , assicurandosi, per ora , il primato assoluto  del Girone C della Serie D. I sostenitori di parte cercano di giustificare il vistoso passivo chiamando in causa un ginocchio dolorante di Paesanti, un vecchio stiramento di Callegaro e una giornata storta di Cugola. E’ un tentativo questo che equivale a minimizzare o, meglio, mimetizzare che in una sola partita la difesa dell’Adriese ha subito più gol ( quattro) che non nelle precedenti quindici , che Cugola è caduto rovinosamente dopo quasi 800 minuti d’imbattibilità ( da Pordenone, per l’esattezza ) e che forse è finito il <<momento magico>> della matricola. Folco, Martinolli e C. , cioè gli uomini-guida di un’Adriese ancora fenomeno, consolandoci   per il record di spettatori (  e soprattutto per le conseguenze finanziarie del medesimo) , hanno accettato il pur pesante insuccesso come una battaglia persa in una guerra che non ha ancora trovato il suo denominatore. Quindi credono ancora o, quantomeno, sperano in un certo programma ambizioso. E non accettano, ovviamente, che il risultato di oggi possa dare preoccupanti indicazioni per il futuro. Tanta fiducia merita controprova. Ma l’allarme va recepito. Per evitare che la sorpresa non sia più tale.

 



Tutto questo non intacca i meriti di chi ha vinto , dei bomber dell’Union CS che i gol se li sono fatti e non li hanno affatto trovati e tantomeno rubati. Addirittura prima di avere , hanno dato, e tanto, ossia il vantaggio iniziale di un gol all’Adriese.
La rete di Tivelli , infatti, ha merito locale in esecuzione, cioè nel bel tiro di destro che l’ala sinistra è riuscita ad effettuare da centro area dopo che ben tre difensori dell’Union avevano bucato , in serie, l’intercettazione.
La grinta e l’ordine con cui la squadra di Matè ha saputo reagire meritavano adeguata contropartita che è giunta puntuale al 28’ quando Vianello, dopo triplice finta sul tiro, ha battuto di destro, pure lui con potenza e precisione, per cui Cugola non s’é nemmeno mosso mentre la palla lo batteva in diagonale, per infilarsi quasi all’incrocio dei plai sulla sua sinistra. E la conclusione è stata il logico risultato di una manovra proposta da Davanzo in profondità e favorita da un allargamento di gambe di Banvenuto che ha sbilanciato la difesa adriese.
Il pareggio ha dato altra carica agli amaranto di Matè che dieci minuti dopo sono passati in vantaggio con lo stesso Vianello. L’azione s’è sviluppata sulla sinistra dove Sambo, nel primo tempo ha trovato ampi spazi per proiettarsi al cross. E’ stato Stella a proiettare il terzino, che ha appoggiato al centro per Benvenuto, tocco a Vianello e rasoterra a fil di palo, sula destra di Cugola.
Nella ripresa il vantaggio ha suggerito copertura alla Union CS e l’Adriese ha potuto comandare a centrocampo. Ma sono stati più pericolosi i contropiede degli ospiti che gli organizzati affondo dei polesani. Solo Tivelli, al 13’ ,  su punizione dal limite è riuscito a preoccupare Vadalà. Ma la palla ha sfiorato la traversa. M ala palla ha sfiorato la traversa. Da una puntata di Fellina, che forse Callegaro e C. hanno scambiato per alleggerimento , al 22’ i chioggiotti hanno ottenuto il terzo gol. Quasi dal fondo, da destra, l’ala ha effettuato il cross che è stato respinto corto, sui piedi di Davanzo perché Vianello si è inserito a disturbare i rinvio. E l’interno , quasi del dischetto del rigore, di destro, ha spedito ancora in rete, angolato, sulla destra di Cugola. Il 3-1 sembrava già tanto, per cui al 34’, quando Davanzo, dopo contrasto con Callegaro, avanzava, nessuno s’è preoccupato quasi a intercettare la puntata in profondità dell’interno amaranto, il quale , giunto al limite, ha calciato, ancora di destro, ottenendo il quarto punto.
Degli altri dieci minuti è stata rilevante soltanto una conclusione a vuoto, alta, al 44’ , di Turola, che poteva dare il 4-2. Poi l’ovazione per la Union.

MATE’:<<PIANO CON GLI ENTISIASMI>>
ADRIA, 14 gennaio/  Nessuno dell’Adriese  ha fatto drammi per la sconfitta. Forse non se l’aspettavano, anche se non in termini così pesanti. Quindi valutazioni abbastanza serene, quasi una ricerca delle cause. L’allenatore dell’Adriese, Simoncello, è su questa linea :<< Nel primo tempo abbiamo comandato il gioco, anche se al 10’ circa Callegaro mi ha fatto capire che certi interventi di forza non era in grado di farli per un vecchio stiramento. Paesanti si muoveva sì abbastanza bene, pur non avendo il ginocchio destro a posto. E il gol è venuto regolare. Dopo un ritocco alle marcature, cioè Tasso su Davanzo, abbiamo contenuto abbastanza agevolmente la reazione. Il primo gol di Vianello? Un’ingenuità di Tasso. Sulsecondo gol poi Cugola s’è tuffato come fosse in piscina. Nella ripresa ho dovuto cambiare Paesanti perché non ce la faceva più , mentre Callegaro andava peggiorando. C’è stata molta ingenuità nostra sui due gol di davanzo. Non ho mai visto, inoltre , un Turola , così fuori-fase. Sull’Union niente da dire. Farà strada? Il campionato è lungo>>.



Non così tranquilli era Paesanti :<< Prima fanno gli inchini agli attaccanti e poi si lamentano se pigliano quattro pappine…>>.
Matè, nell’altro spogliatoio, sta tentando di evitare controproducenti autoesaltazioni. Non è facile. << Questo 4-1 non era di certo previsto – ha ammesso – ma è sicuramente meritato. Finalmente ho una squadra che segna tanti gol. A Padova… lasciamo perdere. Il campionato è lungo e non sempre si può rimontare e stravincere , come oggi. Calma, ci vuole. L’Adriese ha forse sofferto la nostra improvvisazione , che non è affatto casuale, mancandomi un Casagrande, ho dovuto ricorrere ad una Vianello per sorprendere la più forte difesa del girone. E’ andata come prevedevo, soprattutto con il lavoro di spola notevole fatto da Benvenuto>>.
All’Union si parla di campionato-promozione, per un sacco di motivi, anche non immediati come il 4-1 di oggi. Però si inseriscono molti se e ma.

QUINTA APPENDICE FLASH STORY ( by Gazzettino , 20 maggio 1973) / CAMPIONATO SERIE D – GIRONE C
VADALA’ E CUGOLA QUASI MAI IMPEGNATI/ UNION – ADRIESE SENZA EMOZIONI
MATE’: << La fortuna , quest’anno e la siamo meritata >>
UNION CS – ADRIESE  0 – 0
UNION CS : Vadalà, Visentin, Sambo, Casagrande, Stella, Boscolo M., Fellina, Davanzo, Benvenuto, Bonaretti, Vianello.
ADRIESE: Cugola, Vettorello, Tasso, Franzon, Morandin, Rodighiero, Pavani, Marchetti, Turola, Callegaro, Tivelli.
ARBITRO: Manfredini
NOTE: giornata stupenda, terreno in ottima condizioni. Hanno assistito alla partita circa 2500 spettatori. E’ entrato all’inizio del 2t il tredicesimo Paris per l’Union CS , in sostituzione di Davanzo. Angoli 6-1 per l’Union Cs.
CHIOGGIA, 20 maggio/ L’inizio di gara è per l’Adriese, con un tiro di Bassetti al 2’ e con una bella triangolazione in area a conclusione di Turola al 5’ , prato in due tempi da Vadalà. Risponde al 6’ sulla sinistra Casagrande, cross per Davanzo, il quale colpisce di testa di poco a lato della porta di Cugola.
Al 10’ Vianello si fa luce in area e tira: parata di Cugola . Riprova Davanzo al 16’ con un pallonetto di poco fuori misura. Si fa viva al 17’ l’Adriese con Tivelli, ma la sua conclusione non impensierisce Vadalà. Si destreggia quindi Benvenuto ( al 21’ ) tra tre avversari in area: serve Vianello, che tira fuori. L’Adriese si distende un po’ fuori dalla sua area, si porta in zona di tiro due volte, al 27’ con Turola e al 28’ con Pavoni. Al 34’ una punizione di Bonaretti per Benvenuto, il quale tira su Cugola.
Brivido allo scadere del primo tempo per Vadalà, che si vede filtrare in area un pallone battuto da Rodighiero.
Il secondo tempo non cambia nel gioco: l’Union preme, l’Adriese gioca in contropiede . da segnalare al 74’ una discesa di Pezzin che non trova i compagni pronti a ricevere il suo cross. All’88’ un bolide di Turola va a lato.
Partita quindi prova di grandi emozioni , che però ha ugualmente messo in risalto le possibilità tecniche delle due compagini.
Matè, intervistato sull’andamento generale della sua squadra nell’arco del campionato, ha dichiarato :<< Effettivamente la fortuna ci ha assistito, ma come sempre si dice, è sempre dalla parte dei più forti. Tengo però a precisare che se la squadra è arrivata  a questo traguardo , è stato per merito dei ragazzi, che si sono perfettamente amalgamati l’un l’altro. Per il prossimo anno si vedrà: con qualche ritocco la squadra potrebbe ottenere dei buoni risultati>>.

 


 

SESTA APPENDICE FLASH STORY ( di Riccardo Roccato, by Gazzettino , 27 maggio 1973) / CAMPIONATO SERIE D – GIRONE C

LEGNAGO BATTUTO MA IN SALVO / TUTTI CALMI FUORCHE’ TIVELLI /
L’ADRIESE IN UN ANNO DAL PANE E SALAME ALLA COPPA ITALIA

ADRIESE – LEGNAGO  2 – 1
MARCATORI: 1t: 9’ Tivelli ( A); 2t: 26’ Turola (A), 34’ Manservigi ( L) rigore.
ADRIESE: Cugola ( Fedozzi dal 33’ del 2t), Vettorello, Tasso, Franzon ( Bacchetti dal 32’ t), Morandin, Rodighiero, Pavani, Callegaro, Turola, Paesanti, Tivelli.
LEGNAGO: Tomasi, Grumelli, Moro, Giuliani, Burtini, Manservigi, Tomiet, Veronese ( Cherubini dal 15’ del 2t), Bonomi, Bianco.
ARBITRO: Massafra
NOTE: Caldo afoso e sole. Angoli 4 a 2 ( 1-0)  per l’Adriese. Spettatori 800 circa.
ADRIA, 27 maggio / Commiato in tono per l’Adriese.  Esattamente un anno fa festeggiava a pane e salame e vino la promozione fra i semiprofessionisti. Oggi è entrata con pieno titolo nel ristretto club della Coppa Italia. Quarta in classifica dopo un campionato guidato a lungo con ineccepibile personalità, oggi però faceva un po’ tristezza: all’arrivederci mancava proprio il grosso pubblico.
All’ultimo appuntamento c’era il Legnago, che Gigi Menti ha condotto nel porto della  salvezza giocando sulla differenza reti. Davanti allo spogliatoio legnaghese qualche minuto prima di entrare in campo si parla in relax del probabile risultato.
<< Basta non pigliare dieci gol – dice una voce – per il resto ci va bene tutto >>.
E’ uno slogan veritiero che trova subitanea applicazione sul terreno dove Veronese e Manservigi tengono una posizione a dir poco ibrida più  a contatto con la linea mediana che con l’area granata. Mentre Tomiet , Moro e Bonomi giochellano impacciati.
Le ambizioni adriesi sono invece più vivaci. Si vuol finire in bellezza facendo nello stesso tempo l’occhiolino alla Coppa Italia.
E il rush iniziale è tutto un programma: nello stretto margine di 60’’ prima Paesanti e poi Tivelli respirano odor di gol a non più di quattro metri dalla porta di Tomasi. Qualche attimo di respiro e al 9’ Tivelli, che oggi sembra morso da una tarantola, va dritto in rete saltando terzino, libero e portiere. Gol folgorante che sembra preannunciare valanghe di reti. Invece il gioco a poco a a poco si placa.
Il giochino di inizio gara si ripete al rientro in campo.
Tivelli ripete un paio di raid da una parte all’altra del campo. Nel secondo, al 6’, salta nuovamente il portiere ma il forte tiro dal basso all’alto incoccia sulla traversa. Sulla ribattuta riprende Pavani  che però si vede fermare il tiro sulla linea da un difensore.
Ancora una lunga pausa. Poi al 22’ riecco Tivelli ad imperversare. Il granata scende di forza, riesce nuovamente ad avere ragion di Giuliani, salta in dribbling anche Tomasi ma il tiro finisce di poco sull’esterno della rete.
Un secondo gol ci sta però nella somma dei valori in campo: quattro minuti dopo azione che si snoda da Pavani a Tivelli che attraversa in diagonale tre quarti campo quindi dà a Turola che infila secco Tomasi.
Un po’ di atmosfera deamicisiana tanto per non guastare il cocktail d’addio al 34’. Fedozzi, il portiere di riserva dell’Adriese è appena entrato in campo chiamato a gran voce da alcuni tifosi a prendere il posto di Vugola.
C’è un calcio d’angolo , un’azione un po’ confusa sul centro area, Fedozzi esce, non riesce ad afferrare il pallone e per salvare il salvabile non trova di meglio che bloccare in un semiplaccaggio Bianco. Rigore che trasforma lo specialista Manservigi.

 

EXTRATIME by SS/ In cover l'allenatore Aldo Simoncello.

Poi in apertura di fotogallery la canonica Tabella relativa alla Classifica Generale di questa stagione 1972/73 vinta dall'Union Clodia Sottomarina, con l'Adriese quarta classificata.

E dopo alcune foto by Mass Media con relative didascalie incorporate, eccovi in last flash l'Adriese 1972/73 di mr Simoncello con tutti i protagonisti di questa stagione in versione 'poster e in tuta'.

 

 

Gabriele Crocco & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it