Adriese di Simoncello-Tivelli 3^ in Serie D 1973-74 GirB/ Vince Sant’Angelo Lod., 2^ Pro Patria, mentre Varese…


19/04/2018

Sempre Serie D, ma nuovo Girone per l’Adriese che ormai sotto la presidenza di Ferruccio Folco dimostra consolidamento societario ‘base di lancio’ per ulteriori traguardo a portata di mano. E poi l’Adriese passa dal Girone C al Girone B, con gli addetti ai lavoro che prednono atto di stereotipi che andrebbero valutato in modo ‘disaggregato’. Presto detto : la stampa parla del Girone Lombardo come girone per così dire dell’Italia del Nord Est.
Diciamo che ‘mediamente’ hanno ragione, ma questo vale per il centro e la bassa perché nella zona alta della classifica ci sono invece delle squadre che per il loro blasone la loro storia ‘prenotano’ fin dall’avvio il salto di categoria. E così basta dire che per l’Adriese nel Girone B della Serie D 1973 /74 , oltre alla vincente Sant’Angelo Lodigiano ci sono squadre che hanno ‘prima e dopo’ fatto la storia del Calcio italiano, giocando in Serie A, come guarda caso la Pro Patria ( seconda ) e il Varese quarta classificata alle spalle dell’Adriese ma ‘griffata ‘ Ignis , uno sponsor che ha lanciato Varese ai massimi livelli sportivi anche nel basket.
Tornando all’Adriese 1973/74 quindi…i meriti della dirigenza Folco sono davvero tanti, anche perché la squadra lancia definitivamente campioni del calibro di Paesanti, Marangon e quel Tivelli che dalla prossima stagione sarà gran bomber alla Reggiana e , sempre nel Sud Italia, in altre squadre del Mondo Professionistico.

Insomma ad Adria ormai gli allenatori sono importanti ma conta la società, tant’è che a fine stagione si chiude il ciclo di Aldo Simoncello per partire nel prossimo anno con Piovanelli e senza bomber Tivelli, per un altro trend che porterà presto l’Adriese in Serie C.
Ma non anticipiamo i tempi e parliamo piuttosto dell’habitat veneto che sta ‘sotto’ il Mondo dell’Adriese e della Serie D, ma che dimostra il valore del sottostante movimento Calcio Dilettanti.
E così partiamo col sottolineare che la ‘struttura’ veneta è rimasta la stessa, con i soliti 2 Gironi di Promozione,  quindi 5 Gironi di Prima categoria, infine i solito 12 Giorni della Seconda categoria.
E ve ne specifichiamo subito gli specifici protagonisti, tra Ppromossi e Bocciati .
Così partendo dalla PROMOZIONE segnaliamo nel Girone la sensazionale vittoria della Sampietrese di mr Apostoli. In un girone che proponeva anche le altre polesane Rosolina, Arianese, Castelmassa, Contarina, Badia Polesine ( davanti al Cardi Chievo) , e infine la Tagliolese retrocessa come la Scaligera e il Solesino.
Invece nel Girone B ha vinto il Dolo su Jesolo e Mira, mentre retrocessero Vittorio Veneto, Pro Mogliano e Fiesso d’Artico.
Per la cronaca poi nella finale per il titolo veneto vinse il Dolo  sulla Sampietrese, al termine di una doppia sfida conclusasi ai calci di rigore.
Con riferimento alla PRIMA CATEGORIA , partiamo dal Girone A vinto dal Sommacampagna sul Garda, mentre retrocessero Bussolengo, Virtus Borgo Venezia VR e Officine Bra Valpantena.
Invece nel Girone B vinse la Luparense su Breganze, mentre retrocessero Nove, Quinto Vicentino , Ardisci e Spera.
Nel Girone C , quello con le polesane , vinse Carpano Cà Venier, su Teolo, Trecenta, Donada, Lendinarese, Este, Villanovese, Legnaro, Nova Gens, Conselve, Portotollese, Bovolenta, Galileo Battaglia Teme, e le retrocesse Caminese, Scardovari e Montegrotto.
Continuando il nostro viaggio in Prima categoria segnaliamo nel Girone D la vittoria del Montello, sulla Pievigina, con retrocessione per Feltrese, Agordina e Ponte Alpi.
Infine nel Girone E vionce Libertas Ceggia su Martelalgo e Camponogarese, mentre retrocedono Fulgor Salzano, Sangiorgese e Spalti.
A questo punto completiamo il nostro viaggio nell’habitat dilettantistico veneto con i Promossi e Bocciati della SECONDA CATEGORIA.
Partendo dal Girone A vinto dal Pedemonte su San Massimo e Lugagnano, mente retrocessero Parona, Costermano e Hellade ( ovviamente veronese).
Nel Girone B vinse Sivam Bagnolo dopo ‘sorteggio’ nello spareggio col Vigasio mentre retrocessero Caldiero, Casaleone, Olimpia Montorio.
Nel Girone C vinse Tezze Arzignano su Giavenale e Lonigo, mentre retrocessero Costabissara , Due Ville , La Sportiva Polegge.
Nel Girone D, vinse Taurus mentre retrocessero San Giorgio di Perlena, Robur Thiene, Schiavon.
A seguire segnaliamo nel Giorne E la vittoria dello Spresiano sul San Marco Caerano e Nervesa, mentre retrocessero Ponano, Godigese , Arten Feltre.
Nel Girone F vinse la Collumbertese su Longarone mentre retrocessero Fiori Barp, Cavarzano, Castion.
Nel Girone G vinse Piontepiavense mentre retrocessero le trevigiane Aurora, Quinto e Monastier.
Nel Girone H vinse La Salute su Cessalto mentre retrocessero La Rondine Meolo, Villanova, Aurora San Pio X.
Nel Girone I vinse Oriago mentre retrocessero Vigonovo, Marghera, Ambrosiana Sambruson.
Poi nel Girone L vinse Cadoneghe su Vigonza  mentre retrocessero Santa Maria di Non, Tremignon, Saccolongo.
Nel Girone  M vinse Petrarca PD su Commercianti Solesino, mentre retrocessero Montagnana, Virtus Bassanello, Pontelongo.
Infine nel dodicesimo Girone N ( quello polesano) vinse la Stientese che mise in fila Papozze, U.Maddalena Bottrighe, Cavarzere, Due Torri, Villadose, Aquilotti San Martino Venezze, Merlara, Fiessese, Fulgor Crespino, Grignano, Loreo, e le retrocesse Stanghella, Giovane Italia Polesella,  Fratta Polesine.
Un girone, quest’ultimo, che il sottoscritto conosce bene per aver  allenato alcuni anni tra Merlara ( fine stagione) e Fulgor Crespino, dove poi ha pure giocato per due stagioni sempre in Seconda categoria.
Ma prima di passare a proporvi i nostro solito Excursus fatto di Risultati e di Appendici Flash Story per certificare ampiamente il viaggio stagionale dell’Adriese 1973//74 in questa Serie D, Girone B, voglio ricordare ancora una volta l’importanza delle ricerche fatte con passione dall’amico statistico Gabriele Crocco cui peraltro in settimana ho avuto il piacere di visitare e …riscontrare la sua professionalità in itinere verso altri progetti che ‘ricorderò’ in altre specifiche rubriche sempre qui su www.polesinesport.it. , perché di importanza a livello nazionale.

 

 

 

MAIN NEWS / RISULTATI  TUTTE LE PARTITE – SERIE D  1973-1974 – GIR. B/
DATA/  GIRONE ANDATA  / RISULTATO ////   DATA/  GIRONE RITORNO/ RISULTATO

23.9.1973   /  Pavia – ADRIESE     1-2     ///     27.1   /    ADRIESE - Pavia    1-0

30.9    /      ADRIESE – Cantù       2-2    ///     3.2    /     Cantù – ADRIESE     1-1

7.10       /   Pro Patria – ADRIESE    2-1  ///    10.2  /   ADRIESE - Pro Patria  0-0

14.10    /  ADRIESE – Crema       1-0  //     17.2  /    Crema – ADRIESE        1-1

21.10       /  Fanfulla – ADRIESE     3-1  ///    24.2  /   ADRIESE – Fanfulla     1-0

28.10     /    S. Angelo – ADRIESE   2-1  ///    3.3   /   ADRIESE - S. Angelo    3-0

4.11     /      ADRIESE – Meda         1-0 ///     10.3  /   Meda - ADRIESE        0-1

11.11   /  ADRIESE – Melzo     0-0 , N.D. giocata 5/12  ///  17.3  /  Melzo – ADRIESE   1-2

18.11     /  Verbania – ADRIESE   1-1    ////     24.3    /   ADRIESE – Verbania    2-1

25.11     /  ADRIESE – Audace     1-1    ///        31.3    /   Audace – ADRIESE     0-0

2.12  / Legnago – ADRIESE   0-0, N.D: giocata 30/12  ///  7.4 /   ADRIESE – Legnago  1-1

9.12   /   ADRIESE – Rovigo   1-1      ///       21.4   /    Rovigo – ADRIESE     1-4

16.12  /   ADRIESE - Pro Sesto   2-0     ///     28.4   /    Pro Sesto – ADRIESE   2-2

23.12   /   Pergolottese – ADRIESE   1-1   ///    5.5   /    ADRIESE – Pergolottese  0-1

6.1.1974   /  Romanese – ADRIESE  1-1   ///    12.5   /  ADRIESE – Romanese   0-0

13.1 /ADRIESE - Ignis Varese 1-0, N.D. giocata 13/2  //19.5 / Ignis Varese – ADRIESE 2-0

20.1.1974 /  Trevigliese – ADRIESE   1-0   ///   26.5   /  ADRIESE – Trevigliese   4-0


PROMOSSA in Serie C: Sant'Angelo / RETROCESSE alla Lega Dilettanti : Verbania, Trevigliese e Pavia ( peggior differenza reti)

NOTE Speciali_U.S.Adriese: Presidente Folco Ferruccio ; allenatore Simoncello Aldo


PRIMA APPENDICE FLASH STORY ( by Gazzettino , 20 agosto 1973) / CAMPIONATO SERIE D – GIRONE B

ADRIESE: Presidente :Folco ( confermato); Ds: Martinolli ( confermato) ; Allenatore: Simoncello ( confermato)
ACQUISTI:  GALLO ( 44) mezzo dal Potenza, 10 milioni; FERRONI (52) mediano dal Treviso, MARGUTTI (51), ala dal Copparo; ZIMOLO (47) centravanti dal Catania 12 milioni, MARANGON (56) centravanti, GABRIELI (55) mezzala, SONCIN ( 51) difensore dalla Portotollese, PASSARELLA (55) centravanti e BELTRAME (55) mezzala dal Gavello , STURARO (56) terzino dal Villadose: totale 30 milioni.
CESSIONI: TUROLA (51) centravanti al Treviso 16milioni, DALLA PIETRA (52) difensore, P. CROZZOLETTO (54) mezzala e Cassetta (53) mediano alla Pportotollese, VOLPIN (51) portiere, CANTON (53) centravanti e A. CROZZOLETTO (51) ala alla Carpano, BARCHI (52)  mezzala alla Carpano, FRANZON (49) difensore in prestito al Contarina, BERTOCCO (54) portiere e CALLEGARO (55) centravanti in prestito al Bottrighe, GAZZOLA ( 51) portiere e MANFRIN (55) mezzala al Pettorazza, BACCHETTI (46) mezzala al Russi: totale 25 milioni.
PROBABILE FORMAZIONE: Cugola ( Fedozzi), Vettorello, Tasso (Soncin) , Callegaro, Morandin, Penzo ( Ferroni) , Pavani, Gallo, Zimolo, Paesanti, Tivelli ( Margutti).
GIUDIZIO – se Simoncello è rimasto vuol dire che è stato accontentato. Per Turola è arrivato Zimolo, che é veneto,  e gallo darà una mano a Penzo e Paesanti. Forse può ripetere il campionato dell’panno scorso. Con un po’ di fortuna, però.

 

 

 

SECONDA APPENDICE FLASH STORY ( by Gazzettino , 22 settembre 1973) / CAMPIONATO SERIE D – GIRONE B
RODATA DAI COLLAUDI DI COPPA ITALIA ORA… / L’ADRIESE E’ PRONTA : A PAVIA CON ENTUSIASMO (La rosa – I pareri dei dirigenti e di Simoncello – Il cammino dei gironi d’andata )

( B) – L’hanno già definita << la signora del calcio polesano>> , ma a parte la definizione cara ai tifosi, la Adriese edizione 1973-74 è veramente una bella squadra con alle spalle  una solida organizzazione ed uno staff dirigenziale formato da sportivi molto attivi e che ci sanno fare.
I granata si ripromettono di ripetere le brillanti prestazioni fornite nella scorsa stagione perché l’entusiasmo e l’impegno , caratteristici delle neopromosse, non sono venuti meno.
Collaudata in Coppa Italia, dove ha ottimamente figurato contro avversari di categoria superiore, la compagine del capoluogo bassopolesano si accinge ad affrontare, fiduciosa nelle proprie forze, l’avventura in terra lombarda.
Nella partita di Chioggia , che può essere considerata un po’ come la prova generale, l’undici di Simoncello non solo si è confermato solido in difesa ma è risultato anche manovriero e vivace e quindi  con spiccata vocazione offensiva. E ciò malgrado non avesse potuto contare sull’apporto di gallo ( che scenderà invece in campo a Pavia) e che Zimolo non avesse raggiunto la sua migliore condizione di forma.
Pur essendo costretta a rinunciare, non si sa ancora per quanto tempo, a due giocatori del valore di Penzo e Callegaro, l’Adriese debutta domani in un girone ricco di incognite ( perché mancano elementi per giudicare la effettiva forza di gran parte degli avversari ) fermamente decisa a partire bene, col piede giuste, come si suol dire.
E sia l’allenatore , che dei ragazzi affidati alle sue cure conosce ormai tutto, sia i dirigenti, consci delle reali possibilità die granata, per non parlare dei tifosi ( che in buon numero seguiranno la squadra nella lunga trasferta) sono convinti che l’Adriese già nel turno di avvio risponderà in pieno alle loro attese.
SIMONCELLO : << HO SOLO PROBLEMI DI SCELTA >>
<<Ho solo problemi di scelta – dice Simoncello – ho ancora qualche elemento carente di forma ( lo stesso Zimolo che, come è noto, ha iniziato in ritardo la preparazione, non è al pieno della sua condizione) ma sul piano fisico-atletico  siamo perfettamente a posto. I nuovi arrivati hanno trovato un ambiente sereno che ha facilitato il loro inserimento. I due ex portotollesi ( Soncin e Marangon) , poi,si sono già messi  in bella evidenza. IL ruolo di libero sarà ricoperto da Tasso  ch eha fatto registrare notevoli progressi. In un prossimo futuro spero di poter disporre anche di Penzo e tenterò magari l’esperimento con Gallo, che nel Potenza ha anche giocato in tale ruolo.
Un pronostico ? Ritornare ad Adria imbattuti  e credo che ce la faremo se la sfortuna non ci metterà lo zampino. Abbiamo fiducia nei nostri mezzi ed in Coppa Italia si è visto bene sin dove può arrivare la squadra. I ragazzi sono tranquilli, sereni, decisi a dare parecchio filo da torcere all’avversario sia sul piano tecnico che agonistico >>.
LEVI:<< LA SQUADRA C’E’>> ; SCHIESARO : <<PAREGGIO !>>
LEVI ( decano dei dirigenti) : << La squadra è su di giri; la tifoseria pure ( i sostenitori hanno organizzato di loro iniziativa un pullman per Pavia), tutto è a posto e noi che abbiamo visto di recente quali sono le sue reali possibilità, pensiamo che l’Adriese ce la farà a strappare almeno un punto. Certamente il Pavia non è l’ultimo arrivato, anzi ci risulta che abbia ottenuto risultati veramente lusinghieri nelle partite di precampionato. Partiamo insomma fiduciosi e quindi con molte speranze>>.
SCHIESARO ( consigliere dell’Usa) : << L’entusiasmo che affiora tra i tifosi è giustificato dopo le belle prove dei granata in Coppa. Esiste però l’incognita di questo girone per noi sconosciuto , per cui non sappiamo, neppure approssimativamente, il valore delle formazioni lombarde.  Comunque la squadra c’è , e lo si è visto . Il morale è alto, allo stato delle cose l’allenatore non ha problemi. I tifosi hanno assicurato tutto il loro appoggio>>.       :

TERZA APPENDICE FLASH STORY ( di G.C. by Gazzettino , 23  settembre 1973) / CAMPIONATO SERIE D – GIRONE B

ADRIESE CON TIVELLI GIUSTIZIERE
ADRIESE – *PAVIA  2 – 1
MARCATORI : Motta ( P) 4’ ; Marangon (A) 32’; Tivelli 86’
PAVIA : Bruschi 5, Mischis 5, Prevedini 6, Galimnberti 6, Facchin 6, Canto 7, Cremascoli 5, Pedroni 6, Poiré 6, Della Frera 6, Motta 7 ( dal 63’ Ruggeri ) . 12. Gatti, 14. Morsia.
ADRIESE : Cugola 6, Vettorello 7, Soncin 6, Tasso 6, Morandin 7, Gallo 8, Pavani 6, Paesanti 7, Marangon 7, Zimolo, 8, Tivelli 8; in panchina Fedozzi, Passarella e Rodighiero.
ARBITRO : Davì di Belluno , 5
PAVIA, 23 settembre – Il campionato è cominciato bene per l’Adriese , che vincendo a Pavia ha dimostrato tutta la sua buona condizione, già emersa nelle partite di Coppa Italia.
 Il gol iniziale di svantaggio ha avuto il potere di stimolare l’Adriese , a tal punto di rendere difficile il gioco del Pavia a centrocampo. L’eccessiva sicurezza del Pavia è tornata a tutto vantaggio della squadra polesana, che ha imposto la forza della propria azione progressiva con una spavalderia sorprendente. Effettivamente, l’Adriese ha rilevato come alla struttura solida della retroguardia bastino pochi punti id riferimento davanti per rendere possibile qualsiasi risultato. Come è accaduto appunto a Adria.
#Rete iniziale di Motta. Rezione dell’Adriese. Pareggio al 32’ : azione di Tivelli , respinta del portiere Bruschi sui piedi di Marangon, che non ha difficoltà a segnare. Gol decisivo a quattro minuti dalla fine , quando si è già sicuri del pareggio: è l’opportunista Tivelli che trova lo spiraglio giusto per assicurare all’Adriese un meritato successo.
#Protagonisti principali della vittoria adriese , a parte l’uomo-gol Tivelli: i centrocampisti Gallo, Paesanti e Zimolo. Un tiro di Marangon è stato ribattuto dal montante. Un palo colpito anche dal Pavia ( Cremascoli). Il portiere Bruschi del Pavia seriamente impegnato da Tivelli prima del quarto d’ora della ripresa: è un avvertimento, il gol-beffa verrà nel finale.
#Simoncello:<< Che dire? Mi sembra che ci siano giustificati motivi per confidare in un campionato eccellente: l’Adriese non ha rubato nulla, ha dimostrato anzi tutta la sua forza tecnico-atletica>>:

 

 

 

QUARTA APPENDICE FLASH STORY ( Ludovico Bocchi, by Gazzettino , 30 settembre 1973) / CAMPIONATO SERIE D – GIRONE B
ADRIESE PRESUNTUOSA
ADRIESE – CANTU’  2  - 2
MARCATORI: Giudici (19’), Zimolo ( 24’), Pologna (32’), Marangon (81’).
ADRIESE: Cugola, Vettorello, Soncin, Tasso, Morandin, Gallo, ( Cassetta dal 62’), Pavani, Paesanti, Marangon, Zimolo, Tivelli. In panchina : Fedozzi e Rodighiero.
CANTU’: Canzi, Paleari, Caccia, Schiatti, Savioni, Ferri, Pologna, Bonfanti, Castellazzi (Pirola, dal 46’), Papini, Giudici. In panchina Asnago e Cosmi.
ARBITRO: Fusani di Carrara
NOTE: tempo incerto, terreno soffice; spettatori 1635 per un incasso di 1.950.000.
ADRIA, 30 settembre/ Sudatissimo pareggio dell’Adriese che non ha confermato al suo esordio casalingo la brillante prova di Pavia. L’undici granata, convinto probabilmente di dover affrontare una squadra di pellegrini  ( la neo-promossa canturina allineava otto elementi che avevano difeso i colori brianzoli già in prima categoria) , è venuto a trovarsi subito in difficoltà subito in difficoltà contro  un avversario rivelatosi, al contrario, veloce e ben affiatato.
Ha perso quindi ben presto la tramontana: da qui il gioco arruffato, le idee annebbiate, l’orgasmo. Glia adriesi sono stati sempre costretti a inseguire:il pareggio è stato acciuffato in extremis quando ormai si profilava lo spettro della sconfitta.
#Le reti. I padroni di casa fallivano una occasione d’oro verso il quarto d’ora di gioco con Tivelli e Zimolo; gli ospiti, invece, pochi minuti dopo passavano a condurre per merito di Giudici,  il cui diagonale su calcio piazzato, forse perché <<tagliato>>, lasciava di stucco Cugola. Il vantaggio dei canturini durava cinque minuti giacché Zimolo di testa sorprendeva Canzi ( il goriziano anziché indirizzare direttamente nello specchio della porta mandava la sfera contro il terreno e il conseguente rimbalzo ingannava il portiere) . Ma il pareggio aveva breve durata poiché dopo la mezz’ora Pologna sfruttava un rimpallo e da fuori area lasciava partire un gran tiro angolatissimo che beffava nuovamente Cugola. Si doveva attendere fino a 9 minuti dalla fine perché le sorti dell’incontro ritornassero in equilibrio. Incitati  a gran voce dal pubblico , i granata ( rimasti in dieci per l’espulsione di Pavani) producevano il massimo sforzo e finalmente un dosatissimo cross di Tivelli trovava pronto il giovane Marangon che insaccava da pochi passi.
# Spogliatoi. Simonello:<< Inspiegabile questo improvviso ridotto rendimento ella squadra e soprattutto di alcuni elementi che si erano messi in evidenza nella vittoriosa trasferta di Pavia. Si è sbagliato troppo e soprattutto i ragazzi hanno preso tropo alla leggera l’avversario, convinti di farne un sol boccone>>.
Barzaghi: <<Soddisfatto della partita, non del risultato>>: 

 

 

 

 

 

QUINTA APPENDICE FLASH STORY ( di Sergio Colombo, by Gazzettino , 7 ottobre 1973) / CAMPIONATO SERIE D – GIRONE B

PRO PATRIA – ADRIESE  2 – 1
MARCATORI: Zimolo (25’), Rosignoli (31’), Croci ( 79’) su rigore.
PRO PATRIA: Anellli, Friserio, Croci, Magistri, Mela, Beltrami, Rosignoli, Berra, Fornara, Biolchi ( Baffi, 78’ ), Bramati; 12. Bonetti, 14. Terreni
ADRIESE: Cugola, Vettorello, Soncin, Tasso, Morandin, Rodighiero, Cassetta, ( Gabrielli, dall’82’), Paesanti, Marangon, Zimolo, Tivelli; 12. Fedozzi, 13. Passarella
ARBITRO: Grosso.
BUSTO ARSIZIO, 7 ottobre / Una squadra come l’Adriese che non la si vedeva da tempo: è una compagine forte in ogni reparto, ben preparata, con un centrocampo splendido e una capacità di <<movimento>> impensabile.
I veneti, ottimamente impostati, hanno messo subito in difficoltà i padroni di casa , col dilagare di Paesanti, Zimolo e Rodighiero e Soncin, prezioso suggeritore.
I veneti, superato un momento critico in apertura per una uscita a vuoto di Cugola, hanno cominciato a giostrare con grande disinvoltura. Il gol è arrivato meritatissimo, anche se a causa di una esitazione di Friserio, che anziché liberare tergiversava: ne usciva un tiro di Cassetta , respinto da Anelli . Raccoglieva subito Zimolo che metteva in rete.
Tuttavia i bustocchi reagivano e pareggiavano al 31’: Beltrami scendeva sulla sinistra e dal fondo toccava a Bramati, che passava a Rosignoli il quale, in una selva di gambe, trovava lo spiraglio per battere Cugola.
Ancora l’Adriese all’attacco, ma la Pro Patria al 40’ con Fornara coglieva una gran traversa. In apertura di ripresa , difesa veneta sbilanciata sulla sinistra e Fornara quasi dal limite coglieva il montante. Giuoco interno, un bel salvataggio di Morandin su Fornara, una splendida azione Paesanti- Rodighiero fuori di poco, una perentoria conclusione di Paesanti.Serrava i tempi la Pro Patria, mentre l’Adriese giocava con l’evidente proposito di passare in vantaggio.
Ma arrivava il gol bustocco: Bramati , un metro entro l’area, contrastato da Vettorello , riusciva a sganciarsi, ma Vettorello lo atterrava. Rigore battuto da Croci e gol a fil di montante.
Spettacoloso finale della Adries, con la Pro Patria ammucchiata nella sua metà campo: in un paio di occasione i veneti avrebbero potuto benissimo pareggiare: testa di Zimolo su calcio d’angolo con parata di Anelli; una buon occasione in mischia per Tivelli ma il tiro piuttosto centrale è debole. 

 

 

 

SESTA APPENDICE FLASH STORY ( di Teddy Stafuzza, by Gazzettino , 05 dicembre 1973) / CAMPIONATO SERIE D – GIRONE B

CONTRO IL MELZO A CATENACCIO E SENZA PAESANTI
SOLO 0 – 0 AD ADRIA NEL RICUPERO
(Gioco confuso e poche valide conclusioni – Per domenica contro il Rovigo l’allenatore spera di presentare un undici più valido)
ADRIESE – MELZO 0 – 0
ADRIESE: Cugola, Tasso, Soncin, Callegaro, Morandin, Penzo, Pavani, Rodighiero ( dal 46’ Gabrieli), Marangon, Zimolo, Rivelli; in panchina Fedozzi e Cassetta.
MELZO: Riccardi, Grssani, Giglio, Del Zoppo, Nava, Tassis, Barbaglio, Poli ( dal 46’ Denti) , Papazzoni, Rubagotti, Nisssoli; in panchina Fumagalli e Campana.
NOTE: Cielo sereno, fondo duro e non molto regolare; spettatori paganti 825, incasso un milione e 2oo mila lire.
ADRIA , 5 dicembre/ Sconfortante ricupero pre-derby dell’Adriese. Con il Melzo ha pareggiato , 0-0. Lasciando visibilmente raggiante l’allenatore della <<concorrenza>> rodigina , Vicariotto, oggi in tribuna , ovviamente per studiare lo scorbutico avversario di domenica. L’Adriese di Simoncello ha detto nulla, specie in prospettiva. E’ sempre alla ricerca di quella personalità che lo scorso anno le consentì di emergere protagonista in un girone,  il C , che vale assai più di quello in cui milita quest’anno. Vuoi per la Coppa Italia, che diede ottimi risultati stressando però i giocatori , vuoi per l continue assenze, vuoi per una serie d’altri fattori contingenti che hanno influito soprattutto sui risultati, sta di fatto che l’Adriese vista oggi rispecchia la classifica modesta che si ritrova. D’accordo, in tribuna  c’era Paesanti, , definito un <<40 milioni lasciato lì a guardare gli altri>>. E senza Paesanti, lo ha ammesso Turola ex-centravanti ora a Treviso, l’Adriese stenta a trovarsi in fase offensiva. Ma anche a centrocampo  e in difesa la bella organizzazione dell’anno scorso è solo un bel ricordo.

E nemmeno Tivelli, ora militare a Ferrara, riesce più ad inventare qualcosa. Ma non perché gli manchi fantasia. Anzi, ne ha fin troppa. Purtroppo per lui , fornaio dall’adolescenza, la vita militare s’è risolta in un <<imborghesimento>> che è ben evidente nel suo fisico decisamente sovrappeso. Il contrario di Pavani, che è arrivato al campionato dopo qualcosa come 36 partite in tornei estivi. E s’è visibilmente <<dimezzato>>. Tenuto conto che Pavani, sotto un profilo di prestanza non era gran che , figurarsi se nelle condizioni attuali può fare l’uomo tuttocampo che lo scorso anno costituì una specie di rebus per chi doveva incontrare l’Adriese.
Simoncello, in siffatta situazione, non sa più a che santo votarsi e s’arrangia.
Sperando che, un giorno o l’altro, gli riesca di metter in campo la vera Adriese , cioè quella che con i nomi ottiene pure i risultati. Finora non c’è riuscito. Perciò gli si può concedere la soddisfazione di aver recuperato dopo qualcosa come otto mesi ( dalla drammatica partita con l’Union ) il libero Callegaro.
Della <<vecchia guardia>> che rientra è il quarto. Dopo Morandin, Tasso e Penzo. Paesanti va e viene. Oggi non c’era. Per un principio di pubalgia, male d’attualità. Nn s’esclude che giochi domenica, nel derby interno con il Rovigo. Vicarioto s’augura di no. Un’Adriese con Paesanti è sicuramente ben diversa da quella vista oggi.
Il Melzo era arrivato al ricupero senza pretese. Voleva lo 0 a 0. Quindi copertura massima con consistente filtro a centrocampo. E niente libertà a Marangon e Tivelli, davanti tre punte con l’ordine di arretrare.  Quindi offensive assolutamente casuali , seppur pericolose , quelle del Melzo. Scopo preminente era l’alleggerimento e non la ricerca di Cugola. Se poi qualche pallone è filtrato in zona pericolosa per i granata locali, molto è dipeso da qualche incertezza dei difensori.  Le punte biancoazzurre dei lombardi tentavano soprattutto di tenere la palla, guadagnar tempo cioè. Come la vecchia conoscenza ( giocava nella Coneglianese) Papazzoni. Abile nel palleggio e pure nel concludere , se rischiava di perdere il pallone.
Molto meno del collega Riccardi. Sempre in tensione. E non tanto perché è stato costretto a intervenire, quanto perché la palla , per 80 minuti su 90, ha ballonzolato a una decina di metri dal limite della sua area di rigore. Un bolide improvviso da lontano, con tanti uomini davanti , poteva diventare quanto mai pericoloso. E quando qualcuno dell’Adriese ci ha provato, il pallone ha sempre trovato un corpo nella traiettoria. Quasio tutti della difesa lombarda , però.
Ben più prestante delle punte polesane. Vicariotto, a metà ripresa, tenuto conto d’una strana marcatura del Melzo che concedeva molta libertà a Zimolo,  aveva pronosticato:<<L’Adriese vince 1-0 a 5 minti dalla fine con gol di Zimolo!>>. Pronostico inutile.
Che Zimolo sia uomo da trovarsi istintivamente in zona gol, nessuno lo mette in dubbio. Ma oggi nessuno l’ha visto. Nemmeno Penzo. Che tra l’altro doveva  coordinare anche il coordinamento della retroguardia. A concludere l’Adriese ha provato. Con Tivelli, Marangon e Gabrieli ( un po’ solista). Ma senza determinare con ciò motivo motivo per ritenere che il risultato do oggi non sia giusto.
Il Melzo il punto se l’è meritato. E l’Adriese , nella condizione in cui si trovava di più non poteva pretendere. Purtroppo, e spiace per la squadra di Simoncello, alla delusione del risultato va aggiunta quella del gioco. Ma non sarà forse pre-tattica per il gran derby di domenica per il Rovigo? 

 

 

 

SETTIMA APPENDICE FLASH STORY ( di Teddy Stafuzza, by Gazzettino , 09 dicembre 1973) / CAMPIONATO SERIE D – GIRONE B

UN ALTRO PARI NEL GRAN DERBY DEL POLESINE – EXPLOIT DEL LEGNAGO A MELZO – UN PUNTO ALL’AUDACE

PER IL ROVIGO RISORGE L’ADRIESE
ADRIESE – ROVIGO 1 -1
MARCATORI : Maruzzo (19’) e Tivelli ( 78’).
ADRIESE : Cugola, Vettorello, Rodighiero, Callegaro, Soncin, Penzo, Marangon, Pavani, Zimolo, Paesanti, Tivlli. In panchina Fedozzi, Gabrieli e Tasso.
ROVIGO: Veronese, Brunello, Moro, Montagnoli, Dal Bianco, Zecchin, Pianta, Rigo, Santagiuliana, Baggio, Maruzzo. In panchina Marchesini, Boni e Menegatti.
ARBITRO: Bergamo di Livorno
NOTE: Cielo sereno, terreno in buone condizioni; spettatori paganti 1.450, incasso 2 milioni 120 mila. Antidoping per Cugola, Paesanti Vettorello, Brunbello, Moro, Santagiuliana.
ADRIA, 9 dicembre / Buona partita, discreto pubblico e risultato giusto. Il Rovigo, è vero, aveva la vittoria in pugno. Ma é altrettanto vero che: 1. ha quasi trovato il gol; 2. era stata l’Adriese a sbagliare prima di subire.  E clamorosamente anche. Ad appena 2 minuti dal fischio d’inizio. L’azione è andata così: entrata a gamba tesa di Dal Bianco su Zimolo e punizione dal limite , centrale per l’Adriese. Punizione , tocco di Penzo per Paesanti, indugio e gran botta si sinistro, rasoterra. Veronese s’accartoccia sul pallone , che gli sfugge. C’è pronto Tivelli. Ma con il sinistro <<riesce>> ad alzare sopra la traversa.
<<Volevo colpire di piatto, invece, non so come, ho battuto di punta>> , si è giustificato Tivelli, a fine gara.
Sfumata l’occasione l’Adriese, assolutamente diversa, ma in meglio, rispetto al deludente 0-0 di mercoledì con il Melzo, s’è disunita. E il Rovigo ha potuto progredire secondo evidente divario tecnico. Montagnoli, Baggio e Rigo nettamente hanno dominato a centrocampo. Seppur marcando a zona rispettivamente ( e nell’ordine)  Paesanti, Pavani e Penzo. Purtroppo elle tre punte rodigine soltanto una, Pianta, ha dimostrato d’essere in grado di portare a conclusione l’ottimo lavoro di impostazione dei compagni. Almeno un paio di volte, prima del vantaggio, Santagiuliana é stato servito di palla alta, come gli è congeniale. Ma é sempre arrivato tardi. Sovrastato, dominato ora da Soncin ora da Callegaro, secondo circostanza. E Maruzzo, tolto il gol, non ha dato altro. Unipede ( solo sinistro) ha costantemente ritardato il contropiede rodigino. Per impossibilità di concludere o fare cross con il destro.
Quindi sufficienza a Maruzzo per una rete alla Corso.
Una gran punizione dal limite, da posizione centrale, tiro a effetto, la cui parabola s’è conclusa in rete a fil di palo, dietro al zona coperta dalla barriera a cinque. Un tiro indovinato, indubbiamente. Altri tre Maruzzo li ha spediti ben oltre la traversa. Così il Rovigo ha avuto l’occasione di comandare la partita.
L’en plein è sfumato più la gran volontà dell’Adriese che per demeriti o ingenuità del Rovigo. La formazione di Simoncello per avere il gol ha dovuto quasi portare il pallone in rete. E’ accaduto a 12’ dalla fine, durante un lungo pressing dei bianchi adriesi. Un calibrato rilancio di Callegaro sulla destra per Penzo è stato trasformato in un preciso rasoterra filtrante per Zimolo, appostato in zona centrale, al limite dell’area. Il pallone è riuscito a toccarlo in una selva di calzettoni rossi. E chissà come, é schizzato verso l’area di porta, dov’era appostato Tivelli, <<Sembrava una trottola, la palla – ha raccontato Tivelli – ma con il ginocchio  sinistro sono riuscito a smorzarla per il destro e quindi a scaraventarla in porta>>. Veronese, portiere del Rovigo, non centra.
Paesanti è stato il più bravo. Anche Vicariotto lo ha  ammesso. Pur non sapendo che giocava con il basso ventre fasciato per una pubalgia. Quindi menomato. La marcatura di Montagnoli è stata giusta. Ha dato vitalità tecnica a una partita che rischiava di sopravvivere per agonismo. Proponendo roseo futuro per Simoncello e C. E per il Rovigo? Idem.

 

 

 

OTTAVA APPENDICE FLASH STORY ( di Renato Braga, by  Gazzettino , 03 marzo 1974) / CAMPIONATO SERIE D – GIRONE B

CROLLA LA CAPOLISTA INSEGUITA DALLE DUE POLESANE
IL SANT’ANGELO TRAVOLTO AD ADRIA

ADRIESE  - SANT’ANGELO  3 – 0
MARCATORI: 23’ e 30’ Penzo sempre su rigore, 65’ Marin.
ADRIESE: Cugola ( dall’83’ Fedozzi), Tasso, Soncin, Callegaro, Morandin, Marin ( dal 70’ Rodighiero) , Pavani, Penzo, Marangon, Gabrieli, Tivelli, In panchina Cassetta.
SANT’ANGELO LODIGIANO: Reali, Grossi, Dalé, Cappelletti, Acerbi, Mascheroni ( dal 60’ Pozzi), Petrogalli, Calzolari, Fellina, Gorno, Servidei. In panchina Canevari e Lolla.
ARBITRO: Conti di Ravenna
NOTE: Cielo coperto, terreno in buone condizioni; spettatori 1600 , con una larga rappresentanza ospite, per un incasso che ha sfiorati i 2 milioni; calci d’angolo per l’Adriese; ammonizioni a Tasso, Petrogalli e Servidei.
ADRIA, 3 marzo 1974/ Pubblico d’eccezione e tifo alle stelle per Adriese – Sant’Angelo. Ben cinque pullman hanno scaricato poco meno di 300 tifosi al seguito della capolista. Parecchi sportivi sono affluiti anche da altri centri del Polesine. Lo spettacolo calcistico è stato pari alle attese, anche se gli ospiti lombardi non hanno accettato il rovescio. L’Adriese, ritornata da qualche domenica ormai ai livelli che l’avevano vista primeggiare nella passata stagione, si è superata e ha castigato in maniera netta gli uomini di Rossi. Simoncello, che ha dovuto fare a meno dello squalificato Zimolo e di Paesanti, non ancora guarito dal fastidioso malanno che l’affligge da quasi tre mesi, ha ripresentato Morandin nel ruolo di stopper, spostando Soncin a terzino d’ala e conseguentemente Marin in mediana a dare una mano a Penzo, schierato col numero 8.
Tra il 23’ e il 30’ del primo tempo si son decise le sorti della gara: due tiri dagli undici metri , calciati in maniera impeccabile da Penzo, hanno messo in ginocchio gli ospiti. Gli uomini di Rossi non hanno saputo reagire e hanno saputo reagire l’iniziativa avversaria.
I granata giocando ad altissimo livello.
I gol. Al 23’ il primo rigore: Pavani dribbla un avversario ed entra in area ; Mascheroni lo ostacola irregolarmente, toccando forse anche la palla con la mano.
Trasforma dagli undici metri Penzo, con un tiro imparabile dal basso all’alto, alla destra di Reali. Al 30’ fallo di mano piuttosto netto in piena area, ancora di Mascheroni, e ancora Penzo trasforma con un tiri pressoché identico al precedente. Nessuna conclusione a rete nel primo tempo per gli ospiti.
Nella ripresa, al 57’ , l’unica occasione da gol per il Sant’Angelo. Un’indecisione della difesa mette Servidei in condizione di segnare, ma il suo tiro è debole e può essere neutralizzato da Cugola, con la complicità del palo. Al 65’ il terzo gol: Gabrieli passa a Marin che lascia partire da una dozzina di metri un tiro di rara potenza all0incrocio dei pali.

 

 

 

NONA  APPENDICE FLASH STORY ( di Renato Braga, by Gazzettino , 26 maggio 1974) / CAMPIONATO SERIE D – GIRONE B

SIMONCELLO SE NE VA IN TRIONFO
ADRIESE – TREVIGLIESE 4 – 0
MARCATORI: 38’ Tivelli , 62 e 77’ Paesanti, 89’ Tivelli.
ADRIESE: Cugola ( dal 77’ Fedozzi), Tasso, Soncin, Callegaro, Morandin, Penzo, Pavani, Rodighiero, Zimolo ( dal 63’ Cacciatori), Paesanti, Tivelli.
TREVIGLIESE: Beretta, Gnagni, Sangalli, Chiodini, Maffioli, ( dal 37’ Ripari), Firti, Carminati, Zerbi, Scarpelli, Agostini, Biondo.
ARBITRO: Pavirani di Cesena.
NOTE: Splendida giornata di sole con temperatura estiva. Ammonizioni a Firti, Penzo e Gnagni per proteste. Spettatori 600 circa, incasso di 400.000 lire.
ADRIA, 26 maggio / L’Adriese si è congedata nel migliore dei modi dal suo pubblico superando largamente una modesta e rassegnata trevigliese. I locali, partiti in sordina , sono andati in crescendo col passare dei minuti, riuscendo a rendere più piacevole ed interessante la gara che non aveva niente da dire per la classifica. Soprattutto nel secondo tempo i granata hanno intessuto piacevoli azioni corali che hanno strappato l’applauso al pubblico, mentre la Trevigliese cercava invano di tamponare le falle.
Al 38’ Penzo, da una ventina di metri , fa partire un bolide che colpisce in pieno la traversa: la palla ritorna in campo e Tivelli è pronto ad insaccare.
Al 62’ lunga azione personale di Tivelli, che dribbla tre avversari e poi appoggia all’accorrente Paesanti che da due passi non ha difficoltà ad insaccare. Al 77’ Paesanti parte da tre quarti campo, supera in velocità un avversario, ne aggira un secondo con un tocco di gran classe e batte il portiere in uscita.   
All’89’ l’ultima rete: Tivelli fugge sulla destra, arriva quasi a fondo campo, finge di crossare ed invece tira sull’angolo basso sulla destar del portiere, preso in contropiede.
Bernasconi:<< E’ stata la più deludente partita da quando sono alla guida della Trevigliese. Per l’Adriese è stato tutto facile. Dopo la sicura condanna alla retrocessione i miei giocatori sono andati in campo del tutto deconcentrati>>.
Simoncello:<< Abbiamo finito in bellezza e credo che gli applausi del pubblico siano stati meritati, tenuto conto anche del brillante terzo posto conseguito in questo campionato. L’esordio di Cacciatori è parso lusinghiero. Questa è stata la mia ultima partita ad Adria, che lascio con una punta di nostalgia e tanti bei ricordi. Per motivi personali ho deciso di rassegnare le dimissioni>>.

EXTRATIME by SS/ In cover Costante Tivelli ‘premiato bomber ‘ dell’Adriese del presidente Ferruccio Folco, di cui proponiamo in fotogallery anche la relativa Classifica Generale della Serie D Giorne C, vinta dal Sant?angelo Lodigiani davanti alla Pro Patria, l’Adriese e quindi Ignis Varese e Rovigo.
A seguire by Mass Media tre flash con didascalie incorporate relative alle partite dell’Adriese vs Melzo e poi Rovigo.
Quindi la foto team Adriese 1973/74 di mr Simoncello in versione poster con in piedi da sx: Simoncello ( all), Tasso, Pavani, Soncin, Rodighiero, Zimolo, Gallo, Fedozzi, dirigente; accosciati da sx Tivelli, Paesanti, xx, Marangon, Morandin cap, Vettorello, Cugola.
A seguire vi proponiamo bomber Tivelli in trio granata con da sx Gabriele Cassetta, Corrado Rodighiero e appunto Lui-Costante perché è stato uno dei protagonisti principali della escalation …Costante dell’Adriese anni 70 salita dalla Prima categoria alla Promozione e alla Serie D.
Anche per questo lo riproponiamo dulcis in fundo in kit Costante Tivelli con la sua ‘Scheda-Carriera’ by wikipedia anche perché nella prossima nostra tappa lo ritroveremo sempre in maglia granata… ma come attaccante della Reggina.
Fermo restando che dopo il Tivelli tour nel Mondo Prof lo ritroveremo comunque decisivo ancora in maglia granata come bomber evergreen di un’Adriese winner in ripartenza.

 

Gabriele Crocco & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it