AIA ROVIGO/ Arbitri e osservatori “precampionato 2011-12”. Raduno con Bettin,Colopi,Zanforlin,Vegro


E la storia continua! Ma bisogna prepararsi per “operare al meglio sul campo”, tra miglioramenti personali tecnici agonistici e interpretazioni “autentiche” delle modifiche e delle innovazioni regolamentari. E in tal senso basta cliccare la ‘richiesta’ per sapere quali sono quelle recentemente apportate dall’IFAB. Per parte nostra, partiamo dal basso, proponendovi l’impegno degli Arbitri e degli Osservatori arbitrali della Sezione  di Rovigo, per così dire nel “Raduno Precampionato 2011-12” . Ma come sempre lo facciamo affidandoci alla ‘cronaca diretta’ di Samuel Vegro che oltre tutto le nuove ‘modifiche Ifab’ le ha spiegato agli ‘amici’ della Sezione Aia di Rovigo. Per parte nostra, come abbiamo fatto altre volte con “apposite appendici” ( vedi Zanforlin e il trio Vegro- Giolo-Raimondi) stavolta aggiungiamo l’appendice dedicata a Luigi Giubin ‘pescata’ dal libro “75 anni di passione” scritto in tandem dal sottoscritto e da Cristiano Aggio appunto per l’Aia di Rovigo, nel 75° della sua fondazione (vedi altra rubrica).

RADUNO PRECAMPIONATO SEZIONE DI ROVIGO
<< Nuova stagione al via per gli arbitri di calcio della Sezione A.I.A. di Rovigo, che hanno ripreso l' attività con il tradizionale appuntamento del raduno precampionato, tenutosi presso la sede sezionale di Viale Tre Martiri e dedicato ad arbitri ed osservatori arbitrali a disposizione dell' Organo Tecnico Provinciale.
L' evento ha coinvolto circa sessanta associati, ai quali il Presidente Sezionale Ivan Colopi ha presentato la squadra di collaboratori che lo coadiuveranno nel favorire la crescita tecnica ed associativa degli arbitri che verranno impiegati nei Campionati del Settore Giovanile, di Terza e di Seconda Categoria.

Scorrendo l' organigramma sezionale, da segnalare perciò l' ingresso di tre nuovi Consiglieri: Stefano Balestra, Cristiano Giolo e Mattia Petrone.
Il raduno ha visto i giovani rodigini ripassare le principali direttive comportamentali, affrontare i quiz tecnici e apprendere le ultime modifiche regolamentari apportate dall' I.F.A.B, l' organismo internazionale con sede a Londra unico incaricato a modificare le regole del gioco del calcio.

Non si è trattato solo di teoria, ma anche la parte pratica ha rivestito un momento importante quando gli arbitri sono stati a lezione di posizionamento e spostamento sul terreno di giuoco direttamente dall' Osservatore Fabrizio Zanforlin, che vanta una carriera da assistente arbitrale sui campi nazionali ed internazionali, culminata nella partecipazione all’ Europeo d' Inghilterra del 1996.
Presente ai lavori del raduno il padovano Roberto Bettin, ex arbitro di Serie A e da tre stagioni Presidente del Comitato Regionale Veneto.

"Entusiasmo e capacità di rinnovamento", questa la ricetta suggerita da Bettin ai giovani rodigini per arbitrare divertendosi e migliorandosi, "ricordando che nessun traguardo è precluso a priori ed il Comitato seleziona e valorizza gli arbitri adottando come unico parametro il merito individuale".
Prima della cena conclusiva, spazio anche per la riunione degli osservatori arbitrali tenuta dal Vice Presidente Maurizio Giuriola e per il saluto del Delegato Provinciale F.I.G.C. Clelio Mazzo.>>

APPENDICE/ GIUBIN LUIGI STORY by Sergio Sottovia (dal Libro dell’AIA Rovigo titolato “75 anni di passione – 1931-2006; scritto da Cristiano Aggio e Sergio Sottovia)

<< Si può dire che dove Giubin svolge la sua attività, a Borsea, ci sia la sede distaccata dell’AIA di Rovigo. Sarà perché il posto è comodo, on the road, sarà perché Giubin è il designatore arbitrale, fatto sta che quando entri ci trovi spesso Luigi che parla di arbitraggio con i colleghi.
Carattere disponibile, Luigi Giubin , nato a Polesella 16.01.1947, due stagioni da calciatore nel Due Torri e arbitro del CSI, ha fatto il corso arbitrale nel 1969 con Umberto Terrestri, allora presidente della Sezione AIA Rovigo. Quindi, come tutti gli arbitri, nella stessa stagione l’esordio anche in Terza, col mach Fratta-Castelguglielmo. Quindi da 1970 al 1975, Giubin ha arbitrato per 5 anni a livello regionale. A questo punto la società del Borsea, che gioca in Terza categoria, sollecita la sua ‘presenza’ per programmare al meglio l’attività nella frazione del capoluogo. E lui Giubin nel 1976 ne è l’allenatore-giocatore.

Ma la passione arbitrale è una …sirena dal richiamo irresistibile. Così Giubin rifà il corso arbitrale e dal 1977  farà per altri 17 anni ancora l’arbitro. Spiega Giubin:<<Poi sono stato assistente a livello regionale, anche con arbitri che sono approdati in serie A. parlo di Messina, al quale con Nabiuzzi ho fatto da assistente nel big match Vedelago-S.Polo di Piave, ma anche di Borriello>>. Tante partite, ovviamente qualcuna anche da raccontare. Come il match di vertice allo stadio Ballarin di Chioggia (27.03.1983) tra Union Cs e Malo. Sorride Vegro senior mentre Giubin specifica:<< Quel giorno Puggina aveva la febbre e diresse Zanforlin: al 90’ concesse il rigore agli ospiti per fallo di Canato, e Fasolo segnò il pareggio per il Malo. Scoppiò il finimondo…>>. Interviene Vegro il più lesto a fine match:<<Nel rientro negli spogliatoi ci scappò anche qualche calcio per noi, fummo assediati >>. Riprende Giubin :<< Per farci filar via ci pensò il vice questore. Mandò una gazzella davanti alla macchina di Zanforlin, parcheggiata davanti alla stazione. Mise i vigili a bloccare il traffico. Poi due gazzelle della polizia e una macchina civetta nel mezzo, con noi dentro. Quindi pronti via a sirene spiegate,  poi fuori Chioggia il cambio macchina, con Sergio Borsetto che erano andati a prendere a Cà Lino, dove aveva arbitrato, e che guidava la macchina di Zanforlin…>>. Perciò scattò la squalifica del campo, e il Chioggia del polesano Pomaro giocò poi al Bettinazzi di Adria il turno interno contro l’Arzignano.  Ma è nell’ambito della Sezione AIA di Rovigo che Luigi Giubin si è ‘speso’ al servizio della categoria. Infatti già dall’età di 40 anni, oltre ad essere osservatore, ne è stato il Delegato tecnico all’epoca della presidenza Giuriola, fino al 1995.

Ha poi svolto Giubin solo le funzioni di assistente, sotto la presidenza Puggina, ritornando ad essere Delegato tecnico e designatore arbitrale nei 6 anni della presidenza Govoni,una funzione che tutt’ora svolge sotto la presidenza (dal 2004) di Enzo Rossi.
Un ruolo di coordinamento che incontra difficoltà spesso improvvise, che vanno ad aggiungersi a quelle obiettivamente certificate dai ‘numeri’. Infatti ogni fine settimana la Sezione AIA di Rovigo deve coprire ‘tantissime’ partite, per le quali il ‘designatore’ Giubin ha  a disposizione una squadra arbitri ‘limitata’. E a volte trovare il giusto mix tra qualità arbitrale e importanza della partita è davvero difficile, anche se lui…era abituato a girare il Veneto arbitrando nelle giovanili al mattino e poi fare l’assistente nelle partite di cartello (dalla Seconda alla Promozione) nel pomeriggio.
Ma Luigi Giubin sviluppa una analisi in prospettiva:<< Fare l’arbitro è anche un modo di maturazione per i giovani, per passare da ragazzini a uomini. Arbitrare li responsabilizza, perché imparano a decidere ‘subito’. Perciò occorre preparazione e lealtà>>.

       
EXTRATIME by SS/ La cover è per Roberto Bettin ‘oratore’ in casa AIA Rovigo.
Quindi nella fotogallery presentiamo in kit photo ‘complementare’ (lato sx fino a Colopi + lato dx partendo da Bettin) tutto il gruppo arbitri/osservatori “radunati” in formato poster allo Stadio Gabrielli di Rovigo. A seguire le foto relative alle “lezioni di spostamento sul terreno di gioco” con l’ osservatore Fabrizio Zanforlin. Quindi passando dall’outdoor all’indoor ecco il Presidente di Sezione Ivan Colopi relatore sulle “disposizioni comportamentali”, poi Samuel Vegro mentre spiega le “disposizioni regolamentari e le novità della Circolare I.F.A.B. nr. 1”, a seguire, in trio da sx a dx, il neo Consigliere Mattia Petrone, il Presidente Sezionale Ivan Colopi e il Designatore Luigi Giubin nella “presentazione della annata”.
Infine ecco la ‘foto platea’ con tanti giovani dal look 2hear” quasi identico a quello dei più maturi Meneghini, Raimondi, Bacchiega fino alla ‘red polo’ di Zanforlin, baipassando due miss –referee.


Samuel Vegro e Sergio Sottovia
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