Alfredo Martini a Bosaro ha inaugurato “Piazzetta Franco Ballerini” e statua by Tosini Venerino 'voluta' dalla Emic


03/05/2013  

C’è voluta tutta la passione sportiva di Vittorino Gasparetto e di tutto lo staff targato Bosaro Emic , nonché la sensibilità di Oscar Tosini & Remo Randolo sindaci di Bosaro ‘ieri e oggi’ ieri e di oggi, per arrivare all’inaugurazione della Piazzetta Franco Ballerini, corredata da relativa statua in onore dell’indimenticato corridore toscano purtroppo prematuramente scomparso.
E così quando magari passeranno per Bosaro anche i corridori del Giro d’Italia potranno omaggiare il ricordo di Franco Ballerini per quanto ha fatto per il ciclismo, sia da corridore e sia da CT della Nazionale che, grazie a lui, tante medaglie ha conquistato in campo internazionale.

 

 

Insomma Bosaro, come San Miniato Basso, adesso ha una statua dedicata al corridore Franco Ballerini.
E il fatto che sabato 27 aprile fossero presenti anche i familiari del corridore, nonché l’evergreen Ct Alfredo Martini e i massimi rappresentanti istituzionale del ciclismo veneto, dimostra quanto Franco Ballerini sia rimasto nel cuore degli appassionati del ciclismo.
A partire appunto dalla società Bosaro Emic di patron Angelo Rondina e del presidente Vittorino Gasparetto che vi racconta tutto come da seguente reportage con fotogallery relativo all’evento.

 

 

BOSARO  ONORA  L’INDIMENTICABILE  “FRANCO BALLERINI”
<< Sabato mattina, una Bosaro vestita a festa, ha voluto dare il giusto riconoscimento al compianto Franco Ballerini, l’uomo il cui nome, in Italia ed all’estero, è sinonimo di Ciclismo, con la C maiuscola, in quanto il mai troppo compianto Franco è sempre stato vicino a tutta la sfera del ciclismo dai ragazzini ai grandi campioni, uomo e ciclismo in un unico inscindibile connubio.

 

 

E proprio il suo immenso spirito sportivo insieme all’onore di averlo ospitato che hanno inciso sulla volontà del Comune di Bosaro di voler regalare alla propria comunità un emblema a monito dello sport pulito, e la volontà è stata di voler mettere tale emblema a memoria di questo grande uomo di sport proprio in prossimità della strada più importante che taglia il paese, la strada statale 16, intitolando la piazzetta sopra alla scalinata al grande “Franco Ballerini”, con una statua dell’artista Venerino Tosini, che con forma sinuosa, moderna e di grande impatto è riuscito ad incidere l’idea del grande Franco per uno sport sempre pulito e di grande passione.

 

 

E per onorare l’ex ct e campione azzurro si sono riunite, all’interno del teatro comunale, tutte le più alte cariche civili, militari e dello sport, non solo del ciclismo. Oltre al sindaco di Bosaro Remo Randolo, gli assessori provinciali Oscar Tosini e Leonardo Raito, il presidente Regionale del Coni Gianfranco Bardelle con il delegato territoriale Marco Bonvento, la Vice Presidente FCI Daniela Isetti, il Consigliere Regionale FCI Rudi Mosole, il Presidente Provinciale FCI Graziano Barbierato, la Polizia Stradale di Rovigo ed il Comandante della Stazione Carabinieri di Polesella Dr. Roberto Marinelli ed i massimi Dirigenti della Società Ciclistica Bosaro Emic, squadra di ciclismo giovanile che tanto ha voluto tale cerimonia, con in testa il presidente Vittorino Gasparetto, componente la commissione giovanile della FCI del progetto Pinocchio in Bicicletta, che ha inoltrato il discorso di un commosso Alfredo Martini, il grande saggio del ciclismo, che ha voluto pubblicamente ringraziare tutte le persone di  Bosaro per questo grande giorno, un ricordo che in paese è ancora indelebile, quella della visita dell’ex ct e campione azzurro Franco Ballerini.

 

 

“Un uomo, un campione un grande tecnico – inizia cosi il discorso del grande  guru del ciclismo Alfredo Martini – difficile scegliere come ricordarlo, con la faccia annerita dal fango mentre esce dalla foresta vincendo la Parigi Roubaix o mentre si sporge dall’ammiraglia azzurra incitando l’iridato Bettini?  Franco lo vogliamo anche immaginare come un grande uomo, semplice, una i quelle persone che ti trasmettono cose buone”.

 

 

Finendo il proprio intervento con la lettura di un fondo apparso sulla Gazzetta dello sport a firma di Marco Pastonesi che, a fine comunicato, si vuole riportare “Non c’è più”, una frase ricorrente perché Ballerini se era un uomo si divideva in due, poi in quattro, dove c’era un colpo di pedale lui era presente, con i più piccoli fino ai mondiali e alle grandi classiche, “Si era come raddoppiato, triplicato, clonato.        
Era uno di noi, più di noi, meglio di noi”. Un lungo e commosso applauso ha accompagnato Alfredo Martini ed il suo ricordo di Franco Ballerini, un applauso a cui tutti noi ci accodiamo con immenso rispetto e tanta nostalgia.>>

 

 

APPENDICE NEWS / FRANCO BALLERINI STORY ( by wikipdia)
Nazionalità / Italia / Ciclismo / Carriera
 SQUADRE DI CLUB
1986-1987 / Magniflex
1988 / Del Tongo
1989 / Malvor
1990-1991/ Del Tongo
 1992-1993 / GB
 1994-1998 / Mapei
 1999-2000 / Lampre
 2001 / Mapei
 NAZIONALE
 1988-1991 /  Italia

 

 

CARRIERA DA ALLENATORE ( 2001-2010 / Italia )
Franco Ballerini (Firenze, 11 dicembre 1964 – Pistoia, 7 febbraio 2010) è stato un ciclista su strada e dirigente sportivo italiano. Professionista dal 1986 al 2001, vinse due volte la Parigi-Roubaix. Fu commissario tecnico della Nazionale italiana maschile di ciclismo su strada dal 1 agosto 2001 fino al giorno della sua morte.

 

 

CARRIERA /
CICLISTA PROFESSIONISTA
 Professionista dal 1986 al 2001, si "innamorò" della classica Parigi-Roubaix, alla quale partecipò per la prima volta nel 1989, cui di fatto dedicò la sua carriera riuscendo a vincerla per due volte, nel 1995 e nel 1998, dopo che già nel 1993 si era visto soffiare la vittoria in volata dal francese Gilbert Duclos-Lassalle: complessivamente, oltre alle due affermazioni, collezionò alla Parigi-Roubaix un secondo posto, un terzo, un quinto e un sesto. La passione per questa grande classica del nord gli è valsa la cittadinanza onoraria dalla città di Roubaix.

 

 

Nel 2001 i tifosi francesi accolsero il suo ingresso nel velodromo di Roubaix con una vera e propria ovazione, benché fosse solo 32º: all'arrivo si tolse la giacchetta scoprendo la sottomaglia sulla quale campeggiava la scritta “Merci Roubaix” (Grazie Roubaix). Fu quella la sua tredicesima e ultima partecipazione, nonché l'ultima gara della sua carriera.
Tra le altre sue affermazioni, la Tre Valli Varesine nel 1987 e la Parigi-Bruxelles del 1990, mentre a causa di problemi di allergia, non poté mai impegnarsi a fondo nelle grandi corse a tappe. Conta tre partecipazioni al Giro d'Italia con una vittoria di tappa, la Torino-Morbegno dell'edizione 1991, vinta in volata dopo una lunga fuga.
Nel 1995 fu insignito del premio "Sportivo più" a Barile di Pistoia, per le sue doti morali. Fu anche testimonial solidale per SOS Villaggi dei Bambini.
 In sedici stagioni da professionista vinse sedici corse e due circuiti.

 

 

 
COMMISSARIO TECNICO
Dall'agosto del 2001, pochi mesi dopo l'abbandono delle competizioni, guidò la Nazionale italiana Professionisti, succedendo ad Antonio Fusi (in carica dal 1998), che portò alla vittoria del titolo mondiale a Zolder con Mario Cipollini (2002), a Salisburgo (2006) ed a Stoccarda (2007) con Paolo Bettini ed a Varese (2008) con Alessandro Ballan, e del titolo olimpico ad Atene con Paolo Bettini (2004).
 SOTTO LA SUA GUIDA LA NAZIONALE VINSE NOVE MEDAGLIE:
 2001 - Mondiale di Lisbona
 Paolo Bettini - Argento 2002 - Mondiale di Zolder
 Mario Cipollini - Oro 2004 - Giochi della XXVIII Olimpiade
 Paolo Bettini - Oro 2004 - Mondiale di Verona
 Luca Paolini - Bronzo 2006 - Mondiale di Salisburgo
 Paolo Bettini - Oro 2007 - Mondiale di Stoccarda
 Paolo Bettini - Oro 2008 - Giochi della XXIX Olimpiade
 Davide Rebellin - Argento (revocato) 2008 - Mondiale di Varese
 Alessandro Ballan - Oro Damiano Cunego - Argento

 

 

MORTE
 Appassionato di auto, il 7 febbraio 2010 muore in seguito ad un incidente durante il Rally Ronde di Larciano mentre faceva da navigatore al pilota toscano Alessandro Ciardi. L'auto su cui i due viaggiavano, una Renault New Clio Sport R3, si è violentemente schiantata contro un muro, in località Case al Vento nel comune di Serravalle Pistoiese.
Trasportato d'urgenza all'ospedale di Pistoia, è deceduto per gravi lesioni cerebrali e fratture alla base cranica, oltre a quelle riportate al torace e alla gamba sinistra.

 

 

PALMARES
1984 (Dilettanti)
 Gran Premio Sportivi Poggio alla Cavalla 1985 (Dilettanti)
 Gran Premio Vivaisti Cenaiesi Coppa Bologna 1987
 Tre Valli Varesine 1988
 2ª prova Gran Premio Sanson 1989
 Gran Premio Città di Camaiore 1990
 Giro di Campania Parigi-Bruxelles Grand Prix des Amériques Giro del Piemonte
1991
 Giro di Romagna 14ª tappa Giro d'Italia (Torino > Morbegno) 1993
 2ª tappa, 1ª semitappa, Hofbrau Cup 1995
 Omloop Het Volk Parigi-Roubaix 1996
 Grand Prix de Wallonie 5ª tappa Giro d'Austria (Schöder > Villach) Amsterdam Rai Derny Race 1998
 Parigi-Roubaix

 

 

ALTRI SUCCESSI
 1989
 Circuito di Fivizzano 1990
 Circuito di Sesto Fiorentino 1992
 4ª tappa Tour de France (Libourne > Libourne, cronosquadre)>>

 

 

EXTRATIME by SS/ La cover è per “Piazzetta Franco Ballerini” inaugurata dal Ct Martini e dal sindaco Randolo che giustamente e orgogliosamente applaude.
Poi per quanto riguarda la fotogallery ripartiamo dal sindaco Randolo a fianco del monumento al ‘ciclista’ Ballerini, che vi proponiamo a seguire in tenuta da corsa e maglia Mapei e in kit col già esistente “Monumento in memoria di Ballerini a San Miniato Basso”.

A seguire tutta una serie di immagini relative all’Evento Inaugurazione di Bosaro.
Così mostriamo la performance degli studenti di Bosaro sul palco assieme a Vittorino Gasparetto. Poi in prima fila, sempre by teatro di Bosaro, proponiamo da sx Oscar Tosini, il sindaco Remo Randolo, il Ct Alfredo Martini, quindi il fratello di Ballerini ‘con signora’.
La stessa coppia che poi proponiamo con l’omaggio floreale ricevuto da Vittorino Gasparetto. Per la serie ‘autorità presenti ’ vi mostriamo in tandem Vittorino Gasparetto & Gianfranco Bardelle presidente Coni Veneto.

 


Quindi in trio da sx Mosole, Isetti, Bardelle. Poi sul palco l’artista Venerino Tosini ( col prototipo della sua opera) in trio con Vittorino Gasparetto e al microfono Arturo Faedo.
E ancora in trio da sx Oscar Tosini, il sindaco Remo Randolo e il Ct Martini …all’aria aperta.
Della inaugurazione ufficiale proponiamo in foto poster tutte le autorità nei dintorni del monumento dedicato a Franco Ballerini. E poi il sindaco Randolo che applaude il CT Martini ‘near’ certificazione “Piazzetta Franco Ballerini”.
Per una manifestazione che ha richiamato tanto pubblico già nel Teatro Parrocchiale, quindi il quintetto delle autorità con Leonardo Raito ‘assessore provinciale’ al microfono.
Mentre come ‘signori del podio’ riproponiamo il trio Gasparetto, Martini, Randolo.
Tutto questo in Piazzette Franco Ballerini con vista sul Palazzo del Municipio di Bosaro (vedi foto) e a pochi passi da un altro monumento “Per non Dimenticare”; vale a dire il cippo di Borgo San Luca dedicato alla Alluvione del novembre 951, e a quanti hanno’ sostenuto’ la rinascita di Bosaro, in primis la sottoscrizione promossa dal Giornale dell’Emilia.


Vittorino Gasparetto & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it