“Alla ricerca dell’altra metà delle mie radici”, il Libro di Angelo Dall’Aglio, in viaggio sull’Albero... coi Veneti emigranti/ CAP 15, su sorelle Spironello e gli Scutaro nel Sud Italia e in Brasile; poi coi Guerrera a Waterbury-Usa
Non sa stare in stand by, Angelo Dall’Aglio , nel suo andare a ritroso nel tempo , come ben spiega mel suo libro dall’eloquente titolo “Alla ricerca dell’altra metà delle mie radici”, tanto più dopo aver fatto una serie di viaggi in SudAmerica, sia in Brasile che in Argentina, da novello Sherlock Holmes scovando sempre informazioni nuove sui suoi antenati e su tutto il conseguente Albero genealogico.
Lo sappiamo, tutto è partito da quella foto nella sua casa di Villadose, in cui c’era tanto da sapere oltre a conoscere suo nonno Riccardo e sua nonna Antonia Maria Spironello, emigrati in Brasile e...quant’altro hanno scoperto strada facendo lo stesso Angelo e sua moglie Santina, in versione ...Watson .
Anche per questo , vi proponiamo questo CAPITOLO QUINDICESIMO del citato libro ( anzi, della vita di Angelo & Santina) che di tassello in tassello, ha sempre migliori possibilità di completare il loro ...mosaico, come peraltro è successo a tanti altri Veneti ed italiani emigrati per scappare dai problemi dell’Italia di fine Ottocento/ primi Novecento.
Va ricordato però, che nello specifico di questa puntata, le ‘nuove informazioni, sono arrivate a ‘chilometro’ zero o quantomeno senza allontanarsi dall’Italia, visto che per sapere di più sulle famiglie delle sorelle Spironello e sulla famiglia degli Scutaro ( e rami derivati...) , è bastato andare in Sud Italia, cioè a Cosenza in Calabria e a Pontelandolfo in provincia id Benevento in Campania.
Scoprendo oltre tutto novità importanti relativi ai ‘primi emigranti e relativi discendenti’ in ...movimento sia in Brasile che in Argentina , oltreché a Waterbury negli Stati Uniti, grazie anche alle preziose informazioni ‘riscontrate’ in diversi Archivi di Stato italiani, alcuni Uffici Anagrafe e anche Parrocchie nei Comuni italiani di origine delle famiglie , sulle cui radici è diventato grande tutto l’albero...genealogico.
CAPITOLO QUINDICESIMO ( di Angelo Dall’Aglio) / ALLA RICERCA DI PROBABILI DISCENDENTI DI FAUSTA ED EUGENIA SPIRONELLO
Di Fausta Spironello, sposata con Francesco Scutaro e di sua sorella Eugenia, sposata con Giovanni Guerra Russo, avevo iniziato le ricerche, ma non avevo trovato alcuna traccia di loro discendenti né in Brasile né in Italia, e tanto meno mi seppe dare qualche informazione la nipote di Antonietta Albino, quella Josephine Guerrera che risiede negli Stati Uniti d’America .
Riguardo a Fausta, per iniziare una ricerca aspettavo i dati promessi da Giuseppe Contri, ma visto che tardavano ad arrivare cominciai ugualmente esaminando tutto il materiale che avevo su di lei, rilessi con particolare cura e attenzione la promessa e il certificato di matrimonio rilasciati dal Museo - Pro Memoria – e dalla - Curia Vescovile – di San Carlo, ma non trovai nulla di nuovo oltre a ciò che sapevo.
Per cui lasciai perdere la ricerca su di lei, e mi dedicai a sua sorella Eugenia.
Esaminai anche di lei promessa e certificato di matrimonio, ma non trovai nulla di interessante, per cui smisi di ricercare anche su di lei. A quel punto mi chiesi : e ora, cosa faccio ?
- Valutai bene la situazione, e decisi di dedicarmi nuovamente a Francesco Scutaro -
FRANCESCO SCUTARO
Anche per Francesco ero in attesa di ricevere i dati promessi da Giuseppe Contri, ma come per Fausta, anche per lui, da Contri non avevo ancora ricevuto nulla.
Allora riguardai attentamente i documenti rilasciati dalla Curia e dal Pro Memoria, e come si può notare dallo stralcio del documento riportato qui sotto, scoprii che proveniva dalla provincia di Cosenza. ( Vedi di seguito )
- Francesco SUTARO de vinte e dois anos , filho legitimo de Josè SCUTARO e de
Francisca CASTALANO – natural da GRECO , provincia de COSENZA – ITALIA -
Individuata la provincia di provenienza, mi rivolsi all’Archivio di Stato della stessa e grazie alle liste della leva militare venni a conoscenza dei suoi dati anagrafici esatti ;
SCUTARO MARTINO, Nato a Civita in provincia di Cosenza, il 17 /01 / 1878 , Da Giuseppe Maria e Francesca Castellano, ( vedi risposta dall’Archivio di Stato ) -
LISTE di LEVA RILASCIATE DALL’ARCHIVIO di STATO di COSENZA
FACENDO RIFERIMENTO ALLA LISTA DI LEVA, INVIAI UNA RICHIESTA DATI ANCHE ALL’ANAGRAFE DEL COMUNE di CIVITA .
RICHIESTA INVIATA ALL’ANAGRAFE DEL COMUNE di CIVITA
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Dalla risposta dell’anagrafe di Civita, scoprii che i Martino SCUTARO figli di Giuseppe Maria e Francesca Castellano erano due : uno nato nel 1874, e l’altro nato nel 1878 .
C’era pure una sorella di nome ROSINA, nata il 25 maggio 1881.
Trovai molto strano che due fratelli avessero lo stesso nome e che uno dei due l’avesse cambiato. Forse il primo Martino era morto e al secondo avevano dato il nome del fratello defunto, e questi una volta adulto, non gradendolo, lo mutò in Francesco, lo stesso nome che appare nel certificato di matrimonio contratto in Brasile.
Dei due Martino quello che a me interessava era il marito di Fausta, cioè quello nato nel 1878 .
Tentai di sbrogliare la matassa dell’omonimia rivolgendomi nuovamente all’ufficio anagrafe del comune di Civita, chiedendo ulteriori e più dettagliate informazioni sulla famiglia SCUTARO, ma nonostante la cortese disponibilità dell’addetto all’Ufficio, non emersero altri dati significativi .
Purtroppo lì non esistevano altre notizie oltre a quelle che mi erano state inviate.
Non fu trovata nessuna traccia neanche di una probabile morte del Martino nato nel 1874
Allora mi rivolsi al parroco di Civita, il quale non fece altro che confermare i dati dell’Ufficio Anagrafico, aggiungendo però, che la famiglia Scutaro era di religione Greco Ortodossa, appartenente alla comunità italo albanese presente in quei luoghi da secoli.
Da ciò, capii che la pratica religiosa della famiglia Scutaro, poteva essere il motivo di quanto sta scritto nel documento del matrimonio contratto in Brasile, dove si dice che Francesco Scutaro è “natural da Greco – Cosenza – Italia “.
Visto e considerato che nella provincia di Cosenza non esiste alcuna località rispondente al nome “Greco”, molto probabilmente chi trascrisse i dati sul certificato di Francesco, scambiò il luogo di provenienza con la religione professata.
In seguito per completare la documentazione richiesi al comune di Civita l’estratto dell’atto di nascita di Scutaro Martino nato il 0 7 / 0 1 / 1878.
A SEGUIRE : L’ESTRATTO DELL’ATTO di NASCITA di SCUTARO MARTINO NATO IL 07 / 01 / 1878 - RILASCIATO DAL COMUNE DI CIVITA ( COSENZA ) PIU’ ALCUNE IMMAGINI DI CIVITA E DINTORNI,
LUOGHI D’ORIGINE DI MARTINO SCUTARO , ALIAS FRANCESCO
CIVITA PROVINCIA di COSENZA IT ) REGIONE CALABRIA
LA CHIESA di CIVITA DOVE FU BATTEZZATO MARTINO SCUTARO (alias) FRANCESCO
ALCUNI ANGOLI CARATTERISTICI DI CIVITA e RAGAZZE IN COSTUME ARABESCO
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ALBERO GENEALOGICO DELLA FAMIGLIA SCUTARO :
MARTINO, coniugato con CATERINA MARCHIANO
GIUSEPPE MARIA n . 04 / O4 / 1846 coniugato con FRANCESCA CASTELLANO
FIGLI
MARTINO nato 07 / 11 / 1874 ; MARTINO nato 17 / 01 / 1878 ; ROSINA nato 25 / 05 / 1881
NB: E’ stato possibile costruire l’albero genealogico della famiglia SCUTARO grazie alla cortese collaborazione del Signor GIAMPAOLO SCRIVA responsabile dell’ufficio anagrafe del comune di Civita / A LUI E AL SIGNOR SINDACO DI CIVITA I MIEI PIU’ SENTITI RINGRAZIAMENTI
ALTRI ANGOLI E PAESAGGI CARATTERISTICI di CIVITA
LE VALIJE , FESTA COMUNITA' ITALO-ALBANESI - RAGAZZA IN COSTUME “ABARESCO”
Avere scoperto il luogo di nascita, le origini e il vero nome di battesimo di Francesco Scutaro fu motivo di grande soddisfazione, ciò nonostante, mi angustiava il fatto della mancanza di notizie sulla vita trascorsa in Brasile.
Per sopperire a tale carenza confidavo sull’arrivo delle informazioni promesse da Giuseppe Contri. Ma visto che ancora una volta tardavano ad arrivare, sospesi nuovamente le ricerche su Francesco e mi dedicai alla coppia Eugenia Spironello e Giovanni Guerra Russo.
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GIOVANNI GUERRA RUSSO ed EUGENIA SPIRONELLO
Guardai molto attentamente tutta documentazione che avevo su di loro, soffermandomi in modo particolare sulla promessa e certificato di matrimonio contratto a San Carlo il 19 ottobre 1901 e feci un’importante quanto sorprendente scoperta.
Esaminando attentamente ogni piccolo particolare nel certificato di matrimonio, riportato qui sotto, mi accorsi che il cognome “GUERRA …GUERRE……”, in realtà era “GUERRERA”.
Molto probabilmente, chi scrisse i dati sul certificato, accortosi di avere scritto il cognome in modo errato, per non riscrivere nuovamente l’atto , cancellò le due lettre finali r .a , trasformando il cognome di Giovanni da “ GUERRERA a GUERRA o GUERRE “.
Tale errore si evidenzia ed è verificabile sul frontespizio dell’atto che segue , dove peraltro si nota con chiarezza che la paternità è “ GUERRERA “ .
Vedi : Giovanni Guerra… Rosso, figlio di Michele “Guerrera” Russo e Ursula Longo
in questo atto i nomi e cognomi deformati, sono stati corretti durante la trascrizione
Notare come l’errore persiste : GIOVANNI “GUERRA RUSSO “
- Figlio di MICHELE GUERRA RUSSO e URSULA LONGO -
Leggessi anche : “ BENEVENTO natural de ITALIA
Come si può notare in tutte le parti dei documenti , il Cognome di Giovanni e di suo padre
Michele è GUERRA , tranne nel primo foglio riportato a pag. 174 , dove la paternità risulta essere : - MICHELE GUERRERA RUSSO - , mentre GIOVANNI appare scritto GUERRE….. ed è visibile la cancellatura delle due lettere ( r a )
Tale scoperta è stata possibile grazie all’ausilio del computer, che mi ha dato la possibilità di allargare il campo visivo, mettendo in evidenza particolari che a occhio nudo erano sfuggiti.
Oltre all’esatto cognome, scoprii anche che Giovanni era di Benevento, stessa provincia da cui proveniva suo cognato Carmine Albino, che fra l’altro fu anche il suo testimone di nozze .
Ciò è verificabile a pagina 175, nello stralcio del documento di matrimonio religioso rilasciato dalla Curia di San Carlos e anche nello stralcio della promessa di matrimonio di questa pagina (176).
Con queste scoperte la ricerca su Giovanni diventava interessante, non solo per il suo cognome e il luogo di provenienza, ma anche perché indicava un legame stretto fra lui e Carmine.
Ciò mi indusse a rileggere molto attentamente tutto quello che avevo sulla famiglia Albino.
Esaminai con particolare cura la lettera inviatami il 15 maggio del 2005 da Josephine Guerrera nipote di Antonietta, e notai che da una prima fugace e superficiale lettura, non avevo capito chi fossero le due sorelle della mamma di Antonietta che andarono in Italia, anche e soprattutto perché il loro nomi non erano specificati .
Solo dopo una attenta riflessione sul contenuto delle ultime righe della lettura , mi resi conto che una delle due sorelle venute in Italia poteva essere Eugenia, visto che l’altra, era mia nonna Antonia Maria .
VEDI STRALCIO DELLA LETTERA INVIATAMI DA JOSEPHINE GUERRERA
Vedi fra parentesi : “ a PONTELANDOLFO e ci aveva una figlia “
Riflettei sul da farsi, dopodiché intrapresi un’intensa ricerca in Brasile e in Italia, servendomi come sempre della “Lista do assinantes” della telefonia brasiliana e di “Pagine Bianche “ della Telecom Italiana. In entrambi i paesi trovai molte persone dal cognome Guerrera e le contattai, ma nessuna aveva legami di parentela con Giovanni; nemmeno a Pontelandolfo in provincia di Benevento, dove secondo le indicazioni di JosephIne sarebbe emigrata una delle sorelle Spironello.
A Pontelandolfo però, venni a conoscenza di un particolare importante sulla conformazione e sull’origine del cognome “ Guerrera Russo “.
Le persone con cui parlai, dissero che l’aggiunta “Russo” al cognome Guerrera, risale a tempi lontani e deriva dal nome di una borgata di Pontelandolfo, da cui proveniva Giovanni.
Borgata legata alla ricca e facoltosa famiglia dei “ Russo” che anticamente abitava in quel luogo.
Ora, su Giovanni qualcosa in più avevo scoperto, sapevo che la ricerca doveva essere orientata unicamente al cognome GUERRERA . Ma nonostante l’ultima significativa scoperta, da solo, e senza alcuna indicazione che mi orientasse, sarebbe stato alquanto difficile e complicato cercare eventuali discendenti di Eugenia e Giovanni.
Allora, pensando al contenuto della lettera inviatami da Josephine decisi di rivolgermi per l’ennesima volta a lei.
La chiamai al telefono e le chiesi se del caso fosse parente di Giovanni Guerrera, la sua risposta fu : “ IL COMPADRE di CARMINE ? “Si ! Proprio lui, risposi io .
A quel punto capii di essere sulla buona strada.
Infatti, Josephine iniziò a raccontarmi una storia molto interessante .
LA STORIA di GIOVANNI GUERRERA, raccontata da JOSEPHINE
Giovanni Guerrera, con la moglie e una figlia piccola, dopo alcuni anni trascorsi in Brasile, tornò in Italia a Pontelandolfo in provincia di Benevento, regione Campania.
Vi rimase per alcuni anni poi emigrò in Connecticut (USA ) nella città di Waterbury, dove morì prematuramente cadendo dal poggiolo della sua abitazione -.
Josephine, non mi seppe dire altro, se non che la moglie di Giovanni era molto ambiziosa ed altezzosa e che dopo la morte del marito, tornò a Pontelandolfo portando con se due grosse valigie stracolme di vestiti e oggetti vari, lasciando a Waterbury debiti insoluti presso diversi commercianti.
Questa ultima parte del racconto mi lasciò alquanto perplesso e amareggiato.
Non mi sarei mai aspettato un profilo così negativo di Eugenia.
Nonostante ciò, avuto notizia che Giovanni ed Eugenia erano tornati a Pontelandolfo, mi rivolsi all’Archivio di Stato di Benevento e chiesi la lista della leva militare di Giovanni Guerrera, e nel giro di breve tempo ricevetti la risposta visibile qui di seguito .
LISTA DI LEVA di GIOVANNI rilasciata DALL’ARCHIVIO DI STATO DI BENEVENTO
FINALMENTE ERO SULLE TRACCIE DI GIOVANNI
Dalla lista di leva, ebbi la conferma che Giovanni Guerrera era originario di Pontelandolfo, per cui mi misi in contatto telefonico con l’ufficio Anagrafico di quel comune, e grazie alla cortese disponibilità della responsabile, Signora Michelina Polletta ricevetti tutte le informazioni del caso.
Giovanni dopo essere emigrato in Brasile si sposò con Eugenia Spironello, anche lei emigrata dalla provincia di Treviso a seguito della sua famiglia. Dal loro matrimonio nacque Michelina. Qualche anno dopo tutta la famiglia Guerrera tornò in Italia a Pontelandolfo, dove nacque il secondo figlio Alessandro, morto poco dopo la nascita e successivamente morì anche Eugenia lasciando vedovo Giovanni con Michelina in tenera età.
Dai documenti cortesemente inviatemi dalla Signora Polletta dell’ufficio Anagrafe di Pontelandolfo, appresi che Alessandro Guerrera nacque il 19 di gennaio 1904 e morì il l’uno luglio dello stesso anno, mentre Eugenia morì il 13 di novembre del 1905.
Nel 1909, Giovanni si risposò con certa Maria Guerrera detta Saltimbanca ed emigrò negli Stati Uniti d’America a Waterbury, nel Connecticut , portando con se la nuova moglie e lasciando la figlia Michelina a Pontelandolfo affidata a uno zio paterno.
Inoltre, la signora Polletta disse che Michelina si sposò con Giuseppe Perugini del luogo e che entrambi dopo il loro matrimonio si trasferirono a Casalduni, un paese che dista pochi chilometri da Pontelandolfo, dove ancor oggi dovrebbe risiedere un loro figlio di nome Salvatore.
In seguito dall’anagrafe di Pontelandolfo mi giunsero anche i documenti riguardanti le famiglie di Giovanni Guerrera , Giuseppe Perugini e suo figlio Salvatore .
VEDASI DI SEGUITO :
Scheda anagrafica della famiglia GUERRERA , rilasciato dall’Anagrafe di
PONTELANDOLFO ( BN ) vedi dal n. 4 al n. 19 i dati riguardanti GIOVANNI
Seguono i dati anagrafici della famiglia PERUGINI detta SPAPPOLLA
Grazie alla cortese collaborazione della Signora Polletta avevo i dati anagrafici della famiglia di Giovanni Guerrera, di sua figlia Michelina e suo marito Giuseppe.
Michelina, nacque in Brasile nella città di San Carlos, il 14 dicembre 1902, si sposò con Giuseppe Perugini il 20 febbraio del 1924 ed ebbe un unico figlio, Salvatore, nato nel mese di aprile del1926
IL 24 gennaio del 1931, tutta la famiglia Perugini si trasferì nel comune di CASALDUNI, dove Michelina, il 7 di aprile dello stesso anno, all’età di 29 anni morì
Vedi qui di seguito l’estratto dell’atto di morte di Mechelina
Con l’acquisizione delle ultime informazioni , mi resi conto del motivo per cui nessuno dei parenti sapeva dell’esistenza di Fausta , Eugenia e nonna Maria Antonia:
la prima, lasciò il Brasile ai primi del novecento e qualche anno dopo il suo arrivo in Italia morì ;
la seconda morì giovane appena sette anni dopo il matrimonio con Francesco Scutaro, e nonna Maria Antonia, all’arrivo in Brasile si sposò con nonno Riccardo e dopo aver fatto diverse volte avanti e indietro Italia Brasile, si stabilì definitivamente in Italia nel comune di Castelguglielmo, paese d’origine e di residenza di suo marito.
Molto probabilmente, il distacco dalla famiglia di nonna in giovane età, e la prematura morte delle altre due, ha fatto sì che tutte e tre cadessero nell’oblio.
Un detto recita: “Lontano dagli occhi, lontano dal cuore”, e io dico: “anche lontano dalla mente”.
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Emozioni e sentimenti : “ la ricerca come una corsa a tappe “
Durante il percorso di questa mia appassionante ricerca , ho provato un susseguirsi di emozioni e sentimenti: stupore, meraviglia, delusione, gioia e grande soddisfazione per ogni nuova scoperta.
Al raggiungimento di un obbiettivo, era come salire di un gradino verso la tanto agognata meta. Era come in una corsa a tappe, dovevo completare a ogni costo il percorso che mi ero prefissato, e quando sentivo avvicinarsi l’arrivo, esplodeva dentro di me una grande forza emotiva, un incitamento a continuare con più tenacia e determinazione la corsa, per tagliare quanto prima il traguardo , spingendomi fino all’estremo delle forze, buttando come si dice: il cuore oltre l’ostacolo. Era trascorso ormai più di un anno da quando avevo iniziato il lavoro di ricerca, avevo superato diverse difficoltà ed ero diventato sempre più esperto nel rintracciare persone e documenti. L’acquisizione di tali abilità, facilitarono il proseguo del lavoro di ricerca .
EXTRATIME by Sergio Sottovia /In cover Angelo Dall’Aglio, per passione anche allenatore ( eccolo a Villadose da vincente Torneo notturno) , ma soprattutto insegnante di musica e Autore del Libro che vi proponiamo a ‘tappe”, step by step Capitolo per Capitolo , perché prototipo della emigrazione dei Veneti ( ma in questo capitolo anche emigrati dalla Calabria e dalla Campania ) nel SudAmerica ma anche negli States e in altre parti del mondo.
Fermo restando che nella fotogallery vi abbiamo proposto tutte le immagini nella stessa sequenza e stessa posizione come sono state inserite in questo Capitolo 15 dallo stesso Autore, che diventa ‘prototipo’ anche perché promotore per nuove ricerche sulla Storia della Emigrazione, visto che sulle stesse immagini ‘visibili’ a risoluzione massima ( basta fare ‘salva immagine’ ) , sono indicati tanti ‘punti di contatto ’ ufficiali sia istituzionali che religiosi, sia in Italia ( Archivio di Stato...) che all’estero nei ...Paesi della citata Emigrazione italiana, perché - come poetava Rafael Alberti – “La Vita è l’arte dell’incontro”.
Angelo Dall’Aglio