“Alla ricerca dell’altra metà delle mie radici”, il Libro di Angelo Dall’Aglio, in viaggio sull’Albero... coi Veneti emigranti/ CAP 17, in Argentina dai Zocchio e Brasile 2006 dagli Scutaro al “Bairro de Mooca” a San Paolo


Dopo altri passi avanti “Alla ricerca dell’altra metà delle mie radici”,  il polesano Angelo Dall’Aglio ha ‘ristudiato’ tanti documenti in suo possesso incontrando altri parenti italiani ( da Concordia Sagittaria) , ma ha pensato fosse ancora necessario ripartire ... in viaggio sul suo Albero genealogico.

Infatti il professore di musica , ormai in pensione’. ha pensato bene di prendere l’aereo e con sua moglie Santina Albertin andare a trovare ‘altri parenti’ prima in Argentina ( dagli Zocchio...) e poi in Brasile ( dagli Scutaro...per salire fino ai primi Spironello).

Tutto questo racconta nel suo sopracitato Libro e specificatamente nel CAPITOLO 17 che adesso andiamo subito a proporvi, accompagnando...Angelo e Santina prima a Buenos Aires e poi a San Paolo ( tra ‘cartorio’ e cimiteri, nuovi documenti e scoperte...)  con focus sui tanti incontri parentali, ancora una volta prototipo  di tanti altri Veneti ed Italiani emigranti in SudAmerica.

Anche per quanto i lavori svolti in varie attività , come al Canapificio Crespi che al “Bairro de  Mooca” a San Paolo trasudano di italianità, di voglia di riscatto e tanta nostalgia pe rla terra dei loro avi.

CAPITOLO DICIASSETTESIMO ( di Angelo Dall’Aglio) / ( ANCORA IN BRASILE E ARGENTINA ) /  ALLA RICERCA DEI DISCENDENTI DI FRANCESCO SCUTARO E FAUSTA  SPIRONELLO

La ricerca volgeva al termine , con le ultime scoperte avevo fatto notevoli passi avanti, avevo acquisito notizie interessanti su ciascuno degli appartenenti alla famiglia di nonna Maria Antonia.  

Ciò nonostante per completare definitivamente il lavoro, era necessario verificare l’esistenza di eventuali discendenti di Fausta Spironello e Francesco Scutaro.

Ma per iniziare tale lavoro, come già detto ero in attesa di notizie da parte di Giuseppe Contri, il quale,  aveva rintracciato al primo Cartorio ( Anagrafe ) di San Carlos dati riguardanti : Fausta , libro -  C // 15  pagina …???  e  Francesco ,  libro - B // 7 pagina  68 .

Dopo aver atteso invano l’arrivo di qualche notizia da parte del già citato Giuseppe  Contri, stanco di aspettare mi rivolsi direttamente tramite e-mail alla titolare del Cartorio di San Carlo Signora Sara Toledo Torrezan, richiedendo i dati di Francesco Scutaro e Fausta Spironello, e nel giro di qualche giorno, ricevetti risposta da parte di un suo funzionario:  Lucas  Nobrega  de Sa, persona da me già conosciuta all’inizio della ricerca . 

Lucas, nella risposta mi sollecitava a inviargli una richiesta dati ben dettagliata, dichiarando la sua piena e completa  disponibilità a ricercare tutto ciò che riguardava la famiglia Scutaro  Spironello . 

Dal tenore della sua lettera , capii di avere instaurato con il primo Cartorio di San Carlos, e in particolare con Lui un rapporto di stima, amicizia e collaborazione, questo mi riempì di orgoglio e soddisfazione:  “stavo cogliendo i frutti di una buona semina”.  

Fra l’altro ero convinto che il primo Cartorio di San Carlos, fosse una miniera di notizie che non avevo ancora sfruttato adeguatamente, in quanto, molto probabilmente, a suo tempo non avevo formulato la richiesta dati, in modo appropriato.

Per cui, seguendo le sollecitazioni di Lucas, visionai molto attentamente i documenti in mio possesso, e capii che per prima cosa bisognava verificare se dal matrimonio di Francesco Scutaro e Fausta Spironello, contratto il 19 febbraio 1899, e la morte di lei  per infezione puerperal  , avvenuta il 21 di febbraio del1906, solo dopo sette anni di vita matrimoniale, fossero nati dei figli.  

Pertanto, suggerii a Lucas di guardare attentamente fra gli anni 1899 e 1906 .  

( Di seguito, vedi lo stralcio dal certificato del matrimonio religioso di Fausta  e Francesco )


 

 

 

                              CERTIFICATO  di  MORTE  di  FAUSTA  SPIRONELLO   

 

 

 

 

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

STRABIGLIANTE  QUANTO  INNASPETTATA  SCOPERTA

La risposta di LUCAS tardò  ad arrivare a causa del cambio di sede del PRIMO  CARTORIO, ma quando giunse fu sorprendente ed estremamente positiva :   

FRANCESCO  e  FAUSTA  nel 1900 ebbero due gemelle 

 

 

 

 

L’entusiasmo andò alle stelle. Sollecitai ulteriori e approfondite ricerche, forte del fatto che Fausta risultava morta di parto nel 1906,  pertanto , era logico aspettarsi di trovare la nascita di almeno un altro figlio.

Infatti, alla prima sorprendente scoperta ne seguì una seconda .     

Lucas, mi comunicò di avere trovato la nascita di altri due figli di Fausta e Francesco : un maschio di nome JOSE’ , e una femmina di nome ROSINA .

 

 

 

 

Al ricevimento di tali notizie ero talmente emozionato e confuso che non mi era ben chiaro quanti fossero i figli  e quali fossero i loro nomi,  per cui chiesi a Lucas ulteriori delucidazioni sul numero, sulle date di nascita e sui nomi di ciascuno.

 

 

 

                                                       RISPOSTA  DI  LUCAS 

Per poter facilitare la ricerca dei discendenti di Francesco e Fausta, chiesi a Lucas anche quale attività lavorativa svolgeva Francesco; dove aveva la sua residenza; se lì nel CARTORIO  esisteva il suo certificato di morte;  e se il cognome SCUTARO aveva subito delle variazioni. 

 

 

 

                                               DATI  DEI  FIGLI


 

 

 

Le notizie ricevute da Lucas  confermarono la mia teoria :  “che potessero  esserci dei discendenti di Francesco con il cognome leggermente modificato rispetto alla sua originale conformazione”. 

Ora in base agli ultimi dati ricevuti, avevo dei buoni punti di riferimento per cercare i discendenti di Francesco e  Fausta, ma dovevo fare i conti con problemi già affrontati in precedenza : variazioni del cognome Scutaro, e José unico figlio maschio in grado di dare continuità allo stesso. 

Considerato tutto ciò e preso atto che fino a quel momento, le ricerche dei discendenti Scutaro sia in Italia che in Brasile, non avevano dato alcun esito positivo, pensai fosse opportuno impostare la ricerca modificando il cognome nei modi indicati da Lucas.

                            A CACCIA  dei  DISCENDENTI  SCUTARO  in  BRASILE

BENE !!!! Mi misi di buzzo buono e iniziai a ricercare nelle varie città dello stato di San Paolo .

Cominciai da San Carlos, ma non trovai nessuno con il cognome Scutaro. Non mi persi d’animo e  modificando il cognome nelle più svariate forme, spostai la ricerca anche in altre città.  Trovai una nutrita presenza di famiglie SCUTARI, SCUTARE, ESCUTARE a  Matao , Araraquara,  Ferraz de Vasconcelos , San Paolo città e in numero limitato ad una o due famiglie a Osvaldo Cruz,  Garsa, Taquatiringa, Mogi da Cruz, Pitangueras, Taubatè, Campinas , Sorocaba, Santos e Santo Andrè .

Telefonai alla maggior parte di esse, ma non emerse nulla di interessante, tranne ad Araraquara dove trovai i discendenti di un certo Josè Scutari che sembrava originario di San Carlos , ma dopo accurate ed approfondite verifiche all’anagrafe delle due città ,risultò non essere originario di San Carlos e di non avere alcun legame di parentela  con Francesco Scutaro. 

A questo punto la ricerca si arenò, anche perché tutti gli Scutari contattati erano parenti fra di loro e nulla avevano a che fare con Francesco.  Allora, mi giocai l’ultima carta a disposizione. 

Richiamai i numeri telefonici dai quali nessuno aveva risposto; cominciai da Decio De Oliveira Scutari, uno dei quattro nella lista telefonica della città di Feraz de Vasconcelos . 

Alla chiamata rispose una voce femminile, una signora molto gentile e cortese di nome Katia, la quale disse di essere la moglie di un certo Alex Scutari.

Chiesi alla signora Katia se del caso suo marito fosse parente degli Scatari di Araraquara e Matao, rispose di no, anzi disse che gli unici parenti del marito erano tutti di Ferraz  De Vasconcelos, e pur manifestando chiaro interesse alla mia telefonata mi invitò a richiamare verso le ore otto del mattino seguente per parlare con suo marito, che a suo dire, era molto più informato di lei sulla famiglia. 

La mattina seguente all’ora stabilita non chiamai, pensai a una delle solite scuse inventate per liberarsi da una telefonata ingombrante. 

Fu mia moglie, che nel pomeriggio di quel  giorno venuta a conoscenza  della mia non chiamata, mi invitò e mi stimolò a telefonare, dicendo : “ tentar non nuoce, hai fatto tante telefonate a vuoto, una in più non guasta”. Seguii il suo consiglio e telefonai, parlai con Alex Scutari marito della signora Katia, il quale disse di essere figlio di Decio e di avere due  fratelli: Ubirajara,  Merlin e una sorella di nome  Gloria.  Alex oltre alla composizione della famiglia  non mi seppe dire altro, mi diede però il numero di telefono del fratello Ubirajara, il quale secondo lui, era la persona più informata sulle vicende familiari . 

Durante la conversazione telefonica con Alex, ebbi l’impressione che fosse dubbioso e piuttosto sospettoso circa le mie intenzioni e che non vedesse l’ora di chiudere la telefonata . 

Infatti, ad un certo punto, si scusò dicendo di non poter stare più di tanto al telefono, perché doveva portare con una certa urgenza il figlio all’ospedale. 

I miei dubbi non erano infondati, ebbi modo di constatare successivamente che avevo visto giusto. Alex aveva inventato la storia dell’ospedale, perché essendo poliziotto in servizio attivo nella città di San Paolo, aveva il timore che la telefonata fosse un tranello atto a farlo cadere in un’imboscata,      

IL motivo di tanto timore era plausibile, in quanto nel mese di maggio 2006 nella città di San Paolo, ci furono forti sommosse contro le forze dell’ordine. 

La malavita organizzata non accettava che i capi detenuti nelle carceri della città, venissero trasferiti in penitenziari più sicuri e lontani dalla loro influenza . 

Dei tumulti di San Paolo, mi parlò Ubirajara, quando nel corso della telefonata gli raccontai dell’atteggiamento piuttosto sospettoso di suo fratello Alex . 

Ubirajara, oltre che di tali fatti, mi parlò anche della sua famiglia, disse che suo padre Decio è figlio di Antonio nato a San Carlos da Francesco Scutari e Francesca Martini, altro non mi seppe dire, però mi diede il numero di telefono di suo padre, il quale da me contattato confermò quanto detto dal figlio, aggiungendo che loro e soltanto loro erano gli unici a dare continuità al cognome Scutari, in quanto discendenti da Antonio, unico dei figli di Francesco ad avere avuto figli maschi. 

I racconti di Decio risultarono piuttosto confusi e frammentari, egli aveva vissuto molto poco con il padre Antonio, perché lo stesso se ne andò di casa quando lui era ancora piccolo  .

Tuttavia, quanto appresi fu sufficiente ad indurmi a pensare, che Francesco Scutaro dopo la morte della prima moglie Fausta si fosse risposato. 

Infatti, il mio pensiero fu confermato da Decio, il quale disse, che Francesco dopo la morte della prima moglie Fausta, si risposò con Francesca de Martini, con la quale ebbe due figli, Antonio e Carolina.  

Fra le varie cose chiesi a Decio, se aveva notizie di Josè, Teresa, Maria e Rosina, i quattro figli del primo matrimonio di suo nonno Francesco.  Rispose di sapere della loro esistenza ma di avere perso i contatti con gli stessi già da molto tempo.

Ora, con la scoperta degli Scutari diretti discendenti di Francesco avevo raggiunto un lusinghiero traguardo, però ciò che ancora mancava erano le notizie legate alla prozia Fausta  e a eventuali suoi discendenti, miei parenti diretti. Decio era da considerarsi un parente di casa e non di sangue. E allora ? Cosa fare ?  Mi rimaneva ancora una possibilità: telefonare nuovamente a chi non aveva risposto alla mia chiamata e a chi mi aveva dato risposte vaghe e confuse o mi aveva invitato a richiamare dopo aver chiesto informazioni a persone più informate di loro sulla storia della famiglia.

A tal proposito rammentai che una certa signora Sonia, abitante nella città di Santos, moglie di José Roberto Scutari Tome de Almeida, parlando con lei al telefono mi aveva invitato a richiamarla dopo essersi informata adeguatamente sulla famiglia del marito. Nel corso della telefonata, mi parlò di una certa Carolina Scutari, nonna del marito e figlia di Francesco e Francesca, asserendo che Francesca era originaria di Padova e Francesco proveniva da Napoli. Io, sapendo con certezza che il Francesco che stavo seguendo proveniva dalla provincia di Cosenza e non da quella di Napoli, pensai non fosse il caso di richiamarla. Poi riflettendo su quanto saputo da Decio, mi sorse il dubbio che la signora avesse fatto confusione, per cui la richiamai.  

Avevo visto giusto, non era Francesco che proveniva da Napoli ma sua moglie Francesca. 

La Signora Sonia, disse anche che nonna Carolina era nata a San Carlos, e affinché io potessi avere maggiori e più dettagliate informazioni, mi diede il numero di telefono di sua cugina Lacylea. 

Detto fatto, la contattai e dopo essermi presentato e aver spiegato il motivo della telefonata, chiesi informazioni su Francesco Scutaro. 

Lacylea non mi seppe dire molto, però  mi fece parlare con sua madre che in quel periodo era ospite in casa sua. Najr madre di Lcylea, è figlia di quella Carolina nata dal secondo matrimonio di Francesco con la De Martini, per cui sicuramente bene informata sulle vicende familiari  

Infatti, raccontò che sua madre Carolina, e il Fratello Antonio nacquero a San Carlos nell’interiore dello stato di San Paolo, dal secondo matrimonio di Francesco Scutari con Francesca Martini; che dal primo matrimonio con Fausta Francesco, ebbe quattro figli: Teresa, Maria, José e Rosina, e che tutta la famiglia si trasferì da San Carlos a San Paolo nel ” bairro da Mooca”, dove a quel tempo stava sorgendo l’industria tessile dei Conti “Crespi”, nella quale nonno Francesco ed i suoi familiari lavorarono per molti anni.  

Al termine del racconto , Najr si impegnò a mandarmi tramite sua figlia Lacylea altre notizie e foto. 

 

 

 

  FAMIGLIA SCUTARO:  che meraviglia !!! Da sinistra a destra : Antonio ( in bici ) seguono            

  Carolina; Rosina; José; Maria e Teresa,  seduti: Francesca de Martini e Francesco Scutaro     

 

Dopo il ricevimento di quella stupenda foto, chiesi a Lacylea se sua madre Nair fosse in grado di darmi notizie di Teresa, Maria, Josè e Rosina . Ma Nair, più o meno come suo cugino Decio, non era a conoscenza di molte notizie sui quattro figli del primo matrimonio di suo nonno Francesco, ricordava solo pochi particolari e per altro piuttosto confusi e frammentari. 

Disse, che tutti  quattro si sposarono, ma di non ricordare con chi:  sembra che Rosina si sia sposata con un certo Maneco , Maria con Laurenco  e Josè con una certa Irene.  

Naturalmente, di tale generazione non esisteva più nessuno, dal momento che erano  tutti morti. 

A dire di Nair però, ci sarebbero due persone da rintracciare: VANDA e LINDA: la prima figlia di Rosina, e la seconda figlia di Maria; entrambe dovrebbero abitare a San Paolo nel BAIRRO da MOOCA, e una volta rintracciate, loro due sarebbero sicuramente in grado di fornire tutte le notizie necessarie per entrare in contatto con discendenti di Fausta e Francesco.

Purtroppo, nonostante la volontà e l’impegno, i tentativi di Najr di rintracciare Vanda e Linda, non diedero alcun esito positivo. 

La ricerca dei discendenti di Fausta e Francesco si presentava alquanto difficile e complicata. Stavo barcollando nel buio, e l’unica al momento su cui contare per cercare la strada giusta per arrivare ai discendenti di Fausta e Francesco, era Najr . 

Perciò la ricontattai, chiedendole maggiori e più dettagliate informazioni su Vanda, Linda e suo nonno Francesco,  e approfittando dell’occasione parlai di suo cugino Decio, del quale Najr, pur avendo trascorso con lui gran parte dell’infanzia e giovinezza, erano ormai più di quarant’anni che  non aveva più notizie , tanto che chiese a me il numero di telefono per contattarlo.  

Di Wanda e Linda, disse che entrambe avevano un fratello: Walter la prima e Orlando la seconda, ma sia l’uno che l’altro , morirono  giovani e non sapeva se fossero sposati oppure no. E di suo nonno Francesco mi raccontò che  quando si trasferì da San Carlos a San Paolo, andò ad abitare con tutta la famiglia nel quartiere “ DA MOOCA “ in Rua (via ) JAVARI’ vicino al Cotonificio Crespi, aggiungendo che lo stesso morì tragicamente cadendo da un’impalcatura,  mentre stava lavorando alla manutenzione degli edifici del cotonificio. 

A conclusione della nostra conversazione Najr ribadì ancora una volta, che per avere informazioni sui discendenti di Francesco e Fausta, era assolutamente necessario rintracciare Vanda e Linda.  

Con le ultime notizie, avevo fatto un piccolo passo avanti , fra l’altro, ero venuto a conoscenza della prematura e accidentale morte di Francesco, ma nonostante ciò, mi resi conto che per continuare la ricerca dei discendenti di Fausta  e Francesco,  come sempre dovevo contare più che altro sulle mie uniche forze.  Per cui…pensai,  e mi dissi: “avanti tutta “ !  

Tramite internet analizzai  attentamente vari siti di genealogia soffermandomi  su “ INTERNATIONAL  GENEALOGICAL  Index “ ed ebbi la buona sorte di trovare delle notizie RIGUARDANTI un certo  ORLANDO  MONTICELLI  figlio di MARIA  ESCUTARI, nata a SAN  CARLOS il 15 di gennaio del 1901 , da  FRANCISCO  e  FAUSTA  ESPERONELLI 

Tale scoperta mi fornì un ulteriore elemento su cui lavorare, ma allo stesso tempo mi confuse non poco le idee. 

Dalle notizie e dai documenti in mio possesso, non risultava che Francesco e Fausta avessero avuto una figlia di nome MARIA ,nata nel 1901. 

Però facendo mente locale, ricordai che Nair, commentando la foto di famiglia indicò Maria come la gemella di Teresa. Io invece, sapevo con certezza che la gemella di Teresa era una Francesca  nata nel 1900 e non una  Maria nata nel 1901. Era evidente, che i dati non coincidevano con le mie informazioni.  Che Francesca avesse mutato il suo nome in Maria ?  MA !...

CHI LO  SA ?  Misteri tutti  brasiliani che non finiscono mai ……Niente più stupisce !  

Forse, quello di cambiarsi di nome era un vizio di famiglia, visto che anche suo padre Francesco  una volta arrivato in Brasile l’aveva fatto 

                            PROSPETTO  DI  INTERNATIONAL   GENEALOGICAL  INDEX

 

 

 

 

A parte ipotesi e battute,  fu importante sapere che Maria  Escuteri si sposò a San Paolo nel 1925 con Josè  Monticelli , nato a Lucca ( Italia ) il 21 gennaio del 1898 e che aveva avuto un figlio di nome Orlando. 

Ciò stava a significare che avevo buone probabilità di trovare dei discendenti di Orlando e di Linda.  

Anche perché, ora sapevo che Orlando e Linda erano fratelli, figli di José Monticelli e Maria  Escutari – 

 DA  DOVE  SARA’ SPUNTATA  QUESTA  MARIA  ???   O  FRANCESCA ???    MA !!!

 

Come un novello Sherlock Holmes,  con l’ausilio di internet e telefono  continuai a ricercare.

Cominciai consultando la “ lista do assinantes ( lista telefonica  brasiliana ) indagando  prevalentemente nel quartiere “ da Mooca “ di San Paolo alla ricerca di persone dal cognome Maneco  e Laurenco.  Cognomi,  che secondo  Najr appartenevano ai mariti di Vanda  e Linda.  Grazie a sistema collaudato di internet e telefono,  rintracciai e contattai diverse  persone rispondenti ai cognomi sopradetti, ma nessuna di queste aveva legami di parentela con Linda e Vanda, perciò mi trovai al punto di partenza.  Probabilmente i cognomi  indicatemi da Najr non corrispondevano a quelli reali.  E allora,  Cosa fare ???   Bella  domanda !!!

Lasciai perdere i cognomi indicati da Nayr e continuai a ricercare i discendenti di Francesco, cominciando da alcuni numeri di telefono dai quali alla mia chiamata nessuno aveva  risposto. 

Questa mia iniziativa si rivelò vincente:  Iniziando il giro di telefonate e dando priorità  al cognome Scutari , dopo alcuni tentativi andati a vuoto, finalmente ottenni risposta e parlai con un certo Antonio de Felice, che risultò essere nientemeno che il marito di NEIDE  SCUTARI ,  figlia di JOSE’ SCUTARI,  unico figlio maschio  di  FAUSTA  SPIRONELLO  e  FRANCESCO .          

BINGOOOO !!!    CHE  SCOPERTA!!!!

Parlai con Neide, la quale fu molto sorpresa e quasi incredula, nell’apprendere di avere dei parenti italiani da parte dei suoi nonni paterni.   Mai avrebbe pensato o immaginato di ricevere una telefonata in tal senso. Nonostante ciò, dopo  alcuni  attimi di silenzio, forse aveva bisogno di fugare qualche dubbio sulla mia identità, mi invitò a raccontare nei dettagli tutto quello che avevo scoperto di suo padre e dei suoi nonni, e al termine del mio resoconto con tono deciso e compiaciuto esclamò: “Siamo veramente parenti, cugini di secondo grado ! Que  bom ! “(che bello) , ( che carino ).

Facemmo una lunga e piacevole chiacchierata, dalla quale a dire il vero mi  sarei aspettato delle informazioni utili per rintracciare Vanda e Linda.    Purtroppo non fu così ! 

Neide, non fu in grado di darmi alcuna informazione né di Vanda e Linda e né di altri parenti, in quanto, anche lei come Decio, da molto tempo aveva perso ogni contatto con tutti loro.   

Mi parlò di lei , disse di essere l’ultima figlia di JOSE’  SCUTARI , nata quando i suoi genitori erano avanti con l’età e che gli stessi erano morti già da diversi anni.  

Al termine della nostra chiacchierata, chiese se del caso avevo una foto di suo padre, in quanto lei non ne aveva nessuna.  Difronte a tale domanda rimasi un po’ perplesso, e pensai :“ E’ mai possibile che una figlia non abbia una foto di suo padre ”. Nonostante ciò, mi impegnai a inviarle la foto della famiglia di suo nonno Francesco, dove appare anche suo padre JOSE’ . 

La scoperta di Neide, rappresentò qualcosa di eccezionale, ma come già detto, da lei non ricevetti alcuna informazione o indicazione utile a rintracciare Linda e Vanda, le uniche a dire di Nair in grado di darmi informazioni, sui diretti discendenti di Fausta e Francesco. 

Del contatto avuto con Nelide informai Najr, la chiamai al telefono, mi rispose sua figlia Lacylea, gli raccontai della scoperta di Neide, lei ne fu entusiasta e si attivò immediatamente per aiutarmi, tanto, che alcuni giorni dopo il nostro contatto telefonico, mi inviò una e- mail con il riassunto delle informazioni raccolte durante una conversazione telefonica, con  Antonio de Felice, marito di Neide.    

                                                 Lacylea David do Santo  figlia di  Nair

 

 

 

TRADUZIONE :    Angelo: “ Ho conversato con Antonio, marito di Neide, lui mi ha detto che sono più o meno cinquant’anni che non hanno notizie alcuna di Vanda e Linda. Mi ha informato invece della famiglia de Felice che è la sua : “Josè Scutari si sposò con Adelina Armani, ebbero tre figli, la prima Fausta,  che morì giovane ; la seconda Iracema , che è già morta e la terza NEIDE , ( con la quale hai già avuto contatto ) che è nata tredici anni dopo Iracema.  NEIDE e ANTONIO , hanno tre figli , Antonio de Felice junior che è ingegnere civile , Alexsander de Felice e Cecilia de Felice. Neide e Antonio hanno anche un nipote : Lucas Scutari de Felice. Antonio mi ha detto  anche che il marito di Linda aveva un negozio di materiali di costruzione in via Oratorio, nella Mooca , vicino a via Lituania , ma nessuno sa se esiste ancora “. Mia madre mi informò che Francesco e Francesca sempre hanno abitato nella Mooca , vicino alla via Javarì difronte all’antico clube Juventus . Queste sono le notizie che io ho saputo.  Non posso dirti quale sia il miglior cartorio (Ufficio Anagrafe) dove tu possa fare le ricerche, penso tu debba prendere come riferimento i cartori che fanno parte della Rua della Mooca . Possiamo darti maggiore aiuto quando mia madre torna a San Paolo, per il momento lei è qui a casa mia. Quando tu verrai in Brasile mia madre dice che verrà con te personalmente a cercare di rintracciare Vanda e Linda, pertanto non preoccuparti.  E’ stato un piacere  avere conosciuto te e Santina. 

 

Preso atto di quanto scritto da Lacylea ,dopo qualche giorno di riflessione, decisi di organizzare la partenza per il Brasile via Argentina, con sosta a Buenos Aires per far visita ai parenti  ZOCCHIO la residenti; da Buenos  Aires, spostarmi a San Paolo del Brasile nel Bairro da Mooka  per incontrare e conoscere Najr, dopo di che, tornare  in Italia.                

                                    I PARENTI DI CONCORDIA SAGITTARIA

Nel frattempo, in attesa del giorno della partenza per Argentina  e Brasile, invitai a un pranzo  conviviale nella mia casa a Villadose i parenti Spironello di Concordia Sagittaria ( VE ), tutti discendenti di Giovanni, fratello minore di mio bisnonno Antonio .  

 

       Foto di gruppo  e alcuni momenti conviviali di una indimenticabile giornata di festa

 

 

 

 

  Qui sotto, mi sono improvvisato cuoco,  sto preparando il “ciurasco”( carne  alla griglia )                                              

 

 

 

 

  Un bel giorno di festa con i ritrovati parenti Spironello:   ” In alto i bicchieri, si brinda ” !


Come si può notare dalle foto sopra,  per l’occasione mi improvvisai cuoco e preparai un succulento  “ciurasco” ( carne  alle brace alla  maniera brasiliana ), mentre mia moglie Santina preparò saporiti antipasti, gustosi primi piatti e deliziosi dolci. Il tutto fu annaffiato, si fa per dire, da ottimi vini locali. 

Per l’occasione feci anche un resoconto di quanto scoperto di nuovo dalle ultime ricerche..

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 

NOTA  BENE :  La scoperta, i contatti, la storia e la visita in Argentina, ai diretti discendenti  di Isidoro Zocchio e Luigia Spironello, sono  ampiamente illustrate a partire da pagina 132 di questa cronistoria

 

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Intanto arrivò il giorno della partenza , ci imbarcammo all’aeroporto di Bologna e via Madrid raggiungemmo l’Argentina e facemmo  tappa a Buenos Aires .  

Lasciata l’Argentina ci spostammo a San Paolo del Brasile nel “ Bairro da Mooca “, con l’intento di ricercare personalmente in loco  Vanda e Linda, contando anche e soprattutto sull’aiuto di Nair.

 

Come anzi detto, arrivati a San Paolo ci portammo nel ”BAIRRO da MOOCA” , e prendemmo alloggio  all’Hotel “Tres  Poderes “ situato nella parte alta del bairro, detta :  “ Alto da Mooca “ .

 

         L’HOTEL “ TRES  PODERES  “ NELL’ALTO  DA  MOOCA   ( SAN PAOLO  -  BR ) 

 

 

 

 

   _____________________________________________________________________        

 

PER  L’ENNESIMA VOLTA IN  BRASILE ALLA  RICERCA DEI DISCENDENTI DI  FAUSTA  SPIRONELLO  E  FRANCESCO  SCUTARO

 

La sera del nostro arrivo al Bairo da Mooca, ci mettemmo in contatto telefonico con Najr, che abita in un quartiere di San Paolo poco lontano dall’Hotel Tres Poderes, e dopo i convenevoli di rito la invitammo per il mattino seguente a colazione nel nostro hotel. 

Come da accordo, il mattino seguente ci incontrammo in hotel  e facemmo conoscenza . 

Najr, è una donna sulla settantina dall’aspetto giovanile,  molto curata, elegante  e gentile   

L’incontro fu per entrambi molto emozionante ma al tempo stesso spontaneo e pieno di calore, anche se ciò che ci accomunava e ci accomuna è un legame di famiglia e non di sangue. 

Infatti, Najr come suo cugino Decio, discende dal secondo matrimonio di Francesco Scutaro con Francesca de Martini, e non dall’unione di Francesco con la mia prozia Fausta Spironello. 

Superata l’emozione del momento, cominciammo a parlare di Vanda e Linda valutando le reali possibilità di rintracciarle, ma nonostante un gran parlare, non emerse alcunché di utile che potesse realmente servire per continuare con successo la loro ricerca .

Il giorno seguente, io e mia moglie Santina, sempre accompagnati da Najr, ci recammo in alcuni  luoghi dove a dire della stessa potevamo  trovare degli indizi per iniziare la ricerca delle già citate Vanda e Linda,  purtroppo anche lì, non trovammo nulla di interessante . 

E ora ? cosa fare ? Io e Santina ci guardammo,  ed esclamammo : “ TUTTO  DA  RIFARE ! “  

Durante la permanenza nell’Alto da Mooca, oltre a Najr ricevemmo anche la visita di UBIRAJARA  SCUTARI, il figlio maggiore di DECIO. Con lui, avevo parlato diverse volte al telefono,  ma non l’avevo mai visto e conosciuto di persona. 

IL nostro primo incontro, fu cordiale piacevole e interessante, parlammo molto di argomenti inerenti alla ricerca, soffermandoci  principalmente su avvenimenti e fatti legati alla sua famiglia .

Successivamente, Ubirajara accompagnò  me e Santina a conoscere suo padre Decio. 

Approfittando dell’occasione venne con noi anche Najr, la quale come già detto in altro capitolo,  trascorse con suo cugino Decio parte della sua infanzia e giovinezza, ma ormai erano più o meno  quarant’anni che non aveva più avuto contatti con lui.

Ricordo molto bene quel giorno e quei momenti , era di domenica, ci siamo fermati a pranzo da Decio: abbiamo conosciuto i componenti della sua famiglia e abbiamo parlato di vari argomenti legati a loro e al loro nonno Francesco  .

Najr e Decio hanno rievocato i tempi della loro infanzia, adolescenza e giovinezza, ma dai loro discorsi, pur interessanti e ricchi di aneddoti, poco o nulla emerse di nuovo di nonno Francesco, anche e soprattutto perché lo stesso morì prematuramente prima della loro nascita.

L’unica novità che emerse dai racconti di Decio fu che  nonna  Francesca,  dopo la morte del marito Francesco,  convisse per il resto dei suoi giorni con il massaggiatore del club  Juventus .

 

       DECIO  SCUTARI e sua cugina  NAJR , RIEVOCANO I  “ TEMPI  PASSATI ”

 

 

 

                                        DECIO   CON IL  FIGLIO   UBIRAJRA

 

 

 

Dopo una piacevole giornata trascorsa con Decio e la sua famiglia, a sera inoltrata, accompagnati da Ubirajara e Najr, tornammo a San Paolo.

Durante il tragitto parlando del più e del meno, Ubirajra  desse : “ Tutti nostri  cari sono sepolti nel –   Semiterio  da  Quarta  Parada “ --  

Incuriosito dalle sue parole, chiesi dove si trovasse tale cimitero, egli rispose che era vicino al Bairro da Mooca, non molto lontano dal nostro Hotel.

Najr, notando il mio interesse per quanto detto da Ubirajara, rivolta a me disse: “Se vuoi andare a visitare il cimitero ti accompagno”, aggiungendo che in detto luogo ci dovrebbe essere la tomba di Francesco Scutaro e altre di suoi discendenti, dalle quali potrei ricavare delle indicazioni utili alla ricerca.    

 

IL giorno seguente, io e Santina accompagnati da Najr, andammo in quel cimitero alla ricerca della tomba di Francesco, sperando che con tale ritrovamento si potesse arrivare ai documenti della sua morte e sepoltura, traendo dagli stessi dati indicativi e necessari per rintracciare Vanda e Linda    

________________________________________________________________________                       

 

                                               RICOGNIZIONE AL CIMITERO  DA  “QUARTA PARADA”                                  

     VISITAMMO IN LUNGO E IN LARGO IL CIMITERO  MA   NON TROVAMMO NULLA  DI FRANCESCO , TROVAMMO INVECE  LA TOMBA  DELLA  SUA  PRIMOGEITA TERESA  

 

   VEDI  QUI  SOTTO  LA SUA  LAPIDE / LEGGESI :  JAZIGIGO DA FAMILIA THEZINA  ESCUTARE   =  SCUTARO

 

 

 

 

 

Come detto, nessuna tracia della sepoltura di Francesco, anche se Najr ci assicurò che lì doveva esserci la sua tomba donata in forma perpetua dal conte Crespi, titolare dell’omonimo Cotonificio dove Francesco perse accidentalmente la vita.

Facemmo una breve indagine anche alla segreteria del cimitero, dove il funzionario, molto cortesemente, consultò attentamente i registri, cercando le informazioni che ci interessavano, ma non trovò nulla, anche perché non fummo in grado di fornire precise indicazioni per iniziare una specifica ricerca.  

Pertanto, ci indirizzò al CARTORIO CIVIL ( ufficio Anagrafe ) dell’ ALTO da  MOOCA , dove secondo lui avevamo buone probabilità di trovare le informazioni che stavamo cercando. 

         SANTINA prende appunti nella segreteria del cimitero  “ DA  QUARTA PARADA “

 

 

 

Detto fatto, prendemmo un taxi e ci recammo immediatamente all’ufficio indicatoci. 

E lì, finalmente grazie alla cortese disponibilità dell’addetta all’anagrafe di quel distretto, dalla consultazione dei registri del censimento di zona del 1995, apparvero i dati di  Linda Monticelli Coniugata Gugliara, residente al n. 1468 di Rua ( via ) do Oratorio  na   Mooca . 

Entusiasmati da tale scoperta ci precipitammo in tutta fretta alla ricerca del numero 1468 di Rua do Oratorio.                      

STRADA  FACENDO  ACCADE  UN  FATTO  INCREDIBILE :   FU INTUIZIONE ?  DESTINO ? O  PREMUNIZIONE ?  MA  !..  STA  DI  FATTO  CHE  ACCADE  VERAMENTE 

Non conoscendo la zona, chiedemmo qua e là delle informazioni, arrivati ad un incrocio dopo aver attraversato il passo pedonale successe un fatto strano quanto incredibile.

Fui  attratto dalla presenza di una distinta signora, ferma all’altro lato della strada, mi rivolsi a Santina che si incamminava avanti a me e dissi : ” Fermati !  Vedi quella distinta signora ? Ho incrociato il suo sguardo e ho provato una  strana sensazione, come se volesse dirmi qualcosa. La sto aspettando perché dentro di me, sento che mi può dare delle informazioni su LINDA “. 

Santina mi osservò sbigottita, senza proferir parola, e quando la Signora attraversò la strada venendo verso di noi, mi avvicinai , la fermai e chiesi informazioni su Linda  Monticelli, coniugata  Gugliara,  abitante al numero 1468 di Rua  do Oratorio . 

INCREDIBILE  MA VERO !!!  Alla mia domanda la signora rispose senza indugio che la conosceva molto bene, che i loro mariti erano buoni amici e andavano spesso a pesca insieme.

Disse però che non abitava più in Rua do Oratorio, perché da qualche tempo si era trasferita nei pressi della città di Campinas  e che nel frattempo dovrebbe essere morta. 

Inoltre, raccontò che il padre di Linda, JOSE’ MONTICELLI, era di origini italiane, che Linda aveva una figlia di nome MERY,  la quale dovrebbe abitare con il padre.

Ringraziai calorosamente la signora per la cortese disponibilità e per le informazioni datemi, e con grande entusiasmo in compagnia di Santina basita e meravigliata per l’accaduto, seguendo le indicazioni testé ricevute,  andai all’indirizzo rilasciatomi dal  Cartorio Civil di zona ( Anagrafe) 

E  LI’ , al n. 1468  da rua do  ORATORIO, TROVAI  LA  CASA  DOVE  ABITO’  LINDA  MONTICELLI   

 

 

 

Individuata l’abitazione di Linda, ritornammo felici e contenti  in Hotel, da dove immediatamente  telefonai a Grazia, la parente di Campinas figlia di Najr Saù, chiedendo se tramite la lista telefonica era possibile rintracciare  MERY GUGLIARA . 

 

In breve tempo ricevetti la sua telefonata di risposta:  aveva trovato una certa ROSIMERY GUGLIARA ad  ARTUR  NOGUEIRA , una città dello stato di San Paolo vicino a CAMPINAS .

Visto l’ora tarda, eravamo a sera inoltrata, l’indomani mattina telefonai a tale Rosymery, e con mia grande soddisfazione appresi  che era la figlia di Linda.

Dopo tale scoperta, tutto diventò più facile, come risulta dagli appunti scritti da Santina, a seguito del racconto telefonico di Rosimery e arricchiti dai particolari raccolti in occasione della visita a Vanda, che finalmente, grazie alle indicazioni ricevute da  Rosimery, rintracciammo e visitammo. .

                                        APPUNTI SCRITTI DA SANTINA 


 

 

 

MARIA SCUTARO SI SPOSO’ con JOSE’ MONTICELLI ed ebbe due figli : 

LINDA e  ORLANDO. LINDA coniugata con JOAO GUGLIARA ha avuto un’unica figlia, 

ROSIMERY,  da Rua do ORATORIO nel Bairro DA MOOCA di San Paolo, si trasferì con la famiglia ad  ARTUR NOGUEIRA , vicino a CAMPINAS ( SP ), dove nel 2005  morì e dove attualmente, in Rua Maxsimino Gallo 67, abita il marito JOAO, con la figlia ROSIMERY 

 

 

 

             LA GIOVANE  MARIA           sua figlia :  LINDA  MONTICELLI  con Rosi Mery

 

 

 

     ORLANDO MONTICELLI , nato il / 26 / 01 / 1929 , morto all’età di 31 anni nel 1960 ,

      sposato con VILMA ( morta da poco ) ebbe due figlie :  IDELI’  e  ANNA  MARIA

 

                            PROSPETTO  MONTICELLI  ESTRATTO DA  “ FAMILY SEARCH  INTERNATIONAL  GENIALOGICAL “


 

 

 

JOSE’  MONTICELLI   nato il 21 di gennaio a Valgiano  Capannorri  in provincia di Luca , regione Toscana – Italia -  da Luigi  detto il Toscano  e Maggiorini Domenica , morto ceco L’11 marzo 1983,  sepolto nel cimitero da QUARTA PARADA nella tomba di famiglia, dove si trovano anche le spoglie della moglie MARIA SCUTARO , morta il 22 agosto del 1989. 

 

    GRAZIE  ALLE  ULTIME  INFORMAZIONI  ABBIAMO  INDIVIDUATO  LA TOMBA  di  FAMIGLIA

                   SANTINA  DAVANTI  ALLA TOMBA  DELLA  FAMIGLIA  MONTICELLI

 

 

 

________________________________________________________________________

Come già detto grazie alle indicazioni ricevute telefonicamente da ROSIMERY, risalii all’indirizzo esatto di VANDA, la figlia di ROSINA , l’ultimogenita di FRANCESCO  SCUTARO  e  FAUSTA  SPIRONELLO .

ROSINA , coniugata con MANUEL  LAURENCO ebbe un’unica figlia , VANDA , La quale, sposata  con  ORLANDO  NAZZARENO  COSTANZO  ha  avuto tre figli , due femmine e un maschio .

Vanda, attualmente è vedova e abita con la figlia ODINAI nella parte bassa del Bairro da Mooca, al n. 205  di  RUA  ORVILLE  DERBI .

_______________________________________________________________________                        

                   FINALMENTE  VALIDE  E  IMPORTANTI  SCOPERTE !  

Ero entusiasta, felice e contento, finalmente dopo tante faticose e complesse ricerche avevo rintracciato le dirette discendenti di FAUSTA e FRANCESCO .

Ora era d’obbligo visitare la tanto agognata cugina Vanda, sia per fare la sua conoscenza , che per avere delle informazioni su sua mamma Rosina e i suoi nonni  Fausta e Francesco .

_____________________________________________________________________

                                                       IN VISITA  A VANDA 

Venuto a conoscenza dell’indirizzo  esatto di Vanda , accompagnato da mia moglie Santina e da Najr, andai al suo domicilio in via Orville  Derby numero 205.

Al suono del campanello si presentò un signore con fare stralunato e stravagante , ci presentammo, e lui rimanendo impassibile  e ostentando una certa indifferenza, chiamò sua moglie Odinai una delle due figlie di Vanda e se ne andò.

Odinai sapeva della nostra visita in quanto era stata informata telefonicamente dalla cugina Rosimery, con la quale era spesso in contatto. 

Fummo fatti accomodare in un salotto e dopo una breve attesa, finalmente apparve la cugina di secondo grado VANDA . 

Una donna piuttosto riservata, di poche parole. La nostra improvvisa, quanto inaspettata visita, la emozionò tantissimo.  Anche lei, come tutti gli altri parenti, mai avrebbe pensato che dall’Italia arrivassero i pronipoti di sua nonna Fausta. 

L’incontro con Vanda e i suoi famigliari fu inizialmente un po’ freddo ed impacciato, trascorse qualche attimo prima che si adattassero alla circostanza. Incontravano per la prima volta parenti fino a quel momento sconosciuti, avvenimento questo, di non facile impatto sia per loro che per noi  

Ciò nonostante, superata l’esitazione del momento, piano piano cominciammo a conversare. 

Parlammo di cose piacevoli e interessanti, riguardanti noi e loro, finendo inevitabilmente in argomenti inerenti ai nonni Francesco e Fausta, però, nonostante racconti interessanti e piacevoli aneddoti, non emerse nulla di nuovo e di utile alla ricerca.

IN CASA DI  VANDA  FIGLIA  DI  ROSINA  SCUTARO,  l’ultimogenita  DI FRANCESCO  E  FAUSTA 

DA SINISTRA  A  DESTRA :  IL GENERO  DI VANDA ; NAJR , SANTINA ; VANDA  e  sua Figlia ODINAI


 


 

           ROSINA  SCUTARO / LAURENCO  CON DUE NIPOTI  E SUA FIGLIA VANDA

 

 

Terminata la visita a Vanda, l’indomani di primo pomeriggio sempre accompagnati da Najr, c’incamminammo verso l’estremo “ ALTO  da  MOOCA “ dove  abita una parente stretta di TERESA SCUTARO ( la figlia primogenita di FRANCESCO  e  FAUSTA ).

Si trattava di certa EMILIA,  la vedova di ANTONIO FLORIANO, il figlio di TERESA  nato dal  secondo matrimonio . 

 

EMILIA, è una donna bassa di statura grassottella, molto cordiale, premurosa, simpatica e ospitale. Ci accolse con calore e cortesia e da ottima padrona di casa, dopo le presentazioni e i convenevoli di rito, ci fece accomodare alla sua tavola offrendoci ogni sorta di bevande e libagioni.  Anche lei come la maggior parte dei parenti visitati, fu molto sorpresa e quasi incredula nel vederci. 

Nessuno l’aveva informata del nostro arrivo in Brasile e della nostra presenza nel suo Quartiere.

Parlammo della sua famiglia di quella di sua suocera TERESA  e venimmo a conoscenza di molte e interessanti notizie : 

TERESA SCUTARO, primogenita gemella di FRANCESCO e FAUSTA SPIRONELLO, nacque a SAN CARLOS nel 1900 e morì a San Paolo il13 di novembre del 1979 , fu sepolta il giorno 14 dello stesso mese nel cimitero da Quarta Parada - nella rua  18 (  strada 18 ).

Si sposò con Luiz  Franzino, dal quale ebbe due figli : Giovanna, coniugata Garsia e Nicola .  

IL primo marito di Teresa mori prematuramente in modo tragico, fu schiacciato da una cinghia mentre lavorava a una macchina del COTONIFICIO  CRESPI . Tragico destino !  “Anche lui come il suocero Francesco  morì lavorando al Cotonificio “.  

Teresa rimasta vedova si risposò con Antonio Floriano de Toledo, con il quale ebbe due figli : Antonio  sposato con Emilia , ora vedova,  e MARIA  vedova Cozzo, ancora vivente, che abita poco lontano da sua cognata Emilia .

                                           VEDI  APPUNTI  DI  SANTINA

 

 

 TUTTI  GLI  APPUNTI  DI QUESTA  CRONISTORIA , SONO  STATI  RACCOLTI  E  SCRITTI   DI  PROPRIO  PUGNO  CON CURA  E  DOVIZIA  DA  MIA  MOGLIE  SANTINA   

 

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

                      In casa di Emilia - da  Six  a Dex - : Najr ,  Io  ed   Emilia 

Ero soddisfatto di quanto scoperto, felice di avere finalmente conosciuto Vanda e la sua famiglia e successivamente anche Emilia, ricevendo da quest’ultima utili informazioni per continuare il lavoro di ricerca. 

Intanto, eravamo arrivati a fine settimana e nonostante un gran cercare non ero riuscito a trovare la sepoltura di Francesco Scutaro; per cui ritenendo ultimate le ricerche in quel Bairro mi accingevo a partire alla volta di San Carlo per cercare i dati e le informazioni ancora mancanti per completare il lavoro che con grande impegno e fatica stavo portando avanti. 

Ma mentre stavo facendo i preparativi per la partenza, inaspettatamente ricevetti una telefonata di Najr, la quale invitava me e Santina a partecipare a un pranzo conviviale in casa di sua figlia Siumara,  pranzo organizzato per conoscere e fraternizzare con gran parte della sua famiglia, informandoci che per l’occasione sarebbe stato presente anche Ubirajara, il figlio di suo  cugino Decio.  

A quel punto, fatte le dovute considerazioni , grati per l’invito, e felici di partecipare a tale  convivio,   rinviammo di un giorno la partenza per San Carlo e andammo a conoscere la famiglia di Najr . 

                     E  FU : “ UNA  BELLA  DOMENICA  DI  GRANDE  FESTA “ / 

JARA nipote di NAJR con SANTINA –  JARA  IO  e  NAJR     -     JARA  e SANTINA 


 

 

   CALABRIA , altra ?? e UBIRAJRA  - SIUMARA con il marito -    foto di gruppo

 

 

 

FOTO RICORDO DI DOMENICA DUE NOVEMBRE 2006 IN CASA DI SIUMARA, figlia  di NAJR 

           (Siumara è al centro della foto vicino al marito con il cane in braccio  )

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 

EXTRATIME by Sergio Sottovia / In cover Angelo Dall’Aglio e sua moglie Santina in Brasile a San Paolo, nel novembre 2006 , a casa di Siumara , figlia di Najr, discendente Scutaro-Spironello.

A seguire nella fotogallery, tutta una serie di immagini fotografiche ( anche di documenti speciali) relative alla sopra citata visita tra Brasile e Argentina della coppia Angelo e Santina, proposte nella stessa sequenza in cui Angelo Dall’Aglio le ha inserite nel suo Libro “Alla ricerca dell’altra metà delle mie radici”.

Immagini che non hanno bisogno di specifiche didascalie, perché ...parlano da sole, sia per conto di Angelo Dall’Aglio e del suo “Albero Genealogico” che di quello di tante famiglie di Veneti emigrati nel Sudamerica nello stesso periodo, oltre che poi in Canada e in Australia, sempre alla ricerca di maggior fortuna di quella che ci poteva essere nelle zone di origini italiane.


Angelo Dall’Aglio

www.polesinesport.it