“Alla ricerca dell’altra metà delle mie radici”, il Libro di Angelo Dall’Aglio, in viaggio sull’Albero... coi Veneti emigranti/ CAP 18, a San Carlos e Rio: tra incontri e documenti al ‘Cartorio’, Curia, Museo Pro Memoria...
Dopo il lungo reportage nel Capitolo precedente, con tanti incontri familiari e scoperte nuovi documenti brasiliani, adesso in questo Capitolo 18 l’autore Angelo Dall’Aglio insieme a sua moglie continua ancora a SAN CARLOS, come anche da titolo del suo Libro, il suo viaggio “Alla ricerca dell’altra metà delle mie radici”.
Siamo nel 2006, e per Angelo e Santina è anche il momento di fare il ‘punto della situazione incontrando da subito a SAN CARLOS alcune persone già punto di riferimento per i loro ‘contatti brasiliani’ attivati telefonicamente e/o by mail dall’Italia.
In particolare segnaliamo Luca Nobrega de Sa , funzionario del Cartorio Civil (Anagrafe). Seguirono poi il Diacono Wagner, - archivista della Curia - e il giornalista Djalma Nery , che aveva seguito la nostra ricerca al “Pro Memoria” e pubblicato un articolo sul giornale della città.
Punti di riferimento che possiamo considerare ‘prototipo’ per tante altre ricerche di ...Veneti emigranti nel Brasile , come dimostrato anche dalla documentazione che vi proponiamo in fotogallery, per atti emessi emanati dal Cartorio Civil, dalla Curia , dal Museo Pro Memoria , appunti organismi istituzionali di riferimento per la ... ricerca-passione sull’Albero Genealogico intrapreso da Angelo e Santina, e continuata anche al loro ritorno in Italia, sia in questo Capitolo che...nei prossimi.
Giusto per dire che l’albero genealogico DALL’AGLIO, ha messo su altri rami alti ma interessati alle proprie radici storiche.
CAPITOLO DICIOTTESIMO ( di Angelo Dall’Aglio) / IN BRASILE , PER L’ENNESIMA VOLTA A SAN CARLOS, ALLA RICERCA ... AL “CARTORIO” , ALLA CURIA E AL MUSEO “PRO MEMORIA”..., ( La scoperta più significativa fu la documentazione del secondo matrimonio di FRANCESCO con FRANCESCA de MARTINI contratto nel 1906. Stesso anno della morte della prima moglie FAUSTA SPIRONELLO... , poi la scoperta della morte per incidente al COTONIFICIO CRESPI da parte di MARTINS SCUTARO... ).
Dopo la piacevole domenica di festa, il lunedì mattina partimmo per San Carlos, fiduciosi come già detto, di trovare in quella città le notizie e i documenti ancora mancanti per chiudere definitivamente la ricerca.
Arrivati là, dopo esserci sistemati in albergo, la prima cosa che facemmo fu contattare le persone del luogo che avevano collaborato con noi alla ricerca .
Tutte persone con le quali avevamo creato buoni rapporti di stima e amicizia.
Il primo che contattammo, fu Luca Nobrega de Sa , funzionario del Cartorio Civil (Anagrafe). Seguirono poi il Diacono Wagner, - archivista della Curia - e il giornalista Djalma Nery , che aveva seguito la nostra ricerca al “Pro Memoria” e pubblicato un articolo sul giornale della città.
Purtroppo, non fummo in grado di contattare le due signore Marisa e Silvana, artefici delle importanti scoperte fatte al - Museo Pro Memoria – in quanto trasferite in altra sede lontana dalla città di San Carlos.
Ci ritrovammo tutti riuniti attorno a un tavolo di un ristorante del luogo per un pranzo conviviale e approfittando dell’occasione facemmo anche il punto sulla ricerca, valutando con particolare attenzione le nuove scoperte .
AL RISTORANTE - DA SX, IL GIORNALISTA DJALMA NERY ; SANTINA ; LUCAS NOBREGA DA SA ; IL DIACONO WAGNER, E IO ANGELO DALL'AGLIO
Dopo un accurato esame di tutto il materiale a disposizione , decidemmo di proseguire la ricerca partendo dal Cartorio Civil e continuare poi al Museo - Pro Memoria -
Con la collaborazione di Lucas e delle nuove funzionarie del - Museo - trovammo altri importanti documenti di FRANCESCO SCUTARO e la sua famiglia .
La scoperta più significativa, fu la documentazione del secondo matrimonio di FRANCESCO con FRANCESCA de MARTINI contratto nel 1906
Stesso anno della morte della prima moglie FAUSTA SPIRONELLO .
Nel documento, sono elencati tutti i figli nati dal matrimonio di Francesco con Fausta.
TESTO ORIGINALE E RELATIVA TRADUZIONE
NEL DOCUMENTO alla pagina che segue, EGLI DICHIARA :
Di essere vedovo di FAUSTA SPIRONELLO e di avere avuto con la stessa sei figli, di cui due, ( FRANCISCA e JOAO ) , morti in tenera età, e altri quattro viventi : TERESA di anni 6 ; MARIA di 4 anni e mezzo ; JOSE’ di 3 anni e ROSINA di un anno e mezzo ;
di contrarre matrimonio con FRANCISCA DE MARTINI ,
Dal matrimonio con la DE MARTINI nacquero altri tre figli : CAROLINA ; ANTONIO e JOAO, quest’ultimo morto all’età di un anno nel gennaio del 1912.
Da CAROLINA è venuta NAJR e da ANTONIO è venuto DECIO )
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Con la scoperta del documento del secondo matrimonio di Francesco, è stato possibile chiarire i dubbi sorti con la comparsa in “ Family search “ – INTERNATIONAL GENEALOGICAL – di MARIA ESCUTARE figlia di FRANCESCO e FAUSTA SPIRONELLO, sposata con JOSE’ MONTICELLI e madre di Orlando.
Prima della scoperta del documento, l’esistenza di questa Maria mi era sconosciuta .
Ora, tutto risulta chiaro . FRANCISCA , la gemella di TERESA , nata nel 1900 morì poco dopo la nascita, e nel 1901, nacque MARIA, che io erroneamente associai a FRANCISCA .
La confusione sorse dal fatto che, come detto, associa i due nomi alla stessa persona, perché non sapendo della prematura morte di Francesca, pensai che il nome Maria fosse dovuto unicamente a una mutazione, oppure a un errore di registrazione all’atto della nascita, errore assai frequente nei certificati redatti in Brasile in quegli anni.
Questo fu il motivo per il quale fui tratto in inganno.
La verità che emerge ora, è che FRANCISCA, la gemella di TERESA , nata nel 1900 e MARIA nata nel 1901, non sono la stessa persona, ma due persone ben distinte l’una dall’altra.
Perciò !……. FINE della confusione .
DOCUMENTO ORIGINALE TRADOTTO NELLA PAGINA PRECEDENTE
CERTIFICATO DEL 2° MATRIMONIO DI FRANCESCO SCUTARO con FRANCESCA DE MARTINI
Gli ultimi documenti rinvenuti avevano arricchito la ricerca di molti particolari ma non avevano ancora fornito validi elementi sulla data di morte e sepoltura di Francesco.
Quando sarà morto, e dove sarà stato sepolto FRANCESCO SCUTARO ??? MA… !
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( Nel frattempo una nuova scoperta creò ulteriore confusione )
A complicare ancor più la ricerca, fu il ritrovamento al Museo – Pro Memoria – di un certificato di morte di un certo MARTINS SCUTARO, figlio di Josè Maria e Francesca Castellano.
Vedi di seguito :
Quale sarà dei due Martino questo MARTINS SCUTARO figlio di IOSE’ e FRANCISCA CASTELLANO pedreiro ( muratore ) solteiro ( scapolo ) morto a 44 anni nel 1923 nella SANTA CASA di SAN CARLOS . ???
L’interrogativo è legittimo, in quanto all’anagrafe del Comune di Civita risultano nati due Martino, uno nel 1874, del quale esiste solo l’atto di nascita e l’altro nel 1878 che dovrebbe essere il Francesco marito di Fausta.
Dovrebbe, perché con questa scoperta tutto viene messo in discussione.
La SANTA CASA, era l’ospedale dei poveri , dove ci recammo per avere informazioni.
Ma dai registri d’archivio dei ricoverati dell’anno 1923, non risultava nessun MARTINS SCUTARO Come mai ?? ?? Ci spiegarono che in quegli anni molti ammalati arrivavano delle fazende dell’interno già morti, pertanto venivano registrati solo all’anagrafe del cimitero.
A seguito di tale spiegazione, facemmo accurate ricerche alla segreteria del locale cimitero e all’anagrafe del Cartorio Civil, ma anche lì, non trovammo nulla che ci aiutasse a chiarire il giallo.
SI ! Perché con la presenza di Martins Scutaro , la ricerca si tingeva di giallo: Martino alias Francesco e Martins, erano la stessa persona o due persone ben distinte l’una dall’altra ? MA.. ! Questo era un dilemma non facile da chiarire.
Mi tornò alla mente la frase di Gino Bartali : “ QUI L’JE’ TUTTO DA RIFARE “
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A questo punto, esaurito il lavoro di ricerca a San Carlo, dopo un fugace saluto al
cugino Ezequiele e una visita alla Chiesa simbolo della città, partimmo alla volta di
RIO de JANEIRO, dove trascorrere un periodo di meritato riposo .
Santina e io, con il cugino Ezechiele La Chiesa Matris della città di S. Carlos
A RIO DE JANEIRO
PARCO DO FLAMENGO : “ LA NATIVITA’ “ – RIO SI PREPARAVA AL NATALE --
IL CRISTO SUL “ MONTE CORCOVADO “ IO, CON ALLE SPALLE IL”PON DE ACUCAR”
( il Cristo Redentore ) ( il Pan di Zucchero
Dopo esserci rilasciate sulla spiaggia di Rio, andammo all’aeroporto di San Paolo, prendemmo l’aereo e tornammo in Italia.
Il viaggio fu piuttosto sofferto e faticoso, le turbolenze al decollo e una cattiva digestione, fecero sì che il tempo intercorso nel tragitto da San Paolo a Madrid fosse segnato da continui conati seguiti da vomito roba … da … morire !
Nonostante ciò, grazie all’intervento del medico dell’aeroporto di Madrid e alle costanti e amorevoli cure di Santina che non mi lasciò neanche per un minuto, arrivai a destinazione sano e salvo, sfinito e molto provato ma felice di essere finalmente a casa .
Trascorso un periodo di riposo, ripresi a lavorare alla ricerca con rinnovato entusiasmo .
Cominciai esaminando molto attentamente tutto il materiale raccolto, valutando scrupolosamente tutte le informazioni ricevute dai parenti brasiliani, soffermandomi in modo particolare su quanto disse Emilia di sua cognata Maria Cozzo, la figlia ancora in vita di Teresa Scutaro.
Emilia sostenne che Maria, essendo la figlia che visse per più tempo a contatto di sua madre Teresa, era sicuramente la più informata sulle vicende familiari e per tanto l’unica in grado di darmi notizie e forse anche documenti utili a chiudere definitivamente la ricerca su nonno Francesco.
Valutai attentamente quanto detto da Emilia, visionai tutte le informazioni a mia disposizione cercando elementi che mi aiutassero a individuare la data di morte e il luogo di sepoltura di Francesco, e mi resi conto di non avere ancora gli elementi sufficienti per intraprendere una ricerca in tal senso.
Per cui, in attesa di poter reperire ulteriori e più dettagliate informazioni , sospesi le ricerche su Francesco e mi dedicai al “misterioso” Martins.
Cercai notizie rivolgendomi ai parenti brasiliani, purtroppo nessuno di loro lo conosceva e nemmeno ne aveva sentito parlare, anzi, di fronte alle mie domande rimasero alquanto stupiti e confusi e si interrogarono su chi potesse essere questo Martins Scutaro, muratore, scapolo , morto nel 1923 all’età di 44 anni alla Santa Casa di San Carlos.
A questo punto, mi resi conto che anche per Martins non c’erano i presupposti per continuare, anche perché tutti tentativi per procurarmi notizie su di lui erano andati a vuoto; perciò ritornai a ricercare su Francesco.
Seguendo i suggerimenti di Emilia, telefonai a Maria Cozzo, alla chiamata rispose sua figlia Elena, la quale fra le varie cose disse che suo bisnonno Francesco, dopo la morte avvenuta accidentalmente al Cotonificio Crespi, fu sepolto nel cimitero da Quarta Parada di San Paolo in una tomba perpetua donata dal Conte Crespi, titolare dell’omonimo Cotonificio . Tutto questo già lo sapevo.
Mi giunse nuovo invece e m’incuriosì ciò che Elena disse successivamente e cioè :
che sua sorella minore Isilda le assicurò che detta tomba esiste, e che lei più volte l’aveva visitata, per cui, secondo Elena e Isilda, il Martins Scutaro morto e sepolto a San Carlo, non poteva essere il loro bisnonno Francesco ma un’altra persona, e affinché io potessi verificare quanto da loro sostenuto, mi invitarono a ritornare quanto prima a San Paolo .
Considerai l’invito, riflettei su quanto detto da Elena e conclusi che era veramente utile che mi recassi in Brasile a verificare di persona la sepoltura di Francesco, e accertare l’identità di Martins.
A proposito d Martins, io ero quasi certo che si trattasse del fratello maggiore di Francesco, quel Martino nato a Civita ( CS ) nel 1874, del quale si era persa ogni traccia.
Appurarlo però non era cosa facile, i dati di nascita dei due Martino non coincidevano con i dati di morte di Martins.
Esempio: la data di morte di Martins avvenuta 08 /10 /1923, confrontata con la data di nascita del Martino nato 17/11/1874, alla morte, questo Martino dovrebbe avere avuto 49 anni e non 44; mettendo poi a confronto i dati del Martino alias Francesco, nato il 17/ 01/1878 con la data di morte di Martins avvenuta il giorno 08 /10 /1923, al momento della morte, il Martino alias Francesco, dovrebbe avere avuto 45 anni e non 44,
Come si può notare, i conti non tornano né per l’uno, né per l’altro. E allora ?
Di chi si tratterà ? Del Martino nato 1874 o del Martino nato1878 ?
L’età di 44 anni alla morte, farebbe propendere per il Martino nato nel 1878; ma stando alle informazioni di Isilda ed Elena, il Martino alias Francesco nato nel ’78, dovrebbe essere morto e sepolto a San Paolo e non a San Carlo.
E allora ….Come risolvere questo enigma ?
Che gran confusione ! Vai a capire quale dei due sarà il Martino alias Francesco. Questa, era una matassa, molto, ma molto intricata, e non facile da sbrogliare .
Anche perché, dai dati dell’anagrafe del Comune di Civita, i Martino Scutaro figli di Giuseppe Maria e Francesca Castellano erano veramente due: uno del 1874 e l’altro del 1878, come sta scritto nell’informativa riportata qui di seguito inviatami dall’Anagrafe del comune di Civita ( CS )
ANAGRAFE DI CIVITA :
Quanto detto è verificabile nella prima e nella quinta riga dell’ e-mail sopraesposta.
Come si può notare è inconfutabile che i Martino Scutaro nati in quel comune fossero due, uno come già detto nato il 7 / 11 / 1874 e l’altro nato il 17 / 01 / 1878
Dai documenti fin qui esaminati è comprovato che Francesco Scutaro era il marito di Fausta Spironello, uno dei protagonisti importanti nella storia della famiglia di mia nonna.
Ma dall’Anagrafe del comune di Civita, non risulta nessun Francesco, come mai ?
Che avesse cambiato nome? Se questo sia avvenuto, non è dato sapere, e poi, per quale motivo cambiarsi di nome ? L’ipotesi più attendibile, potrebbe essere che, non gradendo l’imposizione del medesimo nome del fratello, una volta adulto abbia deciso di cambiarlo in Francesco, anche per evitare confusione d’identità, visto che in Brasile inizialmente entrambi abitavano nella città di San Carlo e svolgevano il medesimo lavoro di muratori. Questa era una storia piuttosto complessa, “una matassa non facile da sbrogliare”; un enigma da risolvere, ma come fare? Riflettei, e visto che dall’Italia, nonostante le più svariate e continue ricerche, non ero riuscito a cavare un ragno dal buco, altro non mi rimaneva che andare ancora una volta in Brasile.
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EXTRATIME by Sergio Sottovia / In cover i due figli di Angelo e Santina Dall’Aglio, cioè Giorgio giocatore di calcio e Maria Elena tuttora punto di riferimento per papà Angelo.
Premesso infatti che Giorgio e Maria Elena sono andati coi genitori in Brasile già alla fine degli anni 80/ primi anni 90 ( quindi mai durante la ‘ricerca’) , anche in questi giorni papà Angelo ci ha tenuto a sottolineare che sua figlia Maria Elena è stata un ‘punto di riferimento’ importante per il suo ritorno a casa, visto le vicissitudini della vita e dopo la scomparsa della moglie Santina.
E che peraltro i nostri Lettori , per esigenze di visibilità, possono ritrovare ( basta fare ‘salva immagine con nome...” ) a risoluzione massima , anche perché potrebbero essere di aiuto per altre ricerche italiane , visto che la Storia dell’Albero di... Dall’Aglio è ‘prototipo ‘ per altre Storie di emigranti italiani e discendenti brasiliani ( ma direi anche del SudAmerica, Canada, Australia e ...internazionali) , tra Memoria e Futuro alla ricerca by heart e mind delle loro ‘radici’ del cuore.
Angelo Dall’Aglio