Altopolesine & Scuola on line con videolezioni in tempo di coronavirus/ La spiegano i ‘Dirigenti’ Amos Golinelli ( Ic Badia e Fiesso), Piero Bassani ( Iis Levi e Ic Badia e Trecenta) e Stefania Galeotti ( Ic Castelmassa, da Melara a Ceneselli)


01/04/2020

Non era facile in periodo di emergenza, ma il Mondo della Scuola ha comunque fatto in fretta a sviluppare una didattica on line, con videoconferenze tra docenti e studenti.
Tutto questo è successo anche nei vari Istituti Comprensivi dell’Altopolesine.
Ma vale la pena di capire come si è attivata e come si è sviluppata, secondo le indicazioni ministeriali e attraverso il portale (solidarietadigitale.agid.gov.it) . in quanto è nata una vera e propria catena di distribuzione in tutta Italia.
In pratica è nata una scuola da remoto tramite varie task force di centinaia di tutor per presidi e dirigenti, attivata fin dalla scuola d’infanzia ( si usa pure Padlet) alle elementari e alle medie; con le videolezioni registrate dagli stessi docenti usando la piattaforma Edmondo.
Sicché per quanto riguarda l’Altopolesine ve ne diamo conto attraverso il reportage by cantastorie altopolesano Franco Rizzi ( vedi trittico news) e le considerazioni di Amos Golinelli, Piero Bassani, Stefania Galeotti, cioè i tre Direttori Scolastici referenti nel territorio e negli Istituti Comprensivi con sedi a Badia e Castelmassa, con reggenze Trecenta e Fiesso Umbertiano.

PRIMA MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 31.03.2020) / EMERGENZA SCUOLA VIRUS, COMPRENSIVO BADIA-FIESSO : PARLA IL DS AMOS GOLINELLI
Comunque finisca l'a.s. 2019-2020, l'appena trascorso marzo resterà nella storia formativa italiana (scuola e università).
A fine febbraio tutto era chiuso, fermo, attività didattica out e tutti brancolavano nel buio.
La vera svolta è arrivata poi dai grandi vendor delle piattaforme, le Big Tech e l'istruzione dalla materna alla quinta superiore, ciò a titolo gratuito, seguendo il progetto di solidarietà digitale del Ministero dell'innovazione tanto che il mese scorso l'utilizzo è cresciuto del 5.000%! Attraverso il portale romano (solidarietadigitale.agid.gov.it) è nata una vera e propria catena di distribuzione da Bolzano a Trapani. E' nata la scuola da remoto tramite varie task force di centinaia di tutor per presidi e dirigenti, ciò in sintonia con il dicastero di viale Trastevere.
Questo tsunami si è riverberato subito pure da Melara a Porto Tolle.

 

In merito sentiamo il dirigente scolastico Amos Golinelli titolare dell'istituto comprensivo di Badia Polesine (650 iscritti per 120 docenti dall'infanzia alla terza media; dal prossimo 1° settembre il comprensivo di Trecenta con Bagnolo e Baruchella passerà a Badia per altri 370 allievi e 60 insegnanti. Inoltre Golinelli ha la reggenza di Fiesso con Castelguglielmo e S. Bellino per  ulteriori sei plessi in virtù di 400 iscritti e 65 docenti).
Tutti gli insegnanti  badiesi pubblicano materiale didattico sul sito www.icbadia.edu.it, creato dal dirigente, già prof. di matematica e responsabile dei servizi informatici all'Iis Einaudi, sempre di Badia.

"Inoltre all'infanzia si usa pure Padlet, un muro virtuale per appuntare, assemblare, collaborare, in cui gli stessi genitori - osserva Amos Golinelli - pubblicano foto delle attività svolte dai figli".
"Alle elementari e alle medie - continua - è stato redatto un calendario in cui ogni maestro e professore indica giorno e tipo di materiale inviato ai suoi alunni, giorno e modalità di riscontro da parte dei ragazzi; assai utilizzate le videolezioni registrate dagli stessi docenti. Il ritorno avviene tramite mail, oppure modalità immediate, tipo foto inviate tramite Whatsapp; per la secondaria di 1° grado si usa la piattaforma di didattica online Edmodo. Si stanno imponendo le videoconferenze, che hanno il vantaggio di essere uno strumento apprezzato dagli scolari, per contro consumano tanti byte, arrivando in certi casi a sovraccarico delle connessioni senza fibra ottica e traffico limitato. I docenti, pertanto, sono stati invitati a registrare videolezioni da caricare sulla piattaforma Edmodo. Dopo qualche giorno si possono programmare videoconferenze live con i ragazzi della classe onde rispondere a dubbi sulla videolezione e anche per svolgere qualche esercizio, qualche esempio".
"La durata. E' preferibile che - conclude il Ds badiese - le videolezioni non superino i 10-15 minuti e che le videoconferenze non vadano oltre i 30'. Per ridurre il traffico Internet e per una gestione più efficace della videoconferenza si può pure prevedere di suddividere i 20 alunni di una classe in due gruppi da 10, realizzando altrettante conferenze da remoto".

 



SECONDA MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 31.03.2020) / EMERGENZA SCUOLA, BADIA-TRECENTA / IIS LEVI + COMPRENSIVO : PARLA IL DS PIERO BASSANI
Piero Bassani classe 1952, lendinarese doc (2 mandati come sindaco nel paese natale), sindacalista Snals a livello nazionale, ha insegnato molti anni italiano e storia al badiese Iis Einaudi per poi intraprendere la carriera dirigenziale, arrivando al 14° anno di servizio. Ora ci dice che l'autorità scolastica "mi ha già formalizzato che andrò in pensione il prossimo 1° settembre".
Il primo anno da preside lo fece a Rovigo all'allora Ipc per poi passare al badiese Balzan, fusosi poi con l'Einaudi per dare vita all'attuale Levi: oltre 1000 allievi, 130 docenti, 9 indirizzi, di cui 6 tecnici e 3 liceali, un istituto fra i più grandi in Polesine e all'avanguardia in vari campi. Inoltre è reggente del comprensivo di Trecenta (infanzia, elementari, medie per Trecenta, Bagnolo, Baruchella: 370 bambini e 60 maestri e prof.)
"A pochi mesi dal pensionamento - osserva il Ds lendinarese - mi è toccata l'emergenza virus ma, seguendo le direttive ministeriali, tramite la collaborazione del collegio docenti e delle famiglie il 2 aprile possiamo dire che la nostra scuola da remoto e online ha reagito bene, pur essendo un punto di riferimento territoriale periferico, quando non tutte le famiglie hanno idonei strumenti informatici, tenendo presente che non tutto il personale era preventivamente addestrato. Possiamo dire che la pandemìa ci ha obbligato ad aggiornarci tutti velocemente, sperimentando un modo nuovo di didattica a distanza, trionfando comunque sempre il buon senso. Lo stesso discorso vale per l'Ic trecentano".

 

 

"Nel mio comunicato dello scorso 25 marzo al collegio docenti del Levi - continua il dirigente scolastico - ho invitato a ricostituire una componente di socialità, altrimenti negata con la chiusura dei nostri plessi, costituendo aspetto essenziale della vita formativa. La didattica a distanza prevede l'uso del registro elettronico, collegamenti diretti insegnante-studente,  lavoro diretto o indiretto, immediato o differito, trasmissione ragionata di materiali di studio, ciò attraverso videoconferenze, videolezioni, chat di gruppo, questo con successiva rielaborazione e discussione operata direttamente o indirettamente con il prof. Abbandonata del tutto la semplice assegnazione di compiti a casa, che vanno invece  motivati, spiegati, verificati da parte dell'insegnante; da evitare un sovraccarico di lavoro a domestico. Tutte le attività programmate online vanno riportate nel registro di classe e personale del docente. Apposite piattaforme danno accesso alla didattica remota. Da ultimo si ricorda che, pur essendo virtuale la lezione, tutti devono comportarsi come se fossero in un'aula vera".
"Nella mia circolare sempre del 25/3 u.s., rivolta agli studenti e alle famiglie, ho fissato per i ragazzi alcuni criteri operativi: uso di tablet, smartphone, pc;  abilitare microfoni e videocamere; stare in ambienti adatti allo studio; usare, se possibile, un microfono e una cuffia esterna onde migliorare la qualità audio. La partecipazione alla lezione remota è obbligatoria e ci si comporta come si fosse in un'aura vera...  Nel rispetto della privacy è assolutamente vietato diffondere foto e videoregistrazioni delle persone coinvolte nella lezione virtuale".

 

TERZA MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 31.03.2020) / SCUOLA ONLINE – ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELMASSA, IL PIU' GRANDE DEL VENETO : PARLA LA DS  STEFANIA GALEOTTI
Stefania Galeotti, imolese doc, classe 1972, dirige (prima nomina dirigenziale) l'istituto comprensivo massese dallo scorso 1° settembre, l'Ic più grande del Veneto: 13 scuole; 1056 iscritti; 140 fra docenti e Ata; Comuni come Melara, Bergantino, Castelnovo Bariano, Castelmassa, Ceneselli;  30% di stranieri; 4 scuole dell'infanzia; 5 elementari; 4 medie,
Da quasi 2 mesi il comprensivo massese è chiuso causa pandemìa con tutte le conseguenze negative a livello formativo.
La dirigente emiliana ha appena fatto avere a docenti, tutor e alunni una circolare per la didattica  a distanza, ciò in ossequio alle disposizioni ministeriali.
Certo niente può sostituire la lezione in classe ma "oggi stiamo pur sempre cercando di creare un ambiente di apprendimento". Essenziali videoconferenze, videolezioni-audiolezioni, chat di gruppo. Le piattaforme digitali permettono di caricare la "trasmissione ragionata di materiali didattici e l'impiego dei registri di classe elettronici... il lavoro verrà poi valutato dal docente a livello sommativo e formativo".
Avvertenze specifiche.

 

Materna. Pur non essendo scuola dell'obbligo, "si fa comunque riferimento a iniziative volte a mantenere un rapporto con i bambini". Ogni settimana le maestre lavorano con i propri scolari, in raccordo con le famiglie, mediante "messaggi vocali, video, progettazione di attività che le famiglie possono visionare e scaricare direttamente in area dedicata sul sito istituzionale scuola dell'infanzia - didattica a distanza. L'obiettivo è "quello di privilegiare la dimensione ludica e l'attenzione per la cura educativa precedentemente stabilite nelle sezioni".
Elementari e medie.  Equilibrio tra attività didattiche a distanza e momenti di pausa, "in modo da evitare i rischi derivanti da un'eccessiva permanenza davanti agli schermi". Gli alunni devono operare in autonomia, "basandosi, innanzitutto, sulle proprie competenze nello svolgimento dei compiti assegnati... strategico l'uso del registro elettronico".
Da ultimo occorre rispettare rigidamente la privacy "degli alunni e dei docenti impegnati in videolezioni o in altre forme di didattica a distanza..." Le famiglie sono responsabili dei figli nell'utilizzo corretto dei software, sollevando la scuola da ogni responsabilità... la non osservanza di quanto indicato potrà anche comportare la messa in atto di provvedimenti disciplinari".

EXTRATIME by SS/ In aperture di fotogallery il Dirigente scolastico Amos Golinelli, con a seguire due immagini relative sia a Piero Bassani ‘signore coi baffi’ che a Stefania Galeotti.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it