Amarcord Scudetto “Rugby Rovigo 1988”/ Pietro Reale ‘Homo Touche’ racconta il ritiro ad Albarella, last train for Roma, e Naas Botha & Bersaglieri …Messi-winners vs Benetton


Chiamale se vuoi emozioni, ma anche … Pietro Reale ‘Mister Touche’, quello dello Scudetto 1988 targato Rugby Rovigo. Quello che si sta meritando i festeggiamenti per il “Trentennale” , un evento speciale per tutta la Città di Rovigo che andrà in scena il prossimo 1 giugno ‘promossa’ dallo specifico Comitato Organizzatore della “Festa per lo Scudetto 1988” vinto a Roma al fotofinish vs Benetton.
Quella della meta finale di Graziano Ravanelli impostata dalla galoppata di Massimo Brunello , già raccontata da entrambi nelle puntate precedenti, e che in questa puntata viene raccontata da quel Pietro Reale che possiamo definire Mister Touche e che per certi versi può raccontarci le sue emozioni, impressioni e ricordi…visti dall’alto.
D’altra parte Pietro Reale, di costruzioni e di architettura se ne intende anche per attività professionale, fermo restando che è stato per anni protagonista con la Rugby Rovigo , prima da giocatore e poi da dirigente , anche come Direttore Sportivo nel Terzo Millennio, epoca dei Bersaglieri plurifinalisti.
Ma restiamo in tema ‘Scudetto 1988” e allora eccovi il reportage completo written by Addetto stampa del sopracitato Comitato Organizzatore Festa del Trentennale,.
E che vi proponiamo  , integrando l’amarcord con una specifica Appendice Flash  story dedicata a Pietro Reale , come da statistiche ‘PRESENZE - RUGBY ROVIGO 1987/88 + RUGBY ROVIGO 1989/90’ by wiki, al di là del fatto che l’Architetto , anche da quando non è più Ds, è comunque un ‘tifoso qualificato e sempre presente’ ogni settimana a tutte le partite dei Bersaglieri, sia in casa che in trasferta, come dimostrano anche alcuni  flash significativi.
Quelli che tra l’altro che gli ho ‘scattato’ direttamente tra campo e dintorni, per immagini che sono state già pubblicate qui su www.polesinesport.it nei vari reportage sui Bersaglieri del Terzo Millennio anche nella speciale rubrica Rugby con focus specifici.

 

 

 

MAIN NEWS ( by Addetto Stampa, mail 09.05.2018) / INTERVISTA A PIETRO REALE

E’ stato per anni l’architetto della mischia e della touche rossoblu e oggi che esercita la sua attività di imprenditore nel settore costruzioni, Pietro Reale, non può che ricordare con grande soddisfazione lo scudetto conquistato al Flaminio nel maggio ’88.
“Il ricordo di quella stagione è molto bello, probabilmente la più bella stagione che abbia fatto in prima squadra, dove avevo esordito nel 1981 all’età di 18 anni, anche se il campionato 1990 l’ho vinto da capitano. E’ stato comunque il primo titolo e non posso che ricordarlo in maniera positiva”.

 

 


 

Un titolo conquistato in un’atmosfera surreale e quando sembrava quasi ormai che tutte le speranze fossero finite. Che sensazioni si respiravano dal campo?
“Non so che sensazioni avessero in quei momenti i miei compagni, io ho sempre sentito che quel campionato dovevamo vincerlo noi, visto che ne eravamo stati grandi protagonisti. Pioveva a dirotto e il campo era praticamente impraticabile. Molti di questo erano preoccupati, soprattutto perché il gioco di Botha, un gioco di fino, non è che andasse particolarmente d’accordo con il bagnato e infatti poi s’è visto in quella partita. Io, però, con la pioggia, con il campo pesante, mi sono quasi esaltato. Siamo stati in apnea fino alla fine della partita, ma non ho mai smesso per un momento di credere alla possibilità di vincere e non mi sono mai fatto prendere dalla disperazione”.

 

 

 

Particolare era anche il contesto, con i tanti tifosi giunti in treno a Roma.
“Era una cosa quasi mai vista per Rovigo e si stava evolvendo anche a livello mediatico. Il pensiero di un treno intero che arrivava per fare il tifo è un qualcosa che indubbiamente è stato molto positivo. Allora fummo gestiti comunque in maniera molto intelligente e fummo lasciati al di fuori da tutto quello che succedeva. Andammo in ritiro ad Albarella la settimana prima e giù a Roma un paio di giorni prima della partita”.

 

 

 

Negli ultimi anni, ha esercitato anche le funzioni di direttore sportivo in seno alla società rossoblu. Cosa rivede del Rovigo 1988 in quello attuale?
“La combattività, la grinta, l’essere rugbisti, in modo principale nei ragazzi di Rovigo che incarnano questo spirito, ma anche in qualche altro ragazzo. Nel complesso, secondo me, il Rovigo di oggi è una gran bella squadra e lo si è visto. Ritrovo unità e voglia di vincere, anche fuori dal campo così come avveniva per quel team. E’ un gruppo creato qualche anno fa e che mantiene la stessa ossatura e che continua a vincere, nonostante tutti i problemi che gravitano attorno alla società e con ragazzi che restano uniti e fanno parte veramente di una bella squadra”.

 

 

 

A trent’anni di distanza l’1 giugno prossimo ci si ritroverò tutti in piazza Vittorio Emanuele: tifosi, giocatori, dirigenti e staff.
“Qualcuno l’ho continuato a vedere nel tempo, altri meno e fa sicuramente piacere ritrovare i vecchi compagni. Conoscendo Giancarlo Checchinato ero sicuro che stesse smuovendo tutti gli ambienti possibili per organizzare questo evento. Al di là del trentennale, è giusto ritrovarsi perché forse quello scudetto è stato il più bello, il più particolare: era il decimo, quello della stella, non si vinceva da anni, c’è stato il treno e quindi i primi anni del tifo organizzato, avevamo in squadra un fuoriclasse che sarebbe come avere Messi oggi a Rovigo. Insomma è stata una pietra miliare nella storia del rugby in città”. 

 

 

 

APPENDICE FLASH STORY ( by wikipedia) / ECCO LE PRESENZE DI TUTTI I BERSAGLIERI “CAMPIONI D’ITALIA 1987/88” + “CAMPIONI D’ITALIA 1989/90”  CON PIETRO REALE PRESENTE RISPETTIVAMENTE BEN 26 VOLTE + 25 VOLTE

CAMPIONATO 1987/88 - Brunello 28, Osti 27, M. Visentin 27, Pi. Reale 26, Lupini 25, Alb. Moscardi 25, S. Bordon 24, De Stefani 22, M. Quaglio 21, Smal 21, Botha 20, Prearo 18, F. Brizzante 17, G. Visentin 16, Baccilieri 16, L. Zuin 15, Ravanelli 15, Capitozzo 13, Bombonato 12, G. Baratella 11, Venturi 10, Biscaro 8, Grimaldi 7, Frigato 6, Sturaro 5, Oliva 4, M. Moscardi 2, Lucchin 2, Zarbo 1, Ferrarese 1, Cellini 1

CAMPIONATO 1989/90 - Baccilieri 10, G. Baratella 15, Barbierato 1, D. Barion 5, Bombonato 22, S. Bordon 21, Botha 24, F. Brizzante 20, P. Brizzante 1, Brunello 21, Capitozzo 18, C. Checchinato 25, David 1, Davin 12, De Stefani 22, Favaron 1, Frigato 12, Lucchin 1, Lupini 25, Alb. Moscardi 17, Ale. Moscardi 9, L. Olivieri 8, Osti 22, Prearo 3, M. Quaglio 19, Ravanelli 18, Pi. Reale 25, Smal 19, Suriani 1, Venturi 25, M. Visentin 23

 

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover Piero Reale ‘rossoblu’ griffato Coli Euganei come da crop-poster  Rugby Rovigo Delta ‘Campione d’Italia 1988’.
Quindi in fotogallery ripartiamo dall’urlo gioia’ della storica meta-scudetto di Graziano Ravanelli con Pietro Reale protagonista sullo sfondo romano.
Poi in sequenza vi proponiamo una serie di immagini che certificano l’evoluzione giocatore-dirigente.
Così in occasione della Mostra su Maci Battaglini nella Casetta Rossoblu abbiamo l’occasione di proporre in prima fila Bordon, Innocenti ( pres FIR Veneto) , Giovani Raisi, Nino Rossi, Pietro Reale, Stefano Bettarello col alle loro spalle i conduttori della serata Ivan Malfatto & Simone Girotto.
A seguire la presentazione della Femi CZ Rugby Rovigo 2014 con sul palco da sx Trombini speaker , lo staff tecnico con De Rossi, Frati, Boldrini e appunto Pietro Reale Ds, oltre ai Bersaglieri da Ferro a cap Mahoney.

 

 

 

 

Passando al green dello stadio Battaglini ecco nel giorno della conferenza di presentazione di Mirco Bergamasco neoacquisto questi 9 protagonisti da sx: Trombin, Pietro Reale, Andrea De Rossi, Nicola Azzi (pres attuale) , Mirco Bergamasco, presidente Francesco Zambelli. Yarno Celeghin, Filippo Frati, Boldrini fisioterapista.
Ma l’architetto Pietro Reale è stato un Ds ‘da campo’ come lo dimostrano le specifiche seguenti foto.
Da zona panchina nel giorno del Veneto Day 2014, come staff medico e tecnico, da sx  Greggio, Bagatello, Targa, De Rossi, Frati, Gabban e ds Pietro Reale.
Quindi nel cerchio di centrocampo coach Pippo Frati & ds Pietro Rale che festeggiano insieme ai Bersaglieri la storica vittoria per 44 a 13 vs Calvisano.

 

 

 

In un periodo in cui la Rugby Rovigo ha giocato anche in Coppa Europa, come mostra il successivo girotondo allo Stadio Battaglini con sfondo l’effigie del Grande Maci, e con Pippo Frati e Pietro Reale protagonisti in notturna.
Periodo nei quali anche Rai Sport mandava in onda le principali partite di Rugby, come dimostra il flash che ho scattato direttamente alla TV con Pietro Reale, team manager Luca Gabban, Igino Bagatello massaggiatore, gioiosi a novembre 2014 for victory come Stefan Basson & Bersaglieri.
E a completamento del nostro girotondo intorno al mondo di Pietro Reale, ve lo proponiamo in kit tandem con sé stesso, come giocatore as Mister Touche ‘scudetto 1988’ e come Dirigente-Ds mentre parla ai Bersaglieri ‘ascoltato da Pippo Frati ( seminascosto) e De Rossi, gli allenatori che con l’Architetto hanno iniziato un ciclo nella Rugby Rovigo del presidente Francesco Zambellli sempre finalista prima di riconquistare l’ultimo scudetto rossoblu.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it