Andrea Maida e l’infortunio da ‘apripista’ MV Agusta. Così “Sir Speedway” salta il Memorial Josep Kamper in Austria e la finale Campionato Veneto
Imprevisto infortunio al pilota di speedway, si compromette il finale della stagione. E’ questo l’incipit by Michele Guerra, moto-reporter che poi tra titoli e cronaca rimanda purtroppo in stand bye il campione Maida, salvo una miracolosa guarigione per un rientro anticipato. Di quelli che il “Sir Speedway” può sempre improvvisare non fosse altro perché l’evergreen …ne ha già fatti tanti.
L’ANDREA MAIDA CHE NON TI ASPETTI (cronistoria di un infortunio, by Michele Guerra).
<< Disavventura fuori programma per il simpatico pilota di speedway Andrea Maida. Il pilota Loreo, impegnato oltre che sulla pista ovale, ultimamente sempre più spesso lo si vede sui circuiti di velocità nella doppia veste come istruttore di guida e personaggio immagine collaudatore. Proprio nell’ambito di questa ultima veste, Andrea è incappato in una singolare caduta che al primo momento sembrava da nulla ma successivamente lo ha costretto ad annullare i molteplici impegni che lo vedono ingaggiato.
Maida deciso a trascorrere qualche giornata in pista nel suo periodo di ferie, venerdì scorso era impegnato nel ruolo di apripista per conto della nota marca bolognese MV Agusta, che lui stesso così ci racconta: “ Praticamente stavo passando le mie giornate di ferie in pista a far da apripista per la MV Agusta, quando dopo aver montato una gomma nuova sono entrato in pista con due giovani piloti che volevano provare le moto.
Come entro nel circuito, faccio passare la gente che arrivano veloci poi iniziamo a prendere velocità noi tre. Appena accenno ad impostare la curva a circa 40 km orari la moto mi schizza via veloce come un fulmine, fa un giro di 360° prima di strisciare a terra mentre io nel tentativo di prendere il controllo con la mano sinistra sono rimasto sotto la leva della frizione e strisciando sull'asfalto ho riportando la frattura della falange con distaccamento della corona unghiale, rottura del tendine e abrasioni varie.
Purtroppo questo non ci voleva proprio in questo periodo della stagione perché oltre ai corsi di guida, il 25 di agosto prossimo dovevo provare due prototipi del motore da speedway Gpt 754 per decidere quale configurazione usare nelle ultime gare che portano alla fine della stagione, poi il 3 settembre dovevo partecipare alla gara d’invito a Natschbach in Austria nel Memorial Josep Kamper, e subito dopo giovedì 8 avevo la finale del Campionato Veneto il quale essendo in testa alla classifica potevo garantirmi ancora un sigillo nello speedway, senza contare i molti altri impegni ancora...”.
Ad inizio settimana Maida è stato operato alla mano infortunata con l’innesto di un chiodo e un bendaggio rigido per permettere il giusto posizionamento della falange e che il tendine si attacchi autonomamente. Per ora Andrea in attesa della prima visita di controllo per vedere i risultati verso la guarigione, gli è stata diagnosticata una prognosi di 60 giorni, che lui spera siano molto meno.
Già al lavoro per un veloce e pronto recupero, Maida ha fatto spaventare i dirigenti del Moto Club La Favorita di Sarego, team che fa parte quest’anno, che su di lui avevano per la conquista del titolo tricolore degli Internazionali d’Italia a squadre. Dopo due gare disputate le aquile di Sarego sono in testa alla classifica provvisoria e si giocheranno il tutto per tutto nelle due gare rimanenti in programma il 17 settembre prossimo a Lonigo e il 25 nel gran finale a Terenzano>>.
EXTRATIME by SS/ La cover è per Andrea Maida in maglietta Michelin e occhiali scuri ..per vedere meglio i suo rientro anticipato. Poi la fotogallery trasmessaci completa il ‘pensiero-infortunio’ e la relativa situazione stand bye. Partendo dal Maida e al sua scritta certificata sul retro-tute, poi mostrandolo in sequenza red-prove e yellow-gara.
Fino a certificarne la speranza del miracoloso rientro, mostrando Andrea Maida nei box solo ‘assistente’ dell’amico sulla moto.
Michele Guerra
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