Appiani & 3^ Tappa Torneo Gaelic Football Italo-Svizzero/ E’ Wunderteam il “Zurigo Inneon” winner vs Neu Bern Bears , Paddies e Ascaro Rovigo. E poi vs la selezione degli “All Star Team” …il Resto del Mondo


18/06/2013

Questo è un Evento d stampo “internazionale” che friend Raffaello Franco ci racconta  premettendo Cari Colleghi, invio la cronaca della terza tappa del Torneo Italo-Svizzero di Calcio Gaelico giocata a Padova sabato scorso”. Perciò ecco tout court la sua speciale cronaca titolata peraltro “ASCARO ROVIGO BELLO E SFORTUNATO” , ma che come emerge dal nostro titolo trascende l’ambito locale per essere un prototipo in the world e quindi va letto con adeguati approfondimento paralleli sui siti specifici di riferimento

 NELLA CORNICE DEL MITICO APPIANI A PADOVA IN SCENA LA “QUARTA TAPPA” DEL TORNEO ITALO SVIZZERO/ THE WINNER IS “INNEON DI ZURIGO”

<<Con l’ennesima affermazione degli Inneon di Zurigo, sabato sera è andata in archivio anche la terza tappa del Torneo Italo-Svizzero di calcio gaelico disputata nello storico Stadio “Silvio Appiani” di Padova.

Per i neri di Brian Sheehy è stata la terza affermazione in altrettante tappe e gli irish "svizzeri" sembrano avere tutte le intenzioni di confermare la loro schiacciante supremazia, fin qui incontrastata, anche nella tappa finale del torneo organizzato dal Board della Gaa Europe che si disputerà a Rovigo il prossimo 24 agosto.
La temperatura tropicale che ha caratterizzato la giornata di sabato, non ha danneggiato lo spettacolo di un torneo ben organizzato e gestito dai Paddies che hanno saputo curare ogni minimo dettaglio e la cornice dello storico “Appiani” ha contribuito non poco ad aumentare le emozioni di quanti hanno vissuto, da protagonisti, questa esperienza.

Per la cronaca, il torneo vinto da Zurigo, ha visto tutte le squadre partecipanti giocare ad un buon livello ed anche Padova e Rovigo, le due compagini italiane alla loro prima stagione internazionale, non hanno sfigurato ne contro i mostri sacri dello Zurigo ne, tantomeno, con i Neu Bern Bears, una sorta di “nazionale” svizzera composta da giocatori, in prevalenza irlandesi, provenienti dalle squadre di Neuchatel, Berna e San Gallo.
I biancoscudati Paddies padroni di casa, arrivati a pari merito con i “Bears” alla fine della prima fase, hanno perso l’argento solo alla lotteria dei calci.
Situazione più unica che rara nel calcio gaelico, che vede cinque uomini per squadra provare a piazzare il pallone in mezzo ai pali dalla distanza di 30 metri .
Ultimo posto per i rossoblu di Zonzi che non sono così riusciti a ripetere l’exploit di Roma ma che comunque hanno fatto vedere grossi miglioramenti soprattutto nel gioco alla mano, tanto da ricevere i complimenti, addirittura, dai zurighesi.

Lo sfortunato torneo dei rossoblu è iniziato proprio incrociando lo Zurigo Inneon, già affrontato a Roma in semifinale, che ha vinto con il punteggio di 4 – 11 (23) a 0 – 03 (3). Risultato scontato dove l’obiettivo era dichiaratamente quello di prenderne il meno possibile. A conti fatti non è andata male, ma per guadagnare la finale, e ritrovare quasi sicuramente Zurigo,  bisognava però vincere il derby e superare anche i Neu Bern Bears che avevano pareggiato nel primo incontro con i “cugini” biancoscudati.
Il derby fa sempre storia a sé! Si sa, è un dato di fatto indiscutibile.
I rossoblu sono scesi in campo determinati a proseguire la serie di vittorie iniziate nel torneo romano. I Paddies, dal canto loro, non avevano nessuna intenzione di sfigurare nel torneo di casa.
La tensione agonistica era talmente alta in entrambe le squadre, che il derby è stato l’unico incontro della giornata ad essere diretto da Mr. Tom McGrath, l’esperto designatore della Gaa Europe venuto a Padova appositamente per osservare Lorenzo Zago, Alessandro Rasi, Alessandro Raimondi, Alessandro Grego ed Andrea Furlan, i cinque nuovi arbitri italiani usciti dal corso di Rovigo alla loro prima vera esperienza come direttori di gara in un torneo così importante.
In tribuna anche Giuliano Govoni, responsabile dell’Agenzia rodigina di Azimut Consulenza Sim, main sponsor degli “Ascari gaelici”.
I Paddies questa volta però partono con l’acceleratore abbassato e trovano subito il primo punto. L’incontro comunque risulta equilibrato e le due squadre in campo, nonostante il gran caldo, non si risparmiano. I biancoscudati trovano anche il gol che potrebbe tagliare definitivamente le gambe ai polesani che invece rispolverano quel “Rovigo Spirit” che a Roma fece miracoli iniziando pian piano a riprendere in mano il pallino del gioco. Arrivano un paio di punti che riequilibrano ancora il punteggio accorciando il divario. I rossoblu non mollano la presa e trovano addirittura il rigore che potrebbe cambiare l’ordine delle cose. Si incarica di battere dal dischetto degli 11 metri Matteo Bergher, uno specialista. Ma uno specialista dei penalty è anche l’estremo difensore dei Paddies, Simone Zecchin (che verrà meritatamente premiato come miglior giocatore del torneo, n.d.r.) che in tuffo devia la conclusione a botta sicura di Bergher. Una tegola per i rodigini che però non mollano e a pochi minuti dalla fine dell’incontro trovano un’altra occasione d’oro per violare la rete patavina con Devis Buoso che, dopo una cavalcata di 50 metri, spara il colpo del KO che viene però neutralizzato, ancora una volta, da Zecchin in uscita.
Il risultato non cambia più ed i Paddies si aggiudicano il derby con il punteggio di 1 – 02 (5) a 0 – 03 (3).
Per questa volta non ha vinto chi ha creato e avuto più occasioni! E’ la dura legge dello sport alla quale bisogna adeguarsi e sulla quale è inutile recriminare anche perché c’è ancora da giocare l’ultimo incontro con i Bears.
Anche il team svizzero fiuta il pericolo e parte subito forte tanto che in pochi minuti riesce a superare per 3 volte un incolpevole Michele Brasolin al debutto assoluto nel calcio gaelico. Ma i rossoblu hanno la pelle dura e ancora una volta il “Rovigo Spirit” prevale tanto che i rossoblu trovano un paio di punti ed anche un paio di gol con Bergher e Dal Bosco. Purtroppo però arriva anche il quarto gol dei Bears che chiudono definitivamente il conto e raggiungono i Paddies in classifica.
Si conclude così con due sconfitte l’avventura dei polesani nel torneo patavino, due sconfitte che però non lasciano l’amaro in bocca a nessuno perché il Rovigo ha saputo imporre, in più di qualche occasione, il proprio gioco alle squadre avversarie che hanno dovuto soffrire molto per contenere le folate rossoblu. Certo un pizzico di fortuna in più, alla fine, non avrebbe guastato. Comunque la strada tracciata sembra quella giusta e fa ben sperare per il futuro.
Come nota a margine da segnalare una curiosità! Alla fine del torneo, prima delle premiazioni, si è organizzato un match, ben diretto da Lorenzo Zago, tra i vincitori dello Zurigo ed un “All Star” Team formato da 15 tra gli elementi migliori di Padova, Rovigo e Bears. Non paghi di quanto fatto vedere nel corso della giornata, il “Wunderteam” svizzero ha giocato come sa ed ha superato gli “All Star” col punteggio di 7 – 05 (26) a 1 – 02 (5). Se qualcuno aveva ancora dubbi su quale fosse la squadra più forte, con questo risultato se lo sarà certamente tolto!

Con il torneo di Padova si chiude la prima parte della stagione dell'Ascaro Rovigo Gaelic Football che riprenderà ufficialmente il prossimo 24 agosto quando sarà proprio Rovigo ad ospitare al "Battaglini" la quarta, ed ultima tappa, del Torneo Regionale Italo-Svizzero.>>

EXTRATIME by Sergio Sottovia/ La cover e la fotogallery sono un ‘unicum’ in quanto unica è la photo by Padova reportage trasmessaci e in questa occasione internazionale non è giusto da parte nostra integrare l’unica foto con altre foto by Calcio dei vari neofiti del Football Gaelico come Matteo Bergher o Alessandro Raimondi o lo stesso sponsor Giuliano Govoni ‘agli atti’ as referee griffati Aia from Rovigo in the world Figc.
Perciò ecco la didascalia della cover che mostra i “5 arbitri italiani (da sx Zago, Grego, Raimondi, Rasi e Furlan) con Mr. Tom McGrath designatore europeo della Gaa.

 

Raffaello Franco
www.polesinesport.it