Arnaldo Porta “3^ Parte-Certificata” : best score Verona Hellas e '1° Big oriundo' in Italia / Nato ad Araraquara da Giulio & Amalia emigrati da Castelmassa in Brasile e poi States, ma rientrati in Polesine e nella città di Romeo & Giulietta


Avevamo già ‘catalogato’ in modo evidente alcuni ‘particolari passaggi’ della vita di Arnaldo Porta ‘primo Big oriundo’ in Italia e relative performance in casa Verona Hellas.

Certo, per la cronaca e per la storia,va ricordato che anche Josè De Rodriguez Martins, figlio del Console brasiliano a Genova aveva giocato prima del 'polesano' Porta nel campionato italiano in Serie A nel biennio 1905-1906 nel Genoa , promosso dalla Serie B vincente la finale per 4-0 vs Juventus B proprio grazie a due reti segnate in data 17.04.1904 da Martins, ma ...il figlio del Console brasiliano era nato a Genova il...

Ma, pur non essendo prevista questa ‘Terza Parte’, l’arrivo di ulteriori focus sportivi sul ‘veronese’ best score Porta ( grazie a Giorgio Verzini e Cristian Canazza) e alcune ‘straordinarie’ certificazioni che testimoniano …l’orgoglio Made in Polesine grazie alle origini della sua famiglia, costretta ad emigrare prima in Brasile ( dove è nato Anaudi).
Ma la storia della sua famiglia, di papà Giulio e di mamma Amalia Bonetti è molto più complessa, e possiamo testimoniarla con documenti ‘autentici’ , grazie a speciali certificazioni trasmesseci by Francesco Franzoso gancio Emiliano Milani, per la serie Polesani & Veneti nel Mondo.
Per quanto riguarda la famiglia Porta prima partita da Castelmassa ed emifgarta in Brasile , poi tornata a Castelmassa e a Verona, quindi ripartita in nave su “S:S: America” , sbarcando negli States con destinazione Arkansas, successivamente rientrati in Italia, con passaggio a Castelmassa per stabilirsi definitivamente a Verone, come … Giulietta e Romeo.
La città dove intanto il giovane Arnaldo Porta era bravo da subito nell’Ellade ( vedi appendice Flash Story by Cristian Canazza, ricercatore e autori di speciali Libri story per diverse società della provincia di Verona), prima di esplodere nel Verona Hellas dove sarebbe diventato gran capitano, e soprattutto best score all time della società gialloblu.
E gran protagonista, Arnaldo Porta , come 'primo Big oriundo' del massimo campionato italiano, come abbiamo già ampiamente documentato nelle precedenti due nostre puntate-story, mentre in questa Terza Parte a questo punto possiamo proporvi direttamente in sequenza le  nostre specifiche Appendici News già segnalate, rimandandovi all’Extratime per ulteriori commenti agganciati anche alle immagini in fotogallery e documenti originali proposti.

 

 

 

PRIMA MAIN NEWS - DOCUMENTO STORY  (emesso by  Municipio di Massa Superiore - Ufficio dello Stato Civile) / CERTIFICAZIONE CHE GIULIO PORTA ERA RIENTRATO DAL BRASILE E SI ERA STABILITO A CASTEMASSA , REGISTRANDO ALTRESI LA NASCITA ‘BRASILIANA’ DI SUO FIGLIO ARNALDO ( INDICATO COME ‘ANAUDI’)
(SEGNALAZIONE: L’Atto che vi proponiamo è timbrato 16.4.1926, perché probabilmente richiesto dal padre Giulio Porta in vista del prossimo matrimonio di Anardi a Villafranca VR e che vi proponiamo in flash anche perché viene firmato “Arnardi” dal ‘campione’ di questa nostra lunga Storytelling, dedicato al primo oriundo protagonista nel  campionato di Serie A italiano, orgoglio Made in Polesine e del Verona Hellas di cui Arnaldo Porta è stato best score all time e che non ha potuto giocare nella nazionale italiana soltanto perché …all’epoca non era ancora permesso dalla FIGC. )

 

 

 

ESTRATTO del Registro degli Atti di nascita dell’annio 1912 al N. 2 parte 1^-
-    PORTA ANARDI ---
L’anno millenovecentododici addì nove marzo a ore antimeridiane dieci e minuti trenta, nella Casa Comunale. Avanti a me Porta Luigi vice Segretario delegato del Sindaco con atto cinque aprile milleottocentosettantatre approvato Uffiziale dello Stato civile del Comune di Massa Superiore, è comparso Porta Giulio, di anni trentanove , benestante, domiciliato in questo Comune, il quale  mi ha presentato copia autentica di atto di nascita ricevuto all’Estero con la relativa traduzione in italiano, chiedendomi di trascriverla per intero in questi registri di nascita. Io aderendo alla legittima richiesta del Porta Giulio, che ha interesse alla trascrizione, trascrivo per intero ed esattamente la copia suddetta che è del tenore seguente :

 

 

 

<< Luiz Guimaraes, cancelliere di pace ed ufficiale di stato civile di Araquara, Stato di san Paolo, certifico  che rivedendo nel mio ufficio numero 14 degli atti di Nascita, a pagina 169 trovasi l’atto del seguente tenore: Numero 619 – addì quindici del mese di ottobre dell’anno millenovecentoottantasei, in questa città di Aquarara in ufficio comparve Giulio Porta coniugato con Amalia Bonetti Porta, nati in Italia e residenti in questa Città, e dallo stesso mi fu dichiarato , alla presenza dei testimoni sottoscritti che sua moglie, il giorno sei del mese corrente alle ore sei antimeridiane, dette alla luce una creatura di sesso maschile che ebbe nome Anardi. Sono avi paterni Stefano Porta e Maria Visentini ambedue deceduti, e materni Giuseppe Bonetti e Teresa Bonetti pure deceduti.
E per farne constare redassi questo atto che firmano il dichiarante e i testimoni.
Io Luiz Guimaraes cancelliere lo scrissi. Giulio Porta . Io Joaquim de Azavedo e Lanza. Ufficiale lo scrissi. Io se Pinto Ribeiro Junior – Luiz Gonzaga – Bento Gaetano .

Nulla più dichiarava detto atto dal quale estrassi questo certificato, ed al cui originale mi riferisco. Ne fo fede. Araquara due luglio millenovecentocinque.
Io ufficiale Luiz Guimaraes.
Segue la legalizzazione del Regio Consolato Generale d’Italia in San Paolo.
Io sottoscritto Guido Frioli traduttore giurato certifico che la presente traduzione è fedele all’originale qui unito redatto in lingua portoghese.
San Paolo 3 gennaio 1912

 

 

 

SECONDA MAIN NEWS ( di Cristian Canazza, by libro Hellade Verona) / ARNALDO PORTA GIOVANE ORIUNDO…/ “1911 -. NASCE L’ELLADE FOOTBALL CLUB”

PREMESSA BY GIORGIO VERZINI :<<Carissimo Sergio, .... Omissis ... per quanto riguarda Arnaldo Porta, ma il mio amico Cristian Canazza (ricercatore statistico sportivo veronese, autore di parecchie pubblicazioni sul calcio dilettantistico) che eventualmente ti prego citare, il quale mi ha inviato questa bellissima foto di Porta con la maglia del Verona Hellas e un estratto  del libro da lui scritto della squadra di Avesa, dove viene evidenziato che Porta prima di militare nel Verona ha giocato nella squadra della Hellade che venne fondata nel 1911.
Saluti/Giorgio Verzini >>

ECCO IL TESTO PUBBLICATO DA CRISTIAN CANAZZA , PARLANDO DELLA AVESA E DI ARNALDO PORTA
<< Il 1911 rappresenta un anno assai proficuo per quanto riguarda il calcio veronese.  La partecipazione dell’Hellas al primo campionato italiano crea grande entusiasmo in riva all’Adige, ma anche tanta rivalità. Per questo motivo a Verona vedono la luce due nuove realtà calcistiche: la Bentegodi ed Ellade. La prima è una società di ginnastica che inaugura quest’anno anche la sezione calcio ; in realtà è solo con il 1919  che la Bentegodi otterrà l’affiliazione alla Federazione Italiana Giuoco Calcio, per questo tale anno viene indicato ufficialmente come fondazione della sezione calcio della società bentegodina, in realtà sorta come club di ginnastica già nel 1868.

 

 

 

La squadra verrà poi fusa con l’Hellas ( assieme alla Scaligera sorta nel 1908) alla fine degli anni Venti, proseguendo la propria attività solamente con la ginnastica, che regalerà alla città nel corso degli anni innumerevoli trionfi. E come già citato, sempre nel 1911 sorge l’Ellade Foot Ball Club: nasce nel cuore della città, il fondatore è Iginio Zuliani e la squadra ha sede in Via S. Eufemia al civico 23.
Pur essendo una squadra del tutto autonoma, l’Ellade si distingue nel corso degli anni come società satellite dell’Hellas: i calciatori più meritevoli infatti approdano direttamente alla compagine maggiore della città. Lo stesso discorso vale anche per la Bentegodi, così che l’Hellas può disporre di un nutrito serbatoio di giovani speranze per il campionato italiano. L’Ellade infatti svolge la sua attività esclusivamente in riva all’Adige, non esistendo nessuna altra Federazione che si occupi di calcio a livello locale.
In pratica per gareggiare ufficialmente occorre essere affiliati alla F.I.G.C , al massimo possono essere indetti a livello locale solamente piccoli tornei.

 

 

 

E proprio in queste modeste competizioni l’Ellade lancia alla ribalta un giovanissimo atleta destinato a lasciare un grande segno nella storia del calcio veronese. E’ nato in Brasile alla fine dell’Ottocento ma è di chiare origini italiane : si chiama Arnaldo Porta e gioca nel ruolo di “forward” , come venivano allora chiamati in inglese gli attaccanti.
Gli basta un anno nelle file dell’Ellade perché l’Hellas si accorga di lui e lo ingaggi per la stagione 1913-14: diverrà a suon di gol il beniamino del pubblico veronese, risultando tutt’oggi il miglior realizzatore di tutti i tempi in maglia gialloblù.
Solo il fatto di essere nato in Brasile gli preclude la possibilità di essere convocato in Nazionale: la F.I.G.C. aprirà questa possibilità ai cosidetti “oriundi” solo agli inizi degli anni Trenta, qaundo Porta ormai è uscito dal calcio che conta e chiude la propria carriera nelle file del Zevio, partecipante al campionato regionale di Terza Divisione.

 

 

 

La città è di fatto culla del calcio veronese: la presenza di un campo regolare, quello di Borgo Venezia, dove poter gareggiare a livello ufficiale, accentra ancor più l’attività sportiva. In realtà i primi calci ad un pallone si danno in molti altri borghi e rioni di Verona, ma in maniera el tutto sporadica. Anche ad Avesa ci si diletta nel football, ma solo in piazza o per strada: chi vuole giocare veramente deve scendere in città. Nel frattempo sorgono anche il San Michele ( che qualche anno dopo muterà il nome nella gloriosa Audace) e il S. Giovanni Lupatoto, mentre nella bassa veronese nascono il Cerea ed il Bovolone.
Intanto la prima guerra mondiale è alle porte  e al termine della stagione 1914-15 viene ufficialmente sospeso il campionato. Per quattro lunghi anni, sino al 1919, l’attività calcistica in Italia sarà quasi completamente paralizzata: solo nel 1915-16 viene indetta la Coppa Federale, che sostituisce in pratica il campionato vero e proprio.
Nelle pagine seguenti ci soffermeremo a descrivere le gesta dell’Ellade di quel periodo: pur essendo formata esclusivamente da atleti del centro, l’Ellade avrà grande importanza nella storia del calcio avesano come vedremo in seguito.

 


 

 

EXTRATIME by SS/ In cover ‘best score all time’ Porta, in maglia gialloblu Verona Hellas, primo Big oriundo in Italia perché di famiglia originaria di Massa Superiore, l’odierna Castelmassa in Altopolesine, enclave interregionale a ‘due passi’ da Verona’ dove perciò naturalmente ( come farà poi l'altro massese Italo Bonatti ) è approdato Arnaldo Porta.
Il ragazzo nato ad Araquarara in Brasile da papà Giulio e mamma Amalia, e di cui da tutta la documentazione familiare  e personale che vi proponiamo in versione crop-originale.
emerge la sua prima registrazione col nome di Anardi, e che all’Atto di Matrimonio nel 1926 a Villafranca VR viene certificato col nome di Arnardi , come anche da sua relativa firma nella documentazione in nostro possesso e di cui ovviamente abbiamo proposto solo una parte.

 

 

 

 

Ma soprattutto dalla documentazione pubblicata emerge innanzitutto la presenza in Brasile della famiglia di Giulio Porta e Amalia Bonetti nel 1893 nell’Atto in cui appare la parola ‘matrimonio’ ( con tanto di firma di testimoni in calce) .
Quindi nell’ATTO del Comune di Massa Superiore datato 1912 si certifica che la famiglia di Giulio Porta era ‘domiciliata’ in quel Comune, a conferma del ritorno in Italia già raccontato nelle precedenti nostre Prima & Seconda Parte della Arnaldo Porta Story .

Tra l’altro l’ATTO stesso è certificato anche come copia conforme all’originale in data 16 aprile 1926, giusto pochi giorni prima del matrimonio di Arnaldo Porta a Villafranca VR che e poi certifichiamo sposato con la locale Elide Botttacini ( altro cognome… da Calcio Story) in sequenza cronologica, dopo aver peraltro certificato la ‘nuova emigrazione’ di papà Giulio Porta, stavolta da solo ma negli Stati Uniti con primo sbarco a Philadelfia nel dicembre 1913 , dopo essere partito da Genoa sulla SS America e con destinazione successiva in Arkansan , in cui si evidenzia Verona come sua provenienza italiana e dove sue moglie Amalia risulta indicata come …wife rimasta nella Città di Giulietta e Romeo.

 

 

 

 

La città di Verona , dove peraltro ha dimostrato tutto il suo valore straordinario Arnaldo Porta, partendo dalla prima squadra dell’Ellade, come da specifica segnalazione di Cristian Canazza anche nel suo libro story del Calcio Aveva.
Un personaggio importante , il ricercatore’ Canazza sia per questa story che per la ‘Memoria’ del Calcio di tante società veronesi per le quali ha scritto tanti Libri Story di cui vi diamo conto in modo ‘esemplificativo’ grazie alle foto trasmesseci dall’amico Stefano Paganetto ( peraltro Benemerenza Figc 2017/18 by Beppe Ruzza pres Veneto) che vi proponiamo insieme a Cristian Canazza (al centro del trio ‘radiocronisti’ ).

 

 

 

 

Anche perché oltre ad essere stati ‘corrispondenti insieme’ per la testata veronese RCS ( anche web site) sia Stefano Paganetto che Cristian Canazza possiamo proporveli in sestetto nel cerimoniale della premiazione ‘Premio Stampa RCS 2009’ ’by Figc Veneto ( primo a sx Paganetto, il terzo è Canazza a fianco di Giovani Guardini presidente Figc regionale).

A seguire onoriamo il veronese Giorgio Verzini che proponiamo in tandem con Claudio Zuliani 'logo' Juventus.

 

 

Con riferimento al libro scritto da Canazza sul San Giovanni Lupatoto mi piace estrapolare e proporvi questo crop-testo :<< Per la mancata iscrizione nei termini dovuti, il San Giovanni si ritrova a ripartire dalla Seconda. Vince però non solo il campionato (51-52), ma diventa addirittura campione regionale di categoria battendo in finale il Crispino>>.

 

 

 

 

E sapete perché? Il sottoscritto ha giocato proprio nel Crespino ( il paese del mito di Fetonte) e di quella finale che ha laureato Campione Veneto il San Giovanni Lupatoto alcuni giocatori polesani ( Nolo, Dall’Occo, ma anche il dirigente ‘maestro’ Umberto Rossi) mi hanno raccontati alcuni aneddoti significativi…per la cronaca ( disputata quella partita? Dove?) e per la storia del calcio veneto.

 

 

 

Ma tornando in chiusura e più direttamente a questa nostra lunga Arnaldo Porta storytelling trilogy, va sottolineato che non avrebbe avuto questo senso ‘completely’ se non avessimo potuto usufruire della collaborazione ‘tajante ma internazionale’ di Francesco Franzoso ( specialista nel centrare l'obiettivo, perciò in foto kit con sé stesso  by Asd Arcieri Delta del PO) e di sua moglie altrettanto passione genealogica.

E della collaborazione del tandem polesano Emiliano Milani & Giovanni Siviero evergreen, che vi proponiamo in last flash per la serie calcio story ieri e oggi in trilogia col vecchio subway.

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Giorgio Verzini, Emiliano Milani, Sergio Sottovia
www.polesinesport.it