Ascoli Piceno & 57^ Cronoscalata Coppa Paolino Teodori/ Solo 4° posto Michele Mancin su Citroen Saxo, causa problemi ‘coppia conica’


27/06/2018

Le aspettative erano tante, visto che in ottica campionato , nella classifica provvisoria pre 57^ Cronoscalata Coppa Paolino Teodori da disputarsi ad Ascoli Piceno , nella classe A1600, Michele Mancin con la sua Citroen Saxo figurava saldamente al secondo posto, con un margine di quattordici lunghezze e mezzo da Guzzetta, terzo, mentre il leader provvisorio, Tinella, comanda le operazioni con un vantaggio di diciotto sul polesano.
Ma …la sfortuna ha bersagliato il pilota di Arano nel Polesine, come ben spiega il reportage di Fabrizio Handel che vi proponiamo tout court, tra aspettative e situazioni e risultati gara.

ANTEPRIMA NEWS ( di Fabrizio Handel, mail 20.06.2018)/ COPPA PAOLINO TEODORI IN ARRIVO PER MANCIN
Il pilota di Rivà, in vista del quarto round del Campionato Italiano Velocità Montagna, confida nell'aiuto della dea bendata per ridurre il gap dalla vetta.
 
Rivà (Ro), 20 Giugno 2018 – Due giorni alla vigilia della Coppa Paolino Teodori, che quest'anno spegne la cinquantasettesima candelina e si conferma tra gli eventi con più storia nel panorama nazionale.
Poco più di quarantotto ore di attesa, durante le quali Michele Mancin sta studiando la propria strategia per allontanare la sfortuna, che lo ha colpito negli ultimi due atti del Campionato Italiano Velocità Montagna, a Verzegnis e Fasano.
Per il portacolori della scuderia polesana Mach 3 Sport il round numero quattro, del tricolore dedicato agli specialisti della velocità in salita, si preannuncia come chiave in ottica campionato.
Nella classifica provvisoria, della classe A1600, il pilota di Rivà figura saldamente al secondo posto, con un margine di quattordici lunghezze e mezzo da Guzzetta, terzo, mentre il leader provvisorio, Tinella, comanda le operazioni con un vantaggio di diciotto sul polesano.
Un ritardo importante, quello del pilota della Citroen Saxo curata da Assoclub Motorsport, che dovrà essere ridotto quanto prima possibile, già a partire dall'imminente salita di Ascoli Piceno.
I motivi per guardare al futuro con ottimismo sono anche dettati dalla generale di gruppo, dove il rivarese occupa la sesta piazza, a pochi punti di distacco dal podio assoluto.
 
“Dopo ben sei anni torniamo qui alla Coppa Paolino Teodori” – racconta Mancin – “ed è passato davvero tanto tempo. È un evento molto importante, lo è sempre stato ed il numero delle edizioni lo testimonia. Arriviamo da un periodo abbastanza nero, fatto di uno stop forzato a Verzegnis ed un podio amaro a Fasano. Il ritiro in Friuli è quello che ci ha penalizzato maggiormente, creando un divario con Tinella. Abbiamo diciotto punti da recuperare ed essendo le gare molto tirate, tra di noi, sarà dura rimontare. Attualmente siamo al secondo posto in campionato ma faremo di tutto per cercare di ridurre questo ritardo. Nonostante la vettura non abbia subito grosse migliorie, dall'ultima gara, abbiamo cercato di lavorare sui dettagli. A questi livelli fanno sicuramente la differenza.”
 
La Coppa Paolino Teodori 2018 sarà valida, oltre che per il tricolore assoluto, anche per il FIA European Hill Climb Championship e per il Trofeo Italiano Velocità Montagna, contribuendo ad arricchire il parco partenti ed elevando così il livello tecnico e sportivo della competizione.
L'appuntamento marchigiano si aprirà, come da tradizione, con la doppia sessione di prove del Sabato: la prima salita alle ore 9:30, la seconda alle 12:30; Domenica fuoco alle polveri alle 9:30 per il via di gara 1, seguita dalla seconda tornata alle ore 12:30.
 
“Il percorso della salita è molto bello” – sottolinea Mancin – “con un asfalto buono, ondulato in alcuni tratti. Sarà proprio il lavoro di affinamento del setup, durante le prove del Sabato, a rivelarsi fondamentale per il risultato finale. Il tratto finale è molto veloce ed insidioso. Se la sorte ci lascia in pace e ci fa concentrare sul nostro lavoro direi che possiamo puntare alla vittoria. Sarà un risultato quasi obbligato se vogliamo ricucire lo strappo creato da Tinella.”

 

 

 

MAIN NEWS ( di Fabrizio Handel, mail 27.06.2018) / ALTRO CALVARIO PER MANCIN ALLA PAOLINO TEODORI

Il pilota di Rivà sembra non vedere la luce alla fine del tunnel, chiudendo con un quarto posto, al termine dell'ennesimo weekend denso di problemi tecnici.
 
Rivà (Ro), 27 Giugno 2018 – Round numero quattro del Campionato Italiano Velocità Montagna 2018 e terzo fine settimana consecutivo da dimenticare per Michele Mancin.
Dopo uno splendido avvio di tricolore, con la vittoria all'apertura della serie alla Cronoscalata Alpe del Nevegal, per il portacolori di Mach 3 Sport è iniziato un periodo alquanto buio, con continui problemi di natura tecnica, confermati anche in occasione della recente Coppa Paolino Teodori, corsasi tra Sabato e Domenica scorsa in provincia di Ascoli Piceno.
Il quarto posto di classe A 1600, con il quale il pilota di Rivà ha concluso la trasferta marchigiana, nasconde bene l'autentico calvario al quale ha dovuto far fronte, per mantenere inalterate le speranze di cucirsi sul petto il terzo alloro nella massima serie nostrana per gli amanti della velocità in salita.
Solo la determinazione del polesano e del proprio staff gli ha permesso di prendere il via, alla guida della consueta Citroen Saxo gruppo A targata Assolcub Motorsport, nel tentativo di ridurre al minimo un passivo che, in caso di ritiro, avrebbe segnato irrimediabilmente le sorti del campionato.
 
“I giorni di avvicinamento alla gara sono stati, apparentemente, tranquilli” – racconta Mancin – “ed eravamo fiduciosi di esserci lasciati la sfortuna di Verzegnis e Fasano alle spalle. Purtroppo abbiamo fatto i conti troppo presto e senza l'oste, come si usa dire. Dopo un forte temporale, arrivato Venerdì notte, abbiamo affrontato la prima salita di prova, al Sabato, e non abbiamo avuto particolari problemi. Abbiamo fatto un test con le gomme ed eravamo abbastanza soddisfatti della situazione. Una volta terminati gli arrivi sono sceso in folle sino alla partenza, che si trovava in un tratto pianeggiante. Appena inserita la marcia ho iniziato a sentire un rumore anomalo. In assistenza abbiamo controllato, assieme a Daniele, e ci siamo resi conto che sull'olio era presente il dente di un ingranaggio della coppia conica. Per fortuna lo abbiamo trovato. Se andava in giro avremmo dovuto fare i conti con danni ben più pesanti.”
 
Da quel momento scatta la vera e propria gara di Mancin, quella per trovare una soluzione in grado di consentirgli di prendere il via il giorno seguente.
 
“Non sapevamo cosa fare” – sottolinea Mancin – “ed eravamo combattuti tra l'andare a casa e cercare in zona un'altra coppia conica. Sarà stata forse una follia ma, grazie a mio fratello Nicola e alla sua famiglia, una nuova coppia conica è partita da casa nostra per arrivare sino a Loreto, dove ci siamo incontrati per la consegna. Una volta ritornato in campo gara, grazie all'aiuto di Tito, abbiamo smontato il cambio e sostituito la coppia conica. Lavoro ultimato alle due di notte. Dopo quattro ore di sonno ci siamo alzati per affrontare la prima manche di gara.”
 
Un quarto posto ottenuto con i denti, con la grinta e la determinazione di chi non si vuole arrendere di fronte alla sfortuna hanno mantenuto vive le ambizioni di titolo per Mancin.

 


EXTRATIME by SS/ In apertura e in chiusura di fotogallery ecco Michele Mancin ( immagine a cura di Nicola Biondo) in azione durante la recente cronoscalata di Ascoli Piceno.
Al centro della fotogallery sempre il pilota di Ariano nella sua Citroen Saxo  (immagine di repertorio a cura di VideoSport AM) in azione durante la precedente Cronoscalata Coppa Selva di Fasano, dove …la sfortuna aveva già bloccate le aspettative di Mancin in corsa per il titolo italiano.

Fabrizio Handel & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it