Associazione L.I.L.T. Rovigo & Bandiera Gialla Onlus ‘benemerite’ con Fondazione Cariparo/ Donano la prima macchina PAXMAN – cuffia ‘No Alopecia’ contro la caduta dei capelli – al Reparto Oncologico di Rovigo della Ulss 5 Polesana


13/11/2019

Ogni traguardo è il frutto di un lavoro che parte da lontano e affonda le radici nella storia e nella mission, specialmente quando si parla di Associazionismo. E allora la consegna della prima macchina PAXMAN – cuffia ‘No Alopecia’ contro la caduta dei capelli – al Reparto Oncologico di Rovigo della Ulss 5 Polesana , avvenuta da parte della LILT Rovigo e di Bandiera Gialla Onlus in sinergia con la Fondazione Cariparo e altri Enti e privati polesani,
ci stimola ad uno specifico blow up sui suoi principali protagonisti, coinvolti nel citato progetto.
E allora partiamo dalla News di per sé stessa significativa della solidarietà , per sottolineare certamente l’aspetto evolutivo scientifico della ULSS 5  Polesana, ma soprattutto l’importanza della mission ‘realizzata’ recentemente e storicamente da parte della LILT – Lega Italiana Lotta ai  Tumori, e da parte di Bandiera Gialla Onlus del pres. Alessandro Frigato e vice GC Milan, di cui peraltro vi abbiamo già raccontato qui su www.polesinesport.it la relativa storytelling ( basta chiedere a Google e vi rimanda direttamente alle pagine interessate).

Perciò con riferimento all’evento’ , basta riportarvi queste due sintetica informazioni trasmesseci da Davide Sergio Rossi, deus ex machina di Bandiera Gialla Onlus che vi proponiamo in sequenza cronologica.

 

 

 

PRIMO FLASH ( mail 7.11.2019) / Progetto “ “NO ALOPECIA” Lilt/Bandiera Gialla Onlus.
Costo operazione 46.000

La raccolta ha raggiunto ad oggi in via ancora non definitiva la cifra di 47.900!
DI CUI…
LILT euro10.000 ;
Fondazione Cassa Risparmio euro 15.000 ;
Bandiera Gialla Onlus 5.500 (non definitivi);
Comuni vari 5.195:
manifestazioni varie e privati euro 12.205
Complessivi 47.900 >>

 

 

 

SECONDO FLASH/ ( 12/11/2019 ) / Questo pomeriggio alle ore 15,00 presso la Sala Dayospital Oncologica Ospedale di Rovigo 
Si è tenuta la cerimonia di presentazione della macchina anti caduta capelli per oncologia durante le sedute di chemioterapia reparto oncologia Ospedale Rovigo.
Presenti diverse autorità:
Direttore Generale ULS 5
Primario Oncologia
Vicepresidente Fondazione Cariparo.
Vari amministratori della Provincia di Rovigo
Rappresentanti del mondo della sanità ed operatori di solidarietà
Per la nostra associazione Bandiera Gialla Rovigo presenti ben 11 colleghi/e.
Come sapete l’investimento è di 46/mila euro e al nostra Associazione dopo la LILT e la Fondazione Cariparo è stata la prima e più importante associazione che ha permesso il buon fine del progetto.>>

 

 

 

PER PARTE NOSTRA AGGIUNGIAMO che sui Mass Media odierni , nel dayafter, i Quotidiani polesani hanno dato ampio spazio alla ‘presentazione della macchina  PAX MAN, effettuata da parte dei massimi rappresentanti della ULSS5 Polesana, a partire dal
Direttore Generale Antonio Compostella. Oltre che da parte del primario Cristina Oliani direttrice dell’Uoc di Oncologia di Rovigo Cristina la quale ha spiegato che “Grazie all’acquisto della macchina Paxman sarà ora possibile all’ospedale di Rovigo sottoporsi ad una terapia che permette di non perdere i capelli anche se sottoposti a chemioterapia, perché sui pazienti i risultati e le percentuali di successo sono alte”.

A tal proposito Angela Righi, la caposala coordinatrice dell’Oncologia e della Radioterapia all’ospedale Ramazzini di Carpi, tutor del personale dell’Oncologia di Rovigo nell’utilizzo del Paxman scalp cooler in uso in tutti i centri oncologici del Modenese,
ha spiegato :<< Dal punto di vista operativo , attualmente è efficace all’85% con i farmaci taxani e al 50-55% con le antracicline, mentre col Taxotere funziona nel 100% dei casi».

Insomma la citata ‘cuffia ipotermica’ , grazie alla solidarietà polesana, sarà utilizzabile nell’Uoc di Oncologia dell’ospedale di Rovigo per tutti quei pazienti che, sottoposti ai trattamenti farmacologici a base di adriamicina e taxani, i quali perciò possono migliorare la propria qualità della vita non perdendo i capelli.

 

 

 

Praticamente un benessere personale completo, sia di tipo materiale che immateriale, visto l’aspetto emotivo e psicologico che l’impatto della perdita dei capelli può avere soprattutto nelle donne.

Come ha sottolineato anche Maria Iside Bruschi, presidente della Lilt Rovigo, che per questo progetto, come per gli altri precedenti ,  si è ‘spesa’ molto e da tanto tempo e che – ha precisato – ad inizio anno salderà alla ditta Praesidia la somma necessaria all’acquisto dell’apparecchio.

Significativa la chiosa da parte del Direttore generale dell’Ulss 5 Polesana, Antonio Compostella, che ha spiegato così lo straordinario successo del progetto promosso dalla LILT :<< Davvero “100 volte grazie” alla Lilt e a quanti hanno collaborato al risultato, a partire da Davide Sergio Rossi con i volontari
di Bandiera Gialla, , quindi Pretty Run, BancAdria e Rovigo- Banca, i Comuni di Badia, Fiesso e Lusia, e prossimamente Castelnovo Bariano, e la Fondazione
Cariparo, che ha donato 15mila euro. Adesso l’obiettivo è installare nel 2020 l’apparecchiatura anche ad Adria >>.

A QUESTO PUNTO, rimandandovi all’Extratime per i relativi commenti alla fotogalalery, vogliamo ricordarvi l’importanza e la mission della LILT partendo dalla scheda by Wikipedia e completata dalla ‘sua ‘Storia’ raccontata in sequenza News e in modo autentico dal sito ufficiale della LILT, Lega Italiana per la lotta ai Tumori.

 

 

 

PRIMO FLASH – LILT STORY ( by wikipedia) / SCHEDA LILT- LEGA ITALIANA PER LA LOTTA AI TUMORI

La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) è un ente pubblico su base associativa nato a Roma nel 1922.

ORGANIZZAZIONE

Persegue le proprie finalità sul territorio nazionale attraverso una rete di 106 sezioni provinciali, 389 ambulatori e oltre 20 000 volontari.
Dal 2000 la Lilt è presieduta dall'oncologo Francesco Schittulli, già presidente della Provincia di Bari.

ATTIVITA'
La LILT opera senza fini di lucro e ha come compito istituzionale primario la prevenzione oncologica.
Il suo impegno è dedicato principalmente a:
prevenzione primaria: attività di formazione e sensibilizzazione soprattutto su abitudini e stili di vita (alimentazione, fumo, attività sportiva).
prevenzione secondaria: diagnosi precoce, visite ed esami.
supporto al malato e alla sua famiglia: riabilitazione post-chirurgica e fisioterapica, assistenza agli ammalati, ospitalità per gli ammalati ed i loro accompagnatori, campagne informative sul quadro tecnico-legislativo.
supporto infrastrutturale al servizio sanitario: sostegno alla ricerca, formazione dei volontari.

RICONOSCIMENTI
Opera sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica, sotto la vigilanza del Ministero della Salute e si articola in comitati regionali di coordinamento. Nel 2003 ha ricevuto la Medaglia d'Oro al Merito della Salute Pubblica dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

 

 

 

SECONDO FLASH – LILT STORY ( ( by sito ufficiale della Lega Italiana contro i Tumori…)
STORIA- STEP BY STEP – DALL’ORIGINE AI GIORNI NOSTRI

1922
Il 25 febbraio nasce a Bologna la Federazione Italiana per la lotta contro il cancro, organismo embrionale della LILT.
1927
La LILT viene riconosciuta giuridicamente come Ente Morale.
1938
La LILT è l’unica istituzione nazionale a prendersi cura anche dei malati oncologici terminali.
1942
La LILT crea un nuovo modello di cartella clinica per la raccolta statistica, negli ospedali, dei dati epidemiologici sul cancro.
1953
Il 24 dicembre si celebra la ‘Giornata Nazionale di propaganda per la lotta contro i tumori’, prima iniziativa di piazza per la raccolta fondi.
1965
La LILT entra nelle aziende, nelle fabbriche e negli uffici pubblici per promuovere controlli diagnostici precoci rivolti a tutti i lavoratori.
1975
La LILT viene riconfermata Ente Pubblico. La sua attività si svolge sotto la vigilanza del Ministero della Sanità e in collaborazione con le Regioni, le Province, i Comuni. Il bilancio è verificato dalla Corte dei Conti.

 

 

 

1986
Il 31 maggio è la prima Giornata Mondiale senza Tabacco. Iniziano i corsi antifumo della LILT, in collaborazione con il Ministero della Sanità e l’Istituto nazionale di Ricerca sul Cancro di Genova.
1989
La LILT diventa la promotrice, in Italia, della prima Settimana Europea contro il Cancro.

1994
Viene approvato il nuovo Statuto. Le 103 Sezioni Provinciali vengono trasformate in associazioni. Sono istituiti i Comitati di Coordinamento Regionali, di natura pubblica, il cui compito è coordinare a livello regionale le diverse attività delle Sezioni Provinciali.
1995
E’ l’anno di Europa Donna. La LILT realizza una vasta campagna informativa sulla diagnosi precoce del tumore al seno che, in Europa, colpisce una donna su dieci.
1997
Nasce S.O.S. Tumori, una linea verde dedicata all’informazione sul cancro.
1999
Nasce S.O.S. Fumo, una linea verde dedicata all’informazione sui danni del fumo e su come smettere di fumare. Insieme a S.O.S. Tumori confluirà nella linea verde SOS Lilt.
2001
Viene modificato lo Statuto. La prevenzione oncologica diventa il compito istituzionale prioritario dell’Ente. Vengono separati i compiti (politici e di indirizzo) del Presidente Nazionale e del Consiglio Direttivo Centrale da quelli (gestionali e amministrativi) del Direttore Generale. Sono istituiti la Consulta Nazionale Femminile e un Comitato Etico.

 

 

 

2003
Il 7 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Sanità, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha insignito la Lega della Medaglia d’oro ai Benemeriti della Salute Pubblica.
2006
Viene revisionato lo Statuto. I Comitati di Coordinamento Regionali diventano Comitati Regionali con a capo un presidente che può essere anche persona estranea alla LILT. I membri del Consiglio Nazionale passano da 13 a 15. Viene sancita l’incompatibilità tra la carica di componente del C.D.N. e quella di Presidente del Comitato Regionale. Il Presidente può rimanere in carica per due mandati e non soltanto per uno come da Statuto precedente.
2008
Con D.P.C.M. la LILT viene confermata quale Ente Pubblico
2010
La LILT con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri viene riclassificata quale Ente di “notevole rilievo”, in luogo del “normale rilievo” precedente
2013
Entra in vigore il Nuovo Statuto per il quale vengono meno i Comitati Regionali e il Comitato Scientifico. Con decreto ministeriale, secondo quanto previsto dal D.L. n. 106 del 2012, si insediano a Roma i nuovi organi nazionali della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover onoriamo l’Associazione LILT tramite la sua presidente che ho fotografato in uno studio televisivo quando Maria Iside Bruschi è stata ospite nel programma sportivo “Lunedì in campo” condotto da Salvatore Binatti ( in foto datata 2016 anche prof Verza, mr Enrico Resini e Roberto Pizzoli) .
Quindi in apertura di fotogallery onoriamo ‘Bandiera Gialla Onlus” col suo presidente Davide Rossi impegnato sui campi’ ortofrutticoli’ a Lusia, in un intervento di ‘recupero’ a favore delle sue Associazioni tutte certificate.
A seguire i soci di Bandiera Gialla impegnati nella zona magazzino a Rovigo per stoccaggio e smistamento, sempre coi Rossi Friends.
Una Onlus che ( vedi tabellone, segnalando come dati aggiornati che sono già stati raccolti oltre 4100 quintali di frutta e ortaggi) ha fatto tanto intervento solidali e per la quale è possibile fare il versamento del “5 x 1000” in occasione della Dichiarazione dei Redditi.
Con riferimento all’evento organizzato by Lilt/ Bandiera Gialla/ Uls n. 5 Polesana , eccovi due flash certificativi con tutti i noti protagonisti sopracitati, durante al presentazione della PAXMAN no-Alopecia.
Mentre per quanto riguarda la LILT la onoriamo ancora con due immagini che certificano il supporto ricevuto da “CorriXRovigo” e poi dai ciclisti del Fiab, presente anche Davide Rossi.
Lo stesso presidente di Bandiera Gialla Onlus che poi ritroviamo in last flash sempre assieme a Maria Iside Bruschi by LILT nell’immagine finale ancora dedicata all’evento promossa dalla Uls 5 POlesana.


Davide Rossi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it