Bassan Sisinio assistente e arbitro in Serie A. Epoca dell'Inter di Corso & Mazzola, di Rocco e Fabio Capello


08/02/2011

Guardate la cover, lui Sisinio è il guardalinee primo a sinistra. Significativi titolo e cover by Cristiano Aggio, per il Libro dell’Aia Rovigo “75 anni di passione”. E coincidenza vuole che nella mia sequenza “Campioni & Signori” arrivasse datata metà marzo 2006 la Bassan Sisinio – Story.  Perciò eccola, ma in news sequenza alla “Scheda Mirabiles” by Aggio edizioni Coni 2009, per un ‘duplo testo’ che ci permette di onorare il Bassan Personaggio con una più nutrita fotogallery. Per una storia ancora occasionalmente a ‘quattro mani’.
Per il resto, anzi per il ‘tutto’ riferito a Sisinio Bassan  (nato a Borsea-RO 6 febbraio 1929) , lascio la parola a Cristiano Aggio ‘titolare della cattedra dell’Università del Coni Rovigo’
 by Beppe Osti.
PRIMA NEWS/ MIRABILES (by Cristiano Aggio)/ BASSAN SISINIO “STELLA AL MERITO” ( Argento, brevetto n. 3655 anno rif.to 1995 )

<<Sisinio Bassan è stella d’argento Coni al merito sportivo. Un racconto, quello di Sisinio
raccolto da Sergio Sottovia quando, assieme a Cristiano Aggio, ha scritto a quattro mani il libro “75 anni di passione” in occasione del 75° anno della fondazione della sezione Aia di Rovigo.

Sisinio ha arbitrato la sua prima partita in Terza categoria a Cà Lattis, nel 1952; erano i tempi in cui sul classico cartellino, la matita di Sisinio a Oca Marina poté scrivere tre volte l’ammonizione comminata allo stesso giocatore (non c’era né il cartellino né l’espulsione automatica per doppia ammonizione). Erano i tempi del match stracittadino tra la Fiessese in maglia rossa e l’Umbertiana di Don Mario Bisaglia in maglia bianca.
Dalla fine del 1952 arbitrava già le partite di Seconda categoria, a Papozze, a Crespino, o il derby Tagliolese-Contarina. Tra i match più significativi arbitrati da Bassan c’è Badia –Chievo e poi le finali di Promozione tra Lendinara – Libertas Verona e la stagione
successiva Libertas Verona – Azzurra Sandrigo. Per sei stagioni fino al 1958/59 ha arbitrato in Promozione.
Nel 1959 partecipa a Milano al corso nazionale arbitri, risultando promosso alla CASP per arbitrare partite di serie D e serie C.
Tra le sue ‘perle arbitrali’ Sisinio Bassan può annoverare la direzione della finale del Torneo De Martino (1962) tra il Bologna di Bulgarelli e Cervellati e l’Inter di Mazzola e Corso; inoltre la stagione successiva la finale nazionale campionato Primavera tra Udinese e Alessandria. Oltre ad un’amichevole a Ferrara tra la Spal di Mazza, con Fabio Capello mediano, e il Padova.

Nel 1964 comincia la carriera come guardalinee. Come tale infatti è promosso alla CAN. Quattro anni da guardalinee, tanti campi del nord, ma anche tanto sud (Catanzaro, Foggia, Catania, Reggio Calabria, Messina, Palermo, Cagliari; in Napoli – Verona coi veneti c’era anche Italo Bonatti da Castelmassa, mentre col Padova in serie B c’era Nereo Rocco).
In sezione la storia di Sisinio comincia nel 1960, perché ne è stato consigliere fino al 1965, quando succede ad Orlandi, alla presidenza della Sezione. Poi dal 1967 al 1984 Bassan nell’ambito della Sezione Aia resta consigliere e fa parte del collegio sindacale, mentre a livello regionale, nel 1985-86 sarà componente della Commissione disciplinare arbitri.
Un periodo intenso, questo a livello dirigenziale, perché sarà presidente della Commissione nazionale per aspiranti arbitri (a Padova, Parma, Cesena), quindi Istruttore di regolamento in diversi corsi per allenatori di calcio.
Sempre nel 1985-86 Commissario di campo regionale.

In contemporanea, dal 1972, anno della nomina ad Arbitro Benemerito, e fino al 1974 è stato Commissario Speciale (cioè Osservatore) a livello CAR regionale, passando quindi alla CASP come osservatore dal 1975 al 1978.
Un impegno premiato quello di Sisinio Bassan, che così da 1979 fino al 1986 sarà Commissario Speciale, quindi per ben 7 anni, in serie C. Si può dire che a questo punto si
ridimensiona l’impegno di Sisinio, perché dal 1987 al 1994 ritornerà alla CAR, in ambito regionale, sempre come Commissario Speciale, per poi fare gli ultimi tre anni da Osservatore (1995-97) al servizio della Sezione Aia di Rovigo.
Sisinio Bassan è stato anche Rappresentante Aia, nel 1996-97, in seno alla Commissione Giudice Sportivo della Figc.>>

BASSAN SISINIO – STORY by Sergio Sottovia/ (x Libro AIA Rovigo “75 ANNI DI PASSIONE”)

<<L’approccio alla giacchetta nera, per Sisinio Bassan, nato a Borsea (quando faceva Comune) il 6 febbraio1929, è avvenuto con la partecipazione al corso arbitri nel 1951, tenuto da Orlandi, il presidente della Sezione che lo ha sempre incoraggiato e consigliato. L’anno dopo Sisinio ha arbitrato la sua prima partita in Terza categoria a Cà Lattis. Erano i tempi in cui sul classico cartellino, la matita di Sisinio a Oca Marina poté scrivere tre volte l’ammonizione comminata allo stesso giocatore (non c’era né il cartellino né l’espulsione automatica per doppia ammonizione). Erano i tempi del match stracittadino tra la Fiessese in maglia rossa e l’Umbertiana di Don Mario Bisaglia in maglia bianca. Dalla fine del 1952 arbitrava già le partite di Seconda categoria, a Papozze, a Crespino, o il derby Tagliolese -Contarina. Andava anche sul veronese e sul padovano, meritandosi dal 1953/54 la possibilità di arbitrare in Promozione. Tra i match più significativi Bassan ricorda Badia –Chievo e poi le finali di Promozione tra Lendinara – Libertas Verona e la stagione successiva Libertas VR – Azzurra Sandrigo. Per sei stagioni ha arbitrato Sisinio in Promozione, fino al 1958/59, guadagnandosi la stima di Cuonzo, presidente Aia Veneto.

Quando poi nel 1959 ha partecipato a Milano al corso nazionale arbitri, Bassan è risultato 13esimo su 36 ,ed è stato promosso alla CASP per arbitrare partite di serie D e serie C.
Longilineo, Sisinio, era un autodidatta negli allenamenti, però l’impegno era costante, anche di buon mattino (ne sa qualcosa Nini Cattozzo, custode del campo dell’ippodromo, ora Gabrielli), prima di andare al lavoro in Comune, dov’era impiegato. “Sono state quattro stagioni intense, a livello semiprofessionistico – spiega Sisinio - ma ho arbitrato squadre prestigiose come Cremonese e Piacenza, e ho fatto diverse trasferte in Sardegna ( Carbonia, Sassari, Torres)”.

Tra le sue ‘perle arbitrali’ Sisinio Bassan può annoverare la direzione della finale del Torneo De Martino (1962) tra il Bologna di Bulgarelli e Cervellati e l’Inter di Mazzola e Corso; inoltre la stagione successiva la finale nazionale campionato Primavera tra Udinese e Alessandria. Oltre ad un’amichevole a Ferrara tra la Spal di Mazza, con Fabio Capello mediano, e il Padova. 
Ne ha fatta di strada Sisinio Bassan come arbitro, ma dal 1964 ne farà ancor di più come guardalinee. Come tale infatti è promosso alla CAN, e gli stadi della Serie  A e della serie B sono …suoi, spesso in coppia con Piero Begossi che prima faceva tandem con Zilio.
“Feci quattro anni da guardalinee, il primo anno con l’arbitro Pignatta, il secondo con Laureti, il terzo con Canova, il quarto con Di Tonno e qualche altro – precisa Sisinio - . Abbiamo arbitrato a Bologna, Novara, Venezia (c’era Mancin che avevo arbitrato a Contarina ), ma anche tanto al Sud, come a Catanzaro, Foggia, Catania, Reggio Calabria, Messina, Palermo, Cagliari; in Napoli – Verona coi veneti c’era anche Italo Bonatti da Castelmassa, mentre col Padova in serie B c’era Nereo Rocco. Altro polesano incontrato è stato Luciano Masiero, portiere del Potenza , nel mach di serie B a Palermo nel 1965”.

Ma se la storia di Sisinio, ‘dentro il campo’, da arbitro e poi da guardalinee, si ferma nel 1968, non si ferma la storia di Sisinio ‘attorno al campo e nella Sezione Aia’. Anzi la storia di Bassan nell’ambito della Sezione Aia di Rovigo era già cominciata dal 1960 perché ne è stato consigliere fino al 1965.
A questo punto parlano i voti: infatti con 26 su 27 Bassan succede ad Orlandi, alla presidenza della Sezione, che  tra l’altro si sposta nella nuova sede di Piazza XX Settembre. Un lavoro che sviluppa per due anni, fino al 1967, assieme a Emilio Zilio, organo tecnico. Carattere tranquillo, Sisinio dirigente si comportava come faceva da arbitro. Diceva infatti Bassan:<<Il comportamento è importante. Non è l’autorità che fa un buon arbitro, ma l’autorevolezza>>. E su questo versante viaggiavano anche i consigli di Sisinio nei confronti di un emergente di allora: quel Flavio Ongaro che negli anni ’90 arriverà fino alla CAN A.
Poi dal 1967 al 1984 Bassan nell’ambito della Sezione Aia resta consigliere e fa parte del collegio sindacale, mentre a livello regionale, nel 1985-86 sarà componente della Commissione disciplinare arbitri. Un periodo intenso, questo a livello dirigenziale, perché sarà presidente della Commissione nazionale per aspiranti arbitri(a Padova, Parma, Cesena), quindi Istruttore di regolamento in diversi corsi per allenatori di calcio. Sempre nel 1985-86 Commissario di campo regionale.

In contemporanea, dal 1972 , anno della nomina ad Arbitro Benemerito, e fino al 1974 è stato Commissario Speciale (cioè Osservatore) a livello CAR regionale, passando quindi alla CASP come osservatore dal 1975 al 1978. Un impegno premiato quello di Sisinio Bassan, che così da 1979 fino al 1986 sarà Commissario Speciale, quindi per ben 7 anni,  in serie C. Si può dire che a questo punto si ridimensiona l’impegno di Bassan Sisinio, perché dal 1987 al 1994 ritornerà alla CAR, in ambito regionale, sempre come Commissario Speciale, per poi fare gli ultimi tre anni da Osservatore (1995-97) al servizio della Sezione Aia di Rovigo.
Sisinio Bassan è stato anche Rappresentante Aia, nel 1996-97, in seno alla Commissione Giudice Sportivo della Figc: un viaggio ‘sul campo e istituzionale’, quello di Bassan che si è meritato nel 1995 la Benemerenza Sportiva Coni, e nel 1996 la Stella d’Argento Coni sempre per meriti sportivi.>>

EXTRATIME by SS/  La cover è relativa al match ‘bagnato’ Napoli vs Pro Patria del 1964, con Bassan a sx. Quindi nella fotogallery proponiamo le seguenti foto. La prima ‘vede’ da sx Bassan Sisinio (presidente Sezione Aia Rovigo), il Conte Giulini (pres. Aia nazionale), Bertotto (pres. Figc Veneto), Zago (pres. Aia TV), De Benedictis (pres. Aia PD); in occasione della inaugurazione della nuova sede della Sezione (01.06.1966) in Piaxxa XX settembre a Rovigo.
La seconda della fotogallery mostra Bassan Sisinio presidente Aia Rovigo, mentre premia il segretario Raule nel giorno dell'inaugurazione della nuova sede rodigina, alla presenza di Antonio Ricchieri.
La terza in fotogalleruy onora Bassan Sisinio, l'arbitro Laureti di Rimini, Begossi Piero, prima del match (marzo 1965) Napoli - Verona 2-0
La quarta mostra Bassan Sisinio, l'arbitro Pignatta di Torino, Piero Begossi, nel cerimoniale del sorteggio con i capitani, nel match Foggia - Catanzaro1-0 (campionato di serie B, marzo 1964).

La quinta in fotogallery ‘vede’ Bassan, Laureti, Begossi nel cerimoniale già citato Napoli vs Pro Patri (1964) .
La sesta in fotogallery è per Bassan & arbitri Aia Rovigo in una classica conviviale-incontro, mentre la settima mostra Bassan e tutti gli arbitri del suo ‘corso’ a Coverciano nel 1975.
Per quanto riguarda il ‘lungo viaggio’ di Sisinio Bassan lo documentiamo in “casa Polesine” in partenza con al fianco Orlandi, il suo predecessore come presidente Aia Rovigo. Quindi arbitro del match amichevole tra il Rovigo di capitan Palmarin e o il Padova di capitan Scagnellato (a dx), epoca di capitan Rocco in Serie A. 
In chiusura e con riferimenti ai tempi più recenti ( 1978) mostriamo ‘quasi come passaggio di consegna’ il saluto di Bassan a Maurizio Giuriola, sotto lo sguardo smile di Toni Ricchieri Figc e l’arbitro Fabrizio Zanforlin assistente coi baffi poi internazionale.

         
Cristiano Aggio & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it