Beach Volley Mondiali U 21/ Oro per Roenicke/Ross(Usa), ma é ’argento quasi oro' per Menegatti/Orsi Toth (Italia)


19/09/2010  

Potrei partire dall’SMS di Marta Menegatti. Ma preferisco attenermi ai fatti. Quelli della finalissima ad Alaya (Turchia), quelli che ha raccontato Leonardo ‘ da vinci’ Gentile sul sito www.beachvolleymagazine.it , domenica 19 settembre ( cioè oggi) alle ore 13.36, titolando “ AL MONDIALE UNDER 21 MENEGATTI/ORSI TOTH VINCONO L’ARGENTO
<< Ci sono andate molto vicine: Marta Menegatti e Viktoria Orsi Toth ci hanno creduto fino in fondo, uscendo piegate solo dal responso del campo, non dalla coppia che affrontavano dall'altra parte della rete, dopo una match giocato con estrema intensità, enorme concentrazione e voglia di fare propria l'altissima posta in palio.
Lo sport, si sa, a volte è molto crudele: questa medaglia andava divisa equamente, perchè al termine della finale che ad Alanya, in Turchia, assegnava l'oro nel torneo femminile del Mondiale Under 21 (lo Junior World Championship) le nostre rappresentanti avrebbero meritato anche loro di fregiarsi del titolo iridato.

 

 

Ma tant'è: il responso e le indicazioni in chiave futura sono comunque positive, grandissime per il risultato (le azzurrine partivano con la testa di serie n. 13, in precedenza avevano ottenuto sei vittorie consecutive lasciando alle avversarie un solo set) e con delle prestazioni sfoderate, davvero eccellenti e sempre convincenti, che resteranno impresse nei ricordi di chi era presente.

La differenza l'hanno fatta i particolari, piccoli dettagli, improvvise decisioni, impercettibili scelte : e quando l'equilibrio regna così incontrastato, davvero resta l'impressione di non riuscire a stabilire una reale  diversità di valore, una scala di forza che giustifichi l'esito, per i nostri colori infelice, di questo verdetto, legato ad un Fato cieco ed avverso.
Il primo set della gara che assegnava il gradino più alto del podio, disputato contro le statunitensi Tara Roenicke/Summer Ross (n. 4 nel ranking), le nostre ragazze se lo sono aggiudicato ai vantaggi (21-19): nel secondo, è stata sfiorata la chiusura agonistica del match, che ha premiato le beachers USA (24-26) malgrado le italiane abbiamo avuto anche dei match-ball (uno quando conducevano 24-23).

 

 

La lotteria ed il terno al lotto del tie-break, pur con il 13-15 conclusivo, non stabilisce una vera differenza, come si diceva: brave le americane, ma brave anche le azzurre, che hanno approcciato i temi e l'andamento della partita nel modo più corretto, in 74 minuti complessivi di gioco davvero spettacolari e che hanno entusiasmato il folto pubblico presente.

Basti considerare che sul 5-10 a loro sfavore l'epilogo appariva segnato e deciso inesorabilmente: ed invece il duo tricolore è stato capace di impattare sul 13 pari. Non bisognerebbe farlo, ma bisogna recriminare parecchio anche su discutibili decisioni arbitrali, come le tre sanzioni disciplinari (con relativo cartellino e punti comminati) sancite in precedenza sempre in questo set decisivo....
Insomma: è un oro morale, lasciatecelo dire, non per circostanza, ma per quello che si è visto sul campo centrale.
Nella finale per il bronzo, vittoria delle brasiliane Fabiane "Fabi" Aires Boogaerdt/Julia Beatriz Schmidt (teste di serie n. 2), che hanno avuto la meglio nei confronti delle tedesche Victoria Bieneck/Chantal Laboreur (5): 2-1 il punteggio conclusivo della gara, siglata con i parziali dei set conclusi sull'11-21, 21-18 e 16-14 in 51 minuti>>.

 

 

EXTRATIME/ Poiché è stato un ‘argento quasi oro’ ecco che abbiamo messo in apertura il kit ‘ alla pari’ con le winners statunitensi Tara Roenicke/Summer Ross che fanno da ‘piedistallo’ per onorare le italiane Marta Menegatti e Victoria Orsi Toth, moralmente ‘oro’ quanto le americane. Che poi onoriamo comunque ‘completamente’ in formato smile sotto la bandiera ‘Stelle & Strisce’ nella fotogallery, come onoriamo la Victoria italiana ( vedi appunto la Orsi Toth in maglia azzurra) , come onoriamo infine la Marta Menegatti (in tuta dell’Aeronautica Militare) perché da intervistata …ne avrebbe ancora tante da raccontare ai microfoni della Rai.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it