Bedendo e Astolfi dell’AIA Rovigo fanno felici Colopi e Puggina. Ad Adria l’arbitro Andrea Spinello fa felice Bordina nel ricordo di Lazzarin.


Ho incontrato Govoni al Battaglini e nell’intervallo del big match tra la Femi-Cz Rugby Rovigo e il Petrarca Padova, abbiamo parlato di …calcio e dintorni.
Poi ho ricevuto una mail da Samuel Vegro degli arbitri di Rovigo e una mail dell’adriese Andrea Spinello che dice:<<Salve, seguo il spesso il vostro sito internet e volevo proporvi di collaborare con Visitadria quando vi sono argomenti legati alla città etrusca. Se avete articoli o altro di interessante noi saremo lieti di pubblicarli a nome e firma vostra. Inoltre se volete siamo disponibili ad inserire il link del vostro sito nella home page di www.visitadria.com. In attesa di riscontro, saluto cordialmente. Andrea Spinello >>.
Storie di ‘tempi moderni’, coi quali il sottoscritto non saprà mai …tenere il passo.

E non tragga in inganno il fatto che il sottoscritto abbia scritto la trilogia “Polesine Gol” e …qualcos’altro tra cui , assieme a Cristiano Aggio, il libro story “75 Anni di Passione – 1931-2006 “. A scanso di equivoci, se non ci fosse Elisa Pellegrini & Mediamind, questo sito www.polesinesport.it , non sarebbe mai ‘aggiornato’.
Diciamo che ho sempre chiesto un referente informatico, come ‘punto d’appoggio per sollevare il mondo’ , come adesso ci provo con …Polesinesport o ‘meccanismi similari’.
Ma ciò che conta è la sostanza e allora, visto che quel che faccio è a ‘costo zero’ ( il che vuol dire che …non mi deve costare troppo), preferisco saltare gli impegni istituzionali e le conviviali per avere più tempo per incontrare i ‘protagonisti dello sport’ con più campa, più riservatezza e più …approfondimento. Tanto per dire, sono talmente indietro e fuori ‘biz’ che .. vado pianissimo e poi, come ho precisato all’inizio su questa rubrica ‘La Verità di Tommy’ ( della Scuola di San Tommaso), meglio vedere e pensare piuttosto che pontificare senza vedere. Insomma , i Campioni sono essenzialmente i protagonisti dello sport e non certo i ‘mezzi giornalisti’ orgogliosi della firma o di mettere il microfono …col petto in fuori.

Detto questo, ecco perché su questo www.polesinesport.it non faccio copia e incolla ma metto sempre la firma di chi ha scritto la storia o l’articolo che penso stimoli l’interesse dello ‘Sport Gentium’ , tanto meglio se il prototipo Polesine sviluppa …cerchi nell’acqua.
Ripeto, non devo mettere un articolo per ‘bruciare sul tempo’ gli altri siti o gli altri media.
Sapete quante storie /interviste ho memorizzato da 20 anni a questa parte?
Diciamo che spero di regalare storie e foto relative agli amici sportivi , può essere tramite questo sito o tramite …chissà cosa inventa la tecnologia.
Sinceramente sono troppo lungo. Ecco allora che Vi propongo la mail per la quale Samuel Vegro racconta le ultime ‘performance’ degli arbitri dell’Aia di Rovigo, alla quale io aggancio come ‘esplicativa’ un’intervista datata (30.09.1992, per Il Resto del Carlino) a Puggina presidente Aia Rovigo, così come poi propongo una intervista sempre datata (29.01.1995, per Il Resto del Carlino) al compianto Gianni Lazzarin, presidente Aia di Adria, corredandole entrambe di foto ‘significative’.

PRIMA NEWS by Vegro/ CALCIO A 5: ROBERTO ASTOLFI E PIERLUIGI BEDENDO ANCORA TRA I TOP 50
<<Da alcune stagioni la Sezione arbitri di calcio di Rovigo vanta due tra i migliori 50 arbitri di Calcio a Cinque italiani: si tratta dei rodigini “doc” Roberto Astolfi e Pierluigi Bedendo.
Freschi della tre giorni di aggiornamento curati dalla Commissione presieduta da Andrea Lastrucci (Responsabile della Commissione Arbitri Nazionale per il Calcio a Cinque e neo istruttore FIFA) al raduno “Top 50” tenutosi a Reggio Calabria ad inizio maggio, per loro è arrivata puntuale la designazione importante: giovedì 6 maggio alle ore 19.30 (diretta RAI Sport Più), saranno la coppia chiamata a dirigere la gara di ritorno dell’ incontro di play-off Montesilvano-Lazio.
La soddisfazione e l’ attesa sono pari alla giusta tensione in vista dell’ evento: “dirigere insieme una gara di play-off scudetto –affermano- era un nostro obbiettivo comune ed è importante averlo realizzato”.
Quasi coetanei e di pari esperienza (Astolfi fa l’arbitro di calcio da 22 stagioni sportive ed è nei ranghi nazionali del calcio a 5 dal 2003, Bedendo è giunto al suo sesto anno di permanenza ai massimi livelli dopo 18 anni di tessera arbitrale), rappresentano affidabilità ed esempio per quanti, tra i giovani arbitri rodigini, scelgono di approcciarsi a questo particolare sport, molto diverso dal tradizionale calcio a 11. Il Presidente Sezionale Ivan Colopi lo sa bene: “su sei Veneti tra i Top 50, due sono nostri associati, perciò posso solo gioire per questi risultati la certezza che i loro risultati contribuiranno a dare lustro ad una vera scuola di arbitri rodigini di C5, che ha avuto il suo precursore in Antonio Puggina (ex Presidente di Sezione, diresse ben due finali scudetto, nel 1989 e nel 1992, nda), e che continua ancora oggi a produrre talenti a livello nazionale e regionale. Ringrazio molto Astolfi e Bedendo per aver sempre messo a disposizione la loro esperienza, così come di grande supporto è il lavoro condotto sui giovani da Stefano Salvadori, anche lui un ex arbitro nazionale di Calcio a Cinque ”. >>

SECONDA NEWS by Sottovia / IL PRESIDENTE PUGGINA FA IL PUNTO SULL’AIA DI ROVIGO
Sulla situazione qualitativa e quantitativa della categoria. Ottimi i risultati.
<<Nel mondo dei calcio è elemento fondamentale la presenza dell'arbitro. Ma la categoria arbitri è organizzata adeguatamente per affrontare con professionalità l’incombente annata calcistica 92/93. Abbiamo approfondito I'argomento con i responsabili della Sezione Aia, I'associazione arbitri di Rovigo, il presidente Antonio Puggina e il suo vice Polonio Frezzato, in carica entrambi da un biennio per un biennio riconfermati. <<Era necessario adeguare quantitativamente e qualitativamente la forza della categoria arbitrale agli Impegni sportivi che cl vedono coinvolti. Siamo passati di 98 associati di due anni fa al 124 di oggi - analizza Puggina - avendo organizzato 3 corsi arbitri, con una presenza media di venti iscritti a corso. Far crescere professionalmente questi arbitri che impegnato molto a dei buoni risultati raggiunti va dato merito a tutte le componenti della nostra associazione, dal vicepresidente Polonio sempre attento ad assegnare gli arbitraggi delle varie partite a fischietti con adeguata preparazione, al Consiglio direttivo e al commissari speciali>>.
Ma quali sono le qualità specifiche che un arbitro deve avere per essere un buon fischietto oggi?
<<Conoscenza del regolamento a preparazione atletica sono le due qualità da possedere oggi più che leri. L'arbitro deve avere doti atletiche per essere sempre vicino all'azione per valutare al meglio e con lucidità. Deve conoscere in profondità il regolamento e la casistica delle situazioni di gioco. La nostra associazione valuta e approfondisce con gli arbitri stessi, i loro referti, le problematiche di gioco per quanto emerge sul campo a dai rapporti con le società e la federazione. Per questo con cadenza quindicinale organizziamo riunioni tecniche, aperte anche al contributo di persone di provata esperienza. E' cresciuta la cultura nel calcio e di pari passo è cresciuta la professionalità dell'arbitro. Noi come Ali cerchiamo di dare omogeneità di comportamento e sosteniamo I'uso di quella diciottesima regola che è il buon senso>>.  Soddisfatto allora dei risultati della sua Sezione? <<Direi di si. In riferimento anche alle nuove regole si è confermato sul piano professionale l'ottima velocità di assorbimento della categoria e in particolare della nostra sezione>>. E il presidente aggiunge che su 7 arbitri passati al Comitato Regionale, ben 5 hanno debuttato e sono stati confermati In Prima Categoria: Salvatore Tosto, Davide Bonon, Stefano Puggina, Filippo Ongaro a Michele Poli, tutti giovanissimi: nelle altre categorie la presenza di arbitri della nostra sezione è pure lievitata. Infatti Francesco Fabiano, 21enne, ha debuttato in Promozione, dove sono stati confermati Giuliano Govoni, Paolo Garbo e Bruno Meneghini. In Eccellenza ha debuttato Massimo Carli, 22enne, mentre Enzo Rossi è stato confermato. Nell’ Interregionale ha invece debuttato Michele Rossi. Inoltre nella Serie C c'è stata la conferma di Fabrizio Rossi e, unico veneto, c'è stata quest'anno il passaggio dei guardalinee Fabrizio Zanforlin alla Can A, per i campionati di A e B. Una categoria quindi in cui i giovani si fanno indubbiamente valere. Impegno agonistico è indubbiamente coinvolgente. L'arbitro deve dare una disponibilità totale all’ associazione, chi è fermo nel Comitato regionale viene impiegato nel Comitato provinciale a dirigere partite che vanno dalle giovanili fino alla terza categoria. A tal proposito va segnalato che da quest'anno è obbligatoria la certificazione deil'idoneità agonistica, come per tutti gli altri atleti. Per completare la gamma delle soddisfazioni per Puggina e Frezzato, è di buon auspicio per futuri successi il fatto che quest'anno sono approdati al Comitato Regionale Veneto, per dirigere incontri di seconda categoria, gli arbitri Danilo Da Scorno, Stefano Bellinazzi, Michele Agnoletto (massimo ventenni) e Stefano Previato, 26enne. Ma per gli arbitri non sarà mai un lavoro da showman, per loro è importante soprattutto il regolamento. In tal senso va intesa anche la presenza in seno alle Commissioni Giudicanti, cosi come Rosario Tucci è in quella provinciale.>>

TERZA NEWS by Sottovia/ AIA ADRIA: Il PRESIDENTE LAZZARIN PRESENTA IL ‘FISCHIETTO ANNI NOVANTA’

<<Ha indetto un nuovo corso arbitrale, la Sezione Aia di Adria dei presidente Gianni Lazzarin. La locandina fa richiamo a "Sport senza violenza". Indubbiamente il settore arbitrale concorre a che il calcio rispetti le regole della sportività. Possono partecipare al corso, che partirà ai primi di febbraio, chi ha compiuto i 15 anni. La sezione Aia di Adria è a disposizione per informazioni ai numeri telefonici 900821, 41514, e 41500, oltre che direttamente in sede in Piazza Bocchi 6, Adria al lunedì’ mercoledì e venerdì dalle 18,30 alle 20 '.

Il presidente Lazzarin ripropone questo corso appena qualche mese  da quando in quello precedente 6 arbitri nuovi hanno completato l'organico della sua sezione, attualmente di circa 60 arbitri. E’ l’occasione per un approfondimento sull'andamento gestionale della sua sezione e i rapporti con le altre strutture sportive dei mondo dei calcio. Così emerge che Maurizio Pozzati è da quest'anno arbitro Interregionale mentre calcano i campi della Promozione Valentino Zanirato e Robertino Mancin. “E’ sempre più difficile fare I' arbitro, oggigiorno. Lazzarin paria della personalità che deve avere un arbitro, della sua capacità di dialogo che deve attuare sia con gli atleti, che con i dirigenti. C'è necessità - dice Lazzarin - di essere preparato sì sul regolamento ma anche dal lato agonistico. Le interpretazioni arbitrali rientrano ancora nella sfera della discrezionalità, ma tanto è più, vicino all'azione, tanto la sua decisione ha probabilità di essere quella giusta.”

La sezione Aia di Adria ha competenza territoriale da Papozze a Cavarzere, al mare. Ha tra le sue fila anche 7 donne, tra cui la trentenne, Silvia Gregnanin e Roberta Marcolongo, esperta e promettente. Il presidente Lazzarin ricorda anche i fischietti della Prima Categoria: Luca Briatti, Thomas Giacon (19 anni), Rino Casellato e Roberto Stefanini. Ma meritano attenzione anche Jonny Soncin, in Seconda Categoria, e il giovane Manlio Sarto attualmente al settore giovanile, ma di cui si dice un gran bene. In un mondo i cui tutto corre più veloce, anche gli arbitri, corrono al passo coi tempi. Sia tecnologicamente con le videoregistrazioni regolamentari e delle fattispecie sul campo, che con le esperienze maturate dalle vecchie controparti. Non a caso ad Adria, ai recenti corsi ci sono state le relazioni di tecnica calcistica proposte da allenatori, quali Piero Carnacina. <<Oggigiorno - precisa Lazzarin - non si criminalizza più l’arbitro, i dirigenti sono maturati e di conseguenza le sanzioni sono meno pesanti. Frutto anche dei buoni rapporti con la Figc dei presidente Clelio Mazzo, con la sezione di Rovigo di Puggina e con il giudice sportivo Bragato >>.

E' evidente e logico la ricerca di un coinvolgimento di interesse verso la funzione e la categoria arbitrale. Quel che conta è la passione, però anche questa va organizzata. Per questo il richiamo dei presidente Lazzarin ai valori sportivi è fondamentale nella ricerca di giovani che vogliano mettersi in giacchetta nera per fischiare nei 90 minuti settimanale, per servizio e non per protagonismo.

EXTRATIME/ Per quanto riguarda le foto ‘dentro’ il testo , nel tandem by Vegro, il primo a sx è Pierluigi Bedendo con a dx Roberto Astolfi. Che nel team in tuta Antonio Puggina è con i suoi ‘ragazzi’ dell’Aia Rovigo, tra cui Govoni, Astolfi e Ongaro jr. Che poi nella foto ‘quartetto a Rovigo’, in piedi a dx c’è Puggina con al fianco Enzo Rossi, col sottoscritto davanti a sx e Beppe Osti a dx, organizzatore della serata ‘Polesani in serie A, con Italo Cucci superospite). Quindi Colopi, attuale presidente Aia Rovigo, che premia Orsato col gagliardetto. Per quanto riguarda il discorso AIA Adria, segnaliamo la foto di Sandro Spinello, yellow referee ( sul sito della sezione è giustamente elogiato perché ‘ex arbitro CAI, è risultato idoneo per diventare Assistente Arbitrale in Serie D, qualificandosi 3° in graduatoria nazionale’. Quindi la foto storica di Gianni Lazzarin, giacchetta nera, primo a sx in terna notturna. Poi Amedeo Bordina , attuale presidente , in un incontro ad Ariano nel Polesine con lo staff regionale ( da sx a dx, Ghinello, Serena. Mazzo, Marotto, Bordina e il sindaco Chillemi).

Infine Bordina coi suoi boys al Torneo del Delta ‘Giovanissimi 2006’, e poi, sempre coi suoi boys, assieme a Beppe Osti allora presidente Coni provinciale. Un considerazione finale. Sicuramente gli arbitri di oggi, sono più ‘intelligenti’ dal punto di vista della conoscenza regolamentare. Semmai una regolata, se la devono dare i giocatori, e perché no quei  dirigenti che vivono il calcio come ..una battaglia da campo, piuttosto che una competizione sportiva, dove mostrare abilità e fair play.



Sergio Sottovia
www.polesinesport.it