Benvenuti a CRESPINO “il paese del mito di Fetonte”/ E Storia-Cultura tra Chiese, Napoleone, Carboneria, gli Estensi e… tanto Cinema


22/07/2020  

Finalmente Crespino ha avuto un sussulto di orgoglio certificato anche dalla segnaletica stradale che istituzionalmente il Comune ha posto all’entrata del paese, sulla strada Eridania che guarda caso ricorda l’Eridano/Po dove è tragicamente caduto Fetonte col suo carro.
Una storia mitologica , cantata nelle Metamorfosi di Ovidio e che solo Crespino aveva l’orgoglio di aver celebrato direttamente nello stemma comunale.
Ebbene, adesso non è solo un cartellone pubblicitario la scritta “Benvenuti a Crespino, il “paese del mito di Fetonte”, giustamente posta con orgoglio perché…tutto il mondo che viaggia impari a conoscere e visitare.
Come si fa quando un padrone di casa si prepara ad invitare gli ospiti ad entrare anche se soltanto per un caffè in piazza o una visita ai suoi Monumenti che raccontano la sua Storia  e la sua Cultura, anche in prospettiva futura.
E allora è con tanto piacere che rendiamo onore al fair play istituzionale del Comune di Crespino che ha deciso di ‘pubblicare’ in modo speciale il suo invito al mondo col sopracitato “Benvenuti a Crespino –il paese del mito di Fetonte”.

E poiché di Fetonte e del suo mito abbiamo già parlato tanto qui su questo sito www.polesinesport.it, allora ci basta in questa rubrica Fair Play segnalare alcuni ‘motivi’ principali per i quali vale la pena di visitare, conoscere e ‘vivere’ il …paese del mito di Fetonte, ripropondoveli direttamente dal sito del Comune perché ne promuovono istituzionalmente la conoscenza sul suo Territorio e Musei con speciali Cenni Storici aggiornati in tempi recenti.

 

 

 

Certo il sottoscritto ha visitato tanti ‘Luoghi / Borghi d’Italia’ , ma dopo aver visitato Matera e i suoi Sassi che ora sono orgoglio della Città della Cultura dopo essere stati ‘palcoscenici naturali’ di grandi film, vien da pensare a quanto hanno fatto gli ‘istituzionali’ per farla passare da ‘vergogna nazionale’ ( sì l’hanno definita così appena dopo la Seconda Guerra Mondiale) a orgoglio nazionale.

Discorso analogo per Orbetello e i suoi trulli, ma anche altri piccoli paesi o cittadine che sono ‘rigenerare’ grazie alla loro Storia, un patrimonio che per l’Italia può essere considerato il nostro …petrolio.

E allora , Benvenuti a Crespino, anche da parte mia perché mi piace pensare che nei moderni tempi digitali, la promozione del proprio Comune sia un elemento essenziale, da vivere e soprattutto da coltivare, come succede in certi Comuni conosciuti per speciali eventi in programma ogni anno e agganciati alla loro Storia, come è il caso di Crespino che può farla 'progettualmente in sinergia' attraverso i Giovani e la Scuola, la Biblioteca, la Pro Loco e l’Università Popolare, in tempi in cui le suddivisioni e le gelosie personali non possono più esistere, anche quando esistessero davvero.

Perciò, il Benvenuti a Crespino” il paese dl Mito di Fetonte va inteso come un ottimo inizio, se non un …atto Costitutivo, come quelli dei nostri Padri Fondatori , visto che la Cultura e la Storia sono davvero un valore aggiunto anche dal punto di vista socio-economico, basta…coltivarlo come un fiore, dando acqua praticamente ogni giorno anche ai nostri siti istituzionali, che non possono essere lasciati in gestione ai ‘foresti’ perché magari avranno più capacità informatica ( ma quella si impara anche a 60 anni…) ma  non possono avere quel cuore ‘crespinese’ che si è tramutato in fair play con l’ormai nota scritta Benvenuti a Crespino “il paese di Fetonte” che ho fotografato per citarlo nel titolo come merita.

 

 

 

APPENDICI FLASH STORY  ( dal sito del Comune di Crespino) / CRESPINO: CENNI STORICI, IL MUSEO, IL TERRITORIO


CENNI STORICI
(  18 novembre 2019/ Ultimo aggiornamento Venerdi 21 Febbraio 2020 )

Crespino si trova lungo il PO, è già abitato fin dall'antichità  come testimoniano i numerosi reperti archeologici di epoca Etrusca e Romana rinvenuti nella frazione S. Cassiano. I lavori di esplorazione archeologica condotti dal 1995 a S. Cassiano dall'Istituto di Discipline Storico - Artistiche dell'Università di Ferrara e dal Dipartimento di Scienze dell'Antichità dell'Università di Pavia, hanno portato alla scoperta di un insediamento certamente riferibile a quel contesto "coloniale" etrusco che sembra ormai di poter nitidamente riconoscere nell'entroterra adriese durante il V secolo a.c.
Particolare importanza acquista inoltre per il territorio di Crespino La Scoperta, in località Zambona, nel 1963, di resti di tomba etrusca che risale al V secolo a.C.
Ad una fase di influenza veneta ed etrusca succede una fase di influenza gallica, ma il periodo che maggiormente interessa, il più lungo è quello di influenza romana che ha lasciato nel territorio sufficienti ricordi.

 

 

 

Tra gli altri - frammenti di vasi di uso familiare, anfore, basoli, frammenti di cotto - spiega il ritrovamento a Selva - frazione di Crespino - di un ceppo, appartenente al I° - II° secolo d.C., che sembra dovesse fare parte di una costruzione monumentale. Presso la località "La Romanina" appare poi evidente, il tracciato di un Vicus romano cui si sovrappone un altro di età postuma, probabilmente medievale.

Il nome Crespino appare per la prima volta in una bolla papale di Giovanni X indirizzata a Paolo vescovo di Adria nel  920 d.c. Nel  938 Crespino compare  nel testamento del marchese di Mantova, il quale dona il comune al vescovo di Adria.
Durante la guerra del sale (1482 - 1484) Crespino diviene oggetto di contesa tra gli Estensi ed i Veneziani e la disputa si protrae per decenni.

 

 

 

La storia di Crespino si collega alla forte presenza ravennate nel Polesine e alle abbazie medievali di Gavello e S. Pietro in Maone che possedevano beni e diritti ai limiti dell'attuale territorio comunale. Sotto la giurisdizione ecclesiastica di Ravenna, la parrocchia di Crespino, assieme a quella di S. Apollinare rimarrà sino al 1818. Proprio nella seconda metà del Settecento venne realizzata l'ampia chiesa dedicata ai Santi Martino e Severo che costituisce uno degli edifici sacri più armoniosi ed artisticamente validi del Polesine.
Dopo essere passato sotto il controllo del vescovo di Ravenna entra in possesso dei duchi d'Este (nel XII sec.) sotto il cui dominio assume notevole importanza a livello agricolo e sociale quale luogo di soggiorno dei nobili ferraresi che lo scelgono per la salubrità dell'aria e la ricchezza della terra.

 Dal 1598 quando muore l'ultimo discendente degli Estensi, Crespino ritorna allo Stato della Chiesa fino al 1796, anno dell'arrivo dei nuovi dominatori, i Francesi ai quali i Crespinesi si ribellano.

 

 

 

La reazione di Napoleone è immediata, toglie la cittadinanza ed impone tasse doppie finché non saranno trovati i colpevoli; per tutti pagò un povero pescivendolo soprannominato "Veneri" il quale viene ghigliottinato nella piazza del paese il 2 gennaio 1807. Caduto Napoleone, Crespino diventa austriaca ma ancora una volta insofferente ai nuovi padroni è la culla della Carboneria in Polesine portata da Felice Foresti pretore del paese. I cospiratori scoperti dalla polizia austriaca sono processati nel 1821 e condannati al carcere duro dello Spielberg. Infine nel 1866 Crespino entra nel Regno d'Italia seguendo le sorti della storia nazionale.    
Chi si reca a Crespino per ammirare opere d'arte e di architettura potrà fermarsi anzitutto nella parrocchiale ed ammirare, tra l'altro, la stupenda pala del Garofolo raffigurante la Madonna in trono col Bambino ed i Santi Francesco e Maria Maddalena, la Crocifissione di Gaetano Gandolfi (sec. XVII), La Madonna del Rosario attribuita a Ippolito Scarsella, detto lo Scarsellino.
Crespino negli anni '60 fece da sfondo storico-cinematografico al film "Il mulino del PO" del regista Bacchelli.     

 

 

 

                                 


IL MUSEO ( 19 Novembre 2019) /

Il “Museo delle Acque”, inaugurato nel 2004, sorge a Crespino, paese conosciuto per il mito di Fetonte. Questo luogo vive in simbiosi con il fiume Po che ha da sempre rappresentato la principale fonte di sostentamento per i suoi abitanti, insieme all’agricoltura. Attraverso una serie di reperti, il museo racconta come si svolgevano le attività quotidiane lungo i corsi d’acqua, dalla pesca al lavoro nei mulini natanti, dalla prevenzione nei periodi di piena del fiume, alle ricostruzioni dopo l’alluvione del 1951.
Indirizzo

Piazza Fetonte, 35
45030 Crespino (RO)
Giorni e orari di visita
Il museo è aperto tutte le domeniche da settembre a metà dicembre (compreso 8 dicembre e 6 gennaio, esclusi il 24, il 25 e il 31 dicembre) dalle ore 15.00 alle ore 18.00.
La prima domenica del mese anche dalle ore 10.30 alle ore 12.30
Il museo è aperto da marzo a metà giugno (chiuso a Pasqua, aperto il lunedì di Pasqua) dalle ore 16.00 alle ore 19.00. La prima domenica del mese anche dalle ore 10.30 alle 12.30
Aperto su prenotazione in tutti gli altri giorni
Costo del biglietto

INTERO: € 3,00
RIDOTTO: € 1,50 (under 18, over 65, gruppi in visita guidata)
GRATUITO: residenti di Crespino, bambini fino a 7 anni, portatori di handicap e accompagnatore, giornalisti)/

Contatti
Referente per i contatti  e visite guidate
POP OUT SRLS
cell. 391 4983435
info@pop-out.it
Facebook

 

 

 

 

IL TERRITORIO (Ultimo aggiornamento Venerdi 21 Febbraio 2020 )

Crespino (Crespìn in dialetto ferrarese) è un comune italiano di 1 783 abitanti della provincia di Rovigo, in Veneto, situato a circa 30 km da Ferrara e 17 km da Rovigo.
Attualmente la sua popolazione supera di poco le due migliaia di abitanti ed è in costante flessione. Nella sua grande piazza Fetonte e nella sua ampia Chiesa, Crespino mostra i tratti di un comune che nella storia ha sempre avuto un ruolo importante nella cultura Ferrarese e Polesana e di commercio con le città emiliane adiacenti alla riva del Po.
Edifici di interesse storico:
Frazioni e località: San Cassiano, Selva, Aguiaro, Arginello, Passetto, Passodoppio, San Antonio.

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover …”Benvenuti a Crespino il paese del mito di Fetonte.
E in apertura di fotogallery la relativa indicazione stradale, sull’Eridania all’incrocio per entrare in paese.
E come aggancio e analisi comparata ecco tre flash dedicati a Matera & Sassi e tour turistico by Ape, quindi la scalinata di Alberobello che promuove il paese dei Trulli che proponiamo sempre in triplo flash ( compreso trullo-siamese e Chiesa-trullo ).

 

 

Ma dulcis in fundo riecco Crespino in promozione come da indicazioni/cartelloni stradali al bivio per entrare in paese da “Benvenuti a Crespino il paese del mito di Fetonte” , anche in questo luglio dove la bellezza di Piazza Fetonte ( tra Chiesa Parrocchiale e Musei, Municipio, Casa di Vincenzo Carravieri-carbonaro) è sempre magnifica anche se vuota.

Fermo restando che dopo il ‘Benvenuti a Crespino’ c’è tanto da organizzare per promuovere tra Storia & Cultura ( con tanto di professori-ciceroni –volontari) quel tanto che c’è da promuovere , come intitolazioni di strade a Felice Foresti e Giovanni Bacchiega, o a Lauro Bordin e altri Personaggi che hanno onorato Crespino in modo particolare.

Che poi  Crespino sia stato palcoscenico per il Mulino sul PO di Bacchelli/ Bolchi romanzo tv nonché habitat storico come il Delta Po per attori importanti e registi di livello nazionale ( da Soldati a Michelangelo Antonioni,  da Pupi Avati fino a Mazzacurati e …anche Antonio Padovan col film “Il grande passo” girato con l’attore Battiston, in questo summertime 2020) , beh è solo il caso di accennarlo visto che lo abbiamo già più volte segnalato qui su questo sito www.polesinesport.it che non a casa ha nella sua home page lo scudetto emblematico col “Mito di Fetonte” e relativa dicitura Fetonte Friends che – vi assicuro – sono davvero tantissimi e non solo in versione digitale.

 

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it