Benvenuti alla Padovani, e ai chioggiotti Lanza e Crocco.


19/01/2010  

Devo dire che sono diverse le mail che arrivano da fuori provincia. E poiché, tanto in borsa quanto nella vita, le azioni …si contano e si pesano, beh speriamo che ne guadagnino le quotazioni del ‘titolo’ POLESINESPORT.
Eccomi quindi a rispondere in combinata alla Giovanna Benvenuti ‘Signora di Milano’ interessata al Ciclismo e alla doppia mail lagunare targata Chioggia dal sapore calcistico.
In particolare la Benvenuti prende spunto dalla mia biografia e dal fatto che , ad ottobre 2006, in occasione della Mostra Documentaria “Il Polesine del XX secolo attraverso lo sport”, ho prodotto per la Provincia di Rovigo, con la consulenza informatica di Lorella Marzola e Massimo Boldrin, il DVD “ La Storia del Calcio Polesano”, con foto e immagini di Squadre, Campioni e Personaggi.

 

 


Così la Signora Giovanna ( cui ho risposto privatamente) ha scritto:<<Mi interessa molto perché mio padre, Luigi Benvenuti, ha corso negli anni '50 con notevoli successi per le società Mantovani e Toffoli di Rovigo. Potrebbe darsi quindi che lo si citi tra gli sportivi che hanno fatto la storia del ciclismo dilettantistico nel padovano e non solo, di quell'epoca>>. E poi chiede anche come acquistare il DVD. 
Premesso che nella copia in mio possesso c’è prevalentemente calcio non c’è quanto le possa essere utile , e premesso che quel DVD non è mai stato messo in vendita, spero che avendo girato la mail agli amici della Provincia di Rovigo per tutto il resto la signora Giovanna trovi soddisfazione.
Insomma , Milano e Polesine, così vicini e così lontani, vero signora Giovanna? Per questioni di privacy ovviamente non posso citare la sua location casa- azienda, ma dico solo che … quando uno cerca, poi trova , anche perché vale sempre il detto … ogni pierre trova il suo giusto quorum.
Ma passando da Milano a Chioggia, e di coincidenza in coincidenza ( tra l’altro a Milano ha abitato anche il mio compaesano in foto Lauro Bordin da Crespino ‘corridore e artista’ e così magari troverò i suoi parenti di Corso Buenos Aires…) eccoVi la mail che mi ha mandato Marco Lanza :<< Ciao Sergio,non lo so se tu conosci la mia storia radiofonica-cronistica-sportiva iniziata nel lontano 1977. Un giorno però ci siamo parlati in occasione di una partita finale di coppa dell'Arianese giocata ad Este.Io abito a Chioggia e in quella occasione ricordo che tu mi dicesti che il calcio lagunare ti affascinava ed io rimasi colpito dal tuo modo di comunicare il calcio molto simile al mio. Non credo agli oroscopi e alle stelle però di dico solo due date:Marco Lanza nato il 26-04-66,Carlo Cruccu nato il 26-04-56,Sergio Sottovia nato il.......Non ti sembra incredibile? Arrivederci a presto.
Lanza Marco>>.

 

 


Ovviamente lo ringrazio e ricambio , nel ricordo di quel giorno e del portiere chioggiotto Ivano Rossetti che in quello ‘special day’ ad Este, da portiere –pararigori dell’Arianese della troika Avanzi-Cavallari-Garbin, fece addirittura vincere la Coppa Italia – Eccellenza 2001-02 ( in foto vedi mio Libro – Story di quella ‘strepitosa Arianese’) . Un miracolo, quello di Rossetti pari a quel ‘baby Mose’ che la settimana scorsa ho visitato a Chioggia e che potrebbe far sparire quelle ‘paratie’ tanto necessarie per convivere con l’acqua alta della laguna tanto cara ai fratelli Ballarin, quelli entrati nella leggenda con la mai dimenticata tragedia di Superga. Personaggi guarda caso legati inizialmente al ‘Calcio Polesano’ visto che hanno giocato entrambi nell’Adriese e poi nel Rovigo e ai quali è stato perciò dedicato lo stadio di Chioggia e ,coincidenza ancora, anche campo comunale di Crespino, su proposta di quel maestro Umberto Rossi che era stato portiere dell’Adriese quando Dino era la sua riserva. Comunque un giorno passerò a salutare l’amico Marco, così come ho fatto col ‘grande’ Nino Benvenuti, guarda caso anche lui nato il 26 aprile ( vedi foto, da sx Sottovia, Benvenuti, Scalabrin, De Piccoli,Toniolo) quando a Mestre gli ‘olimpionici’ di Roma ’69 hanno festeggiato i 70 anni di Franco De Piccoli, oro nel pugilato come appunto Benvenuti e Musso.

 

Ma di questo ‘evento’ ne parleremo a suo tempo, mentre tutto questo discorso chioggiotto è anche nel ricordo di Carlo Cruccu di cui ho letto i libri sul calcio ‘clodense e marinante’. E nel ricordo di quest’altra mail che a suo tempo mi aveva mandato quel patito di calcio-statistica che è Gabriele Crocco ‘Made in Cavanella’ che mi ha scritto:<<….Ho iniziato a leggere il tuo nuovo libro. C'è un' inesattezza, o forse si tratta di un refuso: Antonioni in luogo di Antognoni. Alcune considerazioni invece sulla scheda di Levi.
Il primo campionato ufficiale in ambito FIGC al quale partecipò l' Adriese fu il 1924-25
con il nome di Forti e Liberi (1° Piovese, 2° Forti e Liberi, 3° Clodia) in IV^ Divisione.
L' anno successivo fu ammessa alla III^ Divisione per un allargamento dei quadri; apparentemente ha fatto dei "salti" di categoria, ma il motivo va ricercato nella diversa
denominazione dei campionati. A questo proposito, se cerchi "Unione Sportiva Adriese 1906" su "Wikipedia" troverai la scheda completa sulla società, realizzata insieme ad un amico di Monza. Deve essere migliorata, ma è un punto di partenza. Oltre a questa, abbiamo fatto anche quelle su Petrarca, Schio, Chievo e Legnago.
Per quanto riguarda il 1906 come anno di fondazione, per me si tratta di una forzatura,
come il 1907 per il Cavarzere. Come dice giustamente Daniele Cacozza,
per considerare valida a tutti gli effetti la fondazione di una società, deve esistere un atto costitutivo, con l' elezione di un consiglio direttivo: presidente, vicepresidente, segretario,
consiglieri... Dal 1906 al 1924 fu svolta unicamente attività in ambito
locale, con partite ed avversari estemporanei, e giocatori che scendevano in campo senza vincoli di tesseramento. E solo nel 1924 (1923?) ci fu l' affiliazione alla F.I.G.C.
La Pro Vercelli ha nel suo stemma il 1892, ma era una polisportiva, e solo nel 1902 fra gli sport praticati fu introdotto il calcio. A proposito: che ne pensi del libro
di Maurizio? Io ho collaborato nelle ricerche bolognesi. Con i
migliori Saluti>>.
Affidabilissimo storicamente l’amico Carlo Crocco, e il fatto che a Roma, nel 2007, il presidente Olivo Frizzarin ( eccolo in foto tra Tavecchio, Abete e Agnolin) abbia ricevuto la Benemerenza per la sua ‘Adriese Centenaria’ rientra nella logica di quell’evoluzione ‘ginnastico-calcistica’ che fa parte della Storia del Calcio Italiano così analiticamente documentato e descritto da Maurizio Romanato, sul quale peraltro l’amico sempre ha dimostrato come sempre lo spirito ‘open’ della sua collaborazione.
Uno speciale libro su Francesco Gabrielli scritto da Maurizio Romanato, sul quale non mi dilungo oltre, ma …invito tutti a spostarsi , sempre in questo sito www.polesinesport.it però nella rubrica ‘Polesani nel Mondo’, come giusto riconoscimento ai precursori del Calcio in Italia e allo ‘scrittore-ingegnere’ del calcio rodigino. In questa rubrica invece colgo l’occasione per segnalare un’altra coincidenza, stavolta tra Pro Vercelli e Rovigo. E cioè che dentro la STORIA di GABRIELLI è citato quel Domenico Luppi ( articolo 9 ottobre 1999 sul Corriere del Polesine) che è stato fondatore , appunto come dice Crocco, della sezione giochi della Pro Vercelli precedentemente ‘ginnastica e quindi scherma) e , alla morte del Gabrielli bolognese-rodigino venne proprio a Rovigo per sostituirlo come ‘direttore della Società rodigina di ginnastica e come insegnante di ginnastica nelle superiori rodigine’.
Grazie a tutti quindi per queste segnalazioni e complimenti perché le così dette ‘coincidenze’ sono come gli oroscopi… Non bisogna crederci troppo, ma tenerne conto per certi versi è come mettersi in viaggio e al volante con la cintura di sicurezza addosso.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it