Binatti Salvatore & “27^ Tappa” del Calcio Tour 2014/ Al “Crespino Guarda Veneta” con mr Luca Fabbri e GL & PL Napoli, Jacopo Pizzo & ‘ragno’ Tomasi, “gancio” Cherubin & Polelli. E amarcord Rossi & Brajato…
19/04/2014
Interconnessioni storiche ci sono sempre state tra Crespino e Guarda Veneta. Adesso anche la denominazione lo certifica: “Crespino Guarda Veneta”, per un’altra pagina di storia che miscela due habitat che negli amarcord storici si identificano nel mitico maestro Umberto Rossi ( Fulgor Crespino) e nel factotum Antonio Brajato (Guarda Veneta).
Certo potrei raccontarvi di tanti giocatori da Guarda che hanno onorato da ‘campioni’la maglia della Fulgor Crespino, ( da Sichirolo a papà Pizzo etc etc) ma per tante Top Stories vi rimandiamo ad altre rubriche sempre qui su www.polesinesport.it.
Anche perché quella che vi raccontiamo deve restare un Evento Story griffato Salvatore Binatti, sia come diario reportage che come tappa del suo Progetto “Calcio Tour” iniziato nella scorsa stagione agonistica ( 20 tappe ) e che nella attuale stagione 2013/14 ha già prodotto 27 tappe nelle quali il ‘globetrotter’ Binatti (lo storico conduttore radiofonico di Delta Radio e televisivo su Prima Free a “Lunedì in campo” ) si è fatto ‘ulteriormente’ stimare sul campo e dintorni, tra …pantaloncini corti e tanta simpatia a tavola.
Per parte nostra come sempre, giusto per fare adeguato blow up sulla location della tappa ‘raccontata’, vi proponiamo in Appendice News due flash story che riguardano equamente sia il Guarda Veneta che la Fulgor Crespino e che vi proponiamo in ordine di sequenza cronologia.
Giusto per ripartire da …Napoli in tandem “Crespino Guarda Veneta” , la società del presidente Paolo Guidorzi che tra l’altro si è appena meritato la Benemerenza by Figc nazionale per gli ‘oltre 20 anni’ di onorata carriera come dirigente sportivo.
E per ricordare che il new team Crespino Guarda Veneta è straordinario capolista in Seconda categoria, col miglior score veneto di tutti i campionati , visto il punteggio attuale pasquale di ben 72 punti in classifica (attualmente a +1 sull’altrettanto straordinario Badia col quale sarà storico slalom parallelo da rush finale).
MAIN NEWS ( di Salvatore Binatti , 16 Aprile 2014) / CALCIO TOUR 2014 & 27^ TAPPA “U.S.D. CRESPINO GUARDA VENETA /
<<Ennesima serata sotto il segno del calcio, quello vero, quello che si vive di settimana in settimana nelle società sportive, vero e proprio fiore all'occhiello dei paesi; sì perché il paese è una piazza, un campanile e un campo dove giocare a calcio.
Serata nata per onorare l'impegno preso con Federico Polelli e con il Vice Press Andrea Cherubin, in occasione della loro presenza alla trasmissione TV a Prima Free "Lunedi in Campo".
A Crespino ero già stato lo scorso anno, ma visto che in estate c'è stata la fusione con il Guarda Veneta, credo sia giusto ripassare proprio per onorare la presenza anche con la nuova società e con il paese di Guarda Veneta.
In effetti non limitatevi a chiamarla semplicemente Crespino, altrimenti Vi potrebbe capitare che Jacopo Pizzo Vi richiama "giustamente" per farVi notare che la squadra riunisce 2 paesi e che entrambi devono avere pari visibilità.
Gran parte dei ragazzi li conoscevo già visto che la squadra a grandi linee è la stessa dello scorso anno, stessa anche la guida tecnica, affidata all'eccellente Luca Fabbri.
Il D.G. è sempre Lui il "Vulcanico" ma grandissimo personaggio del calcio Gigi Napoli, la parte tecnologica della società, (filmati pagine facebook ecc.ecc.) affidate a Pierluigi Napoli come tra l’altro anche i muscoli degli atleti.
La serata vede anche il portierone definito dallo spogliatoio il più bello della Seconda categoria e forse qualcosina in più, festeggiare il suo compleanno.
Per il sottoscritto il portierone di Bellombra, è un vero e proprio incubo, ieri sera come il famoso Becalossi raccontato dal comico "Paolo Rossi" nella celebre parodia dei 2 calci di rigore falliti durante la semifinale di coppa UEFA, mi sono fatto ipnotizzare sbagliando 2 rigori: “imbattibile”.
Terzo tempo nei locali degli spogliatoi con tanti auguri a Matteo e con tanti auguri di buona Pasqua a tutti.>>
PRIMA APPENDICE FLASH STORY (di Sergio Sottovia, by Il Resto del Carlino 27-2-1992) /
SECONDA CATEGORIA/ GUARDA RIPRENDE IL VOLO IN TESTA/ LA TAGLIOLESE E’ STATA BLOCCATA DA UNA RISORTA G.I. POLESELLA; A CRESPINOLA FULGOR TROVA IL SUCCESSO
<< E' stato un mini turno quello di domenica. con un recupero di cinque partite precedentemente sospese. Erano impegnate entrambe le contendenti alla vittoria finale: Guarda Veneta e Tagliolese. Ha vinto il Guarda 4-1 contro la Gavellese come copione prevedeva, ma non é stata cosi facile come faceva supporre la classifica. Infatti al vantaggio di Francesco Rossetto per la capolista rispondevano i locali pareggiando prima dei riposo su rigore. La dimensione uomo è esplosa a venti minuti dal termine e la squadra di Monini è andata in gol con Guerra e ancora con Francesco Rossetto che ha così realizzato una tripletta personale. Per quanto riguarda il match tra il Polesella e la Tagliolese c'era da verificare se il cambio di allenatore poteva cambiare qualcosa da subito nelle fila dei team dei presidente Modena, con l’esonero di Piacentini e I'arrivo di Tosatti in plancia di comando. Con il vantaggio della Tagliolese di Gianella prima del riposo e il raddoppio di Andreotti nella ripresa si pensava che la bassopolesana avesse chiuso il match, anche se le mancava Mantovani e Girotti veniva stoppato arcignamente come un'ombra da Ghirello.
Cambiava letteralmente volto la partita quando Tosatti faceva la mossa tattica che spostava Sandali da libero a centrocampista secondo caratteristiche naturali dei giocatore: doppio piede e movimenti da incontrista abbinati alla capacità di appoggiare con linearità sulla trequarti. Arrivavano cosi le due reti di Miotti a pareggiare la partita: 2-2 in zona Cesarini.
In riva all'Adige si sono disputati due incontri. Il Boara ha messo sotto 3-1 un Loreo che non riesce ad esprimersi con continuità su valori positivi in questo campionato. Nell’altro incontro il Lusia, con lo 0-0 casalingo contro la Gazzella di Mario Guardalben ha ottenuto un punto importante per staccarsi dalla coabitazione col Badia , in terz'ultima posizione in classifica.
Nello scontro sul Po tra la Fulgor, di Fiorenzato e la veneziana S. Anna ne è venuto fuori un 3-0 per i locali che giocando male hanno regolato una squadra tanto grintosa da perdere per espulsione due pezzi per strada.>>
SECONDA APPENDICE FLASH NEWS ( di Sergio Sottovia, by Areasport, 1997) / FULGOR CRESPINO STORY: TRENTA ANNI PER ARRIVARE FINO A …NAPOLI, IN PRIMA
<< Quante facce nella memoria e nella storia del Crespino. Nell’anteguerra lo sguardo che dall’argine del Po attraversava il campo e lasciava intravedere spazi vuoti fino alla ‘Colonia’, dove sono rimasti tutt’ora i Due Leoni sulle colonne che oggi fanno da ingresso alla Scuole unificate. In quello spazio intermedio anche il Circo Togni ha fatto i suoi spettacoli, mentre sul campo di calcio tra gli attori principali c’erano Amedeo Carravieri e Gino Guerrato. Poi l’amarcord del dopoguerra ha trovato nel ‘maestro’ Umberto Rossi la sua anima trainante. Una crescita talmente veloce che il Crespino, secondo nel campionato di Prima Divisione dietro il Ballarin Rovigo, sale addirittura in Promozione 55/56 facendosi onore come Cobragas Crespino. Che battaglie contro Scaligera, Sambonifacese, Badia, Contarina, Dextrosport Castelmassa, Cerea, Bovolone, Minerbe, Nogara, Ballarin Rovigo, Lendinara, Cologna, Legnago, Polesella e Trecenta. E i campioni di allora rispondevano ai nome dei Formenton, Chiarion, Nolo, Mosca, Martinelli, Guido Milani, Naccari, Romanin, Dall’Occo. Era ancora trainante l’economia agricola, anche se la Grande Alluvione del 1951 aveva ormai spinto tanta gente ad emigrare verso il triangolo industriale Milano-Torino-Genova. Così, dopo la retrocessione al termine del campionato 56/57 il calcio a Crespino diventa un Dio minore, malgrado l’impegno del maestro Rossi, e dei dirigenti Cagnoni, Carravieri, Tenan, Nolo. Addirittura nei primi anni ’60 non c’è più calcio a Crespino, finché nel 1967 nasce la Fulgor Crespino.
TRENTA STAGIONI TRA TERZA E SECONDA.
Colori giallorossi, una rifondazione che ruota sempre attorno al ‘maestro ‘Rossi, in un mix dirigenziale tra la vecchia e la nuova generazione. Sarà un viaggio calcistico di dimensioni ridotte, campionati onorevoli in Seconda negli anni ’70, quando i protagonisti erano i Biasiolo, Fornasiero, Fogagnolo, Girotto (ah, quanti gol ha segnato ‘Ronal’ adesso allenatore della Juniores), Libanore, Fantinato, Manfrinati, Turolla, Zamboni, Andreolli, Benetti, Giolo, e i ferraresi Braga, Cappelli e i fratelli Astolfi. Poi però ci fu la Terza categoria fino a quando l’onore della risalita in Seconda tocca a mister Biasiolo e alla presidenza Zambelli. Ci sono stagioni in …altalena, finché con la vittoria nella stagione 95/96, allenatore Giorgio Passarella, la Fulgor del presidente Guidorzi trova nel ds Gian Luigi Napoli il motore per stabilizzarsi in Seconda e, nel terzo Millennio, in Prima categoria.
Spiega il ds Napoli:<< Si voleva vincere e ci siamo riusciti subito, Poi in Seconda, con mister Fiorenzato, abbiamo fatto un campionato di transizione perdendo poi lo spareggio per salire in Prima, al Bettinazzi col Loreo. E’ andata bene però l’anno dopo quando, sul neutro di S. Martino abbiamo vinto lo spareggio 4-1 sul Pozzonovo e siamo saliti in Prima categoria>>.
FINO AD ARRIVARE A …NAPOLI IN PRIMA
E che festa sia: Napoli come Piedigrotta. Carattere scoppiettante, fireworks come il suo cognome, Napoli ci ha preso gusto, imparando i segreti del nuovo calcio, quello post ‘legge Bosnam’ e da alcuni anni ‘post svincoli’. Al suo fianco si sono alternati diversi presidenti, da Paolo Guidorzi al maestro Rossi, a Gian Mario Rizzi, fino all’attuale Romeo Fortini. Gli va dato atto di aver trovato all’esterno quello che non poteva più dare, né come sostegno gestionale e né come parco giocatori, la piazza di Crespino. Ma il suo cuore giallorosso ha fatto miracoli, trovando all’esterno quello che gli mancava in casa. A volte con decisioni programmate col piccolo staff societario, a volte con rimedi in corso d’opera. Oneri e onori in una Crespino che, senza Napoli che calamita sponsor, farebbe probabilmente una categoria inferiore. Va in flash back il ds Napoli:<< Non abbiamo capito subito la Prima categoria. Così anche cambiando gli allenatori, da Gino Bovolenta, a Breda , a Miari, siamo retrocessi subito>>. Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Certo, anche Napoli ha fatto i suoi errori, qualche sparata di troppo gli ha fatto incrinare qualche rapporto, ma a modo suo sa farsi perdonare: ha sempre ricucito anche certe incomprensioni e certi sfoghi fatti a caldo, sul campo e negli spogliatoi. Insomma Gigi è un ‘personaggio’ al quale gli puoi concedere qualcosa, in forza del fatto che è il primo tifoso e il promotore della Fulgor Crespino. Completa così il flash back Gigi:<< Ci abbiamo provato a risalire ancora in Prima, ma abbiamo perso due volte agli spareggi. Nel 1999/2000 , allenatore Miari, contro il Bottrighe, l’anno seguente con mister Fiorenzato contro il Lerino. Finché abbiamo vinto, anzi stravinto, il campionato di Seconda categoria 2001-02, quando mi sono assunto la responsabilità di esonerare Franzoso affidando la panchina a Biasiolo>>.
Tra i giocatori furono speciali( come le definizioni di Napoli) certi giocatori: Balzan era ‘trattore’, Miari ‘genio e sregolatezza’, Andreotti ‘cuore’. E da questo momento la Fulgor, anche per i gol di Braggion, è sempre rimasta in Prima categoria, col ds Napoli a scaldare i telefoni amici del calcio mercato ( perciò dice grazie a Naliato e Nasti) per approntare squadre in grado di salvarsi, indipendentemente dal fatto che gli allenatori fossero Fiorenzato, Biasiolo, Miari, Giammai o adesso Antonio Marini.
Anche quest’anno l’obiettivo è la salvezza, per la Fulgor 2005/06 del presidente Fortini, e dei dirigenti storici Pasquin, Crepaldi, Cestari. Sentite il commento del ds Napoli, dopo che la sua Fulgor ha virato l’andata a quota 18 punti:<< Si può dire che sia stato dicembre il mese della svolta: con gli arrivi di Costanzo in attacco e Falcone a centrocampo la squadra è ‘quadrata’ in ogni reparto, con Toffano che è di nuovo devastante, col portiere Ruzza che è strepitoso, con Caporali che è un modello di capitano. Ecco, ci tengo a ribadire una cosa: noi possiamo vincere o perdere, ma il nostro marchio è non perdere la dignità>>.
Attorno a noi c’è la goliardia dei giocatori. Mutate mutandis, Ruzza era però già concentrato per alzare la saracinesca contro il Minerbe, nella prima di ritorno. E il ‘navigato’ mister Antonio Marini parlava di assetto tattico:<<Adesso questa Fulgor è già forte ma ha una panchina corta, quando però rientreranno Mauri e Andreotti saremo alla pari con le più forti>>.
EXTRATIME by SS/ La cover è per il poker d’assi ( da sx) papà Gianluigi Napoli, Salvatore Binatti, il figlio Pierluis Napoli massaggiatore e Cherubin Andrea, sul terreno di gioco di Crespino.
Poi per quanto riguarda la fotogallery andiamo subito in flash back amarcord proponendovi “sponda Crespino” la Fulgor datata 1991 di mister GF Fiorenzato (dx) col presidente Paolo Guidorzi al suo fianco.
Viaggiando di qualche anno avanti nel tempo, ecco il giallorossi della Fulgor Crespino del presidente GM Rizzi col mitico maestro Rossi ( primo a sx) oltre al ds Gigi Napoli con mister Tullio Miari al suo fianco ( tra glia altri anche Andrea Cherubin con ai suoi piedi Romeo Fortini in tuta ).
Altro balzo decennale e vi proponiamo la Fulgor Crespino 2009/10 griffata Radio Obiettivo/Delta Radio.it by Bruno Roccatello fotoreporter, giusto per proporvi nel team il mister Luca Fabbri ancora in versione giocatore.
Passando all’altra sponda nonché l’altra metà del cielo ‘capolista’ eccoci in amarcord winner Guarda Veneta 1991 con Giovanni Guerra ‘signore con gli occhiali’ e mister Stefano Monini ( dx).
Altro grande salto in avanti ed eccoci al Guarda Veneta 2009/10 del presidente Antonio Brajato (terzo da sx, accosciato) che ho fotografato e raccontato in cronaca per Delta Radio dal campo del Duomo di Rovigo.
Giusto per arrivare ai tempi attuali della capolista Crespino Guarda Veneta come da visita by Salvatore Binatti nella sua 47esima tappa del Calcio Tour.
E che vi proponiamo in kit col portierone Matteo Tomasi e mister Luca Fabbri come da didascalie incorporate. Un sottotitolo? Eccolo by Binatti:<< Purtroppo Matteo riesce sempre ad ipnotizzarmi, come Becalossi sono riuscito a sbagliare 2 rigori>>.
Andando però a chiudere dulcis in fundo, ecco Salvatore Binatti in foto poster con ‘tutto il pianeta’ Crespino Guarda Veneta, con tutti i protagonisti della serata ‘compresi’ tra Andrea Martello ( primo a sx,storico dirigente ex Fulgor, con al fianco Margherita Longhi) e Giancarlo Giolo ( primo dx, storico dirigente ex Guarda Veneta ma anche storico giocatore e allenatore della Fulgor Crespino dei tempi del mitico ‘Maestro Rossi’.
Salvatore Binatti & Sergio Sottovia
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