Castelnovo Bariano & 20^ pulizia arginale tra Po e dintorni, organizzata by Federcaccia di pres Ferioli col Comitato Terre Nostre e assessorato all’Ambiente/ Ottimi operatori ecologici anche gli studenti della Scuola Primaria “Fleming”


Ben 60 quintali di rifiuti d'ogni genere già smaltiti da Ecoambiente. Questo il risultato del Saturday on the Po River , tra argini e zone fluviali, a Castelnovo Bariano. Come ben spiega Franco Rizzi cantastorie dell’enclave altopolesano, nel reportage che vi proponiamo, cui aggiungiamo in calce la speciale Appendice News dedicata al Comitato Terre Nostre ,  a livello nazionale, per adeguato focus sulla sua mission, principi e finalità a tutela dell’ambiente.
Sottolineando la speciale partecipazione alla manifestazione di Castelnovo Bariano da parte degli alunni della Scuola Primaria Fleming , alunni accompagnati da genitori e docenti, ciò nell'ambito didattico del progetto Cargill Cares sul riciclo della plastica... .
Oltretutto nell'ottica curricolare dell'educazione ambientale.

 

MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 08.04.2018) / CASTELNOVO BARIANO: 20ESIMA PULIZIA ARGINALE CON I BAMBINI PROTAGONISTI
Sabato mattina 7 aprile ha avuto grande successo la 20esima pulizia arginale a cura di Comune -assessorato all'ambiente; locale sezione Federcaccia, Ekoclub di Rovigo, comitato Terre Nostre.
Domenica 8 aprile lo stesso team castelnovese ha partecipato ad una similare iniziativa a Sermide.

Ci si è trovati davanti al municipio per la divisione dei compiti e dei mezzi impiegati dalle squadre, che hanno lavorato sino alle 12 nelle zone fluviali del Po e aree limitrofe, raccogliendo oltre 60 quintali di rifiuti d'ogni genere già smaltiti da Ecoambiente.

 

Novità assoluta la presenza pulitrice dei bambini, come osserva soddisfatto il dirigente scolastico del comprensivo di Castelmassa Piero Bassani.

"Festeggiata degnamente la 20esima edizione tramite la partecipazione attiva di una numerosa rappresentanza di iscritti alla locale scuola primaria A. Fleming, alunni accompagnati da genitori e docenti, ciò nell'ambito didattico del progetto Cargill Cares sul riciclo della plastica... Questo visto nell'ottica curricolare dell'educazione ambientale".

Il sindaco Massimo Biancardi e il consigliere delegato all'ambiente Elio Franceschetti hanno ringraziato "cittadini e associazioni che a vario titolo hanno contribuito una volta di più al successo del nostro evento ecologico".

 

L'organizzatore Galliano Ferioli, vero factotum della bella iniziativa, ha rimarcato che "la nostra gente ognietà una volta di più ha lavorato numerosa,dimostrando alto senso civico!. Da un ventennio facciamo in primavera pulizia nelle aree più belle del nostro territorio, un'iniziativa che nel tempo è stata imitata un po' da tutti".

Alla fine pranzo comunitario a base di specialità locali, in cui una volta di più ha trionfato il risotto alla mantovana dell'ostigliese Vittorio Antonioli aiutato dal figlio Alessandro.
Vittorio Antonioli è stato premiato con una targa effigiante il logo civico da parte del sindaco Massimo Biancardi, ciò per "il pluriennale impegno qui e altrove in nome di eventi che si ispirano alla solidarietà e al bene comune".
Vittorio Antonioli, commosso, ha detto d'"essere felice per il riconoscimento tanto più bello quanto inatteso. Ringrazio tutti".

 

APPENDICE FLASH STORY ( by sgonfiailbiogas.blospot.com )  / COMITATO TERRE NOSTRE  ( Finalità e organizzazione del comitato di coordinamento nazionale Terre Nostre   )

PREMESSA

Le centrali a biomasse non rappresentano solo una minaccia per famiglie residenti e le comunità locali ma anche per l'economia agricola e il paesaggio a causa dell'incentivo ad una monocoltura industriale di biomasse sia per la digestione anaerobica che per la combustione e - in prospettiva - di sementi GM. Esse rappresentano anche un rischio di una gestione difficilmente controllabile della FORSU e di altre tipologie di rifiuto sulla base di una pericolosa decentralizzazione del loro utilizzo.

Il comitato di coordinamento nazionale Terre Nostre ritiene anche che oltre che un danno alla salute, all'agricoltura, alle matrici ambientali (aria, acqua, suolo), all'economia del territorio le centrali a biomasse rappresentino anche un rischio di involuzione democratica e di affermazione di un sistema di dominio e "amministrazione" da parte di lobby e tecnocrazie nel contesto di una spoliticizzazione e svuotamento di principi di cittadinanza. Le procedure con le quali si spiana la strada all'approvazione di progetti spesso approssimativi rappresentano un duro colpo ai principi di tutela di interessi fondamentali (salute, sicurezza e qualità della vita dei cittadini) ma anche una regressione grave in termini di partecipazione, democratica, trasparenza, rapporto fiduciario tra amministrati e amministratori. Esse rappresentano un incentivo all'estensione del lobbysmo e della corruzione nella vita politica e amministrativa.

 

 

PRINCIPI

Il comitato di coordinamento nazionale Terre Nostre si ispira a principi di trasparenza e democrazia partecipata che esso rivendica nel rapporto tra istituzioni politiche e comunità ma che intende applicare con coerenza anche al proprio interno. Il comitato di coordinamento nazionale è indipendente da qualsiasi organizzazione politica, sindacale, religiosa, ambientalista o di altra natura, aperto a cittadini di ogni tendenza politica. Il coordinamento partecipa ad iniziative promosse da soggetti politici e di altro tipo esclusivamente sulla base della loro coerenza con le sue finalità del coordinamento. Nell'ambito della propria attività il comitato di coordinamento nazionale può collaborare con altri coordinamenti di comitati a tutela della salute e del territorio.

FINALITA’

Il comitato di coordinamento nazionale si propone di fornire supporti di carattere organizzativo, informativo, tecnico alle iniziative dei comitati locali contro la proliferazione delle centrali a biomasse (a biodigestione e a combustione). Si prefigge anche di intervenire sul piano mediatico per rendere visibili le azioni dei singoli comitati e dell'insieme del movimento di contrasto alle biomasse contribuendo alla diffusione di informazioni circa gli impatti e i rischi rappresentati dalla diffusione degli impianti a biomassa.  Esso si prefigge anche di intraprendere iniziative legali e di rappresentare, nelle sedi consultive istituzionali, l'opposizione  di tante comunità disseminate sul territorio nazionale contro la politica di incentivi e di norme autorizzative che favorisce la peggiore speculazione allontanando il raggiungimento di reali obiettivi di riduzione degli impatti ambientali e determinando invece gravi impatti sulla vivibilità dello spazio rurale, sull'agricoltura, sull'economia locale e i valori patrimoniali.

 

Pur nel contesto di un impegno urgente e prioritario contro le centrali a biomasse il comitato di coordinamento Terre Nostre e, per quanto in loro facoltà, i singoli soci che vi aderiscono sia nell'ambito della propria attività personale che attraverso l'azione dei comitati di cui fanno parte, si impegnano a collaborare e partecipare anche ad altre iniziative sul piano territoriale, regionale e nazionale ispirate ai medesimi principi e indirizzate a tutelare paesaggio, ambiente, agricoltura e qualità della vita delle comunità locali.

ADESIONE
Le  aggregazioni (comitati o associazioni) di ogni regione (o area interregionale o subregionale che nel nome e comunque nelle finalità si identificano nei principi nel coordinamento Terre Nostre e sottoscrivono il Patto di cui sotto sono parte del coordinamento e partecipano con propri rappresentanti al comitato di coordinamento nazionale

 

PATTO (CARTA) DI TERRE NOSTRE 

I comitati e le aggregazioni regionali che si riconoscono nel comitato di coordinamento Terre Nostre
esprimono la propria contrarietà non solo alla/alle centrali realizzata/e o in programma di realizzazione sul proprio territorio ma alla proliferazione delle centrali a biogas e biomasse nel loro insieme sul territorio provinciale, regionale e nazionale;
considerano emergenza prioritaria per la difesa della salute, dell'ambiente, del territorio, dell'agricoltura di qualità, del paesaggio il contrasto alle centrali a biogas e biomasse pur esprimendo la propria disponibilità e il proprio interesse, compatibilmente con le proprie risorse, ad altre iniziative a difesa dei medesimi valori sviluppate sul proprio territorio;

si impegnano a:

sostenersi vicendevolmente secondo principi di reciprocità e solidarietà partecipando ove attivi a coordinamenti e intercomitati;
partecipare a iniziative comuni a livelli di area, regione e nazionali in relazione alle proprie possibilità;
non applicare alcuna discriminazione di tipo politico o di altra natura nell'ammissione dei propri membri e a rispettare i principi di democrazia e di partecipazione nell'ambito dell'attività interna del comitato;
osservare il principio di equidistanza dalle forze politiche e a valutare i rapporti e la partecipazione ad iniziative con esse esclusivamente sulla base delle posizioni da assunte dalle medesime relativamente alla/e centrale/i e a stabilire con l'amministrazione comunale rapporti (in positivo e in negativo) informati unicamente all'obiettivo del contrasto alla realizzazione delle centrali, al di fuori di ogni altra considerazione politica ed elettorale;
escludere dalle cariche direttive di comitati, coordinamenti associazioni che fanno ad essi riferimento soggetti che nell'ambito delle proprie attività professionali e interessi economici sono coinvolti in attività di produzione di energia rinnovabile e di gestione e trattamento dei rifiuti.



EXTRATIME by SS/ In cover e in fotogallery tutti i noti protagonisti della 20sima manifestazione "Pulizia argini del Po " a Castelnovo Bariano. da Ferioli al sindaco Biancardi e ai suoi assessori, fino al 'riso' di Antonioli premiato con targa, oltre al Comitato Terre Nostre con tanto di striscione "No Discarica".

E soprattutto i bambini 'operatori ecologici' by Fleming School educational, in linea con un progetto ...antiplastica.

 


Poi in fotogallery…

Franco Rizzi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it