Castelnovo Bariano – Torretta Legnago: Odissea di un progetto “Strada Provinciale n.9” fermo dal 2011 per il quale la Regione stanziò 9 Milioni di Euro/ Ecco perché Massimo Biancardi, sindaco e assessore Provincia di Rovigo "vuole sbloccarlo"


12/01/2016

Questa strada s’ha da fare!  Poi però tra l’Altolesine e il Mare Adriatico diventa evidente che …tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Tanto più quando le problematiche, come quelle relative al progetto della “Strada Provinciale n.9 “ Castelnovo Bariano – Torretta Veneto “ coinvolgo più Provincie di un territorio come l’enclave altopolesano che fa parte del tessuto socio-economico di ben Tre Regioni.

Ecco allora che Franco prof. Rizzi , cronista storico dell’Altopolesine e per tanti anni corrispondente de Il Resto del Carlino, ce ne fa adeguato reportage con relativa fotogallery e documentazione storica, intervistando appunto Massimo Biancardi, interessato particolarmente a ‘sbloccare’ l’impasse, visto il suo duplice ruolo di sindaco di Castelnovo Bariano e Assessore Delegato al Piano Territoriale per la Provincia di Rovigo , nello specifico quasi …uno e trino visto l’impatto con la Lombardia e con l’Emilia e Romagna.

E poiché non si tratta di un aspetto ‘partitico’ ma di gestione politica del territorio con implicazioni socio-economiche, ecco che …www.polesinesport.it ve lo propone anche perché recita così la premessa-mail odierna by Franco Rizzi:<< Castelnovo Bariano. Fotoservizio sulla strada provinciale 9, arteria strategica da rifare. La Regione ha stanziato 9 milioni, il progetto è pronto ma tutto è fermo. Intervista al sindaco Massimo Biancardi che intende sbloccare l'impasse. Data l'importanza dell'argomento si richiede cortesemente degna attenzione. Grazie e bye. / F,R.>>.

Tra l’altro un reportage che affonda le radici anche nel sito ufficiale dl Comune di Castelnovo Bariano anche per l’aspetto storico fotografico ufficiale, a sottolineare ‘de visu’ la situazione reale della predetta Strada Provinciale N.9 , destinata a sbloccarsi vista anche la sua funzionalità con la Nogara –Mare e l’Oltrepo lombardo tra Sermide e dintorni mantovani oltre le Terre Matildee.

MAIN NEWS ( di Franco Rizzi , mail 12.01.2016) / CASTELNOVO BARIANO-STRADA PROVINCIALE 9, 9 MILIONI DIMENTICATI / INTERVISTA AL SINDACO MASSIMO BIANCARDO PERCHE’ VUOLE SBLOCCARE L’IMPASSE…
Ai primi del 2011, in Sala Consiliare fu convocata ad hoc una conferenza stampa onde illustrare il progetto preliminare di rifacimento dell’obsoleta, trafficata e pericolosa strada provinciale n° 9 Castelnovo Bariano-Torretta di Legnago. Presenti il Sindaco Massimo Biancardi, assistito dai funzionari dell’ufficio tecnico Paolo Cavaggion e Roberto Ganzarolli; l’ allora Assessore ai Lavori Pubblici di Palazzo Celio Francesco Ennio accompagnato dal capo di questo settore Valerio Gasparetto e dai progettisti Demil Leonardi, Marco Milani e Maurizio Ruzzon.

Il primo cittadino castelnovese osservò che “è dal 2000 che sentiamo parlare di questo progetto; da tempo faccio pressione sulla Provincia ed è questa l’unica cosa che chiediamo alla Provincia. La 9 fa parte del Pati coordinato con Legnago, Castelmassa, Melara, Bergantino e Sermide (nella parte mantovana), nel senso di infrastrutture interregionali coordinate e per questa nuova opera abbiamo già pronta la variante urbanistica.

L’ ex-assessore rodigino fece il punto della situazione: “la Regione ha messo a disposizione da tempo 9 milioni per l’importante arteria che farà perno sul porto fluviale di Torretta Veneta, collegando la costruenda autostrada Nogara-Mare alla stazione ferroviaria mantovana di Sermide.

L’Amministrazione Provinciale di Verona rifarà il proprio tratto di provinciale 6 Torretta-Vangadizza di Legnago, il proseguimento delle nostra 9 rifatta ex novo. I nostri uffici hanno già stilato il progetto preliminare, il prossimo aprile dovrebbe essere pronto il definitivo e si pensa che a fine 2011 saranno aperti i cantieri a cura di Veneto Strade, durata dei lavori 18 mesi. Si tratta della più importante opera pubblica che il nostro assessorato ha in essere”.

Il progetto diventò definitivo, basandosi allora sulle seguenti articolazioni.
Quadro economico: 6 milioni e 200 mila per lavori a base d’appalto ed oneri per la sicurezza; spese varie (rilievi, allacciamenti, espropri, Iva) e 2 milioni e 800 mila; totale 9 milioni.

Caratteristiche dell’ammodernamento: 7 km di tracciato; nuova rotatoria all’inizio dell’incrocio con la regionale Eridania in via Colombano; allargamento su entrambi i lati per 6,50 m; allargamento verso est per circa 3 km; nuova intersezione con via Cavo Bentivoglio per la frazione di San Pietro Polesine; allargamento verso nord di circa 1,1 km;  altri allargamenti per 3 km sino al ponte di Torretta; larghezza pavimentata di 9,50 m costituita da due corsie di 3,50 m affiancate da altrettante banchine di 1,25 m; adeguamento di vari manufatti.

Il tempo passò e molte cose cambiarono in negativo per l’Sp 9. La Regione che doveva adeguare l’arteria tramite Veneto Strade tolse nel 2012 il finanziamento veronese per l’Sp 6 ma confermò quello polesano. Palazzo Celio, in base al progetto definitivo, partì con le procedure d’esproprio ma poi tutto si bloccò a causa del terremoto e delle spese sanitarie venete in continuo aumento.

A gennaio 2016 sentiamo in merito il Sindaco Massimo Biancardi (da fine 2014 pure Consigliere  Provinciale con delega alla Pianificazione Territoriale ,nell’ente guidato dal collega primo cittadino di Ceneselli Marco Trombini).

“Effettivamente, il progetto definitivo- esecutivo  è stato redatto dalla Provincia di Rovigo. Fu poi consegnato  a Veneto Strade per espletare la Gara d’ appalto per l’ assegnazione dei lavori ma si  fermò  per mancanza dei previsti finanziamenti, dirottati dalla Regione a suo tempo per altre più importanti emergenze, come mi fu spiegato ai massimi livelli a Venezia dove mi interessai più volte per sbloccare la situazione. Purtroppo ,Veneto Strade pare non abbia  soldi sufficienti attualmente onde venire incontro alle problematiche ordinarie e straordinarie da Belluno a Rovigo ma noi non disarmeremo  e torneremo presto alla carica. Coinvolgeremo il Presidente della Provincia Marco Trombini e l’ amico  Cristiano Corazzari, unico Assessore polesano a Palazzo Balbi. Il problema della dimenticata Sp 9 va risolto prima o poi!”.

EXTRATIME by SS/ Vi proponiamo tout court in sequenza windows a scendere tutte le foto della fotogallery trasmessaci by F.R. che peraltro le certifica una ad una grazie alle seguenti didascalie ufficiali, rispettando i Numeri indicati nei file.

Una specie di ‘on the road’ partendo dalla Mappa-location per arrivare infine al sindaco Massimo Biancardi con tanto di fascia tricolore e da noi già in precedenza definito ‘on the road’ per la sua solita presenza in tante manifestazioni popolari ‘presenti’ a Castelnovo Bariano e di cui vi abbiamo già dato conte nei puntuali reportage sempre by Franco Rizzi reporter dell’enclave.

DIDASCALIE FOTO PDF -FRANCO RIZZI ( by  www. (comune.castelnovobariano.ro.it)/ SP 9 VIA INVESTITURA, IL TRATTO PIU’ LUNGO E DISASTRATO
Analisi fotografica e report dei Consiglieri Comunali delegati Damiano Filippi ( lavori pubblici) e Vanni Libanori (protezione civile ed associazioni) in data 3 ottobre 2015 (n.d.r.: oggi la situazione è peggiorata e il resto dell’arteria non è in condizioni migliori).

FOTO 1, 2, 3 = Nuovi tratti d’asfaltatura, la strada sta cedendo per un indebolimento del sottofondo. Strada molto trafficata, raccordando le provincia di Verona con quelle di Rovigo e Mantova.
“ 4, 5 = Il manto stradale presenta molti avvallamenti: autovetture e mezzi pesanti, essendo una strada principalmente rettilinea, quasi tutti  i veicoli la percorrono abitualmente ad alta velocità.

“ 6, 7 = Il peso impresso dai numerosi mezzi pesanti causa nel lato del canale avvallamenti molto pericolosi, il manto stradale è completamente sconnesso con numerose crepe. Tutti i mezzi, compatibilmente con il traffico, sfruttano la corsia opposta al canale, meno danneggiata.

“ 8, 9, 10 = Il manto presenta numerose fenditure, alcune delle quali molto profonde, un vero e proprio pericolo per cicli e motocicli ( n.d.r: non parliamo, poi dei pedoni).

Franco Rizzi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it