Castelnovo Bariano tra Cresima & Devozione Mariana ‘on the road’ e nelle case/ Il ‘significato ecumenico’ della statua della Madonna in “processione a spalla” tra bambini, famiglie e …i fioretti di maggio nel giardino di Laura


Possiamo dire che c’era stata una Anteprima News quando Franco Rizzi , storico cronista altopolesano, ci aveva mandato questa mail intitolata CASTELNOVO BARIANO-FOTONOTIZIA:<< Nella parrocchiale restaurata e riaperta a tempo di record in questi giorni si sono svolte due eventi devoti che hanno coinvolto bambini e ragazzi dopo apposita e proficua preparazione. I bambini si sono accostati al sacramento della  prima comunione, i più grandi hanno ricevuto la cresima dal vescovo Soravito.>>.

 

 

Praticamente già allora i bambini di Castelnovo Bariano erano stati i protagonisti  delle celebrazioni religiose nel paese dell’enclave altopolesano. Anche per questo adesso sdoganiamo quella News troppo sintetica per inserirla come apripista alla seguente Main News perché riparte proprio dai ‘bambini’ di Castelnovo Bariano come ‘elemento centrale’ della “Devozione Mariana” nella sua fattispecie più popolare e come tale ‘prototipo’ da esportazione per quanto riguarda l’aspetto religioso e sociale di quei “fioretti di maggio” che rimandano al famoso ‘girotondo intorno al mondo’ cantato da Sergio Endrigo, sulla strada di una ‘fratellanza’ che ha bisogno di ritrovarsi nell’uomo-fratello e figlio dello stesso padre…planetario.

 

 

PRIMA MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 19.05.2015)/ CASTELNOVO BARIANO-I BABY PROTAGONISTI DEL MESE MARIANO IN VIA SPINEA
In pieno svolgimento qui le celebrazioni devozionali per il mese mariano con grande partecipazione popolare, il tutto a cura della parrocchia e l’appoggio comunale.
La pietà popolare castelnovese, come un po’ dappertutto, è legata ancestralmente all’Immacolata e maggio tradizionalmente significa i fioretti serali dal lunedì al venerdì; ciò insieme alla devozione liturgica  per  il patrono S. Antonio di Padova, S. Antonio Abate, S. Rocco e S. Luigi Gonzaga.

 

 

Romano Lanzoni, nel suo pregevole “Cappelle, oratori, edicole, ricordi, Castelmassa” - Cabria 2002 pp. 70 -,  ha studiato dovutamente la fede castelnovese per la Beata Vergine, quando i capitelli e gli oratori ultrasecolari e non sono da sempre riferimento per il mese delle rose.

 

 

Tanti i luoghi di culto parrocchiali: cappella Beata Vergine del Rosario (via Spinea); cappella Beata Vergine Maria delle Grazie (Rosta); cappella Madonna col bambino (Argine Valle); edicola Maria Mamma della Pace (Colombano); edicola Madonna di Fatima (Rosta Calchetti); edicola Madonna del Buon consiglio (di Mezzo); edicola Madonna di Lourdes (delle Province); albero sacro Santissima Maria Bambina (Spinea); statua Madonna Immacolata (Gramignazzi).

 

 

E poi nicchia Madonna della Sacra Famiglia (Spinea); nicchia Maria Immacolata (Colombano angolo Argine Valle); nicchia Madonna di Medjugorje (Rosta); nicchia Madonna Santissima Immacolata Benedetta (Colombano); nicchia Beata Vergine Protettrice (Gramignazzi); nicchia Madonna di Lourdes (Spinea); nicchia Madonna con Bambino (Spinea); nicchia Madonna di Fatima (delle Province); nicchia Beata Vergine della Comuna (Argine Valle).

 

 

L’amarcord dei fioretti presso cappelle ed oratori commuove ancora gli over 60, quando la devozione mariana per i ragazzi era anche di poter incontrare le ragazze nel mese in cui si portava il maggio alla propria bella (rose o fiori) e si spostavano cancelli vari.

 

 

L’Ave Maria sgranata dal rosario era materia fondamentale alla scuola di dottrina cristiana e vere folle di fedeli annerivano le vie specie periferiche onde rendere omaggio alla Madre di Cristo. Si andava e si va a piedi al santuario della Beata Vergine della Comuna (Ostiglia), pure per esaudire un voto.

 

 

Solo da qualche anno i fioretti sono tornati in auge e quelli 2015 hanno avuto ed hanno una precisa regia che coinvolge le strutture parrocchiali con l’intervento del parroco, delle suore, del gruppo giovani, della protezione civile, di tanti fedeli: si è partiti dal centro del paese per coinvolgere via via la periferia e le zone rurali.

 

 

Abbiamo partecipato lunedì sera dalle 21 al fioretto di via Spinea presso la famiglia Miriam, Davide e Laura Bernini. La statua della Madonna (quella conservata in chiesa) era stata posizionata in giardino e la via, le porte, le finestre e i balconi erano illuminati da molte fiammelle.

 

 

Man mano la gente di ogni età e ambosesso è arrivata sino a superare il centinaio, molto numerosi bambini e bambine delle elementari e della scuola d’infanzia. S’è recitato il rosario, intonati canti, inni e preghiere mariane in un positivo coinvolgimento.

 

 

Poi la Madonna a spalla con una lunga processione, regolata dalla Protezione Civile, è stata portata a Bariano (Argine Po) per il secondo momento devoto ed anche là sentita pietà popolare. Martedì sera 19 maggio il mese mariano è proseguito in via Rosta presso la famiglia Oscar e Sonia Bighinati , con i bambini sempre protagonisti.


EXTRATIME by SS/ La cover é per la statua della Madonna nel… giardino di Laura., col Bambino in braccio e con Cristo in croce ai suoi piedi.
Poi per quanto riguarda la fotogallery partiamo dal cerimoniale della Comunione  e poi della Cresima , sempre col vescovo Soravito tra i bambini di Castelnovo Bariano.

 

 

 

 

A seguire tutta una serie di flash serali dedicati alla statua della Madonna ‘in processione’ tra Via Spinea e il giardino di Laura, tra bambini, famiglie e fiammelle di devozione mariana.
Prima di riprendere il suo viaggio in last foto ‘in processione a spalla’ o the road sulle strade di Castelnovo Bariano, prototipo di …tutte le strade del mondo per un girotondo d’amore in the world.

Franco Rizzi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it