Ciao Vigor Bovolenta! Dopo le TRE Olimpiadi di “Atlanta ’96 & Pechino 2008 & Softer Forlì 2012” é MVP/Paradiso
Vigor Bovolenta ci ha lasciato, ma sopra tutto ha lasciato prematuramente la sua “Grande Famiglia”, quella di Federica Lisi e dei suoi 4 figli a Ravenna , quella dei suoi genitori a Taglio di Po.
Quando domenica di primo mattino ho saputo della sua ‘tragica scomparsa’, ho fatto 3 SMS a Tre Personaggi da “Polesani nel Mondo”. Poi ho spento il cellulare e non ho risposto più al telefono.
E ho s a sua mamma e a suo papà e a suo fratello Antonio. E a tutto “quanto mi ha dato” Vigor Bovolenta col suo esempio, tutte le volte che l’ho incontrato in diverse ‘manifestazioni di solidarietà’. Poi ho pensato a “Quelli che mi hanno parlato di Vigor” e alle tante foto che LUI mi ha dato. E ho pensato che da circa un mese avevo sul ‘desk’ del mio computer già pronta la mia “Vigor Bovolenta Story” da pubblicare su questo sito nella rubrica “Polesani nel Mondo”.
Avevo deciso che una storia come quella di Vigor e come quella di tutta la mia TOP TEN MADE IN POLESINE “Olimpionici & Gentlemen” non era giusto che fosse riservata ad un ‘numero ristretto di lettori da libro”ma che per la sua ‘caratura internazionale’ la sua vetrina doveva essere “IL MONDO”.
Ecco adesso che LUI ci ha lasciato, aspetterò qualche decina di giorni poi lo onorerò come volevo nella rubrica “Polesani nel Mondo” come avevo deciso e come è giusto che sia.
Ma non perché sia un Polesano, quanto perché Vigor Bovolenta lo considero il prototipo delle “Persone che sono diventati Grandi partendo dal ‘basso’ restando semplice e immenso al tempo stesso.
E non ho bisogno di produrre i dati dei “tantissimi contatti ricevuti in questa giornata tragica per LUI e per le SUE FAMIGLIE. Vi assicuro da ogni parte del mondo, a conferma che la riconoscenza nei confronti di Vigor Bovolenta era davvero ‘internazionale’ , come la stima e la considerazione nei suoi confronti.
Poteri raccontarvi di quella volta che Simona Gioli mi pregò di portare a Vigor i suoi saluti (ricambiati a Simona in serata alla Festa della Pallavolo a Lendinara) . O raccontarvi degli odierni pensieri di affetto by Marta Menegatti appena arrivata a Rio de Janeiro. O di altri suoi Amici Tajanti.
Ma non è questo che voglio fare adesso. Mi sembra impossibile che Vigor non ci sia più!
Ricordo il viso lungo di sua madre, la faccia di suo padre. Quelle foto ‘scattate’ in casa Bovolenta a Taglio di Po.
Ciao Vigor. E un abbraccio a tutta la tua Famiglia, di cui mi hai parlato più volte. Per dirmi quanto valesse per Te la tua ‘Signora’ e i Tuoi Figli di cui tra l’altro, anche se non li cito, tutto il mondo ne conosce i nomi perché hai voluto … che tutti lo vedessero tatuati su te stesso.
Ciao Vigor, quando incontrerò la Tua Famiglia sono sicuro di incontrare il Grande Vigor, sperando di fare la cosa giusta al momento giusto. Sperando di rincuorarli.
Come e in che modo? Non lo so.
Come non so perché mi ritrovo adesso a completare il tuo ricordo.
So solo che stamattina mi sono ritrovato a leggere l’articolo su Il Resto del Carlino che recitava:<< Crolla in campo, tragedia Bovolenta. Addio al gigante della pallavolo. Macerata, inutili il massaggio cardiaco e la corsa all’ospedale>>
E poi mi sono ritrovato a vedere tutti e TRE i Telegiornali.
E quelle parole che TU Vigor avresti detto . “ Mi gira la testa, aiutate mio che cado”
Tanti flash della tua vita sportiva, e quella considerazione finale “domani l’autopsia” .
E quei riferimenti ad altri casi di Campioni dello Sport che hanno avuto la ‘vita spezzata’.
Mi sono ritrovato a vedere le immagini dei “soccorsi” sul sito de Il Resto del Carlino, le stesse che poi sono state riproposte in TV.
Un’ora di tentativi di rianimazione. Che non lo hanno salvato.
“Negli anni ’90 quel cuore che… Vigor era stato anche fermo un poco… ”
E mi ritrovo a scrive questo mentre va in onda la Domenica Sportiva che lo ricorda …
CIAO BOVO, come ti chiamavano tutti.
Ciao Vigor, amico fin da subito e per sempre.
Ciao Vigor, mi sono ritrovato a pensare alla morte altrettanto tragica e improvvisa di Michele Cerrato da Loreo, giovane emergente nel basket.
Mi sono ritrovato a parlare con Giannino del Vigor che ha scelto di fare ‘la chioccia’ ai tanti giovani della Softer Forlì in questo campionato di B2.
Mi sono ritrovato a pensare alla TUA lettera d’addio alla Seria A.
Mi sono ritrovato a pensarti in campo, in questi giorni ancora da protagonista. Mi diceva Giannino della prima classificata (la ‘prima’ squadra di Forlì) , del secondo posto ( la tua Softer ‘seconda’ squadra di Forlì), della terza classificata ( appunto la Lube Macerata).
Mi sono ritrovato a pensarti in campo, in quel terzo set che poteva regalarti la vittoria, ma non certamente l’ultima.
CIAO VIGOR, CIAO VIGOR, CIAO VIGOR. E ancora un abbraccio alle TUE FAMIGLIE.
Ti ricordi quando Ti ho mandato la ‘bozza’ ella Tua Storia e ti dicevo “Per favore , fai tutte le correzioni/integrazioni che ritieni opportuno. E non farti scrupoli, perché vorrei innanzitutto che fosse davvero la TUA STORIA …>>
E così è nata la VIGOR BOVOLENTA STORY da “Olimpionici & Gentlemen”.
Quella che pubblicherò fra un mesetto e che, fammi una cortesia Vigor, “correggi e integra” come ritieni più opportuno. Giusto perché sia veramente la TUA STORIA.
Per parte mia Ti prometto questa estate di indossare ancora la “TUA MITICA MAGLIA AZZURRA NUMERO SEDICI”.
Orgogliosamente e silenziosamente, come ho fatto le altre volte. E come tu VIGOR potrai vedere da lassù, dove purtroppo sei arrivato troppo presto.
EXTRATIME by SS/ La cover è per Vigor Bovolenta con la mitica maglia azzurra n.16 dell’Italvolley. Un regalo che gli ho chiesto a nome del Comitato “Polesine in mischia per i bambini dell’Aquila” e che il sottoscritto si è aggiudicato in base d’asta per poterla poi indossare in onore di Vigor ogni volta che mi fossi trovato a disputare una finale di tennis.
Chissà perché, ma anche silenziosamente mi sentivo di onorarlo così!
Un gesto di ‘deferenza’ verso un Campione e un Signore che, grazie alla sua pazienza e sensibilità, ho potuto raccontare “a quattro mani” tra i TOP TEN MADE IN POLESINE , cioè i Dieci “Olimpionici & Gentlemen” che ho raccontato nel Libro Story del Panathlon Club Rovigo, per il 50esimo compleanno del Club Service. Senza contare le confidenze e gli aneddoti ‘mai scritti’.
Un orgoglio, quello di indossare quella MAGLIETTA DI VIGOR, dopo aver evitato che andasse in lotteria, che non ho mai raccontato, ma di cui sono andato fiero ogni qual volta ho vinto a tennis sia a Marina di Carrara che a Marina di Ugento che a Sibari, ad li là del fatto che si trattasse di tornei amatoriali. Da winner in onore di Vigor Bovolenta, pensando a quando ci eravamo trovati ‘più volte a Taglio di Po’.
Col Vigor Grandissimo di nome di fatto, come la sua famiglia che più volte mi ha accettato in ‘casa tajante’. Pensando alla sua famiglia a Ravenna, col suo poker d’assi.
Intanto guardati la ‘tua fotogallery’, da Atlanta ’96 a Pechino 2008, dopo aver ‘onorato on la Tua presenza e la Tua sensibilità, la Tua Gente di Taglio di Po (vedi Roberto Pasetto e Massimo ‘champion’ Albiero, vedi anche il sottoscritto, vedi in trio con Doriano Rosestolato e Cristian ‘Pelè’ Boscolo, vedi il tuo mentore Luciano Zanella cui donasti la tua ‘mitica maglia’ nel giorno del tuo compleanno tra gli applausi istituzionali di Bruno Piva/Coni e Margareth Crivellari/sindaco ).
Sergio Sottovia
www.polesinesport.it