Concluso a Bosaro il “Pinocchio in bicicletta 2014” by FCI/ Last step organizzato by Gasparetto & Faedo con assistenza by Polizia Stradale e ...gli scolari in bici on the road tra gincana e segnaletica stradale


08/06/2014

Si è chiuso in casa Bosaro Emic il “Progetto Pinocchio in bicicletta 2014” , quasi un film con i ragazzi della Scuola Primaria di Boaro in viaggio sulle strade del “paese del 45° Parallelo”. Tutto come da cerimoniale by Vittorino Gasparetto & Arturo Faedo, con l’assistenza in moto da parte della Polizia Stradale e come sempre affettuosamente dalla maestra Simonetta Coltro e le altre insegnanti.

 

 

Con tanti genitori ad assistere le evoluzioni coordinate peraltro dallo staff tecnico della Bosaro Emic presente praticamente all’esordio il nuovo sindaco Daniele Panella.
Così attendendo prossime novità, anche per quanto la partecipazione alla consueta fase finale della manifestazione organizzata by FCI a livello nazionale, vi proponiamo il reportage by insegnante Simonetta Coltro cui agganciamo in Appendice News

 

 

MAIN NEWS ( di Simonetta Coltro, mail 06.06.2014)/ PROGETTO “PINOCCHIO IN BICICLETTA 2014” : CHIUSURA A BOSARO CON LA SCUOLA PRIMARIA “SANTE BONVENTO” TRA PROVA PRATICA, GIMKANA E SEGNALETICA STRADALE
<< A Bosaro il progetto Pinocchio chiude in "bicicletta" l'anno scolastico.
In piazza, presenti il neo Sindaco Daniele Panella, il Maresciallo dei Carabinieri di Polesella con il Comandante Dr. Roberto Marinelli,  la Polizia Stradale di Rovigo che per l’occasione era presente con un pattuglia di Agenti Motociclisti, con la direzione organizzativa del presidente Vittorino Gasparetto e la regia di Arturo Faedo, lo Sponsor della società Rag. Cristian Rondina e i più stretti collaboratori del GC Bosaro EMIC  (Luigi Milan, Fortunato Saltarin, Domenico Evola, Claudio Bordon).

 

 

E... tutti gli alunni hanno potuto cimentarsi in una gimkana che, oltre al percorso puramente motorio ha voluto verificare il percorso didattico portato dal progetto nella scuola (Pinocchio in Bicicletta della Federazione Ciclistica Italiana con annessa Educazione Stradale).
Dopo un rinfresco organizzato dai genitori, scortati dalle moto della polizia, bambini e insegnanti sono rientrati a scuola per i saluti e gli auguri di buone vacanze.
Si ringrazia sentitamente Vittorino Gasparetto e tutti coloro che hanno collaborato per l'opportunità offertaci anche quest'anno. Buone vacanze a tutti e alla prossima.>>

 

 

PRIMA APPENDICE NEWS/ by www.bosaroemic.it / BOSARO EMIC : STORIA DELLA SOCIETA’
( La nostra Storia ed i nostri traguardi ... )
<< Il Gruppo Ciclisti Bosaro Emic è stato fondato nell’anno 1977 per volontà di alcuni sportivi del Comune di Bosaro. All’inizio l’attività era rivolta esclusivamente al movimento cicloamatoriale e ciclosportivo.

 

 

Nell’anno 1981, è nata invece la prima squadra nella categoria Giovanissimi (dai 6 ai 12 anni) quasi tutti figli dei cicloamatori/ciclo sportivi
tesserati con la Società.
Negli anni successivi, sull’onda dell’entusiasmo, sono sorte le categorie Esordienti (13/14 anni) ed Allievi (15/16 anni).

 

 

Arrivarono anche le prime vittorie e le prime soddisfazioni agonistiche tanto da spingere la Società a creare un'altra squadra per la categoria Juniores composta da 10 corridori tutti provenienti dal vivaio della Società.
Le vittorie ottenute fino ad oggi dai Giovanissimi sono tantissime ed è difficile numerarle tutte.

 

 

Gli Esordienti, oltre alle varie vittorie, hanno regalato alla Società l’affermazione più prestigiosa vale a dire il titolo di
"CAMPIONE D'ITALIA DI SOCIETA' ANNO 2000".
Anche gli Allievi hanno ottenuto numerose vittorie inclusi titoli regionali su strada e pista. La vittoria più bella è però è senza dubbio quella di avere visto tanti giovani crescere e maturare nella nostra società. >>

 

 

SECONDA APPENDICE NEWS/ by www.comune.bosaro.ro.it ) BOSARO: STORIA DEL PAESE
<< Bosaro appartiene alla provincia di Rovigo e dista 8 chilometri da Rovigo, capoluogo della omonima provincia.  Festa del patrono: San Sebastiano, 20 gennaio.
Bosaro conta 1.592 abitanti al 31/12/2011 e ha una superficie di 6,02 chilometri quadrati per una densità abitativa di 232,55 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 3 metri sopra il livello del mare.

 

 

Bosaro, il più piccolo comune della provincia di Rovigo, si trova al centro del Polesine, sul 45. parallelo di latitudine nord. È compreso fra il Canalbianco a nord, la Fossa di Polesella a ovest, Collettore Padano a sud, per finire a est con una punta incastrata fra Pontecchio, Sant’Apollinare e Borsea.
È un territorio scarso di terra e ricco di acque; un tempo era ricco pure di boschi, come testimoniano le località “Bosco di Mezzo” e “Bosco del Monaco” da cui forse deriva la denominazione “Boscaro” ed in seguito “Bosaro”.

 

 

Le prime costruzioni in muratura sono dovute alla famiglia Turolla che verso la fine del’400 fece costruire, pure a proprie spese, l’attuale chiesa, allora di minori dimensioni, che, staccandosi dalla pieve di Arquà, venne eretta a parrocchia nel 1497 e consacrata nel 1500. La “villa” contava a quei tempi 400 abitanti. Bosaro storicamente seguì le sorti della vicina Polesella : fu dapprima territorio degli Estensi di Ferrara, passando nell’agosto 1515 alla Repubblica di Venezia fino al trattato di Campoformio del 1797.

 

 

Le origini di Bosaro si accomunano con le origini del Canalbianco, il cui scavo ebbe inizio a metà del’400 per raccogliere le acque reflue del Tartaro e delle valli veronesi. Per questo motivo il Canalbianco può considerarsi una continuazione del Tartaro. In seguito alla rotta di Malopera, voluta nel 1500 per ragioni militari, le acque bianche dell’Adige finirono nel Tartaro dando al corso un caratteristico colore biancastro che procurò al fiume, fino Adria, il nome di Canalbianco.

 

 

PRINCIPALI ATTRATTIVE ARTISTICO-CULTURALI
All’estremità opposta del paese, in un territorio un tempo fittamente silvestre,vi è la località di Bosco del Monaco, oggetto di una lirica dialletale del poeta Gino Piva. Un po’ più a levante, in fondo al paese, vi è la località Passo di Pontecchio, così chiamata perché anticamente un “passo natante” sul Canalbianco congiungeva Pontecchio a Borsea . Il traghetto venne più tardi sostituito da un ponte più volte rifatto.

 

 

Centro vitale del paese è ora il Borgo Madonna di San Luca, sorto nel 1953 ai piedi dell’argine del Canalbianco e della strada statale “Adriatica”. È il frutto della solidarietà della popolazione emiliana che, rispondendo all’appello lanciato dal “Giornale dell’Emilia” ha permesso la costruzione di un’ampia piazza con una fontana centrale e di 16 abitazioni unifamiliari per i senza tetto.

 

 

L’associazione degli industriali italiani fece edificare il palazzo municipale e l’ENDSI fece costruire il Centro sociale con annesso teatro. In seguito sono sorti altri nuovi fabbricati, il campo sportivo, il campo da tennis e l’ufficio postale.
Il borgo è stato denominato “Madonna di San Luca” in segno di riconoscenza alla popolazione dell’Emilia, e di Bologna in particolare, per la solidarietà dimostrata nella drammatica circostanza.

 

 

Di interesse idraulico la “Botte” di “Bresparola” costruita tra il 1877 e il 1901 da Filippo Lanciani su progetto di Pietro Paleocapa, già ministro di Stato del re di Sardegna. La doppia botte, in un unico corpo murale consentiva di scaricare nel Collettore Padano le acque di bonifica, sottopassando la fossa di Polesella (ora interrata) che metteva in comunicazione il Canalbianco col Po. Nasce in questo punto il Collettore Padano, che seguendo il Canalbianco si getta dopo 53 Km nel Po di Levante a Donada.>>

 

 

EXTRATIME by SS/ La cover è per il gruppo dei ragazzi della Scuola “Sante Bonvento” di Bosaro che proponiamo in relax insieme alla loro insegnante Simonetta Coltro ( a dx, di bianco vestita e con sfondo Municipio).
Poi per quanto riguarda la fotogallery con relative didascalie ecco gli scolari ‘già pronti’ e assistiti da Vittorino Gasparetto ( primo a dx) che proponiamo ‘davanti al gruppo’ insieme all’Agente di Polizia.

 

 

A seguire tutta una serie di ‘evoluzioni’ on the road, coi ragazzi assistiti da Fortunato Saltarin, da Arturo Faedo ( al microfono) e con l’esordio pubblico del neo sindaco Daniele Panella, in jeans e occhiali, vicino alla bandiera rossa e tra l’Agente di Polizia e Simonetta Coltro ( al telefonino, alla sua sx).
Fino a chiudere con le due immagini degli scolari in bici on the road e in fila indiana rispettando la segnaletica stradale e premurosamente assistiti dal Motociclista ufficiale.



Vittorino Gasparetto & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it