Concordia Base by Boris Padovan chiama ‘Base Fetonte’:”Here Winter Over”


31/03/2010

Guardate “Running Man”: sulla sua maglietta c’è il logo del “Delta del Po”, quello Made in Polesine . Lui è Boris Padovan, figlio di Giancarlo, mio compaesano col quale il sottoscritto è andato a piedi da Crespino alla Madonna di Monte Berico a Vicenza.  Allora si ‘usava’ così  da neodiplomati, l’avevano fatto in tanti, quasi sempre per andare dal Polesine a Padova da Sant’Antonio. Noi …abbiamo pensato di farla più lunga, appunto fino a Monte Berico, assieme a Vanni Secondi che abbiamo ‘preso su’ a Rovigo durante il tragitto. Me l’ha ricordato Boris Padovan dall’Antartide, dicendo che di ‘quella impresa’ papà Giancarlo ( che mi ha mandato la foto-gita tra ponte e campanile) gliene ha parlato spesso, come di tante altre ‘storie crespinesi’. Ecco perché …da cosa nasce cosa. Cioè questa storia etichettata “Polesani Nel Mondo” e targata Antartide/ Concordia base. Anche perché di mail , con Boris ce ne siamo mandate diverse, compresi ‘quei’ capitoli del ‘libro in corso d’opera’ del quale non posso dire niente perché ‘coperto dal segreto istruttorio nonché scientifico’.

Ogni cosa a suo tempo. Perciò per rendere quantomeno un doveroso omaggio pasquale a Boris  Padovan “Polesano nel Mondo” e più specificatamente a “Concordia Base – Antartide” , racconto la sua prima parte del ‘passaggio in Antartide’ così come l’ha raccontato lui e come l’hanno raccontato ‘presentandosi’ gli altri 13 partecipanti al “WinterOver 2010” ( vedi foto team in Concordiabase con relative bandiere).
Per ulteriori informazioni Vi rimando al sito www.concordiabase.eu , alle altre storie e alle bellissime foto , dal bianco neve ai notturni stellari, dei quali peraltro parlano con ‘emozione scientifica’ Boris & i gli altri 13 Antartide Boys.
Io mi limito ad onorare il ‘polesano’ Boris assegnandogli a modo mio il “Premio Fetonte” mettendolo in foto –kit con lo stemma del Comune di Crespino, premiandolo così come lo è stato peraltro l’amico –regista padovano Carlo Mazzacurati ( in foto premiato dal sindaco Ziviani , da Checchinato patron della Romanina e Saccardin presidente della Provincia di Rovigo) guarda caso autore del film “ La giusta distanza” girato proprio là nel Delta del Po, il ‘logo giusto’.

Giusto per ambientalizzare tutto, ho messo ovviamente anche tutte le altre ‘ tredici- autopresentazioni – tredici”, targate Concordia Base, per un senso di internazionalizzazione che va ben oltre le foto di Piazza Fetonte ‘appena coperta da una leggera coltre di neve’ più da Winter Under 2009 che da Winter Over 2010. Ma alla fin fine …non siamo tutti ‘Figli di Fetonte’? Per questo ho messo il ‘murales’ relativo al “Carro di Fetonte, pitturato nel soffitto del Castello di Arquà Polesine, perché , cari Boris & Friends, anche andare al Winter Over 2010, là nell’infinita solitudine ‘astrale’ di Concordia Base, significa …voglia di volare alto: appunto Over. 

 

E ALLORA…BEST WISHES TO “ALL FRIENDS OF CONCORDIA BASE” , E VIA CON LE “LORO” STORIE…


BORIS PADOVAN_01
Mi sono laureato in astronomia all'Universita' di Padova, mia citta' natale. Poi ho conseguito il Dottorato in  Ricerca in Scienze e Tecnologie Spaziali tra Padova  e il Center for Space Reasearch dell'Universita' del Texas, ad Austin. Dopo il dottorato ho lavorato per quattro anni in un'azienda di informatica a Padova, prima come sviluppatore di software e poi come consulente in sicurezza e networking. Dopo di che ebbi l'opportunita' di venire a Concordia per il Winter-Over 2010 come tecnico informatico e telecomunicazionista.

I miei compiti sono quelli di mantenere tutti i sistemi informatici di Concordia, supportare via radio le persone che lavorano fuori dalla base e i piloti che devono atterrare qui, dando loro informazioni varie, tra cui le condizioni meteo.
Durante l'inverno antartico dovrò' curarmi del buon funzionamento di progetti scientifici rivolti a studi atmosferici, sul campo geoelettrico, sulla riflettivita' del ghiaccio e progetti di ricerca astronomica.
Pratico karate' da 20 anni e sono anche un maratoneta e qui a Dome C cercherò di tenermi allenato nella piccola palestra che abbiamo a disposizione, dotata anche di tapis roulant ( ndr, vedi foto , ma anche il relativo logo sulla maglietta perché il … Delta del Po è dalla parte del cuore, per Boris ‘figlio di Fetonte’).
Ruolo: Informatico/ Telec. Ente:  Collaboratore PNRA

WRITTEN BY BORIS “ASTROLOGO” PADOVAN ( mercoledì 24 Marzo 2010, ore 13.31)
Ieri sera sono uscito per la prima volta a vedere le stelle. Ero uscito altre volte, ma avevo giusto messo il naso fuori dalla base prima di andare a letto, senza vestirmi, proprio dieci secondi per ammirare la Croce del Sud, la costellazione guida per i marinai dell'emisfero australe, che qui si trova praticamente sopra la nostra testa, vicina allo Zenit. Sono uscito alle 22:20 con Karim per aiutarlo nel lavoro di allineamento delle ottiche di uno dei suoi telescopi. Lavoro che va fatto in due, uno fuori a muovere i tubi dei telescopi e l'altro dentro allo shelter a guardare su due monitor che l'allineamento con i corpi puntati avvenga. Pero' prima di fare il lavoro abbiamo un po' osservato il cielo, a occhio nudo e con gli strumenti, perche' c'era anche Ales, il medico Ceco, che era venuto fuori con noi per la prima parte di serata. Era buio ovunque a parte nell'orizzonte a Ovest in cui si vedeva ancora una fascia più' chiara per il sole che non era sceso ancora abbastanza sotto l'orizzonte. Quello di ieri sera è senza dubbio uno dei cieli più' spettacolari che abbia mai visto, se non il più' grandioso: certamente il più' nuovo.
Cieli stupendi li ho visti dai rifugi sulle Dolomiti, in una notte all'addiaccio fatta sulla sabbia nera dello Stromboli, e certamente dall'osservatorio di Mac Donald in West Texas, non lontano da Fort Davis, dove andai durante la mia esperienza in Texas per effettuare misure di distanza di satelliti mediante un potentissimo raggio laser.

Ma sempre era il "mio" cielo, con le "mie" stelle, quelle che conosco da tanti anni. Ieri sera, appena appena usciti, giusto il tempo di abituare gli occhi, un bolide, cioè' un grosso meteoroide ha squarciato il cielo illuminando tutto il paesaggio di giallo-arancio. Sul finale della sua traversata celeste è esploso come un fuoco d'artificio in tre pezzi. Fantastico, niente male come inizio. Abbiamo avuto proprio un esordio fortunato. Lo spettacolo è iniziato subito dopo quando, con la vista adattata al buio, abbiamo girato lo sguardo a 360 gradi, scorrendo tutto il panorama libero in ogni direzione fino all'orizzonte. Le stelle cominciavano a vedersi nitidissime da appena sopra la linea dell'orizzonte, erano cosi' vicine da poterle quasi toccare con un dito.

Basso basso tagliato a meta' c'era Orione, visibile dalla cintura in su. Poco piu' in alto luminosissima c'era Sirio. Essa è la stella piu' luminosa dei nostri inverni, ma qui sfigurava di fronte al bagliore di Canopus, una stella non lontana da essa. Canopus da casa noi non la vediamo, ma è davvero tanto bella. Da quella parte dell'orizzonte partiva maestosa, quasi nascendo dalla terra, la Via Lattea, chiarissima, e attraversava il cielo fino all'orizzonte opposto. Mai ho potuto vederla nella sua completezza e luminosita'. Un'altra stella amica, verso Sud Est e' la gigante rossa Antares, dello Scorpione, solo che questa volta l'ho vista ben inserita nella sua costellazione, che dall'Italia si vede solo molto bassa e incompleta all'orizzonte sud. Lo Scorpione è una costellazione molto vasta e ha proprio la forma di questo animale con la coda arricciata in cielo. Nelle sue chele ci sono Acrab e Dschubba nel corpo c'e' Al Niyat, poi c'e' Antares e l'estremita' della coda è costituita da  Shaula e Girtab. Sopra le nostre teste la Croce del Sud, e li' vicino il Centauro, con Alpha Centauri e Proxima Centauri, la stella che in assoluto è piu' vicina alla Terra, a soli 4 anni luce.

Questo spettacolare firmamento ci ha regalato diverse stelle cadenti, ma non solo. Basso basso c'era anche Saturno e allora Karim ha voluto puntare uno dei telescopi per farcelo vedere bene. Notate che eravamo a -55, ma eravamo ben coperti e per l'eccitazione il freddo non si faceva sentire. Sempre bello rivedere Saturno, una vecchia conoscenza, ti fa sentire quasi a casa. In questo periodo ha gli anelli di taglio, ma si vedono comunque. Una cosa incredibile da qui è che si vedono a occhio nudo le nubi di Magellano, a occhio nudo!!! Sono abbastanza grandi, solo che normalmente sono cosi' deboli da necessitare per forza di strumenti ottici. Il cielo ci ha regalato anche tanti passaggi di satelliti IRIDIUM, quelli delle telefonate che facciamo verso casa. Siccome sono in orbita polare essi passano tutti per di qua, con grande frequenza, perche' ce ne sono ben 66. Sono quelli che per la loro antenna particolarmente riflettente fanno quei flares luminosissimi che arrivano a magnitudine -8. Saranno oggetti costruiti dall'uomo, ma per me sono pur sempre molto affascinanti. Una volta effettuata la calibrazione dello strumento siamo rientrati alla base, pensando che tutti erano a letto e noi eravamo gli unici uomini in giro per l'Antartide nel raggio di mille chilometri. Fa impressione pensarci. Ti fa pensare davvero di essere sbarcato in un pianeta disabitato.
Boris Padovan - WinterOver 2010
E LE ALTRE 13 “AUTOPRESENTAZIONI” + FOTO RELATIVA DI…

…Karim AGABI_02
Dottore in "Sciences et Images de l'Universe" (Università di Nizza Sophia- Antipolis, 1994), ingegnere elettronico (Ecole Nationale Polytechnique d'Algeria, 1989). Attualmente Ingegnere di ricerca e strumentazione scientifica per l'osservazione astrofisica presso il laboratorio Fizeau, Università di Nizza Sophia-Antipolis. Dal 1999 sono capo-progetto del programma Astroconcordia. Dopo la mia prima missione a DomeC, nel 2000, ho partecipato a tutte le campagne estive e alla prima stagione invernale (2004-2005) presso la base Concordia. L'obiettivo  in materia di astronomia  era, all'epoca, di studiare le caratteristiche del luogo e di effettuare le prime misure di stabilità dell'atmosfera per le osservazioni astronomiche. L' esperienza acquisita e il mio livello di conoscenza sul funzionamento degli strumenti in condizioni estreme  (fino a -78°C), mi hanno permesso di essere parte autorevole nel progetto ASTEP (Antartic Search for Transiting ExoPlanets). Quattro anni di messa a punto del telescopio ASTEP, insieme ad una equipe molto motivata, e le responsabilità della mia posizione di capo progetto, mi hanno spinto a lanciarmi in un secondo inverno a Concordia. Eccomi, dunque, pronto a vivere una nuova avventura umana e scientifica fuori dalla norma, in questo deserto di ghiaccio.
Ruolo: Ricercatore  Astronomo Ente:  Collaboratore IPEV

…Alessandro BAMBINI_03
Professione elettromeccanico specializzato, con esperienza ventennale di impiantistica industriale. Ho partecipato a 20 spedizioni estive in Antartide, nella base Mario Zucchelli,  prima in qualità di elettricista, poi con mansioni di coordinamento, acquisendo importanti esperienze sulla conduzione di impianti quali: trattamento di acque di scarico, incenerimento rifiuti, potabilizzazione di acque salate , liquefazione di azoto ed elio, ecc... Ho partecipato a corsi specifici riguardanti la gestione dei gruppi elettrogeni della base  e dei campi remoti,  sia per quanto riguarda la parte elettrica che motoristica. Sono in possesso della patente legale di guida per forclift e per tutte le macchine  operatrici. In qualità di elettricista, ho partecipato alla  stagione  estiva nella base  italo/francese  di Concordia.
Ruolo: Elettricista Ente: ENEA

…Giorgio DEIDDA_04
Sono il cuoco di Concordia. Ho deciso di ripetere l'esperienza della stagione invernale dopo l'ottima esperienza di DC4. Ho fatto i miei studi al liceo "Le Salève" ad Annemasse, in Francia e ho lavorato in vari ristoranti, in Inghilterra, in Italia e in Francia. Mi piace molto realizzare una cucina innovatrice, ma sono anche affezionato alla cucina tradizionale. Penso che Concordia sia un'ottimo luogo per esercitare e dove posso mettere a profitto la mia esperienza in materia di cucina italiana, francese  e internazionale. Parlo, oltre alla madre lingua, il francese e l'inglese  e ho un carattere allegro, doti necessarie e positive per passare un inverno a Concordia.
Ruolo: Cuoco Ente: Collaboratore PNRA

…Rosa FORGITTONI_05
Vivo a Viterbo, una bella città medievale alle porte di Roma. Laureata in Medicina e Chirurgia e specializzata in Anestesia e Rianimazione presso l'Università di Roma,ho l'onore e il piacere di far parte della XXV spedizione antartica italiana e della sesta stagione invernale nella base italo-francese di Concordia (DC6), idove ricoprirò il ruolo di medico. Dopo più di 30 anni di intensa e gratificante attività ospedaliera  in qualità di anestesista/rianimatore, ho deciso di intraprendere questo inaspettato viaggio verso l'ignoto, seguendo i miei sogni più antichi: viaggiare, conoscere genti e paesi insoliti, sperimentare avventure estreme, condividere progetti di alto significato umano, riscoprire, nell'isolamento e nel silenzio, la parte più intima e misteriosa di me stessa. La risplendente e oscura Antartide mi appare come uno dei luoghi più inverosimili e più idonei per realizzare tutto ciò.... nel fugace spazio di un solo giorno e di una sola notte!!!
Ruolo: Medico Ente: Collaboratore PNRA

...Daniele KARLICEK_06
Vengo da Muggia,cittadina istro-veneta all'estremo lembo nord orientale dell'Italia,  in provincia di Trieste. Lavoro presso il laboratorio di Geochimica Isotopica dell'Università di Trieste. Grazie al Dr. Flora e alla Dott.ssa Stenni ho avuto la possibilità di entrare  in questo interessante mondo che è la ricerca in Antartide e questa missione è un'occasione unica per me per viverla in prima persona. L'ambiente isolato e le condizioni estreme mi affascinano. Questa avventura mi darà la possibilità di accrescere notevolmente la mia esperienza lavorativa e di vita, di mettermi alla prova, di conoscere persone interessanti e spero a fine inverno di riuscire a imparare la lingua francese. La mia attività per il settore glaciologia consisterà nel campionamento giornaliero di aerosol atmosferico per l'analisi chimica degli elementi maggiori e minori, nella raccolta di neve superficiale, precipitazioni e deposizioni nevose per analisi chimiche e isotopiche, nella caratterizzazione cristallografica e quantificazione della deposizione atmosferica e nel monitoraggio degli accumuli nevosi.  Dovrò mantenere in efficienza tutte le apparecchiature destinate all'analisi dell'aerosol, e provvedere al buon funzionamento del laboratorio.
Ruolo:  Glaciologo Ente:  Univ.Trieste

…Sylvain LAFONT_07
Abito ad Alleriot, un piccolo paese vicino a Chalon/Saône. Durante la mia permanenza a Concordia mi occuperò di glaciologia e di chimica dell'atmosfera.  Mi sono concesso un periodo di pausa tra il 2° e il 3° anno di scuola di ingegneria (ENSCMu). Volendo acquisire un po' di esperienza prima del diploma, non ho esitato a lanciarmi in questa avventura. Un ambiente estremo e ancora poco conosciuto come l'Antartide, mi attrae. Dopo tre mesi di permanenza sul continente Bianco, sono sempre più affascinato da questa immensità di ghiaccio. La  consapevolezza  che il periodo più difficile deve ancora venire, non diminuisce il mio entusiasmo. Sono certo di avere la fortuna di vivere qualcosa di straordinario
Ruolo: Ricercatore Glaciologo Ente: IPEV

…Athur LE FORESTIER_08
Ho 28 anni e abito a Chambery. L'inverno che passerò a Concordia sarà il mio secondo in Antartide; infatti già nel 2005 ho trascorso una stagione invernale a Dumont D'Urville, dove ho lavorato nella centrale elettrica della base, in qualità di aiuto tecnico, come volontario civile. Di professione sono marinaio, dipendente di una compagnia di costruzioni italiana e ho lavorato soprattutto sulle coste africane. Ho chiesto un congedo sabbatico per far parte dell'equipe di Concordia, dove sarò, per tutta la stagione, il responsabile tecnico della base. In particolare mi occuperò della centrale elettrica e, insieme ai miei collaboratori, dovrò assicurare la manutenzione ed eseguire lavori di ristrutturazione; metteremo , inoltre, le nostre competenze a servizio delle differenti attività scientifiche.
Ruolo: Responsabile Tecnico  Ente:  Collaboratore IPEV

…Lorenzo MOGGIO_09
Vivo a Cles in provincia di Trento. Ho una laurea specialistica in fisica. Vado in Antartide perche'?  Beh, probabilmente devo ancora capirlo .... Quest'opportunita' mi e' quasi piovuta addosso dal cielo, ma da subito mi ha stregato. Credo che sia una bella avventura e una sfida con se stessi e con le proprie capacita' di adattamento in un ambiente stremo e isolato.  Personalmente amo la natura incontaminata, la neve e soffro il caldo, quindi quale luogo migliore in cui andare? (PS: vedremo se al ritorno saro' della stessa opinione).
Il mio lavoro in Antartide mi vede occupato nelle attivita' tecniche e di manutenzione e nella raccolta dati da strumenti per il rilevamento di grandezze meteorologiche e lo studio dei bilanci di radiazione nell'ambito di attivita' di ricerca riguardanti la fisica dell'atmosfera e i cambiamenti climatici
Ruolo: Ricercatore Fisica dell'atmosfera Ente:  CNR

…Jeanmarie MOYSAN_10
Ho 25 anni e vivo a Lafoeil, in Francia. Per la stagione invernale 2010 sarò il responsabile idraulico  del sistema di riscaldamento e del condizionamento d'aria. Mi occuperò inoltre della manutenzione e installazione dei differenti impianti tra cui l'importante sistema del trattamento delle acque grigie (docce, lavatrici, cucina), attraverso membrane . Prototipo dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA).
L'avventura e l'isolamento  sono le motivazioni più importanti che mi hanno spinto a fare questa esperienza.
Ruolo: Idraulico Ente:  Collaboratore IPEV

…Ales RYBKA_11
Ho 28 anni e vengo dalla Repubblica Ceca. Sono un medico militare, con il grado di Capitano, specializzato in malattie infettive  e  addestrato a lavorare in speciali condizioni di sicurezza biologica di livello 3 e 4. A Concordia sono impegnato in una ricerca nel settore della  biologia umana,  per conto dell' Agenzia Spaziale Europea, (ESA). Mi piace giocare a scacchi, ma la mia passione è un gioco di società chiamato Gomoku e Renju infatti sono il Presidente della Federazione Ceca di Gomoke e Renju.
Ruolo: Medico/ Ricercatore   Ente:  ESA

…Christophe ROUY_12
Sono nato a  Le Cher  e abito, attualmente, a Limoge, nell'alta Vienne. Sono il meccanico dei mezzi di trasporto della missione DC6 e, in quanto tale, assicuro la manutenzione e il buon funzionamento del diversi mezzi presenti nella base: caricatrice, bulldozer, skydoo e altri. In caso di necessità, collaboro inoltre con il capo tecnico. Questa non è la mia prima esperienza in Antartide, infatti l'anno scorso ho partecipato alla traversata dalla base di Dumont D'Urville fino a Concordia. Questo viaggio di 1200 Km, comunemente chiamato Raid, viene effettuato 3 volte l'anno.
Ruolo: Meccanico Ente:  Collaboratore IPEV

…Jean Francois VANACKER_13
Originario del dipartimento Senna - Marne, ho trascorso la mia giovinezza tra foreste e campi di grano. Ho viaggiato molto per motivi professionali , ma è a Sydney che ho scelto di vivere. Da oltre 13 anni divido il mio tempo tra l'arcipelago di Karguelens, l'Antartide e l'Australia. Ancora oggi la pianura della Brie e l'opera di Sydney lasciano spazio all'oceano di ghiaccio del plateau antartico. Per la seconda volta ho l'onore e il privilegio di dirigere la base di Concordia.  Insieme agli amici italiani, ci adopereremo per condurre felicemente in porto questa sesta missione. Molte sfide ci aspettano, ma io ho fiducia poiché l'equipe di cui faccio parte è piena di entusiasmo e non aspira che alla riuscita della nostra stagione invernale. I ricercatori, con il sostegno dell'equipe tecnica, vigileranno sulla salute del nostro pianeta.  Per quanto mi riguarda, oltre ai compiti di Capo Missione, mi occuperò dei programmi di Geofisica, interna ed esterna.
Ruolo: Responsabile - Staionleader  Ente:  Collaboratore IPEV


Sergio Sottovia
www.polesinesport.it