Consuntivo “Promozione 2018-19” by Cipriani Basket Rovigo e …Vado Sicuro/ Bilancio by pres Gionata Morello e coach Ventura confermato…


01/06/2019

E’ stata una bella cavalcata by NBR, protagonista in un girone tosto, forse il più forte?  “Assolutamente sì. Basti pensare che, oltre a Cus Padova e Mortise che sono in finale, noi siamo usciti in semifinale e Frogs, arrivati quarti, dietro di noi, hanno perso gara 3 contro Eraclea. Il girone era altamente tecnico e fa piacere essere stati protagonisti.”
Questo il commento di coach Maurizio Ventura sul campionato di Promozione 2018-19 appena concluso e confermato dal commento del presidente Gionata Morello che della sua Cipriani Basket Rovigo ha sviluppato in calce adeguato focus-bilancio in linea col suo coach.
Il tutto estrapolato dalla seguente ‘poker news’ che vi proponiamo in sequenza cronologica, incorporando anche la partecipazione del Cipriani Nuovo Basket Rovigo al progetto “Vado Sicuro” che ulteriormente qualifica lo stile della società rodigina .

PRIMA MAIN NEWS ( 24.05.2019) / BASKET  ROVIGO :& CONSUNTIVO SULLA STAGIONE 2018-19/ SODDISFATTO COACH MAURIZIO VENTURA…
Gara 3 di semifinale play off che ha  premiato il Martellago, è passata da pochi giorni. In casa Cipriani Nuovo Basket Rovigo, dopo la naturale amarezza per la conclusione della post seasan, non si è ancora staccata del tutto la spina. La squadra, fino alla prima settimana di giugno si ritroverà per qualche allenamento e per ragionare sul prossimo futuro. Visto i risultati sportivi della stagione e la nuova realtà societaria sotto la presidenza di Gionata Morello, apprezzata anche in ambito federale, non è da escludere che la Fip regionale possa chiedere un interessamento per un ripescaggio in serie D. Certo, sono ipotesi che, però, fanno piacere al club rossoblù per  il lavoro svolto sia a livello dirigenziale che tecnico. Un motivo di orgoglio anche per un allenatore navigato come Maurizio Ventura classe 1958, nativo di Bologna, ma rodigino acquisito (risiede nel capoluogo da undici anni).

 

Maurizio, partiamo dalla fine, da gara 3. Quanto rammarico c’è? “Si sa, l’appetito vien mangiando. Dopo gara 2, giocata in maniera splendida, in un palazzetto splendido che mi ha fatto ritornare il mente l’esperienza della C nazionale targata Rovigo, undici anni or sono, ci avrei scommesso. Per le qualità tecniche della squadra e perché sapevo quanto i ragazzi ci tenevano. Purtroppo, il sogno non si è avverato per un pizzico. A 5’ dalla fine avevamo un minimo vantaggio, poi però la fortuna non ci ha aiutato. E non era la prima volta, in questo campionato, ma non l’abbiamo mai sottolineato. Non abbiamo mai cercato alibi, e mai li cercheremo. Sarebbe riduttivo e irrispettoso. Non ci siamo mai pianti addosso, non abbiamo mai protestato e avremmo avuto modo e maniera per farlo, anche in occasione delle gare di semifinale play off, ma vogliamo dare, con questo nuovo corso del basket Rovigo, una nuova immagine.  E credo che le (tante) persone che in questa stagione sono venute al palazzetto dello sport a vederci, l’abbiano capito. Una delle cose belle che ci fa capire come questo messaggio sia già passato, è il fatto che  ci sono alcuni giocatori che si sono proposti per venire a giocare a Rovigo. Perché hanno capito qual è lo spirito di questa nuova società.”

E’ stata una bella cavalcata. E Rovigo ne è stata protagonista in un girone tosto, forse il più forte. “Assolutamente sì. Basti pensare che, oltre a Cus Padova e Mortise che sono in finale, noi siamo usciti in semifinale e Frogs, arrivati quarti, dietro di noi, hanno perso gara 3 contro Eraclea. Il girone era altamente tecnico e fa piacere essere stati protagonisti.”

Allenatore nuovo, squadra abbastanza nuova: dopo la fase di rodaggio è stato tutto più semplice. “Esatto. All’inizio avevamo bisogno prima di conoscerci e poi di trovare la nostra identità di squadra. E se nel girone di ritorno abbiamo fatto 9 vittorie consecutive, perdendo solo 1 volta, vuol dire che questa squadra l’identità l’ha trovata, eccome.”

 

 

Una crescita di squadra, e anche individuale. “Non è la prima volta che lo dico, ma mi piace sottolineare come questi ragazzi siano sono sempre stati disponibili e, anche nelle difficoltà, hanno saputo trovare l’atteggiamento giusto Sono felice  di essere entrato nella loro testa, mi fa piacere allenarli, sono orgoglioso di loro. Ho visto grandi miglioramenti: Tiberio, che ha un gran talento, è maturato moltissimo e riesce  a ragionare nelle varie azioni, Kalifa, è un po’ l’emblema di questa stagione: a 35 anni, ora può fare il pivot anche in categoria superiore. Ma grandissimi miglioramenti sono stati fatti anche dai giovani Motton, Grignolo e Carturan, entrati nelle rotazioni di squadra e maturati anche dal punto di vista caratteriale”.

Maurizio Ventura è molto attaccato alla città di Rovigo. L'attaccamento alla maglia è stato un requisito fondamentale per far parte del progetto del Cipriani Nuovo Basket Rovigo. “Sì, e io mi sono innamorato del progetto basket Rovigo. E questo grazie al presidente Gionata Morello, che ha costruito una famiglia che punta sulla qualità, con un obiettivo  di riportare la pallacanestro maschile rodigina nel basket che conta, grazie anche ad un attaccamento a quella maglia rossoblù che a caratteri cubitali riporta la scritta “Rovigo” perché il Cipriani, nelle intenzioni della dirigenza del Nuovo Basket Rovigo, deve diventare la squadra della città. E quelle 400 persone viste in più occasioni al palazzetto dello sport, vogliono significare che la strada imboccata è quella giusta. Il presidente Morello, è uomo di basket, di sport e ha accettato un ruolo con molti oneri perché vuole riportare il basket maschile rodigino ai livelli che merita. Così come il sottoscritto. Gli obiettivi di quest’anno erano quelli di arrivare ai playoff. Non solo ci siamo riusciti, ma abbiamo sfiorato di arrivare in finale. Abbiamo gettato le basi per qualcosa di importante”.

 

SECONDA MAIN NEWS (  27.05.2019) / BASKET  ROVIGO : SARA’ ANCORA MAURIZIO VENTURA IL COACH DEL TEAM CIPRIANI  NUOVO BASKET ROVIGO 
E’ arrivata la conferma ufficiale che Maurizio Ventura sarà alla guida del Cipriani Nuovo Basket Rovigo anche per la prossima stagione.
Coach Ventura, bolognese, ma rodigino d’adozione, è in possesso della più alta qualifica federale, quella di allenatore nazionale. Con un passato nel settore tecnico delle giovanili della Virtus Bologna, nonché in serie B con Argenta e poi l’esperienza a Ferrara, Ventura è un nome legatissimo alla pallacanestro del nostro capoluogo, avendo anche allenato la serie C1 maschile del Basket Rovigo, poi fallito. Dopo allora, il tecnico del NBR è stato ad Oderzo (C1) e quindi Solesino (C2). Poi, l’esperienza alla Rhodigium Basket con l’ottimo settimo posto raggiunto nella stagione 2017/18 in serie B regionale.
Nella scorsa stagione, coach Ventura ha accettato di scendere nel campionato regionale di Promozione maschile, invogliato dal progetto della nuova dirigenza.

 

“Mi sono innamorato del progetto del Cipriani N.B.R. E questo grazie al presidente Gionata Morello, che ha costruito una famiglia che punta sulla qualità, con un obiettivo di riportare la pallacanestro maschile rodigina nel basket che conta”. Il tecnico del Nuovo Basket Rovigo ripartirà dal calore che la città ha trasmesso alle Pantere in quella meravigliosa Gara-2 di semifinale play off:. “Quelle 400 persone viste al palazzetto dello sport vogliono significare che la strada imboccata è quella giusta. Gli obiettivi di quest’anno erano quelli di arrivare ai playoff. Non solo ci siamo riusciti, ma abbiamo sfiorato di arrivare in finale. Abbiamo gettato le basi per qualcosa di importante”.
Soddisfatto, il presidente Morello, per la riconferma di Maurizio Ventura. “Siamo una società giovane e numericamente piccola, ma che ama pensare in grande. La riconferma di coach Ventura lo conferma: l’NBR potrà contare anche quest’anno sul miglior tecnico presente in provincia e fuori. Riconfermarlo adesso è fondamentale per poter pianificare, con calma e attenzione, una stagione che toglierà molte meritate soddisfazioni a tutti gli appassionati e addetti ai lavori. Nei prossimi giorni, conclude Morello, proveremo già diversi giocatori pronti a vestire la divisa del Cipriani Nuovo Basket Rovigo”.

 

TERZA MAIN NEWS ( di Cristiano Aggio, 29.05.209) / CIPRIANI NUOVO BASKET ROVIGO PROTAGONISTA ANCHE NEL PROGETTO “VADO SICURO”  COME DA …FESTA FINALE IN “FATTORIA” CON TANTI RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI
Il Cipriani Nuovo Basket Rovigo ha rappresentato il mondo dello sport polesano in occasione della festa finale del progetto Vado Sicuro, che si è tenuta al Centro commerciale La Fattoria di Rovigo.
Il Cipriani Rovigo, nell'ambito di questo splendido progetto, sotto la supervisione di Antonio Argenziano della Motorizzazione Civile nel corso dell'anno ha effettuato diversi interventi rivolti agli studenti della scuola "Bonifacio" di Rovigo. Coach Maurizio Ventura e diverse Pantere, hanno tenuto lezioni in palestra con l'utilizzo di speciali occhiali che simulano lo stato d'ebbrezza. In contemporanea, Argenziano e i rappresentanti dello sponsor Cipriani hanno tenuto lezioni teoriche in aula. Sono stati degli interventi che hanno riscosso un enorme successo.
L'edizione di quest'anno del progetto Vado Sicuro ha riscosso ancora più successo dell'ultima edizione.
Basti pensare che il numero di scuole partecipanti al progetto è stato addirittura di 51. Alla due giorni di festa hanno presenziato la Prefetto Maddalena De Luca, il presidente della Provincia di Rovigo, Ivan Dall’Ara, Alfredo Balena, responsabile delle relazioni esterne di Adriatic LNG, le aziende sanitarie,e le forze dell’ordine.
Tra i tanti momenti previsti, quello più istituzionale ha previsto la consegna della medaglia della Presidenza della Camera dei Deputati da parte del Prefetto Maddalena De Luca alla Provincia di Rovigo, quali riconoscimenti al valore della campagna. Sul palco, erano presenti anche Antonio Barioni, in rappresentanza dello sponsor Cipriani, il nostro vicepresidente Enrico Davì, poi intervistato da Delta Radio, il direttore sportivo Matteo Lucchin, il dirigente Lorenzo Davì, coach Maurizio Ventura, le Pantere Marco Demartini, Khalifa Diagne e Luca Turri.
Per il Cipriani Nuovo Basket Rovigo è stato veramente un immenso motivo d'orgoglio poter lanciare il messaggio che anche nello sport, così come nella vita, è fondamentale il rispetto delle regole.

 

QUARTA MAIN NEWS ( di Cristano Aggio, mail 31.05.2019) / BASKET  ROVIGO :& CONSUNTIVO SULLA STAGIONE 2018-19/ SODDISFATTO IL PRESIDENTE GIONATA MORELLO…
Non è trascorso nemmeno un anno da quando ha iniziato a traghettare il Cipriani Nuovo Basket Rovigo, giovanissima società che rappresenta la massima categoria di basket maschile in Polesine.
Gionata Morello è ancora un “presidente novello”, ma è da una vita nell’ambiente della pallacanestro essendo un tecnico. La curiosità è che in Polesine ci sono solamente due allenatori che si sono seduti su panchine di serie B nazionali maschili ed entrambi sono al Cipriani Nuovo Basket Rovigo: uno è appunto il presidente Morello e l’altro è coach Maurizio Ventura.
Presidente, dal punto di vista tecnico come giudica la stagione?
“Un anno straordinario che, per un soffio, non è diventata la stagione perfetta. L’obiettivo societario era il raggiungimento dei playoffs. Non solo li abbiamo conquistati con cinque giornate d’anticipo, ma abbiamo vinto 2 a 0 la serie dei quarti di finale e, per pochissimo, non abbiamo raggiunto la finale. Coach Ventura e il vice Lucchin hanno fatto un lavoro eccezionale. La squadra era sicuramente molto buona, ma era nuova. Ci voleva del tempo per creare il giusto amalgama, specialmente perché metà squadra era composta da giocatori esperti e metà da giocatori giovanissimi. E in questo la fortuna non ha certo contribuito: basti pensare che la prima partita che abbiamo giocato con la squadra al completo è stata Gara 1 dei quarti di finale”.

 


Nel corso della stagione ha incontrato difficoltà?
“C’è chi ha intuito sin dal primo momento le nostre potenzialità, appoggiandoci o, al contrario, ostacolandoci con tutte le forze. C’è chi non ha intuito nulla, snobbandoci. Per me è tutto nuovo in questo ruolo e sicuramente ho commesso diversi errori, così come ne commetterò altri in futuro. Il mio errore più grande è stato di sopravvalutare il rapporto che avevo con certe persone, che alla fine mi hanno deluso enormemente: dal giorno dopo che ho accettato questo incarico, i rapporti erano già cambiati. Sono una persona che quando sposa un progetto, parte davvero in quarta, e questo crea sicuramente dei malumori a chi non prende questo mio entusiasmo come un'opportunità da condividere. Ci sono stati momenti difficili anche all’interno della nostra squadra, nel periodo in cui si perdeva. La forza di questa società è la schiettezza. Ci siamo confrontati, abbiamo parlato, e poi è arrivato un girone di ritorno da paura, con sole due sconfitte in regular season. Il nostro coach Ventura è stato bravissimo a gestire quel periodo. Non si è demoralizzato e ha letteralmente cambiato la mentalità dei giocatori. Altre difficoltà sono arrivate dagli spazi palestre. Il Cipriani nel corso dell’anno si è allenato una sola volta a settimana nel palazzetto dello sport, azzerando di fatto il vantaggio di giocare le partite in casa. Ad inizio preparazione abbiamo dovuto addirittura allenarci in diverse occasioni in strada! Gli spazi palestre a Rovigo sono un immenso problema per le società di basket, visto che solamente il palasport e la palestra di Borsea sono omologate per le partite. A Borsea la palestra è davvero bella, ma non può tenere più di 90 spettatori e noi, nelle nostre partite, come minimo triplichiamo il seguito. Spero che la futura amministrazione comunale si prenda a cuore questa problematica perché la pallacanestro non è uno sport minore”.

 

Parliamo del futuro. Quali sono i programmi del Cipriani Rovigo?
“In società abbiamo parlato a lungo che fare, perché la situazione è davvero complicata. Se dovessimo pensare di costruire la prima squadra basandoci esclusivamente su quanto il movimento maschile giovanile rodigino esprime, probabilmente dovremmo restare in Promozione o, peggio, in Prima Divisione per i prossimi dieci anni. Ma la visibilità di una prima squadra importante porta benefici all’intero movimento. Serve una svolta per far riemergere il basket maschile. Rovigo ha voglia di pallacanestro e la conferma è arrivata con la risposta del pubblico in occasione delle nostre partite interne. In gara 2 di semifinale, il palazzetto era pieno come da più di 10 anni non si vedeva. Ci dobbiamo provare per noi, per gli appassionati di basket, per la città e per tutti i giovani cestisti,  non solo del Nuovo Basket Rovigo, ma dell'intero Polesine, che hanno bisogno di una squadra senior di riferimento di discreta categoria perché poi, quando usciranno dalle giovanili, possano restare a Rovigo senza dover uscire dalla Provincia. E' una sorta di dovere morale di chi rappresenta, attualmente, la più alta categoria in Polesine”.
Dunque?
“Se la Federazione Italiana Pallacanestro ci darà la possibilità, faremo la Serie D. Spero che a Venezia capiscano l'importanza che questa categoria avrà in Polesine, terra in cui il basket maschile è vicinissimo all'estinzione. La serie D è un passo davvero molto importante perché costi e impegno raddoppieranno. Diversi giocatori saranno riconfermati, ma serviranno molti innesti di qualità che, per quanto detto prima, dovranno necessariamente arrivare da fuori città. Se invece non ci sarà data la possibilità di partecipare alla serie D, allora allestiremo una squadra per migliorare il risultato di quest’anno. In realtà, stiamo già lavorando per costruire la futura squadra del Cipriani Nuovo Basket Rovigo, con diverse appetitose novità.”.

 

La serie D non è un azzardo?
“Avremo bisogno di maggior aiuto da parte degli sponsors, ma i conti tornano e la nostra società è sanissima, questo anche grazie all’ex presidente Federico Novo, che ha lasciato una società perfettamente in ordine dal punto di vista fiscale e amministrativo. In questi ultimi mesi, inoltre, la nostra priorità è stata di rafforzare la squadra di dirigenti proprio perché servirà maggior aiuto organizzativo. Chiaramente, in contemporanea lo stesso sforzo sarà indirizzato verso il settore giovanile proprio perché non si può pensare di spendere migliaia di euro per vent’anni. Il Cipriani Nuovo Basket Rovigo ha tutte le intenzioni di creare, col tempo e la giusta programmazione, un vivaio che possa realmente essere il futuro della prima squadra. Parlo di campionati di eccellenza, che purtroppo a Rovigo mancano da più di dieci anni. In questi ultimi periodi Rovigo ha partecipato a campionati provinciali, per lo più categorie “Silver”, ossia la più bassa in assoluto. La verità è che esiste tutta un’altra pallacanestro, che in molti della mia generazione hanno vissuto proprio qui a Rovigo: mi riferisco alle giovanili dei vari Daniele Demartini, Matteo Lucchin, Luca Doati, Matteo Donà, o prima ancora Marco Cecchettin, Nicola Sacchetto, Diego Demartini, o Francesco Lorenzi, Cristiano Nonnato, che partecipavano a campionati d’eccellenza vincendo contro le prime squadre di Benetton Treviso, Virtus Bologna, e addirittura con alcune finali nazionali per il tricolore.  Quello è il mio obiettivo principale: quando riusciremo ad iscrivere una giovanile competitiva ad un campionato d’eccellenza, per me sarà come aver vinto tre campionati seniores. Per arrivare a tanto, sicuramente servono allenatori qualificati e con esperienza di campionati nazionali maschili. Oltre a ciò, in questo momento l’unico modo per arrivare a questo traguardo è quello di collaborare con le altre società. Da soli, oggi nessuno potrà raggiungere quei livelli passati”.

 

A tal proposito avete collaborazioni in cantiere?
“Il Basket Costa, in primis con Andrea Taschin, ha subito risposto presente, con grande entusiasmo. Abbiamo avuto diversi incontri anche con altre società e, questione di giorni, ufficializzeremo tutto. Ho notato una grandissima apertura mentale di tutte le parti coinvolte e questo mi riempie davvero di gioia perché forse è la volta buona che i campanilismi verranno realmente superati. Se il fine reale è il bene della pallacanestro maschile, e se non ci si pone come "prime donne", ma alla pari, l’NBR tiene le porte aperte a tutti, anche a chi le ha chiuse senza nemmeno cercare un dialogo. Chi non è dell'ambiente non conosce bene l'attuale situazione della pallacanestro maschile polesana. I numeri delle società sono impietosi: da soli si fatica ad iscrivere una sola squadra giovanile. Chi oggi sorride perché ha dei numeri sufficienti a vivacchiare da solo, domani potrebbe aver bisogno di aiuto perché magari si ritroverà con dei buchi in alcune annate. E, comunque, restando soli non c'è abbastanza quantità per ricavarne qualità. Collaborare è vitale per tutti, anche per chi oggi ha la fortuna di mostrare i muscoli”.
Cosa le è piaciuto maggiormente quest’anno?
“Restare in compagnia di questa mia seconda famiglia, composta da giocatori, staff, dirigenti e sponsor. Siamo veramente un gruppo affiatatissimo, composto da gente che dice ciò che pensa. Chi ha due facce, fa molta fatica ad andare d’accordo con l’NBR”.
E cosa le è dispiaciuto, invece?
"Il più grande dispiacere è non essere riuscito a far continuare la collaborazione con Rhodigium Basket per quanto riguarda il settore giovanile maschile. Sono ancora convinto che sia un'opportunità per tutti. Alla fine chi ci rimette è la pallacanestro rodigina. Spero che in futuro si possa riaprire il dialogo".
Presidente, cosa farà domani?
“Mi confronterò con lo staff tecnico per allestire la prossima squadra. Parlerò con il resto della società per programmare, nel dettaglio, una nuova entusiasmante stagione. E magari troverò pure il tempo per farmi qualche giretto in moto!”.

 

EXTRATIME by SS/ In cover il sorriso del presidente Gionata Morello a certificare la soddisfazione per l’andamento positivo di tutta la stagione 2018-18 targata Cipriani Nuovo Basket Rovigo.
Quindi in apertura di fotogallery onoriamo coach Maurizio Ventura sia in foto singole che con due flash da bordo campo da dove dà disposizioni ai suoi giocatori.
A questo punto eccoci a certificare con …five flash by Fattoria di Rovigo le premiazioni relative a ‘Vado Sicuro’ dove sono stati guest star capitan Khakifa DIagne & friends, oltre a coach Ventura e sponsor della Cipriani Basket Rovigo, anche su palco assieme ad Antonio Argenziano della Motorizzazione Civile e al premiato winner del progetto ‘Vado Sicuro’.
Con riferimento però alla stagioe2018-19 e relativo consuntivo vi proponiamo in flash podio due speciali giocate in campo da parte della NBR con coach Ventura sempre pronto a dare indicazione, fino a sbracciarsi come nella gara3 vs Martellago dove si è fermata la corsa Play off delle pantere rossoblu.
A conclusione comunque di una stagiona particolarmente positiva per la società del presidente Gionata Morello, che vi proponiamo dulcis in fundo al microfono.

Cristiano Aggio & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it