Da 200 anni Castelmassa è Fiera San Martino di Tours… in tour e in web/ Come la Unità Pastorale new deal


14/11/2018

Gente dell’enclave. Era naturale che , visto i tanti anni di tradizione della 200^ Fiera San Martino di Tours e visto i recenti cambiamenti nella Unità Pastorale , onorassimo la Gente dell’Altopolesine in questa rubrica ‘Polesani Nel Mondo’.
Tanto più che si parla di tradizione ma anche di web, come nuovo modo di ‘comunicare’ nel mondo, sia da parte del Municipium & Fiera di San Martino che da parte della Curia & Unità Pastorale di Castelmassa.

Così lo facciamo grazie al cantastorie dell’enclave altopolesano, cioè quel Franco Rizzi che è di casa qui su www.polesinesport.it fin dalla sua origine.

Perciò , ricordando Castelmassa raccontata anche da Giovannino Guareschi , l’autore di ‘Peppone e don Camillo’ , ma anche la lunga storia dello Sport in Altopolesine in tutti i Comuni e le Parrocchie della Unità Pastorale...

 


 

...Eccovi in sequenza kit news quanto è successo nella recente Fiera di San Martino e nella Unità Pastorale , praticamente …di Tours in tour, pro Polesani nel Mondo anche grazie al web ormai parte della nostra tradizione.

Ah, dimenticavo, Polesani non sono solo gli abitanti del territorio-mesopotamia tra Adige e PO, ma rappresentano tutte le idee e le terre …emergenti nel mondo.

 

 

 
ANTEPRIMA NEWS ( di Franco Rizzi, mail 5.11.2018)  /  TUTTO PRONTO A CASTELMASSA PER LA 200A  FIERA DI SAN MARTINO
Il 2018 segna la 200a edizione della fiera nazionale di San Martino, che si terrà venerdì 9, sabato 10, domenica 11, lunedì 12 novembre prossimi. Organizzazione a cura dell'amministrazione comunale.

Ci saranno oltre 300 espositori da ogni parte d'Italia, 4 km di bancarelle, luna park, stand gastronomici, mostre, eventi, via dell'arte (creativi e artisti), lotteria fiera di S. Martino a cura dell'Avis (1° premio Kia New Picanto 1.066 Cv Active, biglietto 2euro, estrazione domenica 18/11 ore 22 al mercato coperto).

 

 

 

La fiera autunnale massese (l'ultima del calendario annuale polesano) venne istituita il 10 maggio 1819 dall'imperiale regio governo asburgico ma un vecchio rogito del notaio Giovanni Bertoldi documenta che nel 1765 (governo pontificio) a Castelmassa si svolgeva una fiera ben organizzata. Nella prima metà dell'800 la sagra novembrina decadde  ma con l'unità d'Italia dopo il 1866 riprese quota come vetrina agricola dei prodotti locali.  Massa Superiore in fiera (toponimo sino al 1927), infatti, era famosa per il mercato del bestiame, per la canapa, le sementi e per le attrezzature agricole.

 

 

Oltre al commercio molte le attrazioni ai primi del '900 caratterizzavano la S. Martino: i saltimbanchi, i mangiafuoco, i mangiatori di spade, gli spaccacatene.
Nel ventennio fascista la sagra si connotò per il mercato del bestiame e molto altro, per il parco divertimenti, per i balli, le giostre e il circo equestre.
Dopo il secondo conflitto mondiale la fiera autunnale massese risorse. l'11 novembre 1946, era un sabato piovoso, venne inaugurata in pompa magna la prima fiera campionaria postbellica alla presenza del sindaco, del prefetto, di parlamentari e di una grande folla. Tanta era la voglia collettiva di rinascere.

 

 

Negli anni '50 l'ultima  grande fiera polesana dell'anno s'impose definitivamente in una dimensione lombardo-veneto-emiliana sul Po: divertimento, business, acquisti per la famiglia, allegria, l'ultima prima delle brume invernali.
Nel 1955 venne inaugurata la mostra d'arte presso l'odierno liceo artistico Munari; grande fu il successo del 1° concorso nazionale del cantastorie.
Nel 1961 sotto il loggiato del Cotogni tanti bambini e ragazzi videro proiettati gli eroi di Walt Disney e la compagnia teatrale Pippo Volpe presentò l'operetta Il paese dei campanelli.

 

 

Negli anni '60 e '70 del secolo scorso sempre miriadi di persone d'ogni dove in fiera e a casa si mangiavano cappelletti, cotechino e crauti, mentre l'estate di S: Martino scacciava la nebbia.
Nel 1982 nacque il Maac (Mostra artigianato Altopolesine Castelmassa); nel 2010 la Regione Veneto riconobbe la S. Martino come fiera nazionale.
Ora il 200° sarà degnamente onorato nel segno della tradizione e del web.

 

 

PRIMA MAIN NEWS ( di Franco Rizzi , mail 11.11.2108) / CASTELMASSA:DOMENICA 11 NOVEMBRE SAN MARTINO / 200a  FIERA NAZIONALE , STRACCIATO OGNI RECORD
Domenica 11 novembre, S. Martino di Tours, il meteo favorevole ha contribuito al successo completo della 200a  fiera nazionale omonima, rivelatasi per migliaia e migliaia di persone ognietà intervenute, per la varietà e la somma articolazione delle promozioni, certo la più importante da Melara a Porto Tolle.

 

 

 

Cioé 300 espositori da tutt'Italia per 4 km di itinerario, ricca lotteria, 1.000 mq di padiglioni espositivi, Maac 34, show cooking, grande luna park, risottari di Isola della Scala,  gustiamo l'Italia,  budinata S. Martino,  compagnia del sipario medievale, mostre varie, video mapping sulla storia bisecolare della S. Martino, paella party, ludoteca itinerante, spettacoli teatrali, Giarratana chef a domicilio, lunario Pojana, piazza contadina, parrocchia in fiera,  radio S. Martino, porchetta dell' Sc Altopolesine, associazioni no profit, una fiera... da favola, esposizioni di mezzi agricoli e automobili...

 

 

 

Clima favorevole si diceva per la domenica clou di tutta la sagra altopolesana,  durata venerdì 9, sabato 10, domenica 11 e lunedì 12 novembre (ultimo giorno scuole chiuse) . Un autunno mite, anomalo, temperature mai così alte, un'estate di S. Martino extra, quando la tradizione sanmartinesca era di nebbie fitte, cieli uggiosi, freddo umido.
Il Comune, ente organizzatore, una volta di più ha fatto le cose per bene, grazie pure alle collaborazioni a vario titolo di associazioni e volontari.

 

 

 

Di rilievo, fra il molto altro, la mostra Sun Lucem - Prima che l'alba accenda i colori al liceo artistico Munari di Mauro Mazzali. Massese doc, classe 1948, vive e lavora a Bologna il prof. Mauro Mazzali. E' stato docente di scultura alla bolognese accademia di belle arti e dal 2004 ne è il direttore.

 

 

 

Ha esposto, a livello individuale e collettivo, in Italia e all'estero. Fra la sua produzione segnaliamo lo stemma  papale  della sala stampa in Vaticano e poi un po'  dappertutto statue, fontane, bassorilievi e targhe commemorative.

 

 

 

SECONDA MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 12.11.2018)/ CASTELMASSA , UNITA' PASTORALE , FUNZIONI LITURGICHE , ORARI
Il vescovo di Adria-Rovigo Pierantonio Pavanello, classe 1955, origini vicentine, è in carica dal 23 dicembre 2015, avendo sino ad oggi portato profondi cambiamenti logistici in diocesi, pur nel segno della continuità pastorale.

 

 

 

Si pensi ai complessi avvicendamenti e rimescolamenti nelle titolarità un po' in tutte le parrocchie tra Adige e  Po. Teniamo presente che il Basso Polesine, tranne Adria, Ariano, Corbola e Papozze, dipende in spirituale da Chioggia.

 

 

Unità pastorale di Castelmassa (S. Stefano Protomartire), una delle più importanti, retta da don Stefano Marcomini. Le parrocchie: Melara (S. Materno Vescovo); Bergantino (S. Giorgio Martire); Castelnovo Bariano (S. Antonio di Padova); S. Pietro Polesine (S. Pietro Apostolo); Ceneselli (Annunciazione di Maria Santissima); Calto (S. Rocco Confessore).

 

 

 

S. E. Pavanello nell'area massese ha disposto che i nuovi parroci (in carica da qualche settimana) dimorino nelle rispettive parrocchie di titolarità; in precedenza si abitava comunitariamente in canonica a Castelmassa.
Sono state ufficializzate, pure sui social, le funzioni liturgiche.

 

 

 

A Castelnovo Bariano-S. Pietro Polesine è arrivato don Graziano Giuriati.
A Melara-Bergantino don Giuliano Gulmini, che ha come collaboratore pastorale Ionut Ursuleac.
Don Nicola Renesto è vicario parrocchiale massese.

Il nuovo organigramma è stato dettato dalla scarsità di nuove ordinazioni sacerdotali e dall'età avanzata del clero.
Il vescovo ha ribadito che si sono cercate "soluzioni nuove e un nuovo volto del cammino cristiano".

 

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover una foto che vi abbiamo già proposto perché relative ad una Storytellig speciale: quella della Sposa che , insieme a suo marito e alla sua bambina, vediamo a fianco del noto prete celebrante nella Chiesa di Castelmassa.
A seguire  e con riferimento alla Anteprima News di presentazione storica della ‘200esima Festa di San Martino’ vi proponiamo una serie di flash d’archivio, partendo dal  cerimoniale del taglio del nastro del “29° MAAC”  da parte del sindaco Boschini con al fianco l’assessore regionale Corazzari e i noti altri rappresentanti istituzionali provinciali
Discorso analogo per quanto riguarda il successivo flash con Isi Coppola a novembre 2011 in poker istituzionale ‘massese’.
Restando in tema Festa di San Martino eccovi Miss Elena in Five Miss staff.

 

 

 

 

A seguire alcune immagini sulle bancarelle e gazebo associativi presenti tra Festa di San Martino 2011 e 2012 e che non hanno bisogno di specifiche didascalie, ma che certificano la presenza di operatori turistici provenienti anche dalla Sicilia.
Invece come apripista della fotogallery dedicata alla recente Festa di San Martino 2018, proponiamo innanzitutto in kit palloncini, bancarelle , vigili urbani
Con a seguire la bancarella delle castagne  e poi del miele, quindi gli stand dell’Avis e del Calcio Altopolesine, oltre a tanto pubblico e visitatori in cammino tra le bancarelle.

 

 

 

 

Passando a certificare il new deal della Unità Pastorale di Castelmassa, vi proponiamo le immagini che partono anche da lontano, vedi Giuliana Gulmanelli storica sindaco di Castelmassa insieme a Don Gulmini, quindi Biancardi sindaco di Castelnovo Bariano prima insieme a don Graziano Giuriati, quindi in tandem col vescovo Pierantonio Pavanello e in trio anche con Don Daniele Spadon, la cui partenza tanto rammarico ha prodotto nella Unità pastorale di Castelmassa ha avuto tanti cambiamenti che abbiamo già raccontato, per cui… eccovi in foto poster i Presbiteri insieme al sindaco Biancardi e al vescovo Pavanello.
E dulcis in fundo, visto che parliamo di ben 200 anni di Festa di San Martino di Tours …in tour e in web, ecco in amarcord tradizione tanti viisitatori in tour tra le bancarelle con sfondo la mitica chiesa di Castelmassa messa in copertina dallo scrittore Giovannino Guareschi nel suo primo libro dedicato a  Peppone e Don Camillo.

Franco Rizzi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it