Da Udinese scudetto 1896 a Coppa Italia & Resilienza 2021/ Nell’ECA ‘rientrano’ Inter, Milan + 7, ma non Juve, Barca, Real Madrid


17/08/2021

La storia insegna che i fatti anticipano le certificazioni. E allora, visto che la settimana prossima parte ‘certificato’ il nuovo Campionato Italiano 2021-22 voglio ricordare che se la FIGC nata nel 1897 ha riconosciuto il primo titolo-scudetto ovviamente a partire da quell’anno, la “Storia dei Fatti” però racconta che l’Udinese nel 1896 può andare orgogliosa ( vedi anche suo Sito ufficiale e nostra Appendice News in calce) del ‘primo scudetto italiano conquistato nel triangolare a Treviso.
Perché questo preambolo? Innanzitutto per rimandarvi sempre qui su www.polesinesport.it al Personaggio Story che ha ‘regolamentato’ quel primo campionato italiano andato in scena a Treviso e che guarda caso è il bolognese Francesco Gabrielli, insegnante di Ginnastica a Rovigo e che ha pubblicato’ in Italia. Cioè di quel Football di cui sono stati i ‘fondatori’ gli inglesi. Insomma se adesso all’Udinese c’è mister Luca Gotti adesso nel regolamentare il Grande Calcio internazionale c’è la FIFA e per quanto riguarda l’Associazione che riunisce oltre 250 club europei c’è la ECA, dove questa settimana sono ‘rientrate’ ( ritorno all’ovile) sia l’Inter che il Milan, più Atletico Madrid e le seguenti 6 squadre inglesi: Arsenal, Chelsea, Liverpool, Tottenham, Manchester City e Manchester United. Non sono invece ancora ‘rientrate’ le tre ‘ribelli’ che avevano cercato di far nascere la Superlega, cioè Barcellona, Real Madrid e Juventus.

Dei problemi finanziari del Barcellona con conseguente partenza ( ma è solo l’ultima) di Leonel Messi verso il PSG francese, si sa tanto , per cui , considerati gli stessi problemi in casa Inter ( perciò sono partiti Hakimi e Lukaku approdato in Premier League), ci potrebbero essere novità ‘analoghe’ in casa Juventus anche per quanto riguarda lo stesso Cristiano Ronaldo.

 

 

 

Ma poiché abbiamo parlato di “resilienza”, allora le mutazioni in corso riguarda tutto il pianeta calcio italiano, sempre più ‘invaso’ dai finanziamenti delle proprietà cinesi, degli Emirati arabi e dei…Fondi di gestione che hanno tra i proprietari le Grandi Famiglie della finanza internazionale.
Detto questo , per anticipare quelli che potrà essere il ‘new deal del Campionato Italiano 2021-22 già in partenza dal prossimo week end, che vedrà tra gli altri lo scontro Udinese – Juventus, a questo punto al centro della scena del nostro lungo viaggio Calcio Story italiano, anche nel recente campionato ha vinto l’Inter di mr Conte, che nell’ambito della nuova filosofia cinese targata Zang ( leggi ridimensionamento) ha accettato una ‘risoluzione consensuale ‘ ovviamente ben pagata.

 

 

 

E allora , giusto per capire come potrà svilupparsi l’andamento del Calcio italiano, vi diamo conto intanto dei risultati di questa settimana in Coppa Italia, dove ovviamente non erano ai nastri di partenza le squadre ‘big’ che , come nei tabelloni del Grande Tennis , entreranno in campo nei turni successivi.
Segnalando però che sabato prossimo 21 cm ci sarà anche il Trento , neo promosso in Serie C, che giocherà il suo primo turno di Coppa Italia , e precisamente in trasferta vs la Triestina allo stadio “Nereo Rocco” che tanti ricordi ci sollecita.
E allora , visto che parliamo di ‘resilienza’ vi proponiamo in calce come seconda Appendice News la nuova ristrutturazione del Settore Giovanile del Trento del presidente Giacca, perché vuol dare un seguito alla filiera della prima squadra ( gestione ds Attilio Gementi e mr Carmine Parlato) affidando la panchina della “Primavera” Alberto Nabiuzzi, mantenendogli l’incarico di Responsabile del Settore Giovanile.

 

 

 

 

Mentre tra i risultati del primo turno di COPPA ITALIA ha fatto rumore l’uscita di scena del Bologna di mr Sinisa Mihajlovic , sconfitto 5-4 dalla neopromossa Ternana di Cristiano Lucarelli.
Così ai “Sedicesimi” gli umbri incontreranno il Venezia che ha piegato il Frosinone ai rigori, mentre il Bologna, beh è stata una umiliazione per mr Sinisa.
Hanno vinto invece con lo stesso risultato le squadre di Serie A allenate da due polesani: cioè lo Spezia di mr Thiago Motta per 3-1 a Pordenone mentre l’Udinese di mr Luca Gotti ha rifilato 3-1 all’Ascoli, steso risultato della vittoria del Cagliari del riconfermato mr Semplici per 3-1 sul Pisa,.
Va avanti anche il Verona di mr Di Francesco vincente 3-0 sul Catanzaro, come pure il Torino di mr Juric  ma solo ai rigori sulla Cremonese, come pure il Lecce che ha sbancato Parma per 3-1 ( ma in porta non c’era Buffon ( problema muscolare).
Tra gli altri risultati segnaliamo la vittoria del Genoa per 3-2 sul Perugia, la vittoria della Sampdoria per 3-2 sull'Alessandria, la vittoria della Salernitana per 2-0 sulla Reggina, la vittoria del Crotone ai rigori sul Brescia, quindi la vittoria della Fiorentina per 4-0 vs Cosenza, quella dell’Empoli per 4-2 contro il Vicenza, poi Benevento 2-1 sulla Spal, mentre il Cittadella accede ai “Sedicesimi “ di Coppa Italia avendo battuto sempre per 2-1 il Monza nel turno casalingo.

 

 

 

CERTO chi sono state amichevoli prestigiose , con la Juventus che ha vinto 3-1 sull’Atalanta, con l’Inter che ha rifilato 3-0 alla Dinamo Kiev, col Milan che con la doppietta di Giroud ha battuto per 2-1 il Panathinaikos.
Di normale routine le altre amichevoli per le squadre di Serie A e Serie B, mentre il Chievo si ritrova ‘escluso’ dal Calcio Prof e con la Figc che ha ‘liberato’ tutti i giocatori della società del presidente Campedelli, che probabilmente potrebbe ripartire dalla Serie D, magari nello stesso girone delle polesane Adriese di mr Vecchiato ( già giocato con ‘onore’ in amichevole a Ferrara vs Spal), e Delta PT di mr Gherardi ( vincente in amichevole vs Pozzonovo).
Fermo restando che anche la “resilienza” deve passare attraverso il Calcio Mercato, mentre sono stati pubblicati by Figc Veneto tutti i relativi Gironi dei Campionati ( con tanti ripescaggi) e che vanno dalla Eccellenza fino alla Seconda categoria, con quasi tutte le squadre che nel post Ferragosto hanno già ripreso al loro preparazione.

 

 

 

PRIMA APPENDICE “SCUDETTO STORY” (by www.udinese.it ) / LA STORIA DEL “PRIMO SCUDETTO” IN ITALIA VINTO DALL’UDINESE NEL 1896 A TREVISO MA… NON RICONOSCIUTO DALLA FIGC CHE E’ NATA L’ANNO DOPO
LA STORIA
Di anni ne ha ben 125, ma non li dimostra. Non è la solita inflazionata frase di circostanza che coniamo per iniziare la storia di uno dei più gloriosi sodalizi calcistici italiani, ma è la doverosa testimonianza dei successi che l'Udinese sta mietendo soprattutto in questi ultimi anni, dopo aver sfiorato il titolo italiano nel 1954-55, dopo aver vinto lo scudetto nel 1896, anche se mai riconosciuto.
1896….
Perché? Perché la manifestazione, un torneo a tre (cui parteciparono, la Pg Ferrara, l'Istituto Turrazza di Treviso e, appunto l'Udinese, o meglio la Società Udinese di Ginnastica e Scherma, composta da studenti delle scuole tecniche udinesi, disputatosi a Treviso dal 6 all'8 settembre), non fu organizzato dalla Federcalcio (che fu istituita un anno dopo), bensì dalla Federazione Italiana Scherma. Gli udinesi vinsero entrambi gli incontri, prima con il Treviso, poi in finale con la Spal che fu superata per 2 a 0 con doppietta di Antonio Dal Dan, maestro, capitano della squadra, il pioniere del calcio bianconero. L'anno prima, il 15 settembre 1895, la medesima squadra partecipò al Velodromo "Roma" al Salario ad una gara di esibizione con la Virtus Bologna e spettatore d'eccezione fu il Re Umberto I. Dopo il successo del 1896, a Udine e in tutto il Friuli, il calcio comincia a farsi largo, le discipline principi rimangono la Scherma e la Ginnastica.

 

 

 

SECONDA APPENDICE – LA “NUOVA PRIMAVERA” DEL CALCIO TRENTO ( by www.actrento.com , 06.08.2021) / ECCO LO STAFF TECNICO DELLA “PRIMAVERA”: A FIANCO DI MISTER ALBERTO NABIUZZI CI SONO FULVIO BERTOLINI, NICOLA GIONGO, ANDREA TOGNI, LAURA SANTINI E RENZO COLOMBARA

Uno staff numeroso, competente e affiatato. A fianco di Alberto Nabiuzzi, nuova guida tecnica della formazione “Primavera”, opereranno cinque professionisti di grande esperienza.
Fulvio Bertolini sarà il vice del tecnico veneto, mentre Nicola Giongo sarà l’allenatore dei portieri. Entrambi indosseranno i colori gialloblu per la seconda stagione consecutiva, mentre il preparatore fisico Andrea Togni rappresenta una new entry nei quadri tecnici del Settore Giovanile. Confermatissimi dalla scorsa stagione anche la fisioterapista Laura Santini (nel Club dal 2015) e il Team Manager Renzo Colombara, che nella scorsa annata era il riferimento della compagine Juniores Nazionale.

 

 

 

La scheda di Fulvio Bertolini (allenatore in seconda).
Vanta un’esperienza ultraventennale in panchina, sia in Prima Squadra che in ambito giovanile.
Dal 1998 al 2000 ricopre il ruolo di “vice” all’Arco in serie D, a cui seguono sei stagioni al Mezzocorona, una da “vice” in Eccellenza, due da “vice” in serie D, due da primo allenatore della Juniores Nazionale e una da guida tecnica degli Allievi Regionali.

Nel 2007 si trasferisce all’Azzurra, in Prima Categoria, con cui vince il campionato, guidando la formazione trentina anche nelle successiva quattro annate in Promozione.
Seguono le esperienze con Benacense e Rotaliana mentre, dal 2014, torna ad operare in ambito giovanile, guidando prima l’Under 15 del Mattarello e poi, per un triennio, l’Under 17 dei Solteri, dove è anche Responsabile Tecnico del Settore Giovanile.
Poi due stagioni alla Ravinense, come tecnico dell’Under 17 e Responsabile Tecnico del vivaio, mentre nell’estate 2020 approda al Trento, guidando per una stagione la compagine Under 17 Elite.

 

 

 

La scheda di Nicola Giongo (allenatore dei portieri).
Nasce e cresce calcisticamente nel settore giovanile del Trento con diverse convocazioni anche in Prima Squadra in serie D (nella stagione 1997 – 1998, culminata con la vittoria del campionato) e in serie C2. Successivamente milita in Eccellenza con Mori Santo Stefano e Rotaliana, in Promozione con Lavis e Rotaliana e in Prima Categoria con Lavis, Vattaro e Mattarello, dove chiude il proprio percorso da giocatore per iniziare quello di preparatore dei portieri.
Il primo step avviene nella Scuola Portieri del Trento, a cui seguono ben cinque stagioni a Levico Terme, due nell’ambito del Settore Giovanile e tre in Prima Squadra in serie D. Poi si trasferisce al Dro Alto Garda, sempre in serie D, mentre nell’estate 2020 approda al Trento, allenando i numeri uno delle formazioni Under 17 e Under 15.

La scheda di Andrea Togni (preparatore fisico).
Nel 2016 consegue la laurea magistrale in scienze dello sport e della prestazione fisica.
Nelle ultime quattro stagioni sportive è stato il responsabile della preparazione fisica dell’Fc Rovereto e, contestualmente, ha ricoperto il medesimo ruolo presso il Circolo Tennis Rovereto.
Dal 2018 opera anche in ambito pallavolistico come responsabile della preparazione fisica della formazione maschile del Lagaris Volley, che partecipa al torneo di serie B.

 

 

 

È autore per Youcoach di tre volumi sullo sviluppo delle capacità coordinative nella scuola calcio e coautore di un articolo scientifico dal titolo “Influenza delle dimensioni del campo e della presenza del portiere sul carico interno e esterno durante small sided games in calciatori dilettanti”.

La scheda di Laura Santini (fisioterapista).
Laureata in fisioterapia presso l’università degli studi di Verona nel 2009, ha frequentato corsi di specializzazione in kinesiotaping, linfodrenaggio, terapia mio-fasciale secondo Stecco e terapia manuale concetto Maitland e corsi specifici riguardanti l’ambito ortopedico-sportivo.
Attualmente sta frequentando il master di I livello in terapia manuale e riabilitazione muscolo-scheletrica presso l’università di Padova, conforme ai criteri e standard formativi internazionali dell’IFOMPT. Collabora con il Club dall’estate 2015, seguendo le formazioni del Settore Giovanile.

 

 

 

 

EXTRATIME by SS/ In cover la copertina dello speciale libro dedicato a Francesco Gabrielli e sottotitolato “ Le origini del calcio in Italia” , scritto da Maurizio Romanato, storico giornalista de Il Gazzettino, che citerò sempre come abbiamo già fatto qui su www.polesinesport.it con uno speciale reportage proprio sul SUO libro-story
In cui tra l’altro ho proposto la foto della ‘lapide’ che sono andato a fotografare allo stadio di Rovigo proprio a Francesco Gabrielli intitolato e che i nostri lettori possono trovare anche su wikipedia , che propone altresì la seguente dicitura sotto la foto della lapide dedicata a Francesco Gabrielli :” “Le immagini potrebbero essere soggette a copyright. Scopri di più”. Poi se cliccate su “Scopri di più” troverete …tutto e di più sulla privacy e sul copyright, senza citare il sito www.polesinesport.it come peraltro neppure Maurizio Romanato viene citato in tutte le ampie ‘estrapolazioni’ pescati da Altri pro wikipedia.
Ma …questa è la vita e non è un mio problema di coscienza, problema mio, tant’è che qui su www.polesinesport.it è un piacere e un dovere citare quelle persone che praticamente , pur senza chiedere niente, sono stati nostri importanti informatori scientifici.
Anche per questo propongo in foto-tribuna gli spettatori dello stadio Bettinazzi di Adria con tra gli altri Renzo Sarti ( in versione victory) e Olivo Frizzarin storico presidente dell’Adriese, con a seguire Beppe Bagoto altro storico cuore granata fotografato tra i tanti reperti storici della Mostra pro Adriese.
E in sequenza e in analogia la passione di Maurizio Tavian per la mostra da lui organizzato pro Lendinarese story.

 

 

 

 

 

A questo punto a dimostrazione della “resilienza “ e specificatamente quello Made in Polesine, vi propongo tre significative foto degli anni ’60, quelli della ormai collaudata ripartenza dell’Italia post bellica.
Partendo dalla Rappresentativa polesana in Coppa Petron 1963 , con tra gli altri giocatori Gianni Taschin, Azzolino Verzolla, Carlo Spolaore, quindi spostandoci in bassopolesine vi propongo una immagine by Emiliano Milani ( cronista de IL Gazzettino) sullo storico Cà Venier dello statuario presidente Giuliati e del suo fido scudiero Otello Franzoso ( primo a dx con gli occhiali scuri) anche perché tra i giocatori all’epoca griffati Carpano ( vedi “punt e Mès”) c’era il giovane Piero Carnacina ( anche per lui vedi relativo Personaggio Story)  che sarà un punto di riferimento speciale come Papa boys in tante società blasonate.
A completare il trittico foto-bianconero, ecco poi la formazione del Loreo 1964 con mister Costante Mantoan ( sx) con tra i giocatori il giovane Gigi Patrian e il più maturo Fava cavarzerano.
Un personaggio speciale Costante Mantoan, in Polesine allenatore altresì tra Rosolina, Arianese e Grande Contarina , di cui proponiamo una flash amarcord coi suoi noti giocatori contarinanti fotografati in occasione degli 80 anni di ‘papà’ Costante.

 

 

 

 

Immagini di affetto dove la ‘resilienza” era di casa ed era diversa da quella che certifichiamo come da racconto televisivo di Paolo Pradella , presidente del Sona in Serie D ( ha detto che nessuno ci credeva) , dove l’anno scorso è approdato il grande Maicon , il giocatore del triplete in casa Inter di Mourinho.
Ma poichè la ‘resilienza’ non può prescindere dagli affetti della Memoria per poter approdare in sicurezza nel Futuro, eccovi in tandem Davide Bovolenta ( nipote dei mitici fratelli Aldo e Dino Ballarin) insieme all’amico Gabriele Crocco ‘statistico di livello nazionale’ (come dimostra il Libro story che ha tra le mani), con a seguire la ‘nuova immagine’ del Grande Torino posta l’anno scorso ai piedi della Basilica sull’omonima collina di Superga , luogo simbolo della tragedia aerea in cui il Grande Torino passò dalla Storia alla Leggenda.
Anche per questo, e grazie all’ennesima foto trasmessaci dall’amico Davide Bovolenta (l’altra sua metà del cielo Ballarin è sua moglie Nicoletta Perini) , prima di partire coi nuovi Campionati 2021 /22 da …tutti i campi collegati, voglio proporvi dulcis in fundo una serie di “Società” che hanno intitolato il loro stadio proprio ai mitici Fratelli Aldo e Dino Ballarin, fermo restando che i Polesine (dove hanno giocato sia nel Rosolina che nell’Adriese che nel Rovigo) oltre allo stadio di Crespino è intitolato ai ‘Ballarin’ anche il campo di Polesine Ballarin.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it