Delta Volley Porto Viro batte 3-0 San Donà ed è Campione d’Inverno in A3/ Il Bilancio del pres Luigi Veronese su leader team, staff, tifoseria


08/01/2020

Una leadership vale ben oltre la relativa postazione di classifica. Perché è frutto di tante cose, come per il Biscottificio Marini Delta Volley Porto Viro parto nel 2012 dalla Serie D e ora capolista in A3. E allora chi meglio del presidente Luigi Veronese può fare il consuntivo di questa prima parte di stagione, tanto più che dopo il match vinto per 3-0 vs San Donà ha certificato che a Santo Stefano la squadra di Porto Viro è Campione d’Inverno ed ha già staccato il pass per la Coppa Italia.
E allora visto che il reportage ci è stato trasmesso da Emiliano Milani, andiamo in sequenza news , tra cronaca e commenti partita vinta vs San Donà, corredando il tutto con ampia fotogallery e speciale Appendice Flash story sull’habitat sportivo della squadra ospite.

MAIN NEWS ( di Emiliano Milani , mail 07.01.2020) / DELTA MARINI – SAN DONA’ 3-0
CAMPIONI D’INVERNO E ACCESSO ALLA COPPA E …BILANCIO DI ‘FINE ANDATA’ COL PRESIDENTE LUIGI VERONESE

Con la vittoria all’ultima di andata sull’Invent San Donà il Biscottificio Marini Delta ha messo sotto l’albero di Natale tutto quello che era in palio per la prima parte di campionato. Il primato nel girone bianco di A3 Credem Banca con 24 punti (frutto di 9 vittorie e 2 sconfitte) e il pass agli ottavi di coppa Italia A3/A2. Il tutto con un’altra prestazione, che se a livello di gioco non è stata proprio impeccabile, lo è stata invece a livello tattico. Perchè si sa “la perfezione non esiste”.

 

 

 

Esiste però la capacità di coach Massimo Zambonin, di calibrare la propria squadra
all’avversaria di turno. Nonostante l’assenza importante di un pezzo da novanta al centro come Matteo Sperandio. Fatto sta che la Marini Delta vista a Santo Stefano al “palazzo” non lascia scampo ai veneziani.
Le sbavature ci sono state e saranno da correggere per il girone di ritorno, così come ha ammesso lo stesso Zambonin nel dopo gara, ma in questo appuntamento che valeva il titolo “virtuale” di campioni d’inverno quello che contava era vincere, anche con la testa e la tecnica più che con la forza e la squadra del duo Veronese&Tumiati crittografata by Zambonin ci è riuscita.

 

 

 

Nel 3-0 che il Delta ha rifilato al San Donà c’è di più infatti delle solite botte a terra: la squadra diretta dal coach nerofucsia ha dimostrato infatti intelligenza, pazienza e forza di volontà. E così la partita non è quasi mai stata in discussione e al punto del 3-0 ha avuto inizio la festa più che meritata anche perché l’accesso al tabellone di Coppa Italia farà incontrare al team nerofucsia il Siena, capolista di A2. E scusate se è poco per una società partita sette anni fa dalla Serie D. Il traguardo, indubbiamente profuma di leggenda.

E allora prima di snocciolare punto su punto l’andamento della partita è giusto anche che sia proprio il presidente LUIGI VERONESE a fare un primo bilancio di questa nuova esperienza in A3.

 

 

 

Rispetto alle aspettative di inizio stagione come sta andando?
«Indubbiamente molto bene. Non sapevamo cosa ci poteva succedere perché è un campionato nuovo, non avevamo dati, gli unici che c’erano riguardavano quelli delle amichevoli che non erano andate ne bene ne male. Quindi per noi è stata una sorpresa».
Certo la consapevolezza di avere un buon organico c’era...
«Sicuramente sapevamo di avere una squadra ben costruita, a parte l’incidente di percorso di un centrale che in realtà non è stato possibile tesserare ma sapevamo di avere un organico competitivo, non dico per il primo posto ma per stare a metà classifica. Quello che sta succedendo non so se ce lo siamo guadagnato o  se è frutto del caso. Ci godiamo il momento e stiamo a vedere cosa succederà al ritorno»

 

 

 

Se torniamo indietro nel tempo a quella presentazione della serie D  il 1 novembre 2012, si sarebbe aspettato dopo così pochi anni di essere in A3?
«No perché sinceramente non mi aspettavo niente di particolare. Il mio intento era fare bene quello che mi accingevo a fare e di dare qualcosa alla città e agli atleti che erano rimasti senza una società, naturalmente nel migliore modo possibile. Siamo arrivati qua e la cosa che mi da maggiormente soddisfazione, al di la dei risultati e del primato in classifica, è quella di avere tanta gente in palazzetto e di avere una schiera di ragazzini e ragazzine che coltivano questa disciplina perché la squadra se si ha la disponibilità economica si fa, fare da catalizzatore per tanti giovani e per tanta gente, invece, quello
non è per niente scontato ed è il vero risultato. Questo quello che conta. Senza pubblico possiamo essere bravi quanto vogliamo ma non è la stessa cosa».

 

 

 

I soldi servono ma non sono tutto dunque...

«Non c’è dubbio. Sono tante le componenti che servono, come in una squadra serve un buon allenatore, servono giocatori bravi e che abbiano il giusto spirito di sacrificio, serve che vadano d’accordo e servono anche i soldi per pagarli naturalmente. Non c’è niente di scontato. Come non è scontato dire che prima di tutto ci deve essere la passione, senza non si va da nessuna parte».
E serve anche una grande schiera di persone che aiuta la società continuamente...
« Abbiamo uno staff che ci mette passione, è quello che ci fa andare avanti, tanta gente che con puro spirito volontaristico si mettono a disposizione e danno sempre il cento per cento, a volte più dei giocatori. A tutti loro va un grande ringraziamento».
Per quanto riguarda, invece, la squadra, in questa prima parte di campionato ha dimostrato un enorme valore, facendosi trovare sempre pronta soprattutto nei big match

 

 

 

«Questo gruppo ha un grande spirito agonistico ed è questo che fa andare avanti la squadra, nel senso che più alti e irti sono gli ostacoli e meglio gioca. E’ proprio un fatto mentale, caratteriale, nel momento di difficoltà i ragazzi riescono a tirare fuori il carattere. Poi la caduta contro Cisano Bergamasco era fisiologica perché non siamo macchine , la caduta capita anche ai migliori».
Anche Bolzano vi ha fatto sudare...
«Bolzano è un campo difficile, con delle eccellenze mica da ridere, abbiamo sudato, ma il carattere della squadra è saltato fuori».
Così come è uscito nell’ultimo match contro San Donà che ha chiuso il girone di andata con il Delta Marini leader in A3.

 

 

 

LA PARTITA
La Marini Delta ha schierato Kindgard in regia e Cuda opposto, Luisetto e Turski centrali, Dordei e Lazzaretto bande, Lamprecht e Fregnan liberi. Michele Totire, tecnico di San Donà, ha risposto con Sladecek-Bellei in diagonale, Polo-Cioffi in mezzo, Margutti-Cristofaletti in posto quattro, Santi libero.
Hanno arbitrato l’incontro Michele Marconi di Pavia e Denis Serafin di Padova.
PRIMO SET 25-23 (1-0)
Lazzaretto (1-0). Al servizio Dordei, l’attacco di Tursky è debole e San Donà piazza il muro dell’1-1.
Martin ripropone Tursky al centro ed è 2-1. Di Lazzaretto il 3-1 dalla quattro. Tursky manda fuori da servizio 3-2. Luisetto mette il block del 4-2 mentre San Donà recupera 4-3 dalla quattro ma poi arriva l’errore al servizio (5-3). E ci si mette pure Martin a sbagliare alla regia (5-4) mentre l’attacco ospite successivo vale l’aggancio. Dordei stampa il 6-5 mentre San Donà risponde immediatamente. Ancora Dordei dalla quattro che porta avanti i suoi (7-6) ma arriva anche il 7 pari. Cuda piazza ed è 8-7 mentre il muro di Tursky vale il 9-7 prima che Dordei piazzi dal servizio il 10-7. Time San Donà. Si riprende con l’attacco vincente ospite (10-8) ma i biancoazzurri sbagliano dalla battuta (11-8). Palla successiva, Dordei riesce a difendere l’attacco centrale avversario ma Lazzaretto manda out dalla quattro (11-10).

 

 

 

Subito dopo Egon si arrende all’ace ospite (11-11) mentre il servizio successivo è in rete (12-11). Al video check San Donà recupera ed è 12 pari.  Martin allora serve Luisetto al centro ed 13-12 mentre nulla può la difesa di casa sull’attacco dalla due del 13-13. Dordei spunta il 14-13. Il 14 pari è invece di Bellei. Si va avanti punto su punto e dopo il 15-14 arriva anche il muro-fuori di Dordei che firma il 16-14. Il salvataggio al centro di Fregnan vale quanto l’attacco di Dordei dalla quattro (17-14). San Donà risponde immediatamente dalla quattro (17–15) mentre è out il servizio successivo (18-15). Dordei allora piazza l’ace del 19-15 e gli ospiti ricorrono al time. Si riprende dal 20-15 di Cuda dalla due.
Martin salva su un attacco corto mentre Lazzaretto manda out certificato dal videocheck (20-16)

 

 

 

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Invent mette giù due attacchi consecutivi dalla due ed è 20-18 e qui è Zambonin a ricorrere al time per spezzare il ritmo di San Donà. Si riparte con l’attacco a due mani di Cuda (21-18) ma il servizio successivo di Daniel finisce sulla rete (21-19). L’azione più bella del set sembra non finire mai. Cuda Luisetto, Lazzaretto e ancora Cuda non riescono a chiudere. Passa invece San Donà (21-20). Il block Invent su Lazzaretto trova il 21-21 mentre il 21-22 degli ospiti arriva sulla diagonale dalla quattro.
Retime Marini. Quando si riprende l’attacco di Cuda vale il 22 pari. Il capitano piazza anche il muro-fuori del 23-22. San Donà però in diagonale piazza il 23 pari. Il 24-23 Marini arriva dal centro con Luisetto mentre è Dordei a bloccare l’attacco ospite e a firmare il 25-23 che vale un sudatissimo 1-0.

 

 

 

SECONDO SET 25-21 (2-0)
Si riparte col servizio di Dordei che mette subito in difficoltà gli avversari (1-0) mentre il muro e fuori Invent vale l’1-1. San Donà passa ancora ed è 1-2 mentre Tursky buca dal centro il 2-2. Gli fa eco il capitano dalla due in diagonale (3-2) ed ancora Tursky per il 4 e il 5 prima dell’errore in battuta (5-3).
Margutti serve in rete il 6-3. Ci pensa invece Luisetto in block a portare il parziale sul 7-3. Time Invent.
Si rientra con l’ace di Cuda (8-3) ma Bellei piazza il quarto punto prima che l’attacco al centro di Luisetto non vada in porto (8-5). Lazzaretto ristabilisce il +4 ma l’attacco dal centro successivo di Invent si stampa sul tappeto. 9-6. Il 10-6 è un out al videocheck da servizio. Subito dopo Dordei la mette giù dalla quattro (11-6) con Bellei che poco dopo manda in rete (12-6). Dalla quattro in diagonale la bomba di Cristofaletti vale il 12-7. Arriva anche il 12-8 prima del block di Martin (13-8). 13-9 e 13-10 in diagonale il punto debole Marinin. Ci pensa allora Cuda a spingere (14-10) mentre il servizio di Dordei è lungo (14-11). In battuta sbaglia anche San Donà (16-12). Il 17-12 porta invece la firma di Lazzaretto
ed anche il 18-14. Cuda piazza in diagonale il 19-14. 15 e 16 sono due errori Martin e Luisetto. Dordei invece piazza in diagonale il 20. Doppio Dordei più Cuda ma il 21-17 arriva da un errore San Donà. Di Cuda invece il 22-17. Il Delta non riesce ad impostare e il San Donà recupera fino al 22-20. Cuda piazza in diagonale e cala il +3. Al 21 Ivent, Cuda risponde con un botto dalla due (24-21). Tocco a muro NO del videocheck e 25-21. 

 

 

 

 
 
TERZO SET 25-20 (3-0)
Piazza subito Cuda l’1-0. Errore di Dordei in rete dal servizio (1-1).  Cuda ancora in diagonale per il 2-1 mentre sull’attacco dal centro di San Donà arriva il 2-2. Martin chiama in causa ancora Cuda ed è il terzo punto mentre l’attacco successivo di Invent è out (4-2). Luisetto dal centro riscatta il 5-3 mentre Lazzaretto al servizio, subito dopo, piazza l’ace ma è il videocheck a certificarlo (6-3). Dordei stampa l’8-5 dalla quattro mentre il muro-out di Cuda vale il 9-5. Muro su Lazzaretto e 10-8 San Donà. Dordei dalla seconda linea buca e mette l’11-8. Arriva anche il 12 e il 13 con Invent che chiama il time. Sotto rete regna la confusione e allora tocca ad Egon il salvataggio che vale il 14-9. il servizio di Cuda è
chiamato out dal videocheck ed arriva anche il 14-13 con due doppie San Donà di fila non fischiate.

 

 

 

Cuda lungo linea riporta il +2 ma arriva anche il 15-14 prima dell’errore Invent da servizio con Cuda che non riesce a bloccare l’attacco ospite dalla due (16-15). Ancora Cuda a risolvere con una piazzata corta che vale il 19-16. Il Delta però soffre la diagonale (19-17). il 20 arriva da un errore di San Donà mentre il 21 è ancora questione di Cuda. Lazzaretto lungo linea vale il 22-18. E quando l’attacco dal centro ospite è sulla rete, Invent si salva col videocheck per fallo da servizio di Cuda (22-19). Il servizio di San Donà è però fuori. Sul 24-20 il primo set point è muro di Martin e vale il 25-20 che suggella il 3-0.

 

 

 

A fine gara gli stati d’animo dei due coach sono naturalmente contrapposti. Zambonin, al settimo cielo spiega: « Come ho detto ai ragazzi negli spogliatoi prima della partita, ci meritavamo di vincere il girone d'andata per come abbiamo condotto il campionato in queste prime 11 partite. Avevamo pochissimo tempo per preparare la gara di oggi, ma i ragazzi sono stati perfetti, hanno giocato con cuore e tecnica, mettendo sotto pressione l'avversario con la battuta. Vittoria e primo posto meritati: dedico questo traguardo alla società, che sta facendo un grandissimo lavoro ed è giusto veda ripagati i suoi sforzi».

 

 

 

«Non abbiamo avuto tanto tempo per preparare questo incontro –  ha invece ammesso coach Michele Totire – ma la prestazione tutto sommato è stata buona. L’unico rammarico è che abbiamo iniziato tardi, nei set, a giocare bene come sappiamo. Un po’ ci ha bloccato l’aspetto mentale nell’affrontare in casa la prima in classifica, obbligata a fare punti per conquistarsi la Coppa Italia. Fondamentale, per il ritorno, sarà ritornare a essere consapevoli dei nostri mezzi, perché possiamo fare bene. La prospettiva è buona».

 

 

 

TABELLINO
Biscottificio Marini Delta Volley Porto Viro-Invent San Donà di Piave 3-0    
(25-23, 25-21, 25-20)
Battute punto/errori: Delta 6/12; San Donà 1/11; Ricezione: Delta 55%, San Donà 48%; Attacco: Delta 46%, San Donà 46%; Muri punto: Delta 5, San Donà 8.
BISCOTTIFICIO MARINI DELTA VOLLEY PORTO VIRO: Cuda 19, Dordei 15, Lazzaretto 7, Turski 6, Luisetto 5, Kindgard 2, Daniel 0, Marzolla, Martinez, Bernardi e Sperandio NE; liberi: Lamprecht e Fregnan. Coach: Massimo Zambonin.
INVENT SAN DONA’ DI PIAVE: Bellei 13, Cristofaletti e Polo 8, Margutti 7, Cioffi 5, Sladecek 2, Mignano e Mian 0, Bomben, Palmarin e Palmisano NE; libero: Santi. Coach: Michele Totire.

 

 

 

APPENDICE FLASH STORY  ( by http://volleyteamclub.it ) / IL VOLLEY TEAMCLUB?
SPIRIT & SOUL / “StayHungry, StayFoolish, StayVolley”

Il Volley Team Club è la società madre che unisce intorno allo stesso progetto diverse realtà pallavolistiche del territorio dando loro un obbiettivo comune e le massime sinergie. Al momento fanno parte del VOLLEY TEAM CLUB : VT San Donà A.S.D, VT Jesolo A.S.D, VT Bibione Mare A.S.D, VT Portogruaro A.S.D, Elpis Volley A.S.D.
Lontano da logiche campanilistiche e da confini geografici – territoriali l’obbiettivo è quello di favorire la migliore aggregazione di strutture e persone, con la condivisione di valori comuni, di passioni, per una crescita degli individui portando loro un messaggio di    
SPORT  vissuto nel pieno del suo significato.
Oggi più che mai le persone si rendono conto di quanto sia importante la pratica di una sana disciplina sportiva per le giovani generazioni. La scuola ne ha bisogno, la società ne nutre le necessità. Le famiglie trovano nello sport un ideale alleato.

 

 

 

Il 
volley Team Club col proprio progetto si è assunto l’onere e l’onore di essere partner della crescita di molti ragazzi, faro dei loro sogni, supporto alle loro difficoltà e stimolo per la loro crescita umana, fisica e tecnica. Così con le famiglie, con le scuole e con le amministrazioni.
Volley Team Club come: partner.
L’abbattimento della stagionalità del Volley Team è ancora una volta un superare la normalità delle società sportive.
Con la presenza della Jesolo Beach Arena il Volley Team vive dodici mesi all’anno ed accoglie ragazzi di tutte le età e provenienze accumulandoli in un Campus ideale e magico dell’estate.
Questo in breve il Progetto del Volley Team Club ...

 

 

 

“WE HAVE A DREAM  ” e con questa certezza sbirciamo nei nostri ed altrui sogni per crescere nelle palestre, nei campionati provinciali, regionali e nazionali vedendo di superare ogni giorno la rete che abbiamo di fronte per costruire un domani ancora più ricco.
Oltre la rete, lo spazio ed il tempo.
Stay hungry, stay foolish   
. Molti ricordano Steve Jobs con la frase rivolta nel 2005 ai laureandi di Standford in cui incitava i giovani a rimanere “Affamati e folli”, sempre desiderosi di nuovi orizzonti,
nuove sfide e possibilità e sempre abbastanza avventati da raggiungere ciò che fino a quel momento era considerato impossibile.
Così vuole essere il VTC.

 

 

 

IMPEGNO SOCIALE
Unico 1
Il Volley Team Club sostiene la fondazione onlus “ Unico 1 “.
Il progetto nasce dall’idea di Diego Munari che consiste nello sostenere ed aiutare i bambini ammalati attraverso il coinvolgimento di personaggi attivi nello sport.
Diego, sportivo per passione, ammira i grandi sportivi e la loro forza: “Gli sportivi sono forti e quando sono campioni sono ancora più forti” spiega. “Ho scoperto che i campioni trasmettono la loro energia e spirito di emulazione. Ho capito che sono sì campioni negli stadi, in strada, sulle piste da sci, ma sono soprattutto campioni nel cuore”.

 

 

 

L’associazione Unico1, grazie alla collaborazione di questi eccezionali personaggi, programma degli incontri con i bambini ammalati affinché questi possano trovare nei loro campioni una gioia e una speranza che gli aiuti ad affrontare positivamente e con lo spirito giusto le cure che aspettano.
I campioni incontrano i bambini a scuola per trasmettere loro i valori dello sport, della competizione e del team. Lo scopo è quello di spiegare ai bambini che per realizzare i loro sogni e per raggiungere degli obiettivi ci vuole costanza, impegno e tanto amore e che lo sport è sì competizione, ma è soprattutto un gioco e un momento di condivisione.

 

 

 

EXTRATIME by SS/In cover Luigi Veronese, il presidente che insieme all’omologo Tumiatti ha portato in escalation i nerofuscia del Porto Viro dalla Serie D fino alla vetta della A3  e attualmente Campioni d’Inverno.
Quindi nella fotogalelry tutta una serie di immagini lapalissiane che perciò parlano da sole visto le didascalie incorporate.

 

 

 

 

E perché , come tutto lo staff Dirigenziale / tecnico e i giocatori in figurina, sono noti i protagonisti di ogni evento al Palasport di Porto Viro insieme alla squadra.
Come dimostrano le immagini dedicate allo speaker Nico Pegoraro, alle ballerine della palestra  Fashionfit, ai giocatori Tursky e Fregnan insieme alla fans, a coach Zamboni e squadra nerofucsia in festa post match, fino al balletto di Gianluca De Bei ( come promesso in caso di vittoria) , oltre alla squadra avversaria Invest San Donà.

 

 

 

 

Mentre, oltre ai Risultati 11^ Giornata & Classifica Generale , Prossimo Turno in kit coi Risultati delle Giovanili, vi riproponiamo nella immagine dulcis in fundo patron Luigi Veronese intervistato ai microfono di Delta Radio, tra Filippo Carlin e Salvatore Binatti, giusto …pallavolando on air in the world.

 

Emiliano Marini & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it