Elisa Bertaglia universale/ Le sue opere d'artista in mostra alla Martina's Gallery di Giussano… oltre i ‘totem’


Naturale-Elisa oltre sé stessa. Come Elisa il Mare, Elisa il cielo, Elisa l’acqua e … tutte le canzoni del mondo.
Tout court Elia Bertaglia, perciò…eccola!  Partendo dal suo originale preambolo-invito alla sua prossima mostra sul suo ‘ultimo biennio artistico’ e in programma alla Martina’s Gallery  di Giussano.
Oltre i suoi Totem e il suo essere artista, per un modo di essere che mi piacerebbe approdasse a Facen di Pedavena , alla Comunità di Villa San Francesco, dove l’Uomo –fratello è sempre in viaggio con sé stesso come fa Elisa Bertaglia da sempre.
Semmai , io, noi , se vuoi… scrivo a Fetonte.
Ma anch’io come tanti Uomini ‘senza coraggio’ userei parole che sono soltanto totem, frutto di un significato in fin dei conti soltanto soggettivo anche quando fanno parte del linguaggio universale.
Altrimenti non ci sarebbero bambine danesi che ‘scioperano la scuola’ per chiedere con forza che i Grandi ( ma sono davvero grandi? ) la smettano di rovinare il Clima e il Mondo naturale di …Elisa Bertaglia artista singolarissima ma for “Concerto. Singing over the bones”. Giusto per passare dal …Montale all’immortale, oltre tutti gli ossi di seppia, oltre tutti i suoi piccoli uomini nudi e incompiuti e tutte le cose più naturali dl mondo come quei rami degli alberi che …volano come Fetonte in alto verso il cielo.

MAIL INVITO DI ELISA BERTAGLIA: << Sono lieta di invitarvi a CONCERTO. SINGING OVER THE BONES, la mia prossima mostra personale presso  Martina's Gallery, Giussano (MB), a cura di Rossella Farinotti.  
L'inaugurazione si terrà sabato prossimo 16 marzo alle ore 18. 
La mostra - che fra installazioni e dipinti su carta e tela raccoglie un ciclo inedito di opere eterogenee - offre lo spaccato di un intenso percorso di ricerca e sperimentazione sviluppato negli ultimi due anni.
A seguire alcune informazioni sulla mostra, mentre in allegato potete trovare il comunicato stampa e due immagini di opere esposte.
Spero di vedervi sabato!  Un caro saluto, Elisa >>

 

MAIN NEWS ( di Elisa Bertaglia, mail 13.03.2019/ / MOSTRA PERSONALE DI ELISA BERTAGLIA E … CONCERTO. SINGING OVER THE BONES ( a cura di Rossella Farinotti ; Opening sabato 16 marzo 209 dalle ore 18 )
 
MARTINASGALLERY presenta, sabato 16 marzo 2019, Concerto. Singing over the bones, la mostra personale di Elisa Bertaglia a cura di Rossella Farinotti.
Dopo due anni di studi e ricerche tra Stati Uniti e Italia, l’artista mette in mostra gli sviluppi del suo ultimo corpo di lavoro attraverso riflessioni più severe sulla natura e sull’infanzia, in chiave rappresentativa pur sempre onirica e metaforica.
“Troviamoci in galleria. Elisa sta ripartendo per gli Stati Uniti, poi forse va in Giappone e vuole mostrarci dei nuovi lavori che ha realizzato”, scrive Farinotti. Inizia così il racconto di un progetto sviluppato da Elisa Bertaglia nell’arco dei due anni.
Concerto. Singing over the bones è un percorso meticoloso e denso che mette in mostra più di cinquanta opere di diverse dimensioni – da piccoli disegni e opere realizzate su tela, carte orientali, seta, cemento, ceramica, passando per lavori di medie dimensioni fino a grandi tele, ultime realizzazioni dell’artista – che la Bertaglia ha elaborato attraverso una ricerca determinata e quasi ossessiva confrontandosi con supporti e materiali diversi.

Le opere della Bertaglia sono infatti elaborate e complesse da leggere, perché raccontano numerose esperienze, cambi di rotta e stratificazioni di materia e pensiero. Macchie di colore sopra paesaggi e accumuli di ossa, corna di animali o foglie di pioppi, minuziosamente disegnati a matita, a creare delle texture come base solida sopra cui l’artista è andata a giocare con forme, colorazioni e materiali nuovi, lasciando anche al caso – nelle ceramiche ad esempio – la resa per gli occhi.

 

 
La mostra da MARTINASGALLERY si apre con un ostacolo da superare: tre totem in cemento di due metri e mezzo circa da aggirare, dopo averli scrutati dal basso, scovando in cima le piccole ossa di animale che l’artista ri-utilizza anche in installazioni che dialogo con le opere pittoriche. Le colonne sono state realizzate da Elisa Bertaglia appositamente per lo spazio, ed alludono a un’iniziazione, un rito che si è compiuto e del quale rimane traccia in tutta la mostra che per il fruitore ha inizio proprio dalla fine di questa ricerca. Ad aprire il percorso espositivo infatti – subito dopo la grande installazione totemica – vi è l’ultima grande opera dipinta dall’artista a fine 2018, per poi percorrere un sentiero a ritroso, interagendo con tutti quegli input e spostamenti che la Bertaglia ha assimilato dal 2017, viaggiando e vivendo tra diversi paesi, e con un viaggio in Giappone imminente, in costante dialogo con artisti contemporanei di suo interesse, Hao Liang, Liz Deschenes, Luc Tuymans o Tamara Ferioli.
“Attraverso un linguaggio onirico e simbolico, indago ossessivamente il concetto di soglia come metamorfosi, uno spazio altro in cui bimbi e fiere, ossa e piante sono i simboli del corto circuito nel complesso compendio di rituali e regole che celebrano il passaggio tra non-coscienza e consapevolezza”, scrive Bertaglia.

 

EXTRATIME by S.S./ In cover e in fotogallery Elisa Bertaglia ( si vede benissimo che è ...Lei) artista in evolution sia in chiaroscuro che a colori, oltre la trilogia …tempio, spazio, luogo.
A-traverso anche la metamorfosi naturale del mondo , delle cose e dentro sé stessa sempre oltre i …totem, per restare eternamente bambina matura, oltre le foglie degli infantili Eridano's pioppi.

Elisa Bertaglia & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it