Festa della Liberazione & 76° anniversario del 25 Aprile/ Celebrazione istituzionale prototipo a Castelmassa: davanti al monumento ai caduti di tutte le guerre, con sfondo Municipio


Abbiamo ascoltato tante celebrazioni pubbliche e ufficiali in ogni dove, da quelle romane con Sergio Mattarella presidente della Repubblica e premier Mario Draghi in visiti ai luoghi ‘sacri’ della Resistenza romana alle tante altre in tanti luoghi che hanno consacrato monumenti e cimeli al valore dei partigiani come è successo anche in Polesine, da Villamarzana al Delta Po.
E allora vi proponiamo come prototipo di questa 76esima Festa della Liberazione, vi proponiamo il cerimoniale da Castelmassa come da reportage by Franco Rizzi, che ne sottolinea il significato della Resistenza abbinato alla Rinascita di questa Italia purtroppo ancora bloccata dal Covid e da un virus ancora da combattere.

MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, 25.04.2021)/ CASTELMASSA: CELEBRATO UN 25 APRILE ANTIPANDEMICO
Il 76° anniversario del XXV aprile è stato tradizionalmente celebrato davanti al monumento ai caduti di tutte le guerre con lo sfondo della residenza municipale. Ha tenuto il discorso di rito il sindaco Luigi Petrella alla presenza delle autorità religiose, militari e associazionistiche locali, rispettando le attuali norme antipandemiche (FOTO ALLEGATA).


Il primo cittadino massese ha osservato che la Liberazione significa la redenzione "dell'Italia dalla tirannia nazifascista, una giornata di festa" in quanto il nostro Paese è rinato nel segno dei valori repubblicani e costituzionali, vivi oggi più che mai.
Siamo ancora in guerra, un conflitto silenzioso che ha fatto migliaia di vittime e portato un dissesto socio-economico senza pari.

 

Si deve essere tutti solidali con i cittadini colpiti dal covid-19 ed essere grati ai tanti che si impegnano a vario titolo contro la pandemia onde far risorgere il Paese, un nuovo XXV aprile. Per liberarci dalla pandemia dobbiamo ricordare il nostro passato e le vittime della barbarie dittatoriale, le nostre radici. Per comprendere il presente necessario capire il passato.

 

C'è un attacco sistematico e globale alla civiltà occidentale ma si deve rispondere con rigore nel segno della democrazia, della solidarietà, della giustizia sociale. Non si abbia paura delle cicliche migrazioni da affrontare con spirito solidale nel segno Ue, quell'Ue di cui si è parte integrante; l'Italia rinascerà solo stando in Europa, quell'Europa che si è dimostrata sinora lenta e tarda, vedi la carenza di vaccini anticovid.
L'emergenza sanitaria si vince insieme, anche per rendere onore a tutti quegli italiani e quelle italiane che sono morti nel 1943-45.

 


EXTRATIME by SS/ In cover il ‘monumento ai caduti’ in Piazza a Castelmassa, con sfondo Municipio, onorato in forma ufficiale dai rappresentanti locali delle massime Associazioni e Istituzioni locali, con al centro il sindaco Lugi Petrella con la fascia tricolore, al centro tra Chiesa e Stato, a rappresentare l’Italia ‘tutta unita ’ nel giorno del 76° anniversario della Festa della Liberazione.

 

Quella ‘conquistata’ dagli italiani che fecero la ‘Resistenza’ al nazifascismo pagando anche con la vita la loro scelta coraggiosa, come dimostrano le due immagini che vi proponiamo in apertura di fotogallery tra carro armato e morto a terra e con la lettura del Messaggero dal titolo “Via l’Italia libera”.
Avvenimenti che la “Festa della Liberazione “, istituita nel 1946, ha onorato come anche in questa ricorrenza del 25 aprile 2021 hanno onorato tutti i Mass Media e le varie Televisioni ( vedi 2 significativi flash) e tutti gli italiani in tutti i Comuni d’Italia, ben sapendo anche l'importanza dell'intervento degli Alleati contro il nazifascismo.

Compreso ovviamente Sergio Mattarella che vi proponiamo mentre come Presidente della Repubblica depone una corona d’allora, in un Quartiere romano a ricordo di una tragica fucilazione da parte dei tedeschi in occasione delle famigerate deportazioni nei campi sterminio nazisti.
Anche per questo la foto finale che riproponiamo da Castelmassa, con le massime rappresentanze Istituzionali nel Giorno della Festa della Liberazione, hanno particolare significato prototipo, in rappresentanza di tutti gli “italiani uniti” nel combattere tutte le guerre (compresa la pandemia attuale) con la forza delle idee e non delle armi.

Franco Rizzi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it