Festa delle “Benemerenze Figc Veneto 1991”. Dal vangelo secondo Antonio Ricchieri. ”Calcio Dilettanti, il motore!”. La filiera? Con Galuppo/LND , Nicolli/Veneto, Mazzo/Rovigo e “Tutti i Comitati Provinciali”
Quella sera del 20 dicembre 1991 al Burchiello di Dolo, alle porte di Mestre/Venezia, sono stati premiati dirigenti (Mario Pigaiani per il Polesine) e giornalisti in rappresentanza di ogni provincia. Ecco, tra i vari giornalisti premiati quella sera c’ero anche il qui presente Sergio Sottovia. Se mi domandate perché, sinceramente e sinceramente, me lo domando ancora (tra l’altro non ho nessuna foto). Specie adesso che conosco meglio i meandri della carta stampata. Però, se adesso vado in flash back posso abbinare i ricordi ai perché ci sia scritto questo sulla targa consegnatami:<< Al Sig. Sottovia Sergio de Il Resto del Carlino, per l’appassionata e qualificata attività svolta a favore del calcio dilettantistico del Veneto>>.
Insomma ricordo una telefonata fattami in banca a Polesella da Marco Tullio e poi ricordo quella targa ‘rifatta’ perché aveva il nome (non il cognome…) sbagliato.
E allora quali meriti speciali potevo avere? Ricordo che a quel tempo facevo le cronache (praticamente un dilettant allo sbaraglio) per Delta Radio da Canaro che allora era protagonista in Promozione. E ricordo che ero pubblicista da maggio 1990, dopo i due canonici anni regolamentari da ‘cronista’ per il Resto del Carlino. Ricordo anche che per Delta Radio ‘girovagavo’ per il Polesine allora come adesso. Allora si parlava di Canaro, Bottrighe, Rosolina e …tutti gli altri campi scoperti per il Resto del Carlino e per Delta Radio.
Faccio questa premessa per sottolineare che nel tasto sottostante, allora, non ho messo alcun riferimento al sottoscritto, ma ho parlato soltanto di Mario Pigaiani, un evergreen tuttora sui campi e in società a Stienta e che perciò ho ‘onorato’mettendolo come prototipo dirigenziale ( visto anche la ‘zona’ che rappresentava) tra i Personaggio Story del mio primo libro Polesine Gol.
Piuttosto , allora , ho voluto mettere in evidenza il ‘pensiero’ di Toni Ricchieri il ‘rovigoto’, per la sua autorità e la sua autorevolezza (in Figc a Roma era il vice di Matarrese).
Ecco allora titolo e sottotitoli ( by Il Resto del Carlino 29.12.1991) di quell’evento al Burchiello, dove c’era tutto il gotha del Calcio Veneto ad ascoltare il vangelo di Toni, il “Campione & Signore” del Calcio Dilettanti.
INCONTRO DELLA FIGC VENETA / Dilettanti, il 'motore' - Ricchieri riconosce l’impegno della base provinciale. /
<<Il tradizionale incontro conviviale organizzata dal comitato regionale veneto della Figc ad Oriago, era principalmente un'occasione per ritrovarsi tra amici che nella gestione dei calcio dilettantistico vi operano con passione e convinzione sportiva. Nel far da cerimoniere, il presidente veneto Giuseppe Nicolli, nel clima natalizio della serata, ha sottolineato l'importanza dei lavoro svolto dai dirigenti dei vari comitati provinciali e dagli operatori sportivi societari, delle sezioni arbitrali e scolastiche che - ha detto Nicolli - sono lo zoccolo duro su cui poggia con sicurezza l'organizzazione dell'attività calcistica dilettantistica.
Con il rammarico che il divario organizzativo tra Roma e i comitati regionali e provinciali si è accentuato sia in termini di personale che di adeguamenti meccanografici e tecnologici al passo coi tempi.
In una specie di <sancta santorum> dell'organismo regionale, erano presenti i responsabili dei settore giovanile e scolastico, dei settore arbitrale, Galuppo per la Lnd e tutti i sette responsabili dei comitati provinciali. A rappresentare il mondo calcistico polesano c'era il presidente provinciale Clelio Mazzo accompagnato dai collaboratori Rossi, Tavian e Mantoan e Marco Tullio consigliere regionale, Puggina e Lazzarin delle sezioni arbitrali di Rovigo e Adria e Giuriola consigliere regionale nonché Fusetti e Pellegrinelli sportivi di lungo corso.
Con l'introspezione che gli è connaturata ha portato il suo saluto il vicepresidente della Lega Calcio, Antonio Ricchieri, in partenza per Foggia per sostenere con il suo peso morale la nazionale maggiore impegnata nell'amichevole col Cipro.
Profondamente coinvolgenti i flashes di Ricchieri. "Operiamo in un paese dove il sistema finanziario statale chiede entro dicembre tutto quanto gli necessita, senza riservare spazio al risparmio".
E poi: "Il quarto straniero? Dove lo mettiamo? Lo mettiamo qua, lo mettiamo in panchina? I giornali stamattina lo davano già per certo. Non è vero niente". E intercalava Ricchieri: “Problemi”.
E considerando l'ancora notevole mole di lavoro svolto manualmente nei comitati provinciali (in precedenza segnalato da Nicolli), così si esprimeva Ricchieri: <<Mi meraviglia che con certi valori indicati a bilancio non ci sia il necessario aggiornamento meccanografico>>.
Poi quasi per non fare una invasione di campo: <<Anche il settore arbitrale sta ricercando una sua identità; finora si pensava bastassero le 10 mila lire per far intraprendere l'attività arbitrale; ora si persegue anche una preparazione più completa>>.
Poi I' aneddoto confidenziale di quando I' avvocato Agnelli gli confidava di quanto valesse la pena per lui impegnarsi per la sua Juve:<< Perché i suoi dipendenti alla Fiat, se la domenica la Juve vinceva erano contenti, se andava male ne discutevano; poi il mercoledì pensavano alla partita successiva e pensavano meno alla Cgil, alla Cisl e alla Uil, in definitiva erano più contenti sul lavoro>>.
Dall'aneddoto all'apologo, come una morale per i presenti l'invito conclusivo di Ricchieri e il conseguente ringraziamento a continuare I' impegno sportivo con la stessa passione di sempre.
In aderenza a questi principi, in chiusura di serata, il presidente Nicolli ha consegnato i premi stampa e gli attestati di benemerenza sportiva.
E qui gli estremi si sono toccati con la consegna dell'attestazione a Mario Pigaiani di Stienta, uno di quei carneadi che danno linfa al calcio dilettantistico senza essere appariscenti.
<<Ce ne sono altri come me. - diceva Mazzo, con i suoi 63 anni e i suoi 63 chili. Pigaiani aveva trovato proprio Toni Ricchieri, in maniche di camicia, come presidente dei comitato provinciale di Rovigo quando un'estate di vent'anni fa aveva iscritto per la prima volta la sua Stientese al campionato di 3^ Categoria per la stagione 70/71>>.
Un esempio e uno stimolo per molti e Mario Pigaiani la domenica con il consueto anticipo è sempre al ‘campo della Stientese’, alla cassa o a preparare le distinte delle formazioni giovanili.>>
EXTRATIME by SS/ La cover è per Ricchieri vice di Matarrese, al quale stringe la mano.
Detto che la Ricchieri Antonio Story la troverete su questo sito nella rubrica ‘Polesani nel Mondo’ , a certificare la ‘statura’ internazionale di Ricchieri ve lo proponiamo in apertura di fotogallery tra Nizzola e Havelange. Per onorare Mario Pigaiani eccolo tra i polesani Mazzo/Figc presidente e Buratto/ Coni vicepresidente. Per quanto riguarda il sottoscritto eccomi durante una intervista radiofonica a Radio Kolbe a parlare nel 2008 della mia trilogia libraria Polesine Gol. Per quanto riguarda Marco Tullio, eccolo a sx mentre premia Antonio Brajato segretario del Guarda Veneta vincente Campionato di Seconda categoria 1991/92.
In chiusura riproponiamo l’evangelista Antonio Ricchieri, relatore in piedi (8 dicembre 1987) al’Assemblea del Comitato Regionale Veneto a Mestre, con al suo fianco sia Galuppo che Tavecchio (subentrato a Ricchieri e tuttora presidente LND).
29.12.1991
Sergio Sottovia
www.polesinesport.it