Giubin Luigi designatore arbitro benemerito by AIA Rovigo. Nel 1983 a Chioggia con Zanforlin/Vegro…


02/09/2012

Quando si dice veloce come una ‘gazzella’. Basta leggere l’aneddoto raccontato in questa Giubin Luigi – Story datata 2007 e allora … si capisce l’importanza e la forza dell’arbitro ‘al servizio ‘ del Pianeta Calcio. Vale per Fabrizio Zanforlin ‘assistente’ internazionale, vale per Luigi Giubin poi una vita da ‘designatore arbitrale’ dentro la Sezione Aia di Rovigo.
Lo ha fatto fino all’epoca di Enzo Rossi presidente, ma anche sotto la presidenza di Ivan Colopi, fino a tutta la stagione sportiva 2011/12.  Adesso che è salito alla presidenza Sergio Pica, lo stesso ex presidente Colopi ha assunto l’incarico di ‘designatore arbitrale’.
Ma se passata sulla solita strada di Borsea è normale trovare ‘qualcuno dell’Aia di Rovigo’ fermo c/o Giubin a parlare di calcio e arbitraggi, con Luigi sempre pronto a dare consigli ai giovani e smorzare i toni delle polemiche.
Da arbitro benemerito qual’é , per tutta quella considerazione che si è meritato e come si evince da questa Giubin Story che vi raccontiamo subito.

GIUBIN LUIGI STORY – ARVITRO- DESIGNATORE – CONFIDENTE

<<Da ieri, ufficialmente, sono iniziate con la Coppa Italia e il Trofeo Regione Veneto, le 'partite che contano'. Per tutta l'estate si è parlato di giocatori e di campagna acquisti, ma se non ci fossero loro, gli arbitri, a 'dirigerle' tra mille difficoltà ambientali e agonistiche, allora il calcio probabilmente non sarebbe più uno sport, ma un 'campo di battaglia'. 
Per questo , in avvio di stagione, li celebriamo proponendovi non una punta di diamante, ma un personaggio, Luigi Giubin, che l'arbitro l'ha fatto per passione nelle categorie minori e che ancora adesso, come designatore per l'AIA di Rovigo, si è messo al servizio dei giovani, indirizzandoli, assistendoli, consigliandoli, con tutta la sua esperienza, sulla strada della crescita tecnica e della personalità.

Tanto che si può dire che dove Giubin svolge la sua attività, a Borsea, ci sia la sede distaccata dell'AIA di Rovigo. Sarà perché il posto è comodo, on the road, sarà perché Giubin è il designatore arbitrale, fatto sta che quando entri ci trovi spesso Luigi che parla di arbitraggio con i colleghi.
Carattere disponibile, Luigi Giubin , nato a Polesella 16.01.1947, due stagioni da calciatore nel Due Torri e arbitro del CSI, ha fatto il corso arbitrale nel 1969 con Umberto Terrestri, allora presidente della Sezione AIA Rovigo. Quindi, come tutti gli arbitri, nella stessa stagione l'esordio anche in Terza, col mach Fratta-Castelguglielmo. Quindi dal 1970 al 1975, Giubin ha arbitrato per 5 anni a livello regionale. A questo punto la società del Borsea, che gioca in Terza categoria, sollecita la sua 'presenza' per programmare al meglio l'attività nella frazione del capoluogo. E lui Giubin nel 1976 ne è l'allenatore-giocatore.

Ma la passione arbitrale è una …sirena dal richiamo irresistibile. Così Giubin rifà il corso arbitrale e dal 1977  farà per altri 17 anni ancora l'arbitro. Spiega Giubin:"Poi sono stato assistente a livello regionale, anche con arbitri che sono approdati in serie A. Parlo di Messina, al quale con Nabiuzzi ho fatto da assistente nel big match Vedelago-S.Polo di Piave, ma anche di Borriello". Tante partite, ovviamente qualcuna anche da raccontare. Come il match di vertice allo stadio Ballarin di Chioggia (27.03.1983) tra Union Cs e Malo. Sorride Vegro senior ( in foto 2005 da sx, con Puggina e Giubin nel match tra le Vecchie Glorie del Rovigo)  nel  mentre Giubin specifica:" Quel giorno Puggina aveva la febbre e diresse Zanforlin: al 90' concesse il rigore agli ospiti per fallo di Canato, e Fasolo segnò il pareggio per il Malo. Scoppiò il finimondo…". Interviene Vegro il più lesto a fine match:"Nel rientro negli spogliatoi ci scappò anche qualche calcio per noi, fummo assediati".

Riprende Giubin :" Per farci filar via ci pensò il vice questore mandò una ‘gazzella’ davanti alla macchina di Zanforlin, parcheggiata davanti alla stazione. Mise i vigili a bloccare il traffico. Poi due gazzelle della polizia e una macchina civetta nel mezzo, con noi dentro. Quindi pronti via a sirene spiegate,  poi fuori Chioggia il cambio macchina, con Sergio Borsetto che erano andati a prendere a Cà Lino, dove aveva arbitrato, e che guidava la macchina di Zanforlin…". Perciò scattò la squalifica del campo, e il Chioggia del polesano Pomaro giocò poi al Bettinazzi di Adria il turno interno contro l'Arzignano.  Ma è nell'ambito della Sezione AIA di Rovigo che Luigi Giubin si è 'speso' al servizio della categoria. Infatti già dall'età di 40 anni, oltre ad essere osservatore, ne è stato il Delegato tecnico all'epoca della presidenza Giuriola, fino al 1995.
Ha poi svolto Giubin solo le funzioni di assistente, sotto la presidenza Puggina, ritornando ad essere Delegato tecnico e designatore arbitrale nei 6 anni della presidenza Govoni,una funzione che tutt'ora svolge sotto la presidenza (dal 2004) di Enzo Rossi.

Un ruolo di coordinamento che incontra difficoltà spesso improvvise, che vanno ad aggiungersi a quelle obiettivamente certificate dai 'numeri'. Infatti ogni fine settimana la Sezione AIA di Rovigo deve coprire 'tantissime' partite, per le quali il 'designatore' Giubin ha  a disposizione una squadra arbitri 'limitata'. E a volte trovare il giusto mix tra qualità arbitrale e importanza della partita è davvero difficile, anche se lui…era abituato a girare il Veneto arbitrando nelle giovanili al mattino e poi fare l'assistente nelle partite di cartello (dalla Seconda alla Promozione) nel pomeriggio.
Ma Luigi Giubin sviluppa una analisi in prospettiva:" Fare l'arbitro è anche un modo di maturazione per i giovani, per passare da ragazzini a uomini. Arbitrare li responsabilizza, perché imparano a decidere 'subito'. Perciò occorre preparazione e lealtà".
Ma se tutto questo ho raccontato di lui, come Personaggio del libro "75 anni di passione" che il sottoscritto Sergio Sottovia ha scritto in tandem con Cristiano Aggio in occasione del 75° della fondazione della Sezione Aia di Rovigo, quantomeno altrettanto devo ribadirlo oggi che Giubin continua la sua ' mission'.
Ecco perché anche adesso che Enzo Rossi è stato chiamato dal presidente Serena a svolgere funzioni nell'Aia a livello regionale, è normale per il sottoscritto, quando passo davanti alla sua 'casa - molino', trovare lo staff dirigenziale dell'Aia Rovigo, da Colopi a Puggina, da Giolo ai più giovani, e abbastanza spesso anche Renato Piombo penna storica del Resto del Carlino.
A commentare partite & arbitri e il calcio tra amarcord e nuova tecnologia, tra regolamenti & realtà , tra aspetti psicologici e sociologici.>>

EXTRATIME by SS/ La cover è per Luigi Giubin ( a dx) in terza con Antonio Puggina/arbitro e Vegro senion , prima della direzione di un incontro tra Vecchie Glorie Rovigo , nel 2005 allo stadio Gabrielli.
Poi nella fotogallery partiamo innanzitutto dal Giubin calciatore, perciò eccolo, primo accosciato da sx sotto capitan Rossi,  nel Borsea 1976 in Terza categoria.
A seguire tutta una serie di immagini dedicate al Giubin arbitro. Perciò eccolo in terna ‘giacchetta nera’ formata , da sx, da Maurizio Giuriola, Flavio Ongaro, Luigi Giubin.
Quindi ‘chioccia’ tra tanti giovani, assieme ai ‘senatori’ dell’Aria Rovigo, cioè Maurizio Giuriola, Polonio Frezzato e Coltro.

Delle speciali partite amichevoli ‘vissute’ da Giubin assistente, lo proponiamo assieme al sorridente arbitro Fabrizio Zanforlin  nel cerimoniale dei saluti tra capitan Remo Frazzetto/Cavarzere e capitan Maldera/Milan (con Novellino che osserva) prima del relativo match notturno (23.10.1980).
Tra le varie premiazioni ricevute, ecco quello di Giubin premiato ‘col pacco’ da Marco Tullio, consigliere regionale della Figc Veneto.
Quindi ecco Giubin assistente assieme a Coltro, con l’arbitro Longhi prima di una prestigiosa amichevole notturna,
Dulcis in fundo ancora Giubin ( primo a dx) ‘chioccia’ in casa AIA Rovigo, epoca del presidente Antonio Puggina e Giuliano Govoni, con un sestetto di giovani promesse.


03.09.2007


Sergio Sottovia
www.polesinesport.it