Giulio Rubini, con Fabrizio Handel sulla Peugeot 205 della Monselice Corse, ottimo Top Ten ad Antibes nel 53° Rally ‘Montecarlo d’estate’


23/05/2018

La cronaca racconta che Giulio Rubini ad Antibes  non ha completato la prima frazione per problemi meccanici alla sua Peugeot 205 Rallye gruppo A, curata da Assoclub Motorsport.
Ma il portacolori della scuderia Monselice Corse , che si è avvalso come ai bei tempi del contributo di Fabrizio Handel al suo fuianco come ‘navigatore’ , si è fatto valere alla grande nella seconda frazione.
E allora , possiamo dire che al di là del’6 moderno’  e per effetto del ‘6 crono’ possiamo dire all’estense Giulio Rubini che …’6 Grande’, per ciò che hai fatto sulla Costa Azzurra, aspettando di ritrovarlo competitivo insieme all’adriese Handel in quello che – parole sue – era uno dei suoi obiettivi principali e dei motivi per i quali sono andati ad Antibes.
Come ben spiega lo stesso Fabrizio Handel nel reportage completo sulla loro ‘escursione’ in Costa Azzurra, tra aspettative e risultati post gara.

ANTEPRIMA NEWS ( di Fabrizio Handel, mail 14.05.2018) / GARA CHE VALE UNA VITA: RUBINI PRONTO PER ANTIBES
 
Il pilota estense, in gara per i colori della Monselice Corse, conta i giorni che lo separano dal calcare le prove speciali del Rally di Montecarlo.
 
Este (Pd), 14 Maggio 2018 – Inizierà da domani sera, con quella che lui stesso definisce tappa di avvicinamento, l'avventura di Giulio Rubini alla cinquantatreesima edizione del Rally di Antibes, in programma nell'omonima città della Costa Azzurra il 19 e 20 Maggio.
Una definizione non dettata dal caso infatti il blasonato evento transalpino, definito dagli addetti ai lavori come il “Montecarlo d'estate”, si sviluppa sulle stesse zone toccate dal fratello maggiore, valido per il FIA World Rally Championship.
Alla guida di una Peugeot 205 Rallye gruppo A, curata da Assoclub Motorsport, il portacolori della scuderia Monselice Corse ritroverà al proprio fianco una vecchia conoscenza, l'adriese Fabrizio Handel, con il quale fu protagonista di intense battaglie nei passati trofei monomarca della casa del leone.
 
“Da domani sera, meglio dire tarda notte” – racconta Rubini – “inizieremo la nostra personale tappa di avvicinamento al Rally di Antibes, come si faceva nel Montecarlo degli anni d'oro. Sarà emozionante già percorrere tutti quei chilometri verso la Francia, rendendosi conto che uno dei nostri sogni nel cassetto sta, finalmente, per uscire. Riuscire a percorrere alcune delle prove speciali che vengono utilizzate per il Montecarlo, fra tutti il Col de Turini, è un qualcosa che non è facile da spiegare per chi non è cresciuto, come noi, a pane e rally.”
 
Una trasferta che si preannuncia ricca di emozioni, ancora prima del via, complice anche un simpatico fuori programma, nato qualche giorno fa sui social media.
 
“Quando abbiamo pubblicato il primo comunicato sulla pagina Facebook” – sottolinea Rubini – “dove raccontavamo del Montecarlo 1988 e di Jean Pierre Ballet che, con la sua Peugeot 205 arrivò terzo assoluto, abbiamo ricevuto un'inaspettata sorpresa. Lo stesso Ballet, che ora lavora in Francia per la gestione dei tracking, ha commentato il nostro post e, con immenso piacere, avremo modo di conoscerci, direttamente sul campo gara, questo fine settimana. Devo solo decidere in quale punto della vettura fargli fare l'autografo. Occasioni così sono più uniche che rare.”
 
Tre le prove speciali previste per la prima frazione di gara del rally storico, a differenza delle sei del moderno, con la corta “Gréolières” (4,73 km) che precederà la “Col de Bleine - Le Mas-Aiglun” (25,78 km) e la “Conseil Départemental 06” (23,65 km).
Saranno sei i crono previsti per la seconda, conclusiva, giornata dell'Antibes 2018: “Levens – Duranus - StJean la Rivière” (11,55 km), “La Bollène - Col de Turini – Peira-Cava” (18,48 km) e  “La Cabanette - Col de Braus” (18,00 km) saranno ripetuti per due tornate.
 
“Siamo al settimo cielo” – conclude Rubini – “perchè stiamo per coronare il sogno di una vita.”

 

 

MAIN NEWS ( di Fabrizio Handel , mail 23.05.2018) / GIULIO RUBINI [RALLY - AUTO STORICHE]: AD ANTIBES IL SOGNO DI RUBINI SI AVVERA PER METÀ

Il pilota estense, in gara per i colori della Monselice Corse, è autore di una brillante prestazione nella seconda tappa ma viene frenato dal ritiro sulla prima.

 Este (Pd), 23 Maggio 2018 – Col de Turini, Col de Bleine e Col de Braus erano i sogni, di una vita, nel cassetto di Giulio Rubini e solo la sfortuna ha voluto privare il pilota di Este del coronarlo in pieno, in occasione della cinquantatreesima edizione del Rally di Antibes, tenutosi sulla Costa Azzurra nel recente weekend.

Il portacolori della scuderia Monselice Corse, dopo alcune apparizioni spot, nelle ultime stagioni, alternate tra la gara di casa, lo Slalom dei Colli Euganei, e vari rally storici (Città di Adria e Campagnolo) ha deciso di aprire il 2018 in grande, affrontando un evento di caratura internazionale.

Affiancato dal compagno di tante avventure, l'adriese Fabrizio Handel, alla guida della Peugeot 205 Rallye gruppo A l'estense si è gettato nella mischia dell'evento dedicato alle auto storiche, partendo con l'handicap di guidare la vettura più piccola dell'intero parco partenti.

Tutto sembrava perfetto, tutto sembrava pronto ed invece la doccia fredda ha colpito il pilota della trazione anteriore transalpina al primo tornante della “Gréolières”, Sabato pomeriggio.

Un problema ad un galleggiante di un carburatore costringeva l'equipaggio patavino adriese ad uscire dalla speciale a passo d'uomo, per poi cedere definitivamente sulla successiva “Col de Bleine - Le Mas-Aiglun”, a poche centinaia di metri dallo start.

“Il Col de Bleine era uno dei motivi per i quali siamo andati ad Antibes” – racconta Rubini – “e trovarsi, già sulla prima prova speciale, con la 205 che non andava avanti è stato un colpo davvero duro da digerire. A stento siamo riusciti a terminare la prova, per fortuna che erano pochi chilometri. Nel trasferimento verso il Col de Bleine sembrava che tutto tornasse a funzionare, così abbiamo deciso di entrare in prova, ma, poco dopo il via, il problema si è ripresentato e, vista la lunghezza della prova e di quella dopo, abbiamo dovuto parcheggiare. La delusione è stata davvero tanta, una delle più dure da digerire in tutta la mia vita sportiva.”

Grazie al regolamento che prevedeva la possibilità di rientrare in gara, seppur praticamente fuori classifica per via delle cospicue penalità previste, Rubini ripartiva fiducioso per la seconda frazione, disputata Domenica, che prevedeva sei tratti cronometrati.

Dopo un avvio prudente sui primi due crono il portacolori della Monselice Corse staccava, sulla “La Cabanette - Col de Braus”, un ottimo quattordicesimo assoluto ma il bello doveva ancora arrivare.

Il decimo assoluto sulla ripetizione di “Levens - Duranus - StJean la Rivière” e l'undicesimo sulla conclusiva “La Cabanette - Col de Braus”, mettendo in riga quasi tutte le Volkswagen Golf, alcune Porsche 911SC e la Ford Sierra Cosworth, la dicono lunga sul risultato che poteva maturare senza la disavventura della prima tappa.

“Un'esperienza incredibile” – sottolinea Rubini – “ed essere riusciti a staccare ottimi tempi ci consola in parte per la sfortuna patita. Ora mi manca il Col de Bleine per chiudere il cerchio.”

 

EXTRATIME by SS/ In cover il tandem Rubini & Handel protagonisti all’interno della Peugeot 205 sulle strade di Antibes.
Quindi in apertura di fotogallery vi proponiamo in flash di repertorio, lo stesso Giulio Rubini in azione nel Rally 1000 Miglia 2006 (immagine a cura di Fotosistem) , mentre con riferimento al Rally d’Antibes l’immagine finale che vi proponiamo mostra in versione panoramica Giulio Rubini durante la gara di Antibes (immagine a cura di Foto Service di Danilo Ninotto) con a fianco Fabrizio Handel suo storico navigatore affidabile.

Fabrizio Handel & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it