Il PO in secca ‘scopre’ i resti del ponte in chiatte tra Castelnovo Bariano e Sermide ‘bombardato’ nel 1944 dagli USA/ Finirà a Felonica nel “Museo della 2^ Guerra mondiale del fiume Po”, come il tank tedesco dell’isolotto Renaio?


La memoria della Seconda Guerra Mondiale sul fiume PO nell’enclave interregionale veneto – lombardo – emiliano ha trovato, come qualche tempo fa, una nuova certificazione in un Polesine sempre più ‘terra emersa dalle acque’ a causa della siccità attualmente sempre più …imperante.
Così dopo la ‘riemersione’ del carro armato tedesco emerso pochi mesi fa, adesso la siccità del fiume PO ha fatto emergere i resti del Ponte in chiatte bombardato dagli statunitensi tra Castelnovo Bariano e Sermide.
Come ben spiega prof. Franco Rizzi , cantastorie dell’enclave altopolesano, corredando la notizia anche con alcune significative ‘cartoline’ su ciò che è stata l’evoluzione del citato ponte in chiatte, prima in legno e poi con barche in cemento.
Sembra quasi che la siccità’ e il tempo voglia ricordarci quanto la Guerra lasci tracce indelebili e che la loro scoperta ci induce a riflettere su ciò che sta succedendo anche di questi tempi con un Guerra impensabile nel Terzo Millennio.
Dove il mondo è come una bottiglia, con il tappo nelle nostre mani, ma troppo lontane dalla testa e dal cuore, ma soprattutto da …noi che non sappiamo più scandalizzarci o prevedere.

 

MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 26.06.2022)/ CASTELNOVO BARIANO. IL PO RESTITUISCE PER LA PRIMA VOLTA I RESTI DEL PONTE IN CHIATTE BOMBARDATO DAGLI USA NEL 1944, CIO' CAUSA L'ATTUALE STORICA MAGRA
( CASTELNOVO BARIANO, LA SECCA DEL PO FA RIEMERGERE I RESTI DEL PONTE IN CHIATTE DISTRUTTO NEL 1944 )
A fine giugno, causa la più grande magra del Po dal 1951 ad oggi, sulla riva castelnovese e in un banco di sabbia poco lontano, sono riemersi alcuni resti del ponte in chiatte bombardato dagli americani nel 1944: chiatte in cemento in senso ripuario o sporgenti con la punta della prua dalla sabbia (FOTO ALLEGATA). Le bombe sbriciolarono la parte iniziale del ponte dalla parte castelnovese e la finale sermidese.
Il ponte in chiatte fu inaugurato il 16 novembre 1902, collegava Castelnovo Bariano e Sermide in un momento di decollo economico a cavallo del Po e ciò a cura delle amministrazioni comunali di Massa Superiore l'odierna Castelmassa) e Castelnovo Bariano, che poi lo gestirono tramite un consorzio ad hoc;  le barche che sostenevano le chiatte erano inizialmente in legno, poi in cemento. Fu una via di comunicazione lombardo-veneta essenziale sino alla sua dismissione nel 1971, sostituito dall'attuale in cemento armato FOTO ALLEGATE: UNA SERIE DI FOTO DEL PONTE PRIMA DEL 1944, TRATTE DA SERMIDE E FELONICA, UN SECOLO DI CARTOLINE, SERMIDIANA EDIZIONI 2021, P. 181).

"All'epoca - spiega Simone Guidorzi direttore del Museo della seconda guerra mondiale del fiume Po; sede a Felonica - si bombardavano le retrovie tedesche attestate ancora sul fronte di Firenze, ciò per interrompere i rifornimenti a vario titolo per la prima linea. Tra il Po, Il Panaro e la Secchia nel raggio di 50 km erano inoltre concentrate ben 9 divisioni tedesche. Tra il febbraio e il luglio 1944 gli alleati distrussero tutti i ponti sul Po e sui suoi affluenti".
Il ponte rodigino-mantovano fu colpito nell'ambito dell'Operazione Mallory Major da bombardieri medi bimotori North American B-25 Mitchell del 321° Bombardement Group con base a Solenzara in Corsica. La prima incursione del 13 luglio 1944 sbagliò bersaglio, uccidendo 16 civili italiani e un soldato tedesco. La seconda del 15 luglio fu micidiale, sbriciolando il ponte alle due estremità e rendendolo ovviamente inutilizzabile: i resti sono emersi ora nel settore castelnovese. Le acque non li avevano sinora mai restituiti in quanto sulla riva castelnovese scorre la corrente più veloce del fiume, che ha qui la massima profondità.
Dal 15 luglio 1944 al 10 agosto 1947 le due rive interregionali furono collegate solo da traghetti e imbarcazioni varie, quando fu inaugurato il nuovo ponte in chiatte. Qualche mese fa, sempre in epoca siccitosa, più a valle, di fronte a Sermide, dopo l'isolotto denominato Renaio, è emerso dalla sabbia un carro armato tedesco. Dopo lo sfondamento della Linea Gotica, attorno al 25 aprile 1945, i tedeschi in rotta attraversarono disordinatamente il Po, lasciando un po' dappertutto mezzi militari di diverso tipo. Il tank è stato recuperato ed ora si trova nel muso di Felonica.

 

EXTRATIME by SS/ In cover i ‘resti’ del ponte in chiatte bombardato dagli americani e riemerso tra Castelnovo Bariano e Sermide, sul PO in secca causa città storico.
A seguire una serie di immagini dello stesso Ponte in Chiatte, mandato a futura memoria nella sua evoluzione storica ( vedi anche foto 1940) da una serie di cartoline dell’epoca.

Franco Rizzi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it