Italia di Castrogiovanni & Orquera parte con Antonio Pavanello nel “Sei Nazioni” / Vinta la prima sulla Francia, ko nella seconda vs Scozia


27/03/2013

Dopo avervi parlato elle prestigiose partite giocate dagli ‘azzurri’ vs All Blacks & Australia, adesso vi parliamo dell’Italia di coach Brunet protagonista nel mitico Torneo “Sei Nazioni”, proponendovi il reportage sulle prime due partite vs Francia e vs Scozia.
Una vinta e una persa per gli azzurri, tra i quali ha giocato anche il rodigino Antonio Pavanello, capitano del Benetton, sul quale faremo focus particolare in fotogallery anche nelle successive tre partite ( Galles, Inghilterra e Irlanda).
Per quanto riguarda la cronaca vogliamo proporvi quella ufficiale del sito della Federvolley, giusto per registrare anche le sensazioni e le valutazioni sulle quali l’Italia di coach Brunet potrà …costruire il suo futuro.
Tutto questo in sequenza kit news, in ordine cronologico partita per partita, compreso relativi tabellini ufficiali della citata Federvolley con relative considerazioni progettuali step by step.
Proponendovi peraltro in anteprima la Biografia/Story di Antonio Pavanello ante “Six Nations”
ANTEPRIMA NEWS (by www.federugby.it) / ANTONIO PAVANELLO BIOGRAFIA & CURRICULUM/PALMARES

<< Antonio Pavanello, nato a: Rovigo; il: 13.10.82; ruolo: seconda linea; altezza: 195cm; peso:
110kg; Club: Benetton Treviso; Caps: 5; Esordio in Nazionale: Argentina
– Italia 35-21, Salta 11.06.05; punti segnati: -; Caps 6 Nazioni: -; Caps
RWC: -; altre selezioni: “A”, U21, U19WC: -; altre selezioni: “A”, U21, U19
ARG05(1), AUS05, ARG07, RSA09, SAM09,

 

 

Seconda linea cresciuta nella scuola del Rugby Rovigo, Antonio Pavanello è da due stagioni un cardine della mischia della Benetton Treviso, con cui ha conquistato lo scudetto nel 2005/2006.
Dopo essersi messo in evidenza con la Nazionale Under 21 prima e la Nazionale “A” poi, è approdato in Nazionale Maggiore nel tour estivo 2005, il primo della gestione-Berbizier, scendendo in campo sia contro l’Argentina che contro l’Australia. Successivamente è rientrato nel giro della “A”, venendo convocato con la Maggiore per il tour in Sudamerica contro Uruguay ed Argentina. Nel 2009 è stato capitano della Nazionale “A” che ha trascinato ad un pareggio esterno in Scozia e al secondo posto della Nations Cup di Bucarest.>>

 


 

PRIMA PARTITA DEL “SEI NAZIONI” (by www.federvolley.it , Domenica 03 Febbraio 2013 )  ITALIA VS FRANCIA A ROMA / IL TROFEO GARIBALDI  TORNA IN ITALIA: FRANCIA BATTUTA 23 – 18

<< A distanza di due anni dalla vittoria al Flaminio del 2011, l’Italia sconfigge di nuovo la Francia e riconquista il Trofeo Garibaldi.
I 58.000 spettatori dell’Olimpico hanno assistito ad un match intenso e combattuto, con un finale al cardiopalma.
L’Italia parte forte ma fatica a concretizzare, finché McLean non recupera con abilità una palla lunga francese e Orquera trova un varco nella difesa transalpina che gli permette di servire a capitan Parisse la palla per involarsi in meta al 4’; Orquera trasforma e fa 7-0. La Francia non ci sta e all’11’, al termine di un’azione insistita, Picamoles porta la palla oltre la linea; Michalak non trasforma e quindi 7-5. L’Italia torna in avanti e Orquera al 14’ mette dentro un bel drop per il 10-5. Tre minuti dopo è sempre Orquera a marcare: dalla piazzola fa 13-5.


 

La partita è combattuta e piena di capovolgimenti di fronte. Al 26’ l’arbitro Owens chiede la prova video per una possibile segnatura francese, ma il TMO non rileva la meta e il punteggio rimane invariato. I transalpini continuano a spingere e al 27’ Michalak ha un calcio di punizione centrale e da breve distanza per segnare il 13-8. Il buon momento dei Bleus prosegue con l’azione che al 33’ porta in meta Fall che marca in velocità andando a depositare in mezzo ai pali, consentendo così a Michalak la facile trasformazione per il 13-15 che chiuderà il primo tempo.
La ripresa inizia con la Francia in avanti e Michalak al 9’ può andare in piazzola e segnare il 13-18. Il numero 10 transalpino non si ripete, però, tre minuti dopo e il distacco tra le due squadre resta di soli cinque punti. Inizia la girandola dei cambi: al 12’ per la Francia entrano in campo Kaiser e Debaty per Forestier e Szarzewski, mentre al 15’ per l’Italia Giazzon, De Marchi e Gori rilevano rispettivamente Ghiraldini, Lo Cicero e Botes. Dopo diversi botta e risposta tra i due team, è l’Italia a riuscire a bucare la difesa avversaria grazie ad un’azione di potenza che Castrogiovanni al 16’ concretizza schiacciando oltre la linea la palla.

Orquera può trasformare per il sorpasso azzurro: 20-18. L’Italia sembra essere più padrona del gioco ma non riesce ad incrementare il vantaggio ed intanto si susseguono i cambi per entrambe le squadre: al 18’ la Francia perde per infortunio il capitano Pape, a cui subentra Taofifenua, i transalpini cercano di rendere più efficace l’azione dei loro trequarti mettendo in campo al 22’ Parra e Bastareaud al posto di Machenaud e Fritz, al 23’ l’Italia sostituisce Favaro, Castrogiovanni e Orquera rispettivamente con Derbyshire, Cittadini e Burton, al 26’ i Bleus mettono in campo Ducalcon per il pilone Mas. Azzurri sempre in avanti e al 27’ Burton mette a segno il drop del 23-18 che inizia a far sognare l’Olimpico. Altre sostituzioni per le compagini in campo: al 31’ l’Italia schiera Canale per Benvenuti e Pavanello per Geldenhuys, mentre la Francia si affida a Trinh-Duc al posto di Huget.

I francesi si devono giocare il tutto e per tutto per cercare di ribaltare il risultato e il finale della partita è di pura tensione per i ragazzi di Brunel e per tutto il pubblico: Bleus in avanti, Italia in difesa, un cartellino giallo a Giazzon, grande intensità da entrambe le parti finché, scoccato l’80’, il giocatore transalpino in possesso della palla viene portato in rimessa laterale, il gallese Owens fischia la fine della partita e lo stadio può esplodere nel boato della vittoria.
Il Trofeo Garibaldi, che per tradizione viene assegnato negli incontri del 6 Nazioni tra Italia e Francia, torna così agli Azzurri, che l’avevano conquistato nel 2011, cedendolo di nuovo ai transalpini con la sconfitta di Parigi nel 2012: un grande inizio di torneo per gli Azzurri e per il loro pubblico.
L’RBS 6 Nazioni prosegue per l’Italia sabato prossimo al Murrayfield Stadium di Edimburgo contro la Scozia, per tornare poi di nuovo all’Olimpico sabato 23 febbraio ospitando i “Dragoni” del Galles.>>

 
TABELLINO: ( Roma, Stadio Olimpico, domenica 03 febbraio 2013 / RBS 6 Nazioni, I giornata /
 
ITALIA v FRANCIA 23-18 (primo tempo 13-l5)
 
Marcatori: p.t. 4’ meta Parisse tr. Orquera (7-0), 11’ meta Picamoles n.t. (7-5), 14’ drop Orquera (10-5), 17’ cp Orquera (13-5), 27’ cp Michalak (13-8), 33’ meta Fall tr. Michalak (13-15)
 
s.t.: 9’ cp Michalak (13-18), 16’ meta Castrogiovanni tr. Orquera (20-18), 27’ drop Burton (23-18).
 
ITALIA: Masi, Venditti, Benvenuti (31’ st Canale), Sgarbi, McLean, Orquera (23’ st Burton, 38’ st Ghiraldini), Botes (15’ st Gori), Parisse (cap), Favaro (23’ st Derbyshire), Zanni, Minto,Geldenhuys (31’ st Pavanello), Castrogiovanni (23’ st Cittadini), Ghiraldini (15’ st Giazzon), Lo Cicero (15’ st De Marchi).
 
all. Brunel

 
FEANCIA: Huget (31’ st Trinh-Duc), Fofana, Fritz (22’ st Bastareaud), Mermoz, Fall, Michalak, Machenaud (22’ st Parra), Picamoles, Ouedrago, Dusatoir, Maestri, Pape (cap.) (18’ st Taofifenua), Mas (26’ st Ducalcon), Szarzewski (12’ st Debaty), Forestier (12’ st Kaiser).
 
a disposizione: Chouly.
 all.  Saint André
 
arb. Owens (Galles)
 g.d.l. Barnes (Inghilterra), Hodges (Galles)
 TMO: Simmonds (Galles)
 
 Note:

Cartellini gialli: 38’ st Giazzon
 
Man of the Match: Orquera (ITA)
 
Spettatori: 57.547 >>

SECONDA PARTITA “SEI NAZIONI” (by www.federugby.it , Sabato 09 Febbraio 2013 )/ SCOZIA VS ITALIA A EDIMBURGO

RBS 6 NAZIONI, L'ITALIA CADE IN SCOZIA. AD EDINBURGO FINISCE 34-10, IL 23 ALL'OLIMPICO IL GALLES
<< Edinburgo – Una Scozia aggressiva, determinata e decisa a smuovere la classifica davanti al pubblico di casa supera con un netto 34-10 gli Azzurri di Jacques Brunel nella seconda giornata dell’RBS 6 Nazioni 2013.
Per Parisse e compagni, dopo la vittoria sulla Francia di domenica scorsa all’Olimpico, un passo indietro sul piano del gioco: errori dell’Italia da una parte ed una prestazione scozzese di alto livello dall’altra i fattori chiave che portano la formazione di casa alla vittoria.
 
 



 Il dubbio che per l’Italia la giornata non sia delle migliori sembra insinuarsi dopo sette minuti di gioco: la squadra di Brunel prova a giocare e muovere la palla come all’Olimpico ma quando il direttore di gara assegna il primo calcio piazzato di giornata agli italiani, il tentativo di Orquera colpisce il palo.
La Scozia aumenta il ritmo, contesta ogni pallone sulle ruck, mette infinita pressione sull’attacco italiano mettendo in seria difficoltà la mediana formata da Botes ed Orquera: la squadra di casa risale il campo ed al quarto d’ora smuove il punteggio dalla piazzola con il suo numero nove Laidlaw, poi eletto man of the match.
Il mediano di mischia scozzese replica dieci minuti dopo, poi alla mezz’ora è tra i protagonisti – insieme all’estremo Hogg, che manda in difficoltà la difesa italiana – della prima meta di giornata che porta la firma dell’ala scoto-olandese Tim Visser. E’ 13-0 per i padroni di casa ma il piazzato con cui Orquera manda le squadre a riposo (13-3 all’intervallo) sembra tener vive le speranze di un’Italia che non è quella dell’Olimpico.

 
Ma al rientro in campo le speranza di rimonta italiane, nell’arco di appena sette minuti, vengono spente rapidamente dalla squadra di casa: al terzo minuto da rimessa laterale Laidlaw innesca Maitland che fissa la difesa italiana e serve il centro Scott che vola oltre la linea. Laidlaw, implacabile dalla piazzola, fa 20-3. Il tempo e la voglia di recuperare non mancano all’Italia, che si porta in attacco: Masi trova il varco giusto e cede ad Orquera, che taglia verso il centro del campo e prova a servire Benvenuti, lanciato a meta. Ma l’estremo scozzese Hogg capisce tutto ed intercetta il pallone a pochi metri dalla linea dei padroni di casa, lanciandosi in un coast-to-coast che si chiude in mezzo ai pali. E’ 27-3 e la gara è saldamente in mano alla Scozia.
L’Italia prova ancora a rialzare la testa ma fatica su ogni ruck e proprio da un punto d’incontro offensivo sporcato dagli scozzesi, alla mezz’ora, arriva la quarta meta highlander con Lamont che calcia un pallone e lo raccoglie seminando la difesa italiana e volando in mezzo ai pali.
Sul 34-3, a partita ampiamente conclusa, arriva la marcatura italiana: da mischia ordinata, Parisse gioca all’interno per Zanni, che resiste ad un placcaggio e tocca oltre la linea. Burton trasforma ed il risultato non cambia più: l’Italia torna a casa con un passivo pesante ma anche con la voglia di riscattare subito la doccia scozzese il prossimo 23 febbraio quando, all’Olimpico, arriverà il Galles.

 
 TABELLINO DELLA PARTITA: (Edinburgo, Murrayfield Stadium – sabato 9 febbraio/ 
RBS 6 Nazioni, II giornata ) /

SCOZIA – ITALIA 34-10
 
Marcatori: p.t. 15' cp. Laidlaw (3-0); 25' cp. Laidlaw (6-0); 29' m. Visser tr. Laidlaw (13-0); 39' cp. Orquera (13-3); s.t. 3' m. Scott tr. Laidlaw (20-3); 7' m. Hogg tr. Laidlaw (27-3); 29' m. Lamont tr. Laidlaw (34-3); 34' m. Zanni tr. Burton (34-10)
 
SCOZIA: Hogg (32’ st. Evans M.); Maitland, Lamont, Scott, Visser; Jackson, Laidlaw (35’ st. Pyrgos); Beattie, Brown (cap, 29’ st. Denton), Harley; Hamilton (26’ st. Kellock), Gray; Murray (29’ st. Cross), Ford, Grant (17’ st. Low)
 
all. Johnson

 
ITALIA: Masi; Venditti, Benvenuti T., Canale G., McLean; Orquera (9’ st. Burton), Botes (9’ st. Gori); Parisse (cap), Favaro (27’ st. Derbyshire), Zanni; Minto, Geldenhuys (17 st. Pavanello); Castrogiovanni (23’ st. Cittadini), Ghiraldini L. (17’ st. Giazzon), Lo Cicero (17 st. De Marchi)
 
all. Brunel
 
arb. Peyper (Sudafrica)
 
g.d.l. Lacey (Irlanda), Hodges (Galles)
 
TMO: Kilgore (Irlanda)
 
Calciatori: Laidlaw (Scozia) 6/6, Orquera (Italia) 1/2, Burton (Italia) 1/1
 
Man of the match: Laidlaw (Scozia)
 
Spettatori: 50.247>>

EXTRATIME by SS/ La cover è per l’azzurro Antonio Pavanello in”fotina ufficiale”.

Per quanto riguarda la fotogallery trattasi di immagini di per sé stesse eloquenti, viste le ‘incorporate’ segnalazioni sulle squadre e sui protagonisti n campo.
Dalle prime che si riferiscono al match vinto dall’Italia vs Francia alle seconde riconducibili alla sconfitta azzurra vs la Scozia.
Perciò traspare l’amarezza sulla faccia di Lo Cicero che proponiamo infine intervistato by La7, a fine match ‘doccia scozzese’.



Sergio Sottovia
www.polesinesport.it