Italia “Europea” by Thiago Motta & Roma WT by beacher Marta Menegatti. Poi “Il Caffè” by Massimo Rosa & Fondaz. Carobbi-Ceregatti


18/06/2012

Stasera gioca l’Italia. “Aspetta domani, a dirmi di sì, a dirmi che m’ami…etc ” Ricordate le canzoni ‘dolci’ di Fred Bongusto? D’altra parte siamo in summertime, ma la nostra” rotonda sul mare” è la classica ‘pelota’. Quella che stasera potrà dire se la Spagna, se la Croazia, ma soprattutto se l’Italia di Prandelli…
Ma io non aspetto domani, per dire ciò che penso ( o ciò che spero…) dell’Italia agli Europei. Non aspetto il risultato né del match Italia – Irlanda e neppure quello del match Spagna- Croazia.
Penso all’Italia ma anche ai Polesani nel Mondo. Perciò a Thiago Motta brasiliano di San Paolo & Alberto Mattioli “Ambrogino d’Oro” by sindaco Pisapia a Milano ( ma ne parleremo a parte). E poi a Marta Menegatti che in coppia con Greta Cicolari ha ‘vinto piangendo’ al Grande Slam di Roma World Tour. Così come penso alla Fondazione Carobbi-Ceregatti ‘in campo’ a San Pietro Polesine ‘assieme’ a Saul Malatrasi ‘pro terremotati’ della dirimpettaia Emilia Romagna.
Penso a tutti loro perché ho visto le partite dell’Italia, sia quella contro la Spagna che quella contro la Croazia. Due pareggi, ho visto l’Italia di Prandelli lottare e vedersi sfumare un sogno: la qualificazione. Ho visto e ho cercato di capire Thiago Motta, fin dal suo “Canto dell’Inno di Mameli” anzi meglio “Fratelli d’Italia” e poi …ogni sua azione e movimento sul campo e …durante le interviste.

 

 

Certo, valutazioni personalissime che resteranno personalissime, per così dire ‘tra noi’.
Ma calcisticamente cosa penso?  L’ho detto anche ieri sera ad un  mio ‘friend’ che ritiene inadatto Thiago Motta alla  Nazionale. E vi assicuro che resterà mio amico , come peraltro i vari Paolo Dal Fiume e dintorni, anche se la pensano diversamente dal sottoscritto.
Insomma Thiago Motta non farà dla differenza… Ecco appunto non farà la differenza anche in senso negativo, perché ricordiamoci che l’Italia prima degli Europei nel suo ‘trittico negativo’ era sempre partita senza Thiago.

 

 

Insomma si vede che Prandelli ha pensato che con Motta a centrocampo l’Italia faceva quantomeno maggior filtro ( leggi possesso palla) e quantomeno nella parte centrale del centrocampo non avrebbe lasciato agli avversari ‘troppi tiri in porta’.
Niente di eccezionale quindi Thiago Motta, ma sicuramente necessario, con quel suo ‘tic tac’ sempre utile a far ripartire l’Italia e guadagnare ‘metri’ attraverso quel possesso palla che poi Pirlo avrebbe capitalizzato con assist alla sua maniera.

 

 

Insomma, a dirla tutta, vuoi vedere che il problema vero è il tandem Cassano – Balotelli troppo sterile in zona gol?.
E i vari Giaccherini sulla fascia? L’ho solo visto ‘scalare’ troppo all’indietro lasciando cross dal fondo agli avversari. Salvo le chiusure effettuate dal ‘gladiatore’ De Rossi utilizzato in difesa.da Prandelli per ‘coprirsi’ meglio.
Insomma Thiago Motta è stata una scelta del Ct Prandelli ma anche del Gruppo Storico , tra cui ( se non sopra tutto) Pirlo playmaker.
Questa è l’Italia di Prandelli agli Europei di stasera. Quella di Thiago Motta che penso e spero si qualifichi battendo l’Irlanda di Gioanin Trapattoni ( quello che paron Rocca ‘affidava’ a Saul Malatrasi come l’altra ‘cocorita’ Lodetti…) ; magari grazia i gol di Cassano, Di Natale, Balotelli e… alla testa di Thiago Motta da tango brasiliano/polesano Made in Polesella.

 

 

Di Saul Malatrasi ( un amico sincero) vi dico solo che a San Pietro Polesine , là dove giocava la mitica Sampietrese di cavicchi oli cui anche il Times dedicò un ‘trafiletto’, ha dato il calcio d’inizio al citato match amichevole tra gli Amatori San Pietro e la Fondazione Carobbi-Ceregatti. Un fondazione che merita di esser conosciuta per le sue finalità ‘profonde’ ( quindi prego cliccare in internet), fermo restando che intanto la onoro assieme ai due tabellini delle formazioni scese in campo e premiate dal sindaco Massimo Biancardi,  e dall’assessore allo sport Paolo Fin , assieme ad altri Campioni dello Sport che hanno dato il loro ‘appoggio’ alla manifestazione.

 


 

Detto che hanno vinto per 5-2 gli Amatori San Pietro, io mi affido allo ‘scripta manent’ by ‘signor’ Sandro Partesani che su Il Resto del Carlino, oltre a commentare match e ‘motivazioni’ della manifestazione by Fondazione Carobbi-Ceregatti, ha snocciolato i seguenti tabellini.
AMATORI SAN PIETRO: Giglioli, Zanardi, Franceschetti, Malaspina, Gastaldelli, Gruppioni, Marchetti, Rossin, Rivaroli, Sedazzari, Lovisi. A disposizione Danieli, Negri, Cranchi, Guccione.
FONDAZIONE CAROBBI-CEREGATTI: Giovanardi, Bacchiega, Loato, Ceregatti D., Claudi, Rovito, Calori, Franceschetti, Ceregatti L., Scanavacca, Conti. A disposizione Marzola, Rosini, Malerba, Dervishi.
Arbitro Fioravanti di Lendinara.
Marcatori: Guccione 8’ pt, Rivaroli 15’ pt e 9’ st, Lovisi 19’ pt, Bacchiega 26’ pt, Giglioli 20’st, Franceschetti 30’ st (rigore),

 

 

Per quanto riguarda Marta Menegatti e il suo ‘pianto libero’ al Grand Slam di Roma, tappa del Beach Volley World Tour 2012, beh l’ho visto stamattina perché l’avevo fatto registrare visto il mio contemporaneo impegno tennistico a Frassinelle.
Dico anche che avevo visto sempres u Rai Sport la precedente impresa winner della coppia Cicolari – Menegatti sulla campionesse mondiali Walsh e May-Treanor.
Ebbene nella finalina per il ‘bronzo’ Marta & Greta hanno perso al terzo set dalla copia statunitense Kessy – Ross, così come avevano perso in semifinale dalle svizzere Kuhn-Zumkehr,
Tutte imprese che ha ben descritto stamattina Monica Cavallari su La Voce di Rovigo, con tutto l’affetto che può avere una vecchia compagna di scuola.

 

 

Per parte nostra, vi spiegheremo tutto il Grande Slam di Roma 2012 nella rubrica specifica dedicata al Beach Volley, salutando intanto Marta Menegatti come “Miss Roma” in attesa che diventi prossimamente Lady London 2012 , esaltando il suo romano “pianto pre-olimpionico”.
Completando questo nostro viaggio settimanale in Summertime, voglio ‘promuovere’ quello che da Massimo Rosa ( peraltro nato a Tunisi) viene definito “Periodico immaginario di cultura sportiva e dintorni”. Parliamo del suo “Il Caffè” che lui presenta così:<< Bevete e diffondete
il Caffè>> e quindi il relativo “Network del Pensiero”, ormai giunto alla Edizione n° 106/06 – 16 Giugno 2012 e diffuso in Italia, Brasile, Canada, Gran Bretagna, Francia, Olanda, San Marino, Svizzera, Tunisia, Usa, Ungheria, Uruguay.
Mi è appena arrivato stamattina e si rifà all’aforisma di George Orwell (quello della Fattoria) che recita :<< La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire>>.

 

 

Detto che L’Editoriale di Massimo Rosa è titolato “LE CAZZANATE FANNO INCAZZARE…QUALCUNO” con relativo incipit “ Chissà perché è obbligatorio fare outing…” , mi piace segnalarvi , e pubblicare in sequenza kit news, due suoi “pensieri del cuore”.
Innanzitutto la sua Juventinità con relativo “Grazie” al capitano forever Alex Del Piero, e poi ciò che lui pensa della penalizzazione all’Avesa (VR) in quanto ‘oggettivamente’ responsabile … in relazione ad una ‘specialissima special guest’ di Federico Cossato (ex Verona ed ex Chievo) con la maglia appunto dell’Avesa in occasione del suo Centenario.

 

 

PRIMA NEWS ( di Massimo Rosa by Il Caffè) / GRAZIE CAPITANO ( IL RINGRAZIAMENTO DI UNO JUVENTINO FOREVER AL SUO “CAPITANO – BANDIERA ALESSANDRO DEL PIERO)
<< Anch’io sono tra quei tifosi, e non me ne vergogno, che nel vedere Alessandro Del Piero per il suo addio alla Juventus hanno pianto di commozione.
Sono sempre tra quei milioni che hanno trovato la liquidazione del campione più amato dalle legioni juventine del tutto poco confacente alla tradizione bianconera, e me ne dispiace perché il giovane Agnelli è un bravo presidente con le idee chiare. Capisco i tempi che cambiano, e cambiano di conseguenza le esigenze in nome delle quali occorre sacrificare sull’altare anche i campioni più celebrati, ma c’è modo e modo: e quello riservato a del Piero è uno di quelli che fa a cazzotti con il mondo dei “Gobbi”.
Grazie Alex per il calcio che ci hai regalato e per essere stato soprattutto Campione di comportamento, virtù rara sui nostri campi di calcio.
La Juve è un amore, ma tiferò anche per la tua nuova squadra: ad maiora Capitano.>>



SECONDA NEWS ( di Massimo Rosa by Il Caffè) / AVESA DURA LEX SED LEX
<< Avesa è un piccolo paese incastonato tra le verdi e ridenti colline di Verona, là dove nasce il Lorì, minuscolo corso d’acqua che va a gettarsi nell’Adige qualche chilometro più in giù.
Avesa è più esattamente una frazione della città scaligera, abitata da 3.519 industriose anime.
Un tempo, questo piccolo e tranquillo centro, era noto per le numerose imprese di lavanderia, non di tipo industriale ma familiare: infatti i panni sporchi della città venivano lavati dalle numerose lavandaie nei diversi lavatoi presenti quasi in ogni dove dell’abitato.
Oggi di questi ne restano che qualche esemplare, tanto da esserne meta di chi ama le cose belle del passato.
A questo punto vi chiederete perché vi descrivo Avesa, la descrivo perché ha avuto la fortuna o sfortuna di fare notizia a livello nazionale, lo ha fatto a proposito del calcio scommesse.

 

 

 

Proprio così, la sua società calcistica è stata penalizzata tra quelle indagate.
Qualcuno si domanderà:” ma dove diavolo milita la società calcistica?”, milita nientepopòdimeno che nella Prima categoria della provincia di Verona, anzi militerà poiché è stata appena promossa.
Nata cento anni or sono con il nome di Hellade Football Club, divenuta poi U.S.D. Avesa (Unione Sportiva Dilettantistica), l’attuale società fortemente impegnata nel sociale ed altrettanto impegnata nel divulgare ai numerosi giovani le buone e sane regole dello sport, si è vista paradossalmente penalizzata di 1 punto da scontare nel futuro campionato e condannata anche a pagare 200 euro di ammenda, poiché un suo tesserato è stato coinvolto nello scandalo-scommesse che agita il sonno dei molti giocatori e dirigenti coinvolti a giusta o sbagliata ragione che sia.
Cosa è successo per beccarsi cotanta attenzione da parte del procuratore della FGCI Stefano Palazzi che sta conducendo le indagini sull’ennesima tegola piovuta sul calcio italiano ? Niente di grave in realtà, ma quanto mai sufficiente per perdere il tranquillo anonimato.

 

 

Ricorrendo i cento anni della propria fondazione, il presidente Gabriele Recchia aveva pensato bene di regalare alla propria squadra la presenza di una gloria pedatoria cittadina per il torneo del centenario: Michele Cossato.
Così Michele, che aveva vestito entrambe le casacche gialloblù del Chievo e dell’HellasVerona, si era prestato con entusiasmo a giocare.
Giocò però un’unica partita il 21 dicembre 2010, e per questo fu tesserato alla FGCI dall’U.S.D. Avesa. Di lì la penalizzazione e l’ammenda per responsabilità oggettiva.
Cosa dire se non “Lex sed dura lex” ? Un po’ esagerata in questo caso.>>.

 



EXTRATIME by SS/ La cover è per il canto “Fratelli d’Italia” voce e cuore di Thiago Motta, un “Campione & Signore” , figlio di emigranti polesani approdati a San Paolo in Brasile.
Un italiano nel nome del padre, e allora penso a Sergio Endrigo e Roberto Carlos che hanno vinto ‘insieme’ a Sanremo nel 1968  ‘interpretando la canzone /poesia “Una Canzone per Te”. Storie di ‘poleani’ , visto che anche Endrigo (di cui ho tutti i dischi) era un italiano nato all’estero, precisamene a Pola, quindi un italiano /istriano, cui peraltro la figlia Claudia ha intitolato una Fondazione.

 

 

 

Poi per le successive fotogallery/ didascalie … A Tomorrow.

Questo avevo scritto, poco prima di ‘autosospenderci’ per vedere in TV la succitata Italia del Ct Prandelli battere per 2-0 l’Irlanda.
Una vittoria sofferta, frutto dei gol , uno per tempo, di Cassano e di Balotelli , entrambi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. E con Thiago Motta ‘semprincampo’, perché così ha deciso il CT Prandelli. Un match difficile, per un’Italia che è ‘normale’ come tante altre. Per un’Italia che non vuole fare il ‘ping pong’ ma che si affida alla gestione della palla come priorità di gioco. E allora anche la ‘normalità’ di Thiago diventa importante soprattutto per non far ‘sfilacciare’ la squadra. Fermo restando che , con un Europeo, così equilibrato, è anche normale un certo turn over, a partire da Motta e sopra tutto tra gli attaccanti, per far soffrire le avversarie grazie alle diverse caratteristiche tecniche dei nostri Cassano, Di Natale e Balotelli. Fermo restando che noi seguiremo l’Italia ‘sempre e comunque, ma analizzando le caratteristiche dei singoli e le combinazioni tattiche ‘miscelate’ tra i reparti.
Spiegato questo, ecco che ripartiamo con la fotogallery, proponendovi innanzitutto la foto Team Italia  con didascalia tanto cara ( anche troppo) ai Mass Media “Azzurri titoli e pagelle”. E poi  ecco il Ct Prandelli in sala stampa, quindi lo schieramento dell’Italia vs la Croazia, successivamente il cerimoniale del sorteggio con Buffon capitano, la terna arbitrale, il capitano della Croazia.
Come stacchetto musicale ecco il kit dedicato a “Il Caffè & Massimo Rosa”. Ripendendo il discorso Italia- Croazia ecco la ‘visuale campo’ sulla punizione decisiva calciata da Pirlo e relativo ‘salto’ ella barriera croata.
Nello specifico su Thiago Motta, eccolo sofferente per una botta e quindi a terra, poi durante l’intervista by Rai 3.
Con riferimento all’ultima puntata di venerdì sera su Prima Free relativo alla trasmissione “Uisp Pianeta – Oggi”  ecco la ospitata con gli ospiti Marchesini e Orlandin ( Portotollese) , Caramori e Marabese ( Saguedo) , Crescenzio ( Calcio Carceri) , il giornalista Riccardo Pavanello (la Voce di Rovigo) attorno a Gianni Grimaldi e Mario Fabiano (Uisp Rovigo e Veneto ) e ai soliti noti ‘conduttori’ Gigi Patrian e Sergio Sottovia.
Ma nel segno della internazionalità ecco la certificazione che su questo sito ci sono state (vedi data 14.06.2012) ‘visite contemporanee’ da tutti e 5 i Continenti.
Ed ecco ‘dulcis in fundo in chiave Europei & Olimpiadi, il kit griffato Made in Polesine formato da Thiago Motta & Marta Menegatti, che ringraziamo per la ‘speciale disponibilità personale’ oltre che per quanto stando ‘dando’ all’Italia sia dal punto di vista sportivo che a livello di ‘pure emozioni sociali’, restando distanti dai luoghi comuni di un gossip troppo spesso  pronto a invadere, senza alcun motivo, anche la vita privata.
Anche per questo, Grazie Italia e a chi, pensandola diversamente, preferisce altre strade rispetto alle nostre, più legate alle Testimonianze di Vita che alla Saggistica o Pontificazione autoritaria.


Sergio Sottovia
www.polesinesport.it