Italrugby di coach Quesada post vittoria 20-17 in Autumn Nations vs Georgia; poi ‘resiste’ 11-29 con metaman Menoncello vs mitici All Blacks
Sta crescendo bene l’Italrugby di coach Quesada, lo dimostra la vittoria al fotofinish 20-17 in Autumn Natons Series vs Georgia, ma soprattutto ottima e competitiva pur sconfitta 11-29 vs Mitici All Blacks nel test match a Torino dove la speciale meta di Menoncello ha scaldato i cuori dei tifo azzurro.
Tutto questo documentiamo in sequenza news ‘nazionali’ by Federugby, prima di rituffarci in URC pro Zebre e Benetton e in campionato Serie A Elite pro... all team, tra Rugby Rovigo Delta , Petrarca e ... Viadana leader.
PRIMA MAIN NEWS ( by www.federugby.it, 17.11.2024 )/ Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series: l’Italia rimonta e batte la Georgia a Genova
Italia Nazionali News | 17 Novembre 2024
Una partita difficile e una grande rimonta: l’Italia batte la Georgia 20-17 allo Stadio Luigi Ferraris di Genova nella seconda sfida delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series. Lelos che hanno chiuso il primo tempo in vantaggio per 17-6 con le mete di Tabutsadze e Lobzhanidze, nella ripresa gli Azzurri sono usciti alla distanza, hanno subito accorciato con una meta di penalità e poi hanno trovato il sorpasso con Alessandro Fusco. Finale di gestione per la squadra di Quesada, che non ha più concesso occasioni alla Georgia e ha conquistato il successo. Azzurri attesi allo Juventus Stadium di Torino sabato prossimo per l’ultima sfida contro gli All Blacks.
La cronaca di Italia-Georgia
Dopo 2 minuti l’Italia perde subito il suo capitano: Michele Lamaro è costretto ad uscire per un problema alla spalla, al suo posto Zuliani. Il capitano diventa Brex. Gli Azzurri iniziano bene e per due volte entrano nei 22 georgiani nei primi 5 minuti, nella prima occasione è Niniashvili a salvare con un intercetto, mentre nella seconda Menoncello forza troppo l’offload e Gallagher non può arrivare sul pallone. La prima iniziativa della Georgia è invece vanificata da un ottimo turnover di Vintcent. Tanto piede nei primi minuti, con Ioane e Gallagher subito impegnati nel gioco aereo in un match subito molto equilibrato, così come Niniashvili dall’altra parte è costretto agli straordinari dai calci di Alessandro e Paolo Garbisi.
La partita è molto intensa, tanto che la prima mischia arriva dopo ben 16 minuti. Sono gli Azzurri ad avere la meglio, con un’ottima spinta da parte di Fischetti e Ferrari che vale un importante calcio di punizione con cui Gallagher trova i 5 metri da metà campo. Pallone subito giocato dalla touche con Vintcent che rompe un placcaggio, poi Lamb va oltre ma viene tenuto alto in area di meta. Dall’altra parte Paolo Garbisi salva contro un velocissimo Kakhoidze lanciato su un pallone vagante nei 22 azzurri. Proprio il numero 10 azzurro sblocca il risultato al 22′ con il piazzato del 3-0. La Georgia risponde subito con una grandissima azione: finta di Lobzhanidze che apre un primo varco, sostegno di Spanderashvili, pallone di nuovo al 9 dei Lelos e poi a Matkava che serve all’interno Tabutsadze per la meta del 3-7.
L’Italia risponde prima con un piazzato dalla lunga distanza di Gallagher, che però non trova i pali, e poi con Paolo Garbisi che va a segno per il 6-7. La Georgia allunga di nuovo con Matkava e al 37′ trova la meta con Lobzhanidze dopo una grande azione di Ninahsvili, che rompe due placcaggi e apre un grande varco in mezzo al campo prima di servire il suo mediano di mischia per il 6-17. L’ultima azione del primo tempo è dell’Italia, con un gran pallone di Ioane al largo per Gallagher, portato fuori da Niniashvili e Tabutsadze.
Nella ripresa l’Italia spinge, guadagna quattro calci di punizione consecutivi e insiste caricando con gli avanti e poi allargando il gioco. Al 52′ Alessandro Garbisi allarga su Ioane, ma Tabutsadze interviene a una mano togliendo il possesso all’ala del Lione. Per l’arbitro O’Keeffe è giallo e meta di punizione. L’Italia accorcia per il 13-17. La Georgia inizia a soffrire e prova a spezzettare il ritmo il più possibile, gli Azzurri continuano a spingere e mettono i Lelos alle corde. Quesada cambia tutta la prima linea oltre ad inserire Favretto, Fusco e l’esordiente Bertaccini (cambio temporaneo per Menoncello, per controllo HIA): a segnare è proprio Alessandro Fusco, bravo ad attaccare per linee dirette una volta ricevuto il pallone dalla touche e schiacciare dopo una bella finta. Garbisi trasforma per il 20-17.
La squadra di Quesada capisce che il momento è favorevole e continua ad insistere: strepitoso break di Zuliani su Vintcent che in qualche modo serve Garbisi, calcio passaggio sulla corsa di Ioane che prova a tuffarsi in bandierina ma viene portato fuori da Tabutsadze prima di schiacciare. Gallagher manca il calcio del possibile +6, l’Italia resta in attacco, mantiene il possesso e all’80’ può festeggiare una vittoria soffertissima ma meritata.
Genova, Stadio “Luigi Ferraris” – domenica 17 novembre
Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series
Italia v Georgia 20-17
Marcatori: p.t. 21’ cp Garbisi P. (3-0); 23’ m. Tabutsadze tr. Matkava (3-7); 31’ cp. Garbisi P. (6-7); 33’ cp. Matkava (6-10); 36’ m. Lobzhanidze tr. Matkava (6-17); s.t. 12’ m. Punizione Italia (13-17); 23’ m. Fusco tr. Garbisi P. (20-17);
Italia: Gallagher; Trulla (37’ pt.-1’ st. Marin), Brex, Menoncello (20’-28’ st. Bertaccini), Ioane; Garbisi P., Garbisi A. (21’ st. Fusco); Vintcent, Lamaro (cap, 2’ pt. Zuliani), Negri; Lamb, Cannone N. (20 st. Favretto); Ferrari (13’ st. Ceccarelli), Nicotera (13’ st. Lucchesi), Fischetti (13’ st. Spagnolo)
a disposizione: Lucchesi, Spagnolo, Ceccarelli, Favretto, Zuliani, Fusco, Marin, Bertaccini
all. Quesada
Georgia: Niniashvili; Tabutsadze, Kveseladze, Kakhoidze, Todua (26’ st. Tapladze); Matkava, Lobzhanidze (cap, 14’ st. Aprasidze); Jalagonia, Tsutskiridze (29’ st. Ivanishvili), Spanderashvili; Javakhia (14’ st. Chachanidze), Babunashvili; Aptsiauri (11’ st. Japaridze), Karkadze, Abuladze (16’ st. Akhaladze)
a disposizione: Nioradze, Akhaladze, Japaridze, Chachanidze, Ivanishvili, Aprasidze, Abzhandadze, Tapladze
all. Cockerill
arb. O’Keefee
Calciatori: Garbisi (Italia) 3/5; Gallagher (Italia) 0/1; Matkava (Georgia) 3/3
Vittoria Assicurazioni Player of the Match: Lamb (Italia)
Cartellini: 12’ st. giallo Tabutsadze
Note: 14.771 spettatori. Giornata fresca, terreno in ottime condizioni. Esordio in Nazionale per Giulio Bertaccini.
SECONDA MAIN NEWS ( by www.federugby.it, 23.11.2024) / Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series: a Torino gli All Blacks battono una grande Italia
Italia Nazionali News | 23 Novembre 2024
A Torino l’Italia gioca una gran partita al cospetto degli All Blacks, che si trovano di fronte una difesa azzurra coriacea e aggressiva che tiene aperto il match fino al 70′, quando Tele’a firma la meta che chiude i giochi dopo una serata non facile per i neozelandesi. La squadra di Quesada passa in vantaggio due volte con i piazzati di Paolo Garbisi, viene raggiunta dalla meta di Roigard e nel finale di primo tempo è Will Jordan a scavare il solco definitivo. Nella ripresa l’arrembaggio azzurro infiamma lo Juventus Stadium ma la difesa degli All Blacks tiene, pur con grande fatica. Nel finale segnano Tele’a, Menoncello e poi Barrett per il definitivo 29-11 con cui la Nuova Zelanda conquista l’ultimo test delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series.
La cronaca di Italia-Nuova Zelanda
L’inizio del match è molto spezzettato, la Nuova Zelanda fatica ad uscire dal proprio campo ma l’Italia non ne approfitta e commette 2 errori di handling al limite dei 22. Dopo 10 minuti passati a difendere gli All Blacks rispondono, ma Ruzza è bravissimo a penetrare nella maul neozelandese e a rubare palla, poi Page-Relo trova un grandissimo 50-22 e riporta gli Azzurri (oggi in maglia bianca) in attacco: Negri vince la touche e innesca la maul dell’Italia, gli All Blacks sono costretti al fallo e Garbisi segna i primi punti del match. Dall’altra parte Beauden Barrett risponde col piazzato del 3-3.
Sul calcio di rinvio, però, l’Italia ottiene subito un altro calcio di punizione per un’ostruzione di Aumua: Garbisi è preciso e riporta di nuovo in vantaggio gli Azzurri. Al 18′ arriva anche una seconda opportunità per gli All Blacks, che però rinunciano ai pali e vanno in rimessa laterale. Ancora una volta la pressione italiana è furiosa e disinnesca l’attacco della squadra di Robertson. Tra i più attivi in difesa Lucchesi, Zuliani e Vintcent, ma è tutta la squadra di Quesada che mette sabbia negli ingranaggi degli All Blacks, che restano temporaneamente in 14 per un giallo a Scott Barrett per una pulizia irregolare su Fischetti.
Al 24′ gli All Blacks trovano la meta del vantaggio, la segna Cam Roigard con una bella iniziativa personale: il mediano di mischia neozelandese vede il buco, elude il placcaggio di Fischetti e segna per il 10-6 con trasformazione di Beauden Barrett. La squadra di Robertson, una volta recuperato Scott Barrett, prova a spingere per togliersi l’Italia di dosso, ma al 35′ uno strepitoso Ioane salva prima su Will Jordan lanciato in meta, poi dopo l’offload dell’estremo neozelandese su Sititi, l’ala di Lione va a prendersi anche il numero 6 degli All Blacks con l’aiuto di Zuliani. Alla fine del primo tempo è Will Jordan a punire gli Azzurri: l’estremo trova un primo varco al limite dei 22, gli avanti danno continuità all’azione e poi è di nuovo il numero 15 a finalizzare il passaggio di Beauden Barrett. Il primo tempo si chiude sul 17-6.
A inizio ripresa Quesada mette dentro Ferrari per Riccioni, e dopo 4 minuti Trulla salva provvidenzialmente su Tele’a. Poi si accende Ange Capuozzo, che squarcia la linea difensiva neozelandese e serve Ioane sul lato sinistro, la difesa degli All Blacks scala bene ma concede un fallo. Gli Azzurri vanno in rimessa laterale e vergono fermati con due falli di fila, e l’arbitro Brousset punisce Lienert-Brown con un giallo. La squadra di Quesada continua ad insistere, avanza con la maul ma gli All Blacks impacchettano il pallone e conquistano il turnover. Dall’altra parte invece è l’ottimo tenuto di Fischetti a interrompere l’avanzamento neozelandese.
La squadra di Robertson fatica a trovare soluzioni in mezzo al campo e si ancora alla mischia ordinata, unico fondamentale davvero dominante della loro partita: ne fa le spese Simone Ferrari, che al 67′ viene ammonito per crolli ripetuti della mischia. Subito dopo, lo Juventus Stadium tributa una meritata ovazione a Sam Cane, che esce tra gli applausi firmando la sua ultima presenza con gli All Blacks. Subito dopo è ancora uno strepitoso Ioane a salvare su Will Jordan, ma al 70′ alla fine gli All Blacks marcano con Mark Tele’a dopo un gran passaggio del solito Beauden Barrett. Nel finale l’Italia con una grande reazione trova la meta dell’11-24: la segna Tommaso Menoncello dopo un offload strepitoso di Zanon. Nell’ultima occasione però Barrett raccoglie un calcetto di Capuozzo e si invola in bandierina per il definitivo 29-11 con cui si chiude il match.
Il TABELLINO DEL MATCH:
Torino, Allianz Stadium
Vittoria Assicurazioni ANS
Sabato 23.11.2024 – kick-off ore 21:10
ITALIA v NUOVA ZELANDA 11-29 (p.t. 6-17)
Marcatori: PT 11’ cp Garbisi (3-0); 14’ cp B. Barrett (3-3); 16’ cp Garbisi (6-3); 23’ m. Roigard, t. B. Barrett (6-10); 38’ m. Jordan, t. B. Barrett (6-17). ST 69’ m. Tele’a, t. B. Barrett (6-24); 75’ m. Menoncello, nt (11-24); 78’ m. B. Barrett, nt (11-29)
Italia: 15 Ange Capuozzo (66’ Riccioni), 14 Jacopo Trulla (71’ Zanon), 13 Juan Ignacio Brex (C), 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi (77’ Marin), 9 Martin Page-Relo (54’ A. Garbisi), 8 Ross Vintcent, 7 Manuel Zuliani (68’ Izekor), 6 Sebastian Negri, 5 Dino Lamb (65’ Ruzza; 74’ Lamb), 4 Federico Ruzza (51’ N. Cannone), 3 Marco Riccioni (43’ Ferrari), 2 Gianmarco Lucchesi (51’ Nicotera), 1 Danilo Fischetti (61’ Spagnolo)
A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Simone Ferrari, 19 Niccolò Cannone, 20 Alessandro Izekor, 21 Alessandro Garbisi, 22 Leonardo Marin, 23 Marco Zanon
Head Coach: Gonzalo Quesada
Nuova Zelanda: 15 Will Jordan, 14 Mark Tele’a, 13 Rieko Ioane, 12 Anton Lienert-Brown (61’ Havili), 11 Caleb Clarke 61’ McKenzie), 10 Beauden Barrett, 9 Cam Roigard (57’ Perenara), 8 Ardie Savea, 7 Sam Cane (C – 66’ Lakai), 6 Wallace Sititi, 5 Patrick Tuipulotu (51’ Vaa’i), 4 Scott Barrett (C), 3 Tyrel Lomax (54’ Newell), 2 Codie Taylor (50’ Aumua), 1 Ethan de Groot (51’ Tu’ungafasi)
A disposizione: 16 Asafo Aumua, 17 Ofa Tu’ungafasi, 18 Fletcher Newell, 19 Tupou Vaa’i, 20 Peter Lakai, 21 TJ Perenara, 22 David Havili, 23 Damian McKenzie
Head Coach: Scott Robertson
Arbitro: Pierre Brousset (FFR); Assistenti: Nika Amashukeli (GRU), Ludovic Cayre (FFR)
Quarto Uomo: Filippo Russo (FIR) ; TMO: Tual Trainini (FFR)
Cartellini: 19’ giallo a S. Barrett (NZL); 50’ giallo a Lienert-Brown (NZL); 66’ giallo a Ferrari (ITA)
Calciatori: Garbisi (ITA) 2/3; B. Barrett (NZL) 4/5
Player of the Match: Will Jordan (NZL)
Note: Serata fredda, terreno di gioco in perfette condizioni, spettatori 40.732. Ultima partita con gli All Blacks per Sam Cane
EXTRATIME by SS/ In cover Gonzalo Quesada, il CT dell’Italrugby che ha vinto in sorpasso finale vs Georgia e che poi ha ‘tenuto’ sotto pressione i mitici All Blacks , prima di cedere nel finale 11-29 onorevolmente.
A seguire nela, fotogallery , attraverso le immagini televisive, vogliamo onorare tutti i protagonisti della storica partita disputata a Torino, allo stadio Delle Alpi , tra gli azzurri e appunto i mitici All Blacks che il giorno prima tra l’altro erano andati in visita alla Continassa, alla squadra della Juventus scambiando la maglia con mister bianconero Thiago Motta, guarda caso lo stesso Thiago Motta al quale il sottoscritto , quand’era giocatore dell’Inter, ha consegnato ad appiano gentile una maglia rossoblù della Rugby Rovigo consegnatami appositamente da Francesco Zambelli ( che tra l’altro sabato sera era presente a Torino) presidente della Rugby Rovigo Delta.
Con riferimento invece alle azioni sviluppatesi sul campo, le immagini fotografiche non hanno bisogno di ulteriori commenti perché ..hanno le rispettive didascalie incorporate, compreso quella che , dulcis in fundo onora l’azzurro Tommaso Menoncello, festeggiato dai compagni dopo aver segnato una straordinario meta, partendo in velocità e slalom da metà campo, sulla fascia destra.
Sergio Sottovia