La LETTERA di patron Francesco Zambelli alla Femi-Cz Rugby Rovigo Delta e alla Città in Mischia, cita ‘punto per punto’ le condizioni per continuare ad essere Sponsor/ Ma si riuscirà a fare sinergia tra Politici-Istituzionali, Azzi staff, Monti Jr?


A tutti i soci e consiglieri, sponsor e tifosi, giocatori e tecnici della Rugby Rovigo Delta.
Questo l’incipit della Lettera di patron Francesco Zambelli, storico presidente della Rugby Rovigo Delta e ancor più storico sponsor della Rugby Rovigo …’Città in Mischia’ , in cui spiega punto per punto le condizioni che ritiene necessarie per continuare ad essere sponsor della Società Rossoblu.
“Almeno secondo mio punto di vista”,  ha giustamente sottolineato il Presidente che in questa stagione è stato dimissionario per motivi che non andiamo ad approfondire.

 

 

 

E sapete perché non andiamo ad approfondire?. Semplicemente perché non spetta alla stampa ‘informare trovando soluzioni’, ma spetta agli Organismi coinvolti per esigenze Sportive e Istituzionali trovare le soluzioni ‘giuste ‘ che certamente non possono essere tout court quelle di un Presidente o di uno Sponsor, anche perché le ‘idee’ devono concretizzarsi in progetti operativi.
E’ quello che in ogni caso dovrà fare Rovigo Città in mischia , al di là di tutti i Presidenti e di tutti gli Amministratori Istituzionali , perché comunque …La vita è l’arte dell’incontro, ma a seconda dei Progetti che si vogliono perseguire e che caratterizzano il Polesine come territorio e risorse umane.
Certo ci sono delle ‘priorità’, ma se dopo 10 anni l’impiantistica e la gestione sportiva a Rovigo non hanno una progettualità working progress, alla fine rischia …Il Rugby, come il Calcio, come il Baseball, come la Pallavolo, come il Basket etc etc , che saranno tenuti in piedi soprattutto dal ‘volontariato’ e dalla professionalità di primo livello, per un Polesine che comunque continua ad esprimere le sue Eccellenze naturali.

 

 

 

In un Polesine fatto di tanti ‘cespugli’ e sempre meno di ‘piramidi’ capaci di capitalizzare progetti in ‘filiera’ , costringendo i vari Presidenti ( vale per Francesco Zambelli come per Nicola Azzi) ad affidarsi o rifugiarsi in qualche ‘Piano B’ , basato su sponsorizzazioni ridimensionate o filiere ridimensionate.
E vissero tutti più tranquilli e contenti, senza ‘Convenzioni’ condivise su una progettualità pronta  a capitalizzare sinergie, per obiettivi.  E di cui i destinatari della ‘Lettera’ di patron Zambelli – Femi Cz dovranno farsi carico per non dispendere quel ‘patrimonio sportivo e culturale’ che rende ogni Bersagliere orgoglioso di far parte della ‘Mischia Più Grande Del Mondo’ non solo come evento ma come mentalità organizzativa.

 

 

 

MAIN NEWS ( di Francesco Zambelli , Comunicazione a mezzo stampa, mail 09.06.2018)

( A tutti i soci e consiglieri, sponsor e tifosi, giocatori e tecnici della Rugby Rovigo Delta ).
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A gennaio ho dato le dimissioni da Presidente della Rugby Rovigo Delta, quale atto estremo e sofferto, nella speranza che servisse a smuovere alcune coscienze, immobili alle mie parole, ma sempre apparentemente disponibili a risolvere la situazione.
Così non è stato, anzi mi sento ancora sapientemente ingabbiato nel nulla di fatto!
Sempre a favore del rugby polesano, bene comune e patrimonio del territorio, principio che ha sempre mosso tutte le mie azioni e richieste, sono a descrivere in maniera chiara e definitiva, i punti necessari per continuare il cammino, almeno secondo mio punto di vista:
01_la Monti Rugby Rovigo Junior dovrebbe modificare lo statuto in modo fosse chiaro che opera in filiera con la Rugby Rovigo Delta e quindi con certezza implicitamente assolti i "ruoli di obbligatorietà" e la posizione di "società virtuosa" della Rugby Rovigo Delta. In alternativa, Rugby Rovigo Delta dovrebbe avviare urgentemente la nascita di una nuova società junior in filiera, che operi all'interno dello stadio M. Battaglini, come per altro più volte prospettatomi.
02_La Monti Rugby Rovigo Junior deve pagare la quota parte di sua spettanza dei costi di utenze, manutenzione campi e dei tecnici Rugby Rovigo Delta utilizzati, in accordo con essa, per le sue attività di formazione mini-rugby e junior.

 

 

 

03_L'amministrazione Comunale dovrebbe procedere a modificare, anche provvisoriamente, il contratto di comodato d'uso dello Stadio M. Battaglini, includendo:
a)_quale beneficiaria la Monti Rugby Rovigo Junior qualora questa in filiera con Rugby Rovigo Delta e disposta al pagamento della parte dei costi di sua competenza, soprattutto in presenza di contributi speciali e specifici per l'esercizio delle sue attività di formazione.
b)_La previsione che i costi per la messa in sicurezza dello stadio e per l'ottenimento dell'agibilità permanente siano a carico dell'Amministrazione Comunale almeno fino alla data di ottenimento di detta agibilità.
c)_Rimborsi i famosi 68.000€ spesi da Rugby Rovigo Delta nel periodo agosto 2014 /maggio 2015, per la pretesa dal commissario prefettizio di immediata messa in sicurezza dello stadio, al fine di poter disputare le partite amichevoli con club Zebre e Benetton, pena la cancellazione di dette amichevoli.
Ritenendo di aver atteso già molto tempo, forse troppo, se entro il 14.06.2018 tutte le appena sopra descritte condizioni, peraltro note da agosto 2017, non saranno state soddisfatte, le mie disponibilità e generosità si esauriranno e probabilmente verrà naturale il mio allontanamento da questo nobile sport!
Con rammarico mi devo rassegnare ad aver perso la battaglia per il rilancio del rugby polesano ad alto livello, come il nostro territorio credo si meriti, piuttosto che al livello "non ben definito" e prospettato dalla Monti Rugby Rovigo Junior tramite, oggi, la Fondazione Cariparo.
Cordiali saluti
Comm. Francesco Zambelli

 

 

 

EXTRATIME by SS/ Nessuna didascalia per le note immagini e personaggi in fotogallery, perché certificano il lungo impegno sia del presidente Francesco Zambelli che del suo successore Nicola Azzi, per la soddisfazione di tutta la tifoseria rossoblu , compresa la finale scudetto 2016 vinta allo Stadio Battaglini vs Calvisano. E nessun commento sui ‘termini’ improcrastinabili della Lettera del Presidenti / Sponsor Francesco , visto che il problema è partito da lontano e non ha avuto soluzioni parziali work in progress.
Insomma, cambiano i suonatori e la musica è sempre la stessa, e mi spiacerebbe che il ‘cerino in mano’ restasse all’architetto Nicola Azzi, neo presidente dopo le dimissioni di Francesco Zambelli nel corso della stagioni.
E tutto questo dopo alcuni ‘ritiri dimissioni’ da parte dello stesso Zambelli con la speranza di trovare soluzioni a delle progettualità già attivate e per le quali non si volevano perdere i relativi importanti contributi a livello di Fondazione Cariparo e anche Regione Veneto.

 

 

 

E in mezzo a tutto questo potremo parlare anche di Confindustria Rovigo , Camera di Commercio e imprenditori Polesani dei vati settori, mentre di Provincia di Rovigo è sempre più difficile parlare.
Anche perché a ‘bruciarsi le mani’ sarebbe tutta la ‘Città in mischia’ , a partire dalla appassionata tifoseria delle Posse Rossoblu e dagli Amici di Boara e dai recenti tifosi di Borsea fino ai sogni dei piccoli Bersaglieri in attesa di suonare la carica per obiettivi importanti allo Stadio Battaglini ma anche in the world.

Sergio Sottovia
www.polesinesport.it