La lettera di ringraziamento del San Pio ai tifosi. E la lettera di Alessandro Sasso ai ragazzi della Seconda e un po’ a tutti noi


Certo gli ‘evangelisti’ erano altri, ma Quelle Lettere di San Paolo hanno sempre avuto un suo insindacabile carattere di verità. Magari ci siamo dimenticati l’argomento, ma le Lettere di San Paolo hanno mantenuto nei secoli il suo fascino di verità a prescindere.
Stavolta le DUE LETTERE  provengono da San Pio che non è certo un santo, ma il nome del quartiere di Rovigo dove opera appunto la Polisportiva San Pio X, anzi la POLIS, come viene affettuosamente chiamata dai suoi giocatori e da capitan Alessandro Sasso.
Per conoscerla meglio basta cliccare sul suo sito, tecnologicamente più avanzato di questo.

Però “Quelli di San Pio” ci hanno mandato DUE LETTERE che hanno un significato parlare, perché sono nel segno della storia e di una situazione particolare, quella di Alessandro Sasso, il suo capitano che sta scontando una lunga squalifica peraltro mal digerita viste le ‘sue contestazioni e quelle della sua società’ nei confronti del referto arbitrale e  delle decisioni del giudice sportivo.
Non è questa la sede per fare adeguato approfondimento, semmai lo faremo (anche in tv, su Sky 855, il lunedì sera ore 21.40 ospitandola nella consueta rubrica “Lunedì in campo”)  dopo che Martina Galiazzo la presidentessa sarà di ritorno da Roma, dove è stata convocata per fare sentire le ‘ragioni della società San Pio X”.
Cosa devo dire? Che ho letto le “Due Lettere” e mi sono emozionato. Che avevo penato di chiedere ad Alberto Nabiuzzi, dall’alto di tutta la sua esperienza sportiva e di vita, di rispondere ‘autorevolmente’ ad Alessandro direttamente su questo sito.
Ma poi ho pensato ( tutto il contrario del Manzoni) che nel caso specifico “ il coraggio uno se lo può dare da solo” pensando ai valori morali del suo impegno e alla differenza tra ciò che è relativo e ciò che è assoluto.
E ricordo solo che ‘relativo’ è tutto ciò che avviene in relazione con gli altri, compagni e avversari e arbitri etc) mentre ‘assoluto’ è …ciò in cui si crede.
Perciò, Alessandro, tutto giusto ciò che hai detto, compreso le tue umanissime preoccupazioni e sentimenti.
Perciò, avanti ‘assolutamente’ e mandami un messaggio quando farai una ‘partita’ amichevole.
E’ successo anche a Paolo Rossi ed è stato ‘oggettivamente’ giusto che abbia pagato con ‘quella’ squalifica. Così come il tuo presidente Martina Galiazzo non tornerà da Roma con la ‘assoluzione’ per il suo capitano. Però la Juventus organizzò delle amichevoli e in quelle ‘onorava’ Paolo Rossi, finché poi …ne ha guadagnato l’Italia Mundial 1982 in Spagna.
Ecco se il San Pio X farà altrettanto, fammi un fischio …che ti regalo un libro dei miei Polesine Gol. Magari l’ultimo dove racconto la storia di Otello Milan portiere che col Vicenza ha giocato in Serie A vs Inter e Milan, ma che ha finito la sua sfortunata vita in carrozzella, accompagnato sull’argine del Po a Contarina a vedere dove giocava da bambino con la fionda, là nella golena dove lo chiamavano “zaine” (da zaino).
Che poi quel giorno ( in una delle tante amichevoli) io possa venire solo ad osservarti o magari ad arbitrarti, beh…l’importante è che Alessandro ci sia con tutto il suo ‘senso ‘ della polis, più che una polisportiva una CITTA’, come vorrebbe esserlo www.polesinesport.it .
Intanto ecco le DUE LETTERE di San Pio in kit sequenza news.

PRIMA NEWS LETTER by SAN PIO X/  LETTERA DI RINGRAZIAMENTO DEI RAGAZZI DELLA SECONDA AI TIFOSI

<< Mi permetto di scrivere due righe per dirvi GRAZIE.. a nome dei ragazzi della seconda categoria.. io e i miei compagni abbiamo intrapreso un percorso dieci settimane fa..un percorso che ci doveva aiutare a ritrovare determinati valori, che forse avevamo messo da parte..si messo da parte, ma non dimenticati..non so se in queste settimane qualcuno si è accorto di qualcosa, se qualcuno ha notato qualcosa di diverso, se qualcuno ha sentito qualcosa di diverso..non abbiamo certo la pretesa di ritornare ad  emozionarvi, o ad insegnarvi qualcosa (come ai tempi di Nabiu), non in questo poco tempo..non in tre mesi..ma abbiamo solo la pretesa di emozionarci, di vivere la polis ogni giorno come fosse l’ultimo.. e soprattutto di ringraziarvi..
Quante volte mi sono domandato ma perche la Nadia ,Lele, Walter, la Martina, Daniele, Renzo, Raf, Massimo, Fabrizio, Brunetto, Fulvio, Ivano…e tutti gli altri (vorrei elencarvi tutti ma occuperei due fogli e vi perdereste la partita, e soprattutto non vorrei dimenticarmi qualcuno.. ) vengono a vedere la partita? è abitudine? è passatempo? o è qualcos’altro..? non sapete che emozione è entrare in campo, disporsi per il saluto prima dell’inizio della partita, alzare gli occhi e vedervi li fuori..che ci sia freddo, pioggia, sole voi siete li, voi avete scelto di passare due ore del vostro con noi..che bello..
non sapete che emozione è sentirvi, e vedervi durante la partita.. sembra che soffriate insieme a noi, e ciò ti da forza, ti fa dare tutto fino alla fine..e non sapete che gioia è finire la partita, andare al centro del campo per il saluto, e vedervi ancora li (sia che si abbia vinto sia che si abbia perso..) e allora..
GRAZIE PER TUTTE LE VOLTE CHE LA DOMENICA POMERIGGIO VENITE AL CAMPO..GRAZIE PER TUTTE LE VOLTE CHE CI AVETE INCITATO..GRAZIE PER TUTTE LE VOLTE CHE CI AVETE APPLAUDITO..GRAZIE PER TUTTE LE VOLTE CHE VI SIETE EMOZIONATI..GRAZIE PER TUTTE LE VOLTE CHE NONOSTANTE LA SCONFITTA ALL’ULTIMO SECONDO CI AVETE DETTO: “BRAVI RAGAZZI”..GRAZIE PER IL VOSTRO AFFETTO..GRAZIE PER I VOSTRI SGUARDI..GRAZIE PER ESSERCI STATI VICINI..GRAZIE PER AVER ACCETTATO LE NOSTRE SCONFITTE..GRAZIE PER AVER PERDONATO I NOSTRI ERRORI..GRAZIE PER I VOSTRI SILENZI..
In questi anni siamo cresciuti..ma senza di voi non saremmo diventati quello che siamo oggi..ci siamo sforzati in tutti sti anni di darvi qualcosa, di insegnarvi qualcosa.. ma sotto sotto quelli che ci hanno insegnato qualcosa... quelli che ci hanno emozionato... siete stati voi..
AGGIUNGEREI SOLO UN’ALTRA COSA, SPERO CHE QUESTO SOGNO DURI A LUNGO..E SPERO CHE SE UN GIORNO FINIRA’..IL SUO RICORDO DURI PER SEMPRE...                                                                                                       
Un osservatore che sogna di tornare presto ad essere osservato…E COME DITE VOI: “FORZA PIO!”>> 




SECONDA NEWS LETTER by SAN PIO X/ LETTERA DI ALESSANDRO AI RAGAZZI DELLA SECONDA E UN PO A TUTTI NOI
<< Si dare senza pretendere di ricevere nulla in cambio.. Cosa mi e’ rimasto da fare o da dire in questo percorso lungo dieci settimane.. Forse poco, forse nulla, forse ancora tanto.. sicuramente una cosa che non vi ho detto è come mi sento in sto periodo di lontananza forzata dai campi di gioco.. non so se riuscirò ad esprimermi bene, sicuramente non sono in grado ne di leggervi la lettera, ne di vedervi leggerla, ne di farvi riscaldamento.. non so se vi lascerò qualcosa di me, pero mi sento di farlo.. sono fatto così non ho vergogna non ho pudore di quello che provo, sono tanto orgoglioso quanto pazzo..
Ebbene all’inizio dicevo mi passerà, ma invece nulla passa.. anzi ogni giorno e’ sempre più dura, in più per me il periodo non è roseo, quindi è ancora più dura.. ti verrebbe da dire basta.. mollo tutto chi me lo fa fare di andare ad allenarmi, ed ad allenare durante la settimana.. chi me lo fa fare di soffrire ogni partita da un angolo fuori dal recinto.. chi me lo fa fare di sentirvi parlare di calcio ogni domenica sera.. chi me lo fa fare di vedervi un pò tesi il sabato sera.. chi me lo fa fare di sentire gente che può giocare dire no!! oggi ho un impegno, o no oggi passo.. chi me lo fa fare di assistere alle partite dei pulcini, degli junior ecc.. io non riesco a stare senza di voi, io non riesco a stare senza polis.. anche quando tutto intorno a me va male, anche quando il calcio va male, io vengo e soffro insieme a voi, perche è nel momento di difficoltà che si riconosce quanto una persona tiene al suo sogno.. ed è nel momento di difficoltà che una persona da senso a quel che dice e crede..
Sto cercando di dare tutto quello che ho per costruire un qualcosa..non so quanto tempo avrò, perche si sa dalla polis si entra e si esce, perché nella vita esiste anche altro..è quindi importante vivere al 110% quando si è in polis, e dare tutto per farla crescere.. un vecchio mister con la barba e capelli lunghi.. mi disse sapete questi spogliatoi (indicando gli spogliatoi del san pio, quelli vecchi, brutti e piccoli) non hanno un passato..ebbene sta a voi crearlo.. sta a voi lasciare alle squadre future una storia da raccontare.. e quando un ragazzino si siederà nello spogliatoio, fra dieci, venti o cento anni , le mura dello stesso gli paleranno di un gruppo di ragazzi che credeva tanto in ciò che faceva, e che dava tutto giorno dopo giorno, e che aveva un sogno giocare a calcio tutti insieme senza soldi, senza sponsor, con un catino come campo, con le maglie gialle dell’aliper,  ma con  la stessa passione, fare sport in maniera diversa..io amo lo sport..io amo la polis e me li porterò sempre dentro qualsiasi cosa succeda, dovunque vada.. e sono sicuro loro non mi tradiranno mai..

Che dire quanto vorrei scendere in campo con voi.. quanto vorrei essere li a urlavi dietro.. a rendervi la vita impossibile.. a dirvi su per un semplice passaggio sbagliato.. a dirvi su per un contrasto perso.. ad essere la vostra ombra.. quanto vorrei essere li.. e quanto l’ho sognato di esserlo.. tutti mi dicono da il 15 marzo (udienza a Roma) si sistema tutto.. ma non scherziamo il 15 sarà un’altra sberla come lo e’ stato Mestre in dicembre.. tu arrivi li, carico di speranze e te ne vai fuori pieno di delusione.. e ti domandi come farò a non far vedere che sono triste, come farò a non far percepire questa mia tristezza al gruppo, alla polis… Bo.. va bé dai dovete giocare non sempre leggere.. mi scuso se vi assillo sempre durante l’allenamento.. mi scuso se non vi ho detto grazie quando lo meritavate, mi scuso se non vi ho mai detto bravi, mi scuso se vi ho fatto pensare che non credo in voi.. ma pensavo che tutto ciò fosse scontato..
Sapete per me la polis non e’ iniziata con la squadra di Nabiu, ma tanto tempo prima quando un gruppo di ragazzi stupidi e brutti, giocavano a testa goal ( 5-6 ore di seguito) con un supertele in un cortile che era il centro di due grandi palazzi, e ogni volta che passo di li e vedo il garage che faceva da porta ancora un po ammaccato.. quanti ricordi mi vengono in mente..e li che e nata la mia passione per il calcio e li che e nata la mia passione per il senso di comunità  e li che per me e nata la mia polis....pensateci bene anche per voi l’idea di polis e’ nata prima di venire a san pio..
Dai ragazzi andate in campo, e guardatevi intorno solo qualche anno fa tutto sembrava perduto, non c’erano più bambini (ne primi calci, ne pulcini) no c’erano più allenatori, non c’erano più i vecchi  forse non c’eravamo neppure noi.. invece adesso qualcosa sta rinascendo..non siete soli..forza ragazzi..>>.

EXTRATIME by SS/ La cover è per Alessandro Sasso in ‘fotina’ by squadra, perché quello è il suo habitat naturale, indipendentemente che si veda o no la fascia di capitano.
Poi nella fotogallery mostriamo il San Pio X con i giocatori, l’allenatore e lo sponsor.
Senza nomi e cognomi che però, se arriveranno li metteremo successivamente.
A seguire la foto di capitan Alessandro Sasso in azione sul ‘green’, che non è l’avversario, ma il prato verde, dove ogni domenica si dovrebbe recitare ‘religiosamente’ il rito della partita di calcio. Quella di cui parla Alessandro Sasso e “tutte le squadre” del San Pio X  (compresa quella femminile di pallavolo, in Prima Divisione , in foto con la presidente Martina Galiazzo peraltro giocatrice)  per la gioia e la gloria del ‘suo pubblico” attore protagonista anche se sotto il gazebo.



Alessandro Sasso & I Ragazzi della Seconda (S.Pio X)
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