La “Parola” del Cardinale Carlo Maria Martini/ Un uomo di Dio, nella Milano del “fare”, in Africa, a Gerusalemme. E il “creato” by Alberto Mattioli…


Le parole possono essere …semi o sassi!  Ecco perché il Cardinale C.M. Martini ha mixato testimonianza e pensiero nelle sue due prime “Lettere”, cioè " La dimensione contemplativa della vita" e poi " In principio la Parola ". Ma di ogni ‘cosa’ bisognerebbe ‘conoscere’ il suo significato più profondo. Un maestro in questo senso è stato Sant’Agostino nel suo “ De Magistris” , fermo restando che la certificazione massima sta nell’ancor più originario “in hoc signo vince” , dove Cristo è al tempo stesso Alfa & Omega.
Certo il Cardinale Martini, per certi versi ‘precursore ‘ di Papa Francesco, si è rivolto a tutti, vale a dir ai credenti e ai non credenti, ma … a noi piace ricordarlo con la ‘parola’ di Alberto Mattioli, anzitutto perché Lui, più che visto da vicino’ , il Cardinal Martini l’ha conosciuto ‘camminando e cantando la stessa canzone’ sulla strada di Cristo ascoltandone la “Parola” propedeutica al ‘fare’ nella Milano ‘contemporanea’ degli anni ’80 e nell’Africa delle ‘missioni ambrosiane’.
Ma il Cardinale Carlo Maria Martini è stato sicuramente un “Testimone Moderno” per l’Uomo Universale, perciò giusto per mixare ‘pensiero e azione’ e sorpassando la naturale ritrosia di Alberto Mattioli, mi permetto di aggiungere in fotogallery alcune immagini del cardinale Martini giusto perché siano ‘segni’ …di speranza per un prossimo Uomo Migliore.

Evidentemente un ‘sentire’ che tante Parrocchie stanno ‘promovendo’, come quella di Borsea di Rovigo dove il ‘manifesto’ del cardinal Martini era a fianco del ‘manifesto’ (vedi foto parte alta) per la beatificazione della polesana Maria Bolognesi, “Serva di Dio” in habitat vita tra Bosaro e Crespino.
Il sentire di una “parola” che vale la pena di “leggere”, anche nei Libri del cardinale Martini, tanto più che – è scritto sui ‘manifesti’ – “Famiglia Cristiana, Credere e Corriere della Sera presentano il volto più autentico del cardinal Martini” . Questo presentando il “Volume + Dvd a soli € 12, 90 in più”  e invitando a richiedere l’iniziativa in Parrocchia.

Ma fermiamoci qui, senza pubblicare niente delle mail intercorse con Alberto Mattioli , peraltro presidente dei Polesani nel Mondo di Milano perché originario di Baruchella, ma proponendovi tout court il suo ‘pensiero’ sulla ‘parola’ del Cardinale Martini, in coincidenza ( 31 agosto) del suo anniversario della morte.
Permettendoci invece, ( perché si parla di Creato e …diritto naturale) di aggiungere in Appendice News una considerazione / mail che lo stesso Mattioli ci aveva trasmesso e dal titolo significativo “Giornata della custodia del creato, cura dell’ambiente; inseriamola nella Costituzione”.

MAIN NEWS STORY/ RICORDI DEL CARDINALE CARLO MARIA MARTINI ( by Alberto Mattioli) / RICORDANDO LE SUE PRIME LETTERE “ çA DIMENSIONE CONTEMPLATIVA DELLA VITA” E “IN PRINCIPIO LA PAROLA”
<<La "Parola" del Cardinale Carlo Maria Martini è stata anche per me un riferimento costante e prezioso. Ho avuto modo di conoscerlo nel 1980 a Lusaka nello Zambia dove mi trovavo ospite della missione ambrosiana di Chirundu con fidanzata ed alcuni amici. Dopo allora altri incontri sono seguiti (faceva parlare, ascoltava e domandava) e il suo magistero, discreto nella forma e forte nella sostanza, è divenuto compagno di vita personale e familiare. La bussola che aiutava a ritrovare il percorso in particolare nei momenti di smarrimento.

Ricordo che le sue prime lettere, " La dimensione contemplativa della vita" e cui seguì " In principio la Parola ", sorpresero molto la comunità milanese suscitando anche perplessità; nella Milano del "fare" molti si chiedevano se avesse ben compreso il contesto dove si trovava. Il Cardinale diceva: "E' stata la Parola per prima a rompere il silenzio, a dire il nostro nome, a dare un progetto alla nostra vita. E' in questa parola che il nascere e il morire, l'amare e il donarsi, il lavoro e la società hanno un senso ultimo e una speranza". Mi trovai subito in sintonia. Prima di fare occorre sapere cosa e come fare e il sapere nella comprensione della complessa realtà è data da intuizioni che vanno oltre i limiti della ragione. Il silenzio contemplativo è il grembo che custodisce la genesi delle parole.

Le parole ci costituiscono, ci qualificano e sono la chiave per generare relazioni profonde. Aprono o chiudono il cuore al dialogo, alla reciproca comprensione. Creano o disfano affetti, famiglie e comunità. Sono semi o sassi. La stessa qualità della democrazia deriva dalle parole che vanno soppesate e ben spese. Le sue considerazioni circa i problemi della modernità sono sempre state illuminanti. Poco dopo l'arrivo a Milano scriveva: "Penso anche a vari linguaggi che si intrecciano lungo le strade, nelle case, nei luoghi di incontro, di lavoro, di studio, nei mezzi di comunicazione sociale, insomma in ogni ambito di convivenza civile di questa vivacissima, ma anche convulsa e problematica Milano degli anni '80, con tutto il suo vasto e vario circondario geografico e sociale.

Non sentiamo forse tutti quanti l'esigenza di scoprire ciò che ci unisce al di là delle divisioni; di ritrovare in una comune tradizione la spinta verso il futuro; di ricondurre i diversi e spesso contrastanti progetti di vita umana a un'immagine di uomo, che non mortifichi nulla di ciò che è bello, buono, onesto, che sia così ampia e di così vasto respiro da accogliere con rispetto anche il più piccolo contributo al vero progresso dell'uomo?". E fin da subito specificava che si rivolgeva non solo ai credenti, ma anche a quei fratelli e a quelle sorelle che, per vari motivi, non si sentono di condividere la vita della comunità cristiana. Le offriva come un dono e insieme come una sfida; come una promessa e insieme come un impegno. Ora fisicamente non c'è più ma il suo lascito spirituale è una presenza, un seme, che continua a germogliare.>>.

APPENDICE NEWS ( by Alberto Mattioli – mail & facebook ) / GIORNATA DELLA CUSTODIA DEL CREATO, CURA DELL’AMBIENTE . INSERIAMOLA NELLA COSTITUZIONE
<< La terra chiama, gli facciamo Eco? Economia ed ecologia sono due facce della stessa medaglia. L’ “eco” richiama alla stessa radice greca “oikos” ovvero alla casa con i suoi abitanti. La terra è la nostra sorgente, il nostro punto di origine a cui il presente e il futuro sempre ci rimanda. Eco-logia ed Eco-nomia sono chiamati a ritrovare un’armonia, un nuovo rapporto di comunione perché la Terra è il bene comune. Per i credenti è il creato che ci è stato affidato per averne cura. Non padroni ma custodi del bene primario, il patrimonio da tramandare di padre in figlio.

Credenti e non, è chiaramente una missione comune. E’ un fatto spirituale, antropologico, culturale, sociale ed economico. Un dovere per godere di un diritto per tutti, quindi fonte di giustizia e pace. La natura ha un suo equilibrio che non possediamo, è un dono da rispettare e curare con sapienza. Lo sviluppo sostenibile è quindi la sfida del secolo. Tutto dipende da questo valore. Questa consapevolezza sta aumentando, è già operante. E’ un criterio che modifica i nostri stili di vita e di governo. Meriterebbe a mio avviso di assumere rilevanza costituzionale con un apposito articolo che rafforzi quella tutela del paesaggio già scritta nella nostra Carta. Darebbe ancora più forza agli orientamenti dei governi generando giurisprudenza e quindi appunto diritti e doveri. Chi guasta la Terra ne sarà guastato.>>

EXTRATIME by SS/ la cover è per il Cardinale Carlo Maria Martini e … Alberto Mattioli “tanto tempo fa , più giovane e con la barba…” .
Poi nella fotogallery ( in totale 12 foto come gli Apostoli) ripartiamo subito da C.M. Martini così come l’ho “fotografato” dal manifesto sulla ‘casetta’ in legno davanti alla Chiesa di Borsea/Rovigo , a fianco del manifesto per la beatificazione di Maria Bolognesi.
Quindi , con riferimento all’habitat socio-culturale milanese della Mattioli’s life, eccovi alcuni significativi flash.
Innanzitutto Alberto Mattioli & i Friends “Polesani nel Mondo” di Milano in visita al cardinale Tettamanzi  ( tra Tina De Stefani Bertizzolo e lady Scarpante), poi due flash collegate ad un recente ‘incontro’ col cardinale Scola.

Per quanto riguarda il ‘segno’ dell’incontro citato nelle missioni dell’Africa, non mi sono permesso di richiederle al Signor Alberto Mattioli per non essere frainteso sulla strada …dell’elogio esagerato alla persona.
Perciò pur ritenendole necessarie ed ‘utili’, mi affido al ‘perdono’ dei nostri lettori snocciolandovi eccezionalmente quel banalissimo concetto “immagina, puoi”, che non poteva certo appartenere alla mente e al cuore di Tommaso Campanella e del suo ‘diritto naturale’.
Anche per questo, quasi in forma sostitutiva, vi propongo alcuni flash su Alberto Mattioli & Friends, gli stessi già proposte sempre qui su questo sito in occasione della visita/incontro a Thiago Motta ( vedi foto)  in casa Inter ad Appiano Gentile.

Giusto per segnalare il rapporto dello stesso Mattioli con la famiglia Rosestolato (perciò in foto Andrea Rosestolato e poi la sua giovane figlia Diletta/scrittrice) e con l’Associazione dei Polesani nel Mondo e la Camera di Commercio di Rovigo ( perciò in foto anche Don Valentino Tonin e i sottoscritto) .
Fino a ritornare al punto di partenza, cioè all’incontro tra Alberto Mattioli e il Cardinale Martini ( più smile) , lo stesso che poi proponiamo  in last photo a ‘significare’ come nel titolo che “ Ci ha parlato nel silenzio. E continuerà a farlo”.

 


Alberto Mattioli & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it