Lamberto Luppi il cacciatore-etico che ama gli uccelli, gli animali e la loro libertà/ Nel nuovo foto-libro by Sprocatti


10/07/2022

Vedere per credere, vedere le foto e il libro di Germano Sprocatti per credere che è vero: Lamberto Luppi è un cacciatore-etico, perché è ambientalista e ama li animali, ama farli vivere in libertà.
Per questo il suo habitat non è un conclave, ma …l’enclave Altopolesine dove vive e lascia vivere i tanti animali, perché è un ambientalista che vive nella campagna di San Pietro Polesine, oltretutto facendo rivivere anche tanti attrezzi e motori della civiltà contadina che ama ‘recuperare alla vita’.
Come ben spiega professor Franco Rizzi- cantastorie evergreen dell'enclave Altopolesine - raccontando come e perchè lo stesso cacciatore-etico Lamberto Luppi venga 'raccontato per immagini', nel suo habitat e nel libro del fotografo-naturalista Germano Sprocatti di prossima pubblicazione , sul tema ...Tradizioni e civiltà contadina.

MAIN NEWS ( di Franco Rizzi, mail 09.07.2022)/ SAN PIETRO POLESINE. LA STORIA DI LAMBERTO LUPPI IL CACCIATORE AMBIENTALISTA NEL NUOVO LIBRO DI GERMANO SPROCATTI.
Il nuovo libro di Germano Sprocatti Il crepuscolo della civiltà contadina tra Po e Tartaro uscirà a Natale per i tipo de La Carmelina di Ferrara, oltre 200 foto in bianco e nero in cui il fotografo naturalista castelnovese narra la crisi del mondo agrario tradizionale e la sua degenerazione a causa del boom economico consumistico dopo il 1950 e sino agli anni '80 del secolo scorso. I testi sono del giornalista Franco Rizzi.
Usi, costumi, sensibilità collettiva, natura esaltata, personaggi.
 Tra questi merita attenzione Lamberto Luppi (NELLE 3 FOTO ALLEGATE DI GERMANO SPROCATTI), classe 1950, sampietrese doc, coltivatore diretto da sempre, ha vissuto e vive in modo originale a contatto con la natura in una grande fattoria espressione dell'architettura rurale padana. Il nonno Alfonso Luppi, originario di Crevalcore (Bologna), emigrò qui ai primi del '900 in cerca di lavoro su terre appena bonificate, portando entusiasmo per l'ambiente e gli animali, tradizione familiare perpetuatasi sino ad oggi. Da allora i Luppi sono stati denominati come i "bulugnès".

 

"Da noi - sottolinea Lamberto Luppi - gli animali domestici l'hanno fatta sempre da padrone: galline, capre, bovini, anatre, oche, in passato in particolare erano privilegiate le mucche da latte. Con la crisi epocale degli anni '80-'90 le stalle sono scomparse ma molti animali sono rimasti. Amo le faraone, le anatre, le galline, i pavoni, le capre, le oche... animali sì domestici ma viventi allo stato semibrado. Hanno i pollai ma vivono sulle piante e nella mia azienda trionfa il verde, abitando io in aperta campagna a sud di San Pietro Polesine trai vasti spazi rurali delimitati dalle vie Investitura e Canova. Questi animali da cortile  conducono vita pensile e di notte, come un tempo, riposano appollaiati sugli alberi onde evitare i predatori tipo faine e volpi, esaltando un senso istintivo di libertà peculiare del benessere animale. Prediligo la quiete, il verde, i linguaggi dei volatili, aborro il caos, il rumore collettivo, l'inquinamento a vario titolo, l'alienazione tipici dei grossi agglomerati urbani".
"In famiglia - continua il coltivatore diretto sampietrese - è stata sempre sovrana la passione per la caccia intesa come etica venatoria e rispetto per l'ambiente. La civiltà contadina considerava la caccia come mezzo per sopravvivere alla ricerca della carne commestibile onde sfamare la famiglia nel quadro dei rispetto dell'equilibrio naturale. Detesto il bracconaggio e le doppiette consumistiche, le stragi di animali a titolo gratuito. I veri nembrottiani, o seguaci di Diana, non sono degli sparatori da Far West ma amano respirare il profumo della campagna autunnale e invernale, in compagnia dei propri cani, come faccio da sempre in cerca di lepri, fagiani ed anatre, rispettando le regole di legge ma specie la mia coscienza".
"Altra passione - conclude il cacciatore ambientalista - è quella di conservare attrezzi ed oggetti della civiltà contadina, recuperandoli e in grado di funzionare sempre. Possiedo seminatrici, mezzi per la vinificazione, aratri, carri agricoli e altro, un piccolo museo familiare con cui ho partecipato ad esposizioni varie e che metto a disposizione della scuola".

EXTRATIME by SS/In cover il cacciatore ambientalista Lamberto Luppi, che poi vi proponiamo, sempre dal nuovo foto-libro di prossima pubblicazione by Germano Sprocatti fotografo ambientalista, mentre vive in amicizia col suo cane, la sua bicicletta, il suo fucile, e con gli animali che ‘gestisce ‘ con sua moglie lasciandoli in libertà negli spazi agricoli attorno a San Pietro Polesine.

Franco Rizzi & Sergio Sottovia
www.polesinesport.it