Lauro Banin “segretario” nella Scardovari Story dei Crepaldi, De Bei, Maistrello e Pavan ‘paisà’ con Rossellini


08/09/2011

Nella sequenza step by step toccava alla Lauro Banin Story datata 21.08.2006. Invece Vi ripropongo ‘COMPLETELY’ la precedente ben più lunga relativa BOZZA STORY di fine secolo. Correva l’anno 2000 e correva lo Scardovari in Promozione. E il sottoscritto correva dietro ai suoi PERSONAGGI per un CD Rom mai nato.
Poi è nata la mia trilogia libraria POLESINE GOL e questa Lauro Banin Story è rimasta nel cassetto, come tanti altri Personaggi (oltre 50 by Calcio tra cui quali Gregnanin, Degani e De Togni + altri 50 by Altri Sport). Anche per questo è nato questo SITO www.polesinesport.it per onorarli ‘comunque’ e assieme a tanti altri attraverso altre STORIES by FRIENDS.
Diciamo che è il ‘progetto in my mind & my heart’ che è ‘working in progress by me’ ma grazie anche e sopra tutto agli inserimenti di STORIE che ci vengono trasmesse e raccontate dai nostri FRIENDS con adeguata documentazione fotografica a corredo.
Per una incompiuta ‘comunque strutturata’ e che migliorerà …grazie al cielo e pro POLESINE in the world, per un futuro in itinere che è frutto di motivazioni quali amicizia e valori by Sports.
Perciò in un mondo che ‘brucia i fatti della vita’ attraverso un clic-news, al contrario questo SITO privilegia solo le STORIE come questa di Lauro Banin uno ‘normale’ ma che ha fatto della sua ‘normale segreteria’ in casa Scardovari la sua ‘passione sportiva’ basata su valori e testimonianza.
Un prototipo quindi Banin, per certi versi come tanti, ma un prototipo!
Perciò ecco questa Storia datata fine Millennio, ma che per Lauro Banin sta tutt’ora continuando in casa Scardovari, per una segreteria all’insegna dei tempi moderni, tra tecnologia ed informatica (vedi sito ScardovariCalcio), ma che non può prescindere dalla passione e dal cuore sportivi respirato sui campi di calcio.
Lo stesso che Lauro Banin stava respirando anche domenica scorsa, quando l’ho salutato davanti agli spogliatoi di Scardovari, prima e dopo il derby di Coppa Italia col Porto Viro.

LAURO BANIN STORY – UN LUNGO VIAGGIO DIRIGENZIALE PRO SCARDOVARI IN THE WORLD
<< Responsabile Settore giovanile dello Scardovari fino all'anno dell'Eccellenza, poi segretario.
Un periodo lungo vent'anni, fianco a fianco di presidenti che hanno fatto la storia della squadra della Sacca. A marzo ci siamo trovati al campo dov'ero passato a salutare l'allenatore Mauro Pezzolato e i campioni del ritorno in Promozione. La matematica li aveva già laureati campioni, quei giocatori che Moustaki avrebbe definito << metà pirata metà artisti, vagabondi musicisti>>.
Emanuele e Kristian Maistrello sono i primi che incontro assieme a Paolo Cazzadore. Gente di mare, abituata a viaggiare, ma abituata a ritornare sempre in porto. Come i brasiliani tecnici e pieni di <saudade>.  Consapevoli delle loro qualità, tanto da provare palcoscenici più importanti,
consapevoli di essere portabandiera della società delle TRE ESSE stilizzate a forma di anguilla, quelle inventate da Elleno Sacchetto, maestro elementare, pittore e poeta. Calcio & Pescatori, binomio inscindibile a Scardovari. Con Lauro Banin ci spostiamo dal campo alla sede sociale, dove arriva anche Modena, altro dirigente storico. E appunto della storia dello Scardovari ripercorriamo le tappe con Lauro.  Di una società nata davanti al bar Chiereghin, all'epoca della mietitura del grano e del riso. Antonio Pavan, commerciante e presidente della locale Cassa Rurale, conosciuto anche come Toni d' la Nena, quello che era stato attore in un episodio di << Paisà>> di Roberto Rossellini, cominciò a parlare di calcio.  C'era il medico condotto Ettore Modonesi, il farmacista Francesco Zambon, Nino de Nao, Giosuè Siviero sindacalista, Mario Rosestolato, proprio il presidente della risalita del Giubileo.

Sufficiente per andare a letto quando il sole ormai si specchiava sulle acque del Po. Sufficiente per decidere di far nascere una squadra di calcio, che poi a giugno 1963 si affiliò alla Figc, iscrivendosi al campionato di Terza categoria. Il nostro Lauro Banin li ricorda tutti i presidenti dello Scardovari. Dal primo Vittorino Mancin detto "Nino de Nao", a Lucio Mancin, a Pasquale Boscolo detto Lilio, a Leonino Rosestolato detto Sdoba, a Raffaele Riondino e Mario Rosestolato. La prima vittoria in campionato avvenne nella stagione 64/65, con l'allenatore Paganin, match decisivo a Polesella, tre pulman e tante macchine al seguito e vittoria esterna per 3 a 1 che fruttò la promozione in Seconda Categoria. Farà buona permanenza in Seconda Categoria lo Scardovari allenato da Furlan. E' l'epoca in cui Sergio Binatti gioca ma fa da sponda all'allenatore. Avviene anche una minirivoluzione dirigenziale che porta alla presidenza Lucio Mancin. E' di questi tempi che  Lauro Banin esordisce nelle giovanili dello Scardovari, mentre la prima squadra affidata a Sergio Molonia e Toni Tessarin nel 70/71 è promossa in Prima Categoria. Ma lo Scardovari non se la sentì e rinunciò, restando in Seconda Categoria per la stagione 71/72. E' questo l'anno della Juniores con Lauro Banin e con Sante Crepaldi, quello che andrà alla Fiorentina. La juniores allenata da Angelo Crepaldi, papà di Sante, diventerà trave portante delle fortune dello Scardovari. Lauro ricorda la vittoria nel campionato provinciale juniores, ma poi cita l'aneddoto per il quale allo stadio Mercante di Bassano, causa il <<mangia -mangia- mangia>> fatto in corriera fu proprio Lauro lo sfortunato autore di …due autorete, addio sogni di gloria regionali.

In quell'anno del lancio di Sante Crepaldi, prima al Baracca Lugo dopo aver spopolato al Torneo di Viareggio poi alla Fiorentina di Mazzone, nello Scardovari nuovo ciclo con i vari Binatti, Corradin e Zerbin, stagione 72/73, si faceva onore in Prima Categoria, per effetto di ripescaggio a seguito rinuncia della Portotollese. Con tanti juniores nella stagione 73/74 lo Scardovari allenato da Benito Furlan retrocesse in Seconda Categoria. Ma fu per una sola stagione perché lo Scardovari allenato dal chioggiotto Penzo sarà nella stagione 75/76 di nuovo ai nastri di partenza della Prima Categoria.  In queste stagioni Lauro Banin farà solo qualche apparizione in prima squadra; si può dire che la sua carriera di calciatore si sia conclusa con gli juniores. Fino all'epoca del militare si è poi limitato a fare il tifoso di uno Scardovari che nell'epoca del presidente Lilio Boscolo, quello di Marina 70, ha visto l'esordio in Prima Categoria, stagione 78/79,  di un altro Banin, il 16enne Sandro che sarà una bandiera dello Scardovari, che intanto ha registrato come allenatori Gianni Mancin nel 79/80 e Marchiani che nell'annata 80/81, sotto la presidenza di Lucio Mancin, lo ha rilevato a campionato iniziato.
E' questo l'anno di un altro lancio, quello di Ardizzon terzino di fascia che farà strada al Mira, poi alla Triestina in Serie B, poi Reggina e Imola. Ed è questo l'anno che il nostro Lauro Banin si è proposto per il Settore Giovanile. Ed è stato l'inizio di un nuovo corso per lo Scardovari che dalla stagione 81/82 avrà in Mario Rosestolato,  << il presidente manager>> come lo definisce Lauro, che ha mandato in scena la <<compagnia teatrante dei pescatori>> sui più importanti palcoscenici del Veneto, compreso il S.Elena, per tante battaglie con squadre blasonate.

Un'immagine di Scardovari ad alta definizione, calcio & pesca di pari passo <avanti tutta>, che scacciava i ricordi di un sistema terraqueo  che era stato impelagato da malaria, mareggiate, alluvioni , nebbie, miseria e analfabetismo. Anche per questo la vittoria dello Scardovari e il salto in Promozione in quell'annata 81/82 ha significato storico. Intanto Lauro Banin , responsabile del Settore giovanile allena e va in campo con i Giovanissimi al sabato pomeriggio, allena e va in campo con gli Allievi la domenica mattina, per 4 anni. Poi la responsabilità di Lauro Banin diventa più organizzativa e gestionale, ogni squadra ha il suo allenatore e quel  vivaio, a partire da Moreno De Bei, sarà la forza dello Scardovari che salirà addirittura in Eccellenza, per una scalata riproposta da Toni Scabin e completata da Piero Carnacina, panchinari d'alto bordo.
Con Lauro Banin facciamo una carrellato delle fotografie di tutte le squadre che hanno fatto la storia dello Scardovari e ne nascono aneddoti e circostanze significativi. Tanto per dire il fatto che nella stagione 82/83, primo anno di Promozione, a metà stagione fu esonerato Marchiani e al suo posto arrivò Scabin che a sua volta era stato esonerato dal Donada. Una situazione di fatto fuori dalle regole federali. La posizione di Scabin fuori della rete e Rudy Albiero in campo non passò inosservata alle inchieste federali. E mentre maturavano le giovanili di Lauro Banin, la prima squadra allenata regolarmente da Toni Scabin nelle stagioni 83/84 e 84/85 faceva onorevoli campionati in Promozione. La prima <<pagina amara>> per lo Scardovari arriva nella stagione 85/86, quando gli obiettivi erano ben altri. Tra i tifosi si pensava in grande, visto il rientro a casa del grande Sante Crepaldi e di Mario Scarpa allenatore - giocatore. Purtroppo era l'anno della ristrutturazione dei campionati, quello con 5 retrocessioni. E lo Scardovari quartultimo retrocesse , dopo la sconfitta amara per 1 a 0 contro l'Abano. Lauro ricorda le grandi botte su punizione di Scarpa, con le traverse che tremavano, ma non evitarono la beffa della retrocessione. E per due anni lo Scardovari restò nel limbo della Prima Categoria. Il ritorno in Promozione avvenne al termine della stagione 87/88, ancora con Toni Scabin in panchina. E fu vittoria sofferta perché occorse uno spareggio sul neutro del Bettinazzi di Adria per liquidare le pretese del Bagnoli. Fu 2 a 0 con le reti di Moreno De Bei su punizione e di Francesco Giuriola in contropiede da metà campo. Guardando l'esultanza di Giuriola e l'avversario a terra, il dirigente Modena fa eco a Lauro parlando emblematicamente di <<  foto col morto >>.

Dopo la vittoria con lo Scardovari,  Toni Scabin cerca nuovi stimoli a Donada. Così sulla panchina dello Scardovari ritornato in Promozione va a sedersi Piero Carnacina, un mister abituato a gestire anche i giovani. Per indisponibilità del proprio campo di gioco, lo Scardovari di Carnacina, nella stagione 88/89, utilizza il campo di Portotolle, dove i suoi tifosi riempiranno le tribune. Da matricola lo Scardovari vende cara la pelle anche su campi prestigiosi come quello di S. Elena, quando affronta il Venezia. A Scardovari comincia così l'era di Carnacina. Nell'89/90 in Promozione come nel 90/91, quando settimo in classifica, per la ristrutturazione dei campionati,  si guadagna l'Eccellenza andando a battere il Nova Gens in campo neutro.
Di quella partita il sottoscritto fece la cronaca, da Pernumia, per il Resto del Carlino.
Fu 2 a 0 per i <pescatori> grazie al rigore trasformato da Cacciatori al 19' su rigore concesso per fallo su Gibbin, poi raddoppio di Marco Ferro pronto a finalizzare il rubapalla effettuato da Cacciatori e conseguente conclusione ribattuta dal portiere del Nova Gens. Fu un campionato double face quello dello Scardovari. Pensate solo 10 punti all'andata, ben 21 nel ritorno con l'exploit del salto in Eccellenza. Mi disse il presidente Mario Rosestolato:" Altre società avrebbero cambiato l'allenatore in quei tempi di magra. Noi ci siamo analizzati fino in fondo, se eravamo in zona retrocessione le cause non erano imputabili soltanto all'allenatore." Fu una vittoria che ripagava anche il lavoro del ds Raffaele Riondino e che Carnacina strameritava.
Pensate lo Scardovari nella stagione 91/92 si ritrovò in Eccellenza come il Donada vincente del campionato, ma perdente lo spareggio per il doppio salto fino alla CND.

Purtroppo dopo la stagione vissuta meravigliosamente, per lo Scardovari ci fu una stagione di sofferenze , per di più terminata con la retrocessione all'ultima giornata.
Ricorda bene quella stagione Lauro Banin:" Mentre il Donada allenato da Scabin restò in Eccellenza, lo Scardovari ancora allenato da Carnacina retrocesse in Promozione perdendo in casa nell'ultima di campionato per colpa di due rigori fischiati contro di noi dall'arbitro Rossetti di Torino nell'ultima di campionato. Fu un dopo partita burrrascoso per l'arbitro, un episodio ricordato anche da Germano Bovolenta sulla Gazzetta dello Sport quest'anno quando lo stesso arbitro Rossetti ha fischieto a San Siro un rigore pro Milan e contro Lazio inesistente."
Una situazione che Vito Zanellato per RCD Delta Radio in diretta definiva a giusta ragione assedio prolungato, visto che continuava anche a trasmissione radiofonica finita.
Corsi e ricorsi della storia del calcio. Resta il fatto che il coraggioso Rossetti ne ha fatto di strada, mentre lo Scardovari di Carnacina ritornò in Promozione.
E' anche l'anno del calcio femminile a Scardovari: giocherà in Serie D la squadra polesana aggregata dalla rodigina Chiara Fogagnolo e con allenatore una bandiera della Sacca,  Marcello Binatti.


Per la stagione della Promozione, 92/93, lo Scardovari si affida a Mario Manfrini, cambiando anche il segretario, dopo tanti anni di Luigino Mancin è l'ora proprio di Lauro Banin, che sveste così i panni di Responsabile del Settore giovanile. Per quanto riguarda la rosa, allo Scardovari ritorna anche Gianni Ardizzon, dopo le soddisfazioni a Trieste e a Imola, ma lo Scardovari non ce la fa a tornare in Eccellenza. Manfrini ci riprova nella stagione 93/94, ma a metà campionato sarà sostituito da Franco Monti, con i pescatori che restano in Promozione. Mister Monti resterà nella Sacca anche per la successiva stagione 94/95, quando lo Scardovari si guadagnerà il quarto posto. I tempi aurei dello Scardovari dell'Eccellenza non tornano più. Adesso sono gli anni dello Scardovari in Promozione, come nella stagione 95/96 quando l'allenatore è Danilo Bellemo per una salvezza tranquilla. O come nella stagione 96/97 quando la panchina è affidata prima a Sergio Pezzolato poi ad Antonio Pavanati per una salvezza altrettanta tranquilla. Da segnalare una costante per lo Scardovari del presidente Mario Rosestolato: sempre allenatori dei dintorni per i pescatori della Sacca. Stavolta però ad Antonio Pavanati non riesce la salvezza. Anzi Pavanati viene sostituito sul finire da Moreno De Bei, che non riesce a fare il miracolo, perché lo Scardovari sul neutro di Pernumia è punito da un rigore al 90° realizzato dal Calvi Noale. E i pescatori assaggiano l'amarezza della retrocessione in Prima Categoria con un organico che si è espresso al di sotto della propria potenzialità.

Il resto è storia dei giorni nostri. A partire dal campionato 98/99, Prima Categoria, affidato all'esperienza di Perego, senza risultati strabilianti. Quando nel girone di ritorno lo Scardovari perde in trasferta a Polesine Camerini, ormai i giochi sono fatti e lo Scardovari esce dal giro delle pretendenti al salto di categoria. Ma il ritorno in Promozione per lo Scardovari è soltanto rimandato di un anno. Uno Scardovari tutto locale ha avuto quindi l'orgoglio e la soddisfazione del ritorno in Promozione nella stagione del Giubileo, quella 99/2000, con Mauro Pezzolato bravo ad allenare  e a gestire giocatori dalla forte personalità, mixando vecchi campioni e giovani promesse per stravincere con tante giornate d'anticipo.
Di tutto questo abbiamo parlato con Lauro Banin , mentre scorrevano le foto
dello Scardovari nelle varie annate e mentre Lauro Banin si accordava con Fecchio, altro dirigente, per acquistare i fumogeni colorati dei colori dello Scardovari.
Il ritorno dello Scardovari in Promozione vale bene una messa …in scena della festa.
Anche per il presidentissimo Mario Rosestolato, quello dell'associazione <Polesani nel mondo>, un pescatore trapiantato a Milano che ogni settimana ritorna a sostenere il suo Scardovari, trasmettendo passione al figlio Andrea.
D'altra parte <<pesca e calcio >> sono nel Dna della gente della sacca di Scardovari.
Possono andare i Rosestolato a Milano o i Maistrello per il Veneto, ma è nella Sacca che i gabbiani volano alto anche quando volteggiano a pelo d'acqua o sul campo di calcio.>>

EXTRATIME by SS/ La cover è per Lauro Banin ‘milanista’ con Franco Baresi. Poi la fotogallery si apre con Lauro Banin a modo suo ‘man of the match 25.06.1972’ da giocatore Juniores allo stadio Mercante di Bassano del Grappa. Per passare poi alla Banin story dirigenziale e proporlo mentre premia PF Giuriola in maglia rossonera del Contarina prima di una sua solita’ partita d’addio a Scardovari. Saltando altre foto storiche di Lauro Banin con le varie squadre dello Scardovari ( perché già proposte con le storie di altri Personaggi societari)  passiamo al Terzo Millennio proponendovi Banin (terzo accosciato da dx) insieme alla Juniores della Scardovari 2004 campione provinciale.
Quindi ecco Banin premio Fair Play 2006 by Panathlon Adria ( al centro Antonio Lodo sindaco di Adria, a sx Flavio Zampieri presidente del Club Service) , poi al campo di Scardovari, primo a dx con gli istituzionali Figc/Coni cioè Marotto, Mazzo e Osti.
Un impegno e una passione per la quale mostriamo poi Lauro Banin premiato by presidente Abete-Figc (Roma 19 maggio 2007) .
Infine, per Lauro Banin contemporaneo, eccolo nel 2010 sulla spiaggia di Marina 70 a Scardovari assieme alla squadra del Vicenza partecipante al Torneo giovanile Moreno De Bei. Dove peraltro l’ho poi fotografato in tribuna tra Renato Pastorello, Clelio Mazzo e Massimo Zaninello, e altri ‘osservatori’ speciali …fino a Dario Lazzarin.
Tutto ad onore de gloria di Lauro Banin ‘prototipo’ dirigente dello Scardovari gialloblu, e perciò fotografato in segreteria assieme allo storico ds Sergio Bortolotti, tra coppe e gagliardetti di tanti friends che hanno onorato la Scardovari Story.



Sergio Sottovia
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